il patrimonio intangibile

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Idee e metodologie
per la direzione d’impresa
Marzo 2004
Inserto di Missione Impresa
dedicato allo sviluppo pratico
di progetti
finalizzati ad aumentare
la competitività delle imprese.
IL PATRIMONIO
INTANGIBILE
Idee e metodologie
per la direzione d’impresa
IL PATRIMONIO INTANGIBILE
Mar.
2004
COSA SI INTENDE PER “PATRIMONIO INTANGIBILE” ?
Conoscenza
PATRIMONIO
INTANGIBILE
Credibilità dell’impresa
Coesione e dedizione del personale
ALCUNI ESEMPI DI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO INTANGIBILE
Conoscenza
Credibilità
dell’impresa
Coesione e dedizione
del personale
Patrimonio
commerciale
Capacità di
comprendere i bisogni
dei clienti
Fedeltà dei clienti
Prestigio dei marchi
Coinvolgimento del
personale commerciale
nel raggiungimento degli
obiettivi aziendali
Patrimonio
tecnico
Competenze
nell’utilizzo di
tecnologie innovative
Capacità e
professionalità del
personale tecnico
Affidabilità dei prodotti
Capacità di attirare
personale competente
Coinvolgimento del
personale della
produzione negli obiettivi
della qualità
Patrimonio
finanziario
Capacità di gestire i
capitali
Possibilità di aumentare
l’indebitamento senza
compromettere
l’equilibrio aziendale
Stabilità nel capitale
azionario
Capacità del personale
addetto alla gestione
finanziaria di svolgere
l’attività in base alle
esigenze aziendali e dei
singoli business.
Patrimonio
manageriale
Professionalità della
Direzione
Qualità dei sistemi di
governo
Immagine e
reputazione del
management
dell’impresa
Management indirizzato
verso un valido
orientamento strategico
di fondo
Comprensione delle
modalità di
funzionamento dei
mass media
Capacità di dialogo con
gli interlocutori sociali
Fiducia degli
interlocutori sociali
verso l’azienda
Dedizione del
management agli
obiettivi aziendali
Patrimonio
sociale
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IL PATRIMONIO INTANGIBILE
Mar.
2004
PERCHE’ C’E’ L’ESIGENZA DI MISURARE IL “PATRIMONIO INTANGIBILE”?
LA VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI INTANGIBILI E’
FONDAMENTALE NELL’AMBITO DELL’ANALISI AZIENDALE
Perché
Consente DI CAPIRE MEGLIO LA
GESTIONE AZIENDALE PASSATA,
ATTRAVERSO LA DINAMICA DEL
PATRIMONIO DI CONOSCENZE,
DEDIZIONE, CREDIBILITA’.
FA EMERGERE LE POTENZIALITA’
FUTURE DELL’IMPRESA (il
patrimonio intangibile è una
fonte di energia a cui attingere
volendo cambiare strategia).
PER CAPIRE L’ECONOMICITÀ DELLA GESTIONE
NON E’ SUFFICIENTE ANALIZZARE I VALORI DI BILANCIO
Il REDDITO D’ESERCIZIO, infatti, è una
MISURA PARZIALE
DELLA RICCHEZZA PRODOTTA / DISTRUTTA
per effetto della gestione, in un certo periodo.
Fornisce scarse informazioni sull’attitudine dell’impresa
a raggiungere nel modo più conveniente i propri
obiettivi strategici.
Non evidenzia tutti i fattori che contribuiscono all’efficienza
economica dell’impresa
(Clientela più o meno buona, relazioni di fiducia con istituti
finanziari, capacità del personale, credibilità, ecc.)
OCCORRE ANALIZZARE IL REDDITO DA UN PUNTO
DI VISTA QUALITATIVO
Analisi del capitale e
dei relativi flussi
reddituali e finanziari
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Analisi del patrimonio
intangibile e dei relativi
flussi di risorse intangibili
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IL PATRIMONIO INTANGIBILE
Mar.
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QUALI SONO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI BENI INTANGIBILI ?
UNICITA’
Ogni impresa possiede un patrimonio intangibile particolare che la
differenzia rispetto alle altre imprese.
DIFFICOLTA’ DI ACQUISIZIONE
La creazione del patrimonio di risorse intangibili richiede sforzi e tempi
notevolmente superiori rispetto all’acquisizione di qualsiasi altra risorsa.
DIFFICOLTA’ DI COPIATURA
Proprio per le difficoltà e i tempi di creazione del patrimonio intangibile è
difficile che un’impresa riesca a copiare quello di un concorrente.
DEPERIBILITA’
Il patrimonio intangibile va continuamente alimentato poiché è soggetto a
rapido deterioramento.
CHE RELAZIONE C’E’ TRA RISORSE INTANGIBILI E STATO PATRIMONIALE ?
IL BILANCIO FORNISCE INFORMAZIONI SULLE RISORSE INTANGIBILI ?
VISIBILI
RISORSE
INTANGIBILI
SONO PRESENTI nello Stato Patrimoniale
(Si tratta dei Beni Immateriali, ovvero: Brevetti, diritti
di utilizzazione delle opere d’inegno, concessioni,
marchi, spese ricerca e sviluppo, avviamento)
INVISIBILI
NON SONO PRESENTI nello Stato Patrimoniale
(Ad esempio: le capacità attrarre talenti, la capacità
di dialogare con gli interlocutori sociali, il grado di
coesione del personale, ecc.)
ATTENZIONE !
Alcune risorse definite “visibili”, in alcuni
casi non sono presenti nello Stato
Patrimoniale in quanto non capitalizzate
(Spese ricerca e sviluppo, spese di
pubblicità, ecc.).
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IL PATRIMONIO INTANGIBILE
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CHE RELAZIONE C’E’ TRA RISORSE INTANGIBILI E CONTO ECONOMICO ?
IL CONTO ECONOMICO FORNISCE INFORMAZIONI SUGLI AUMENTI E
SULLE DIMINUZIONI DELLE RISORSE INTANGIBILI ?
Le RISORSE INTANGIBILI crescono, diminuiscono e si trasformano
attraverso i
FLUSSI GENERATI DALLE ATTIVITÀ AZIENDALI
Flussi di risorse intangibili
NON RILEVABILI NEL
CONTO ECONOMICO
Flussi di risorse intangibili
RILEVABILI NEL CONTO
ECONOMICO SOLO
ATTRAVERSO ANALISI E
DATI EXTRA-CONTABILI
Flussi di risorse intangibili
RILEVABILI NEL CONTO
ECONOMICO COME VOCI
DI COSTO
Il patrimonio intangibile si
alimenta o di consuma in
base al MODO IN CUI SI
SVOLGONO LE ATTIVITÀ
CORRENTI.
Esse, ad esempio, possono
far aumentare o diminuire:
- la motivazione del
personale;
- le conoscenze;
- la fiducia dei clienti
Il patrimonio intangibile si
alimenta in base ad
INVESTIMENTI che si
traducono per lo più in
DIMINUZIONE DEI FLUSSI
DI RICAVI DOVUTI ALLA
RIDUZIONE DEI PREZZIRICAVO UNITARI.
Si tratta ad esempio di
strategie di marketing quali:
- strategie di ingresso (per
conquistare nuovi clienti o
nuoci mercati),
- strategie di focalizzazione
(promozione su una
cerchia limitata di clienti).
Il patrimonio intangibile si
alimenta in base al
sostenimento dei COSTI
DI POLITICA (spese
promozionali, spese di
ricerca e sviluppo, costi di
formazione, ecc.).
L’entità dell’accumulo di
risorse intangibili dipende
dal tipo e dal peso di tali
costi (se capitalizzati,
dipenderà dalle quote di
ammortamento).
VALUTAZIONE DI TIPO
QUALITATIVO
Non presenti nel conto
economico MA MISURABILI
ANALIZZANDO LE
DETERMINANTI DEL
REDDITO OPERATIVO,
(prezzi-ricavi unitari,
incidenza dei costi di politica,
cambiamento del mix, ecc.),
meglio ancora se messe a
confronto con quelle dei
concorrenti.
SONO ISCRITTI A CONTO
ECONOMICO COME
COSTI O COME QUOTE
DI AMMORTAMENTO (se
capitalizzati).
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2004
QUALI SONO GLI INDICATORI PIU’ IDONEI PER MISURARE L’INTANGIBILE ?
Per la misurazione del patrimonio intangibile
NON ESISTONO INDICATORI STANDARD
VALIDI PER TUTTE LE IMPRESE !
Ma devono essere
COSTRUITI “SU MISURA” PER OGNI AZIENDA,
in base alle caratteristiche e al tipo di business
Gli indicatori possono
essere classificati a
seconda che evidenzino:
Possono essere utilizzate
sia misure quantitative che
qualitative (da preferirsi).
ALCUNI ESEMPI DI POSSIBILI INDICATORI
Conoscenza
Efficienza
- Time to market di nuovi
prodotti/servizi
- Tempi di progettazione
Rinnovamento - Numero di nuovi
marchi/brevetti
e Sviluppo
- % di fatturato investita
nella in ricerca e
sviluppo
- % di investimenti in
asset intangibili
(formazione, marketing,
information technology,
ecc.)
- Nuove idee/nuove idee
applicate
Stabilità
- Turnover del personale
impiegato nella ricerca e
sviluppo
- Anzianità media del
management
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Credibilità
dell’impresa
Coesione e dedizione
del personale
- Indice di customer
satisfaction
- N.reclami dei clienti
- Fatturato medio per
cliente
- Indicatori di efficienza dei
processi di business (a
livello di prestazioni dei
dipendenti)
- Valutazione
dell’immagine aziendale
- Valore dei marchi
- Credibilità del
management
- Riconoscimenti per la
qualità dei prodotti
- % collaboratori che
suggeriscono nuove
idee
- Grado di coesione del
managament attorno
agli obiettivi aziendali
- Grado di fedeltà al
marchio
- % di clienti fedeli
- % di fatturato derivante
da clienti fedeli
- Immagine aziendale
interna (misura la
percezione che hanno i
dipendenti dell’impresa
e si riflette sulla solidità
dell’immagine esterna)
- Grado di coerenza della
cultura aziendale
rispetto agli obiettivi di
business.
- Turnover del personale
- Indice di soddisfazione
dei collaboratori
- Immagine aziendale
interna
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