FORMAZIONE DELLE PAROLE Nella lingua greca le parole si distinguono in variabili e invariabili - VARIABILI: articoli, sostantivi, aggettivi, pronomi, verbi - INVARIABILI: preposizioni, congiunzioni, avverbi, interiezioni Nella parola variabile si distinguono: - TEMA: parte fissa nel corso della flessione - DESINENZA: parte terminale che varia nella flessione (indica caso, genere, numero) All’interno del tema si riscontrano: - RADICE: esprime il significato generale e fondamentale della parola, è comune a più parole; elemento invariabile, anche se subisce variazioni apofoniche - AFFISSI: elementi aggiunti alla radice e che ne modificano il significato. o Prefissi: prima della radice o Suffissi: dopo la radice, attribuiscono alla parola una più precisa fisionomia morfologica; suffisso vocalico=vocale tematica (nominale o verbale se tema di un nome o di un verbo). Vocale tematica+desinenza=terminazione o Infissi: inseriti all’interno della radice (lablamb<avn<w) TEMA=PREFISSO+RADICE+SUFFISSO TERMINAZIONE= VOCALE TEMATICA+DESINENZA PAROLA PREFISSI RADICE SUFFISSI ejlevgomen leg< e- (aumento) o- (vocale tem.) dicevamo lovgo" log< o- (vocale tem.) parola, discorso polemikov" polem< ik< o(vocale bellicoso, ostile tematica) ajpovlemo" polem< o(vocale tem.) a<(privativo) inetto alla guerra, pacifico ajstaqhv" a<(privativo) sta< qh< instabile DESINENZA men " " " "