Movimento internazionale per i Diritti Civili “Solidarietà”

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Movimento internazionale per i Diritti Civili “Solidarietà”
www. movisol.org
tel. 02-2613058
Noi non pagheremo per la vostra crisi: chiudiamo il mercato dei derivati e
finanziamo invece l’economia reale e l’istruzione!
di Liliana Gorini, presidente del Movimento internazionale per i Diritti Civili Solidarietà
Da settimane assistiamo al tracollo non soltanto delle borse e di importanti banche d’affari americane, inglesi ed europee, ma anche
di tutto il sistema finanziario fondato sul “guadagno a breve”, sui cosiddetti “investimenti innovativi” in hedge funds, derivati ed
altri strumenti speculativi. Gli economisti non si spiegano il perché di questa crisi, tranne uno: l’economista americano Lyndon H.
LaRouche, che l’aveva preannunciata fin dal 1998 se i governi occidentali non avessero abbandonato la politica della bolla
speculativa di Alan Greenspan, tornando invece a finanziare l’economia reale, e dando vita a quella che LaRouche ha definito “una
Nuova Bretton Woods”, un nuovo sistema creditizio, invece che solamente monetario, ispirato a Franklin Delano Roosevelt. Solo
così gli Stati Uniti uscirono dalla Grande Depressione degli anni Trenta, e solo così ne usciremo oggi. I pacchetti di rifinanziamento
delle banche imposti al Congresso USA, ed anche all’Europa, dal ministro del Tesoro di Bush Paulson non fanno che peggiorare la
situazione, perché acquistano coi soldi dei contribuenti quei “titoli tossici” che ci hanno portato in questa situazione. E mentre i
governi rifinanziano le banche e gli speculatori, sono costretti al contempo a tagliare i fondi all’economia reale ed alle infrastrutture,
inclusa l’istruzione. Lo esigono i “parametri di Maastricht” imposti dalla dittatura dell’Unione Europea, lo esige il Trattato di
Lisbona che i Parlamenti di tutta Europa hanno accettato passivamente, senza accorgersi di aver così rinunciato alla sovranità in
politica economica. E nessun governo europeo, finora, ha avuto il coraggio di sfidare questa politica di pareggio del bilancio, tranne
per il salvataggio delle banche.
Negli Stati Uniti la popolazione ha reagito con rabbia al “pacchetto Paulson” che prevede 750 miliardi di dollari per rifinanziare gli
speculatori, e poteri dittatoriali per il ministero del Tesoro: milioni di americani hanno tempestato i loro congressisti di email e
telefonate, chiedendo che votassero “no” al bailout di Paulson, e rifinanziassero invece i mutui per le case, che vanno in bancarotta a
causa della bolla speculativa. Come ha detto uno di loro, intervistato dalla NBC “quando milioni di americani perdono la casa per
l’aumento degli interessi sui mutui, nessuno accorre a rifinanziarli, quando gli speculatori mandano in bancarotta una banca, subito
corrono ad acquistare i loro titoli senza valore”. Il movimento giovanile che fa capo all’economista e leader politico americano
Lyndon LaRouche si è mobilitato nelle strade e nelle piazze americane, con un volantino dal titolo “il bailout di Paulson equivale al
tradimento” e chiede che venga invece adottato il progetto di LaRouche per salvare i proprietari di case e le banche legittime, invece
degli speculatori, creando un “firewall”, una netta separazione tra le attività reali delle banche (risparmi, attività commerciali legate
all’economia reale) e quelle speculative, che invece devono essere cancellate. Solo così sarà possibile generare il credito necessario a
rilanciare l’economia reale e finanziare la scuola, l’università e la ricerca.
Anche in Europa aumenta il fermento contro questi speculatori e per il ritorno all’economia reale. E’ giusto protestare contro i tagli
all’istruzione, ma per farlo bisogna proporre come uscire dalla crisi più generale, dando vita ad un ordine economico mondiale più
giusto senza il quale non soltanto ci saranno tagli all’istruzione, licenziamenti nelle fabbriche, ma anche il ritorno a quei “secoli bui”
che caratterizzarono la prima grande crisi bancaria in Europa, nel Trecento, all’epoca dei Bardi e dei Peruzzi. Per uscirne bisogna
tornare allo spirito della Pace di Westfalia, che mise fine alla guerra dei Trentanni in Europa nel 1648: pace e cooperazione
economica tra i popoli invece dello spirito di “mors tua, vita mea” che domina l’assetto economico attuale.
FINANZIAMO LA SCUOLA E L’ECONOMIA REALE, INVECE DEGLI SPECULATORI!
Aderisci anche tu all’iniziativa del movimento giovanile di LaRouche in tutto il mondo per una Nuova Bretton Woods nello spirito
della Pace di Westfalia.
Sostengo la proposta di LaRouche per una Nuova Bretton Woods nello spirito della pace di Westfalia:
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Inviare a: [email protected], oppure a
email
«Movimento Solidarietà», via Sauli 24, 20127 Milano
www.movisol.org, www.larouchepac.com, www.wlym.com (LaRouche Youth Movement)
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