Ergonomia della voce - Istituto Comprensivo Beinasco Gramsci

ERGONOMIA DELLA VOCE:
ANALISI DI
UN’ESPERIENZA
Anna Accornero, Chiara Lorè
Università degli Studi di Torino
VOCE…….

PARLATA
 USO
PROFESSIONA
LE

CANTATA
DISFONIA: “disordine caratterizzato da alterazioni della
qualità, altezza e intensità della voce oppure da sforzo vocale
che compromette la comunicazione o riduce la qualità di vita
relativa alla voce definita come l’auto-percezione del decremento
dello status fisico, emotivo, sociale o economico come risultato
della disfunzione vocale”
(AAO-HNSF, 2009).
disodia
Disfonia
professionale
rhesiastenia
klesiastenia
PROFESSIONISTA VOCALE



Con il termine si definisce
colui che, al di là di quelle
che sono le normali
necessità comunicative del
quotidiano
non potrebbe, in senso
proprio, continuare a
svolgere il proprio lavoro
senza l’uso della voce
poiché proprio da questo
trae il sostentamento
economico per sé e per la
propria famiglia (Magnani,
2010)
PROFESSIONISTI VOCALI E
DISTURBI DELLA VOCE
Alcune ricerche effettuate dal “Voice care
Network” nel Regno Unito su pazienti con
problemi di voce dimostrano che il 12% dei
pazienti è rappresentato dalla categoria degli
insegnanti
 Uno studio effettuato in Spagna da J.P.Lopez et
al., (2008) su un campione di 905 insegnanti ha
individuato una prevalenza di disturbi vocali del
57% all’interno della categoria,
 risultato in accordo (58%) con quanto riportato
anche nelle Linee Guida AAO-HNSF (2009).

tra tutti i professionisti della voce, gli insegnanti
risultano essere la categoria con la maggior
incidenza dei disturbi vocali.
 I problemi di voce comportano anche
conseguenze economiche per gli insegnanti
(E.Smith, 1998).
 Eppure, solo una minoranza di insegnanti ricerca
un trattamento per la propria disfonia
nonostante l'impatto negativo sulle loro
prestazioni professionali e sulla qualità della vita
a causa prevalentemente della disinformazione
(V.Da Costa et al, 2010).

DISFONIA

CAUSE ORGANICHE

CAUSE FUNZIONALI

SFORZO VOCALE:

SURMENAGE

MALMENAGE VOCALE
SFORZO VOCALE
Parlare per lunghi periodi di tempo a volumi elevati.
Condizioni ambientali sfavorenti.
ERGONOMIA DELLA VOCE
studi iniziali soprattutto
in Finlandia e Svezia
(Jonsdottir & Rantala, 2009)
 prospettiva
interdisciplinare che
studia in modo correlato :
tutti i fattori che possono
migliorare la performance
vocale nei professionisti
 OBIETTIVI :
 diminuire i rischi di
patologie della voce
 ottimizzarne la
riabilitazione il recupero
funzionale






Studi interdisciplinari
relativi a : epidemiologia
dei disturbi della voce nei
professionisti
acustica
foniatria e logopedia
disseminazione di
materiale per informare,
educare e rieducare i
professionisti
interventi mirati su
ambiente lavorativo
ERGONOMIA DELLA VOCE

Foniatra Dr.ssa Eeva Sala (Finlandia)
acustica

Diverse prospettive
logopedica
audiologica


Alta prevalenza disturbi vocali nei professionisti vocali
“Nordic cooperation in the ergonomy” per ridurre il gap tra
conoscenza e pratica e unire le risorse (2005)
Influenzare le strutture sociali responsabili delle circostanze
acustiche negli ambienti di lavoro
Nel gennaio 2008, a Stoccolma, viene organizzato
il secondo meeting del “Nordic Voice Ergonomic
Group”, le cui priorità si sono dimostrate la
diffusione delle informazioni
 Nel 2009, in concomitanza con la prima
conferenza nordica inerente all’ergonomia della
voce a Helsinki, viene istituito il terzo incontro.

IN ITALIA…….
RICERCA
2009-2010
Dipartimento di Fisiopatologia Clinica dell’Università degli Studi
di Torino, Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino.
PROGETTO DI
RICERCA
MULTICENTRICO
Il Centro
Interdipartimentale
per il Controllo
dell’Ambiente della
Seconda Università
degli Studi di Napoli
Il Dipartimento di
Ingegneria
dell’Università
degli Studi di
Ferrara
CONCLUSIONI
Incidenza elevata
57,5%
Causa multifattoriale
Continuare la ricerca in una prospettiva ergonomica
Riconoscimento della disfonia come malattia professionale
Istituire corsi sull’utilizzo della voce propedeutici alla docenza
Stabilire nuove norme sull’acustica per l’edilizia
Evento ECM 14 Dicembre 2010
Centro Congressi “Molinette Incontra”
Torino
LA PREVENZIONE CLINICOAMBIENTALE E LA RIMEDIAZIONE
DELLE PATOLOGIE
PROFESSIONALI DELLA VOCE
Responsabile Scientifico: Prof. C. Giordano
AMBITI DI INTERVENTO DEL
LOGOPEDISTA
PREVENZIONE
 ABILITAZIONE
 VALUTAZIONE
FUNZIONALE
 COUNSELLING
 RIMEDIAZIONE,
RIABILITAZIONE

PREVENZIONE

Prevenzione primaria. informazione ed
educazione sanitaria, come pure la formazione
specifica di tutti i professionisti che lavorano
con/in una data popolazione. Valutazione e la
riduzione del rischio
 Prevenzione secondaria: screening ed
evidenziazione precoce di disturbi, sorveglianza
sanitaria

Prevenzione terziaria: si tratta della gestione
del problema mediante le varie tecniche di
riabilitazione ed intervento volte a prevenire gli
ulteriori problemi che possono derivare dal
disturbo.
INTERVENTO LOGOPEDICO
QUANDO



VALENZA
PREVENTIVA
VALENZA
EDUCATIVA
VALENZA
RIABILITATIVA
PREVENZIONE PRIMARIA E
DISTURBI DELLA VOCE



Lo scopo dell’EDUCAZIONE VOCALE è di ottimizzare l’uso
della voce nella comunicazione didattica e di favorire la
prevenzione dei disturbi vocali (R.W.K. Chan, 1994)
Gli approcci indiretti mirano ad aumentare la
consapevolezza del soggetto nei confronti dei fattori di
rischio, di modo che possano evitarli o modificare il loro
comportamento vocale, per evitare di incorrere in un
disturbo.
I training diretti, invece, si propongono di allenare il
soggetto su tecniche efficaci, prima del presentarsi del
problema, o di correggere comportamenti errati, prima che
questi causino l’insorgenza di un’alterazione. (R.W.K. Chan,
1994; O.M. Duffy & D.E. Hazlett, 2004).




Sia l’intervento diretto, che quello indiretto hanno
mostrato di essere d’aiuto per gli insegnanti.
A tal proposito, si sottolinea l’importanza che va rivolta
all’igiene vocale e all’igiene posturale
valutando con attenzione la postazione di lavoro
dell’insegnante (altezza della cattedra, tipologia della
sedia, ecc.), le posizioni che l’insegnante deve assumere
durante la sua attività di lavoro (posizione di ascolto,
flessioni del busto sui banchi degli alunni, ecc.).
Senza un’adeguata cura della postura e dei movimenti
durante l’attività lavorativa, l’emissione vocale può
risultare alterata.
ESPERIENZA –SPERIMENTAZIONE DI UN
PERCORSO FORMATIVO E PREVENTIVO




Aprile - Giugno 2012
l’ Istituto Scolastico Comprensivo di Beinasco
E’ stata scelta tale struttura, poiché già stata coinvolta in
precedenti progetti che avevano sensibilizzato il personale
sullo sforzo vocale e sul ruolo del rumore ambientale,
apportando modificazioni ergonomiche, che coinvolgevano
l’architettura e la gestione del rumore, come
l’instaurazione di pannelli fono-assorbenti e di semafori
acustici.
L’obiettivo principale di questo studio è stata la valutazione
dell’impatto dell’attività vocale professionale (insegnanti)
prima e dopo un percorso formativo ed informativo.
LA SPERIMENTAZIONE
Logopedia

Ergonomia
Progetto Sicurezza nelle scuole
architetti
foniatra

Intervento globale e interprofessionale
logopedisti
fisioterapisti
fisici acustici
OBIETTIVI
Valutazione dell’impatto sull’attività vocale professionale
(insegnanti) prima e dopo un percorso formativo ed informativo

fornire cenni inerenti l’anatomo-fisiologia e la patologia della voce come
requisiti per una buona emissione vocale;

favorire la consapevolezza del coinvolgimento delle varie funzioni
corporee, necessarie per una fonazione adeguata, sperimentandola con
attività pratiche;

sostenere la conoscenza dei fattori che concorrono a mantenere
l’eufonia, come i principi di igiene vocale;

promuovere un corretto e fisiologico uso della funzione fonatoria.
MATERIALI E METODI
CAMPIONE
17 Insegnanti
4 scuola infanzia
13 scuola primaria
Sesso: F
Età: 25- 57 anni (M=42,8)
Anni insegnamento: 5-35 (M=15,7)
LUOGO
Istituto comprensivo “Gramsci” di Beinasco
MATERIALI E METODI
I : lezione teorica
(fisiologia e principi per
un corretto utilizzo della
voce in ambito
professionale)
II : autovalutazione e
valutazione logopedica
della voce
Risultati
INCONTRI
V : valutazione
logopedica finale e
condivisione dei risultati
(Risultati)
III : esercitazione
teorico-pratica
(prerequisiti per una
corretta emissione
vocale) + mandato
IV : esercitazione
teorico-pratica (aspetti
posturali/fisioterapista
ergonoma)
RISULTATI valutazione iniziale
Questionario di autovalutazione:

difficoltà nell’utilizzo della voce (70%);

peggioramento della voce nelle ore serali (64,7%);

necessità di “raschiare” la gola (64,7%);

fatica durante l’emissione vocale (52,9%);

giudizio qualità vocale
Valutazione logopedica:

respirazione apicale (64,7%);

difficoltà coordinazione pneumo-fonica (52,9);

contratture muscolari (94,1%);

Scala GIRBAS
0 (Eufonia) 1 (Lieve)
2 (Moderato)
3 (Severo)
G
88,2%
11,8%
/
/
I
47,1%
52,9%
/
/
R
47,1%
23,5%
29,4%
/
B
82,4%
11,8%
5,9%
/
A
88,2%
5,9%
5,9%
/
S
88,2%
5,9%
5,9%
/
⇨
RISULTATI
Autovalutazione

miglioramento della qualità vocale (52,9%);

diminuzione della fatica nell’emissione vocale (58,8%);

giudizio qualità vocale
Valutazione logopedica:

aumento respirazione costo-diaframmatica e riduzione di quella
apicale;

miglioramento coordinazione pneumo-fonica;

scala Girbas: tutti i parametri hanno presentato un incremento
percentuale dell’eufonia e una riduzione dei livelli di alterazione
riscontrati
CONCLUSIONI
Valutazione e quantificazione del rischio
D.lgs 81/2008 s.m.i. e intesa Stato e Regioni
Formazione in ambito preventivo:

Approccio interattivo con centralità del lavoratore nel percorso di
apprendimento con attenzione ai processi di valutazione e
comunicazione relativi la prevenzione

Formazione in aula o nel luogo di lavoro

Percorso formativo efficace quando comprende una fase di valutazione
dei rischi lavorativi presenti, una fase formativa e una di verifica
dell’efficacia della formazione attuata
CONCLUSIONI

Maggiore consapevolezza e sensibilizzazione

Importanza trattamento preventivo organizzato in interventi di
reale formazione vocale e in interventi informativi
Raggiungimento
obiettivi
… NEL FUTURO

Proseguire la formazione

Ampliare il numero di soggetti
VOCE E BENESSERE
BUONA VOCE
=
 DIVERSI
ASPETTI
DELLA

PERSONA

DELL’
AMBIENTE