ELABORAZIONE DEL LUTTO: INDAGINE SUL VISSUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO NELL’AMBITO DI ALCUNE REALTA’ CLINICHE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI PESARO Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Medicina e Chirurgia Laurea in Infermieristica – Polo didattico di Pesaro – 20 prile 2017 – A.A. 2015/2016 MEDIOEVO Morte «famigliare» e annunciata XVI-XVII SECOLO Morte come «rottura del quotidiano» XI-XII SECOLO Diffusione della cultura cattolica DAL XIX AI GIORNI NOSTRI Tabù/Distacco dai propri cari OGGI Morte come divieto e proibizione FASI DEL LUTTO Elaborazione di Elisabeth Kübler-Ross: Elaborazione di Bowlby: 1 RIFIUTO E ISOLAMENTO 1 FASE DI STORDIMENTO 2 COLLERA 2 FASE DI RICERCA E STRUGGIMENTO 3 PATTEGGIAMENTO 3 FASE DI DISORGANIZZAZIONE E DISPERAZIONE 4 DEPRESSIONE 4 FASE DI RIORGANIZZAZIONE 5 ACCETTAZIONE PRINCIPALI DISTURBI DEL PERSONALE SANITARIO Critical incident Disturbo acuto da stress Disturbo post-traumatico da stress OBIETTIVI DELLO STUDIO • Verificare le conoscenze teoriche degli infermieri sul processo di rielaborazione del lutto • Valutare vissuto degli infermieri rispetto al lutto di un paziente • Valutare scelte assistenziali rispetto al lutto • Definire il comportamento assunto dagli infermieri con i familiari della persona defunta CAMPIONE D’INDAGINE • Infermieri delle UU.OO di Cardiologia, Rianimazione, Medicina Generale del Presidio Ospedaliero di Pesaro - AORMN • Totale n. 46 MATERIALI E METODI • Questionario a risposta multipla composto da 10 items Questionari pervenuti = 38 (82,5% del personale coinvolto) QUESITO 1: Hai mai approfondito il tema del processo di rielaborazione del lutto? Gli Infermieri di Medicina e Rianimazione hanno maggiormente approfondito la tematica del processo di rielaborazione del lutto (58%) QUESITO 2: Se si, come? Lettura di libri, articoli (27%) e frequentazioni a corsi e seminari ( 19% ) QUESITO 3: Quali sono le sue conoscenze bibliografiche rispetto all’elaborazione del lutto che derivano dalla sua formazione ? Modelli di Kubler-Ross (45%) e Bowlby (5%). QUESITO 4: Pensa che il sostegno alla famiglia sia un mandato infermieristico? 90% 80% 85% 75% 66% 70% 60% si 50% no 40% 30% 34% 25% 20% 15% 10% 0% cardiologia rianimazione medicina PER LA MAGGIORANZA DEGLI INFERMIERI (66%) IL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E’ UN OBBLIGO PROFESSIONALE. QUESTO NON AVVIENE SEMPRE NELLA PRATICA INFERMIERISTICA PER LA MANCANZA DI.. SPAZI CONFORTEVOLI E RISERVATI (58%) TEMPO (89%) NECESSITA’ DI FORMAZIONE CARDIOLOGIA RIANIMAZIONE MEDICINA GENERALE QUESITO 10: Se ne avesse la possibilità, parteciperebbe ad un corso di formazione sull'assistenza al lutto? 15% No 85% Si 9% No 91% Si 75% No 25% Si 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Il 68% degli Infermieri richiedono formazione sulle tematiche inerenti il lutto; Il 32% degli Infermieri non ne hanno necessità Dai dati emerge che gli Infermieri: Ritengono importante l’assistenza nel fine vita; Non possiedono sempre gli strumenti e le strategie Ogni società trasmette una cultura della vita che inevitabilmente si riflette sul modo di rappresentare la morte. La formazione produce conoscenza e la conoscenza porta alla crescita dell’individuo come entità. «L’infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita dell’assistito, riconoscendo l’importanza della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico relazionale, spirituale». (Codice Deontologico dell’Infermiere, 2009, art. 35) Gli infermieri hanno: il dovere di informarsi e di crescere, il diritto di essere formati ed aiutati ad essere migliori per sé stessi e per gli utenti come professionisti della cura, di diventare liberi di provare emozioni e sentimenti che non li coinvolgano negativamente.