Dispnea sintomo guida DISPNEA • Si tratta di un sintomo soggettivo,è quindi difficile darne una definizione univoca. impropriamente vengono usate espressioni come respiro affannoso o fame di aria. • L’organismo tende ad adattarsi alla progressiva compromissione della funzionalità polmonare il sintomo dispnea viene percepito più tardivamente nelle patologie polmonari a lenta evoluzione rispetto alle patologie polmonari acute. Caratteristiche La dispnea può presentarsi: • Inspiratoria, espiratoria, mista • Da sforzo o a riposo • Da posizione: – decubito supino – decubito laterale dx o sn – clinostatica • Ad insorgenza acuta, cronica o ad andamento recidivante Caratteristiche • • • • • • • Polipnea: più di 20 atti respiratori/min Tachipnea: respiro superficiale e celere Iperpnea: respiro profondo e celere Bradipnea: meno di 12 atti respiratori/min Ortopnea: insorgenza in posizione supina Apnea: assenza di respiro per un periodo Respiro di Cheyne Stokes: respiro periodico caratterizzato da alternanza di apnea e tachipnea • Respiro di Kussmaul: respiro rapido e profondo di natura cerebrale • Dispnea parossistica notturna: tosse e dispnea notturna che non si alleviano con il passaggio al clinostatismo Caratteristiche • Da ostacolo delle v.a.s.: inspiratoria, con cornage, stridore e rientramenti inspiratori, assenza di rumori polmonari aggiunti • Da ostacolo delle v.a.i.: espiratoria, accessuale, stagionale, reperto polmonare di broncoostruzione • Da pat. toraco-polmonare: espiratoria o mista, presenza di rumori polmonari aggiunti • Da pat. cardiocircolatoria: mista (esp. ed insp.) con tachipnea prima da sforzo poi a riposo, spesso notturna o da decubito supino, presenza di reperti obiettivi cardiocircolatori • Da pat. extrapolmonari: tachipnea e caratteristiche respiratorie correlate alla pat. di base • …fino al respiro di Kussmaul, Cheyne-Stokes, gasping Gravità: Scala di Borg (modificata) 0. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Assente Appena percepibile Molto lieve Lieve Lieve Moderata Moderata Discreta Moderata severa Severa Molto Severa Intollerabile Approccio in PS al paziente con dispnea Cause di dispnea acute Cause di dispnea cronica o progressiva Edema polmonare BPCO Asma Insufficienza ventricolare sinistra Lesioni della parete toracica Pneumotorace Embolia polmonare Polmoniti Distress respiratorio Versamento pleurico Riacutizzazione di patologie polmonari cronche Allergia a farmaci Sindromi emorragiche polmonari Interstiziopatie polmonari Asma Malattia tromboembolica Malattie dei vasi polmonari Dispnea psicogena Anemia severa Stenosi tracheali Malattia da ipersensibilità In Urgenza Valutare rapidamente: • Parametri vitali (FR >32 <10) • Caratteristiche del respiro • Segni di ipercapnia • Segni di ostacolo vie aeree superiori • Segni di fatica muscolare • Segni di insufficienza cardiaca • Segni di Shock • Alterazione stato di coscienza: confusione, agitazione psicomotoria • Segni cutanei: cianosi • Segni di ipercapnia: sudorazione calda; cefalea; miosi; fascicolazioni • Caratteristiche del respiro: tachipnea; bradipnea; ortopnea obbligata; intervento muscoli respiratori accessori; respiro paradosso • Segni di ostacolo vie aeree superiori: stridore inspiratorio; disfonia; rientramenti inspiratori improvvisi e violenti delle fosse sopraclaveari e degli ultimi spazi intercostali • Segni di fatica muscolare: respiro a scatti; discinesia toracica; discinesia toraco-addominale; bradipnea • Insufficienza cardiaca sinistra: rantoli polmonari; terzo o quarto tono; aritmie cardiache • Insufficienza cardiaca destra: turgore giugulare; epatomegalia acuta con dolore ipocondrio dx e positività reflusso epatogiugulare; edemi declivi • Segni di shock: PAS < 90 mmHg; oliguria; cute fredda, umida, cianotica; acidosi metabolica, respiro di Kussmaul Principali comorbilità Insufficienza cardiaca cronica Coronaropatia e Infarto miocardico Vasculopatia periferica Embolia polmonare Aritmie Neoplasia polmonare Sindrome metabolica Diabete mellito Depressione Codice rosso • • • • • • • • • APNEA oppure 10 < F R > 34 atti/minuto Tirage o cornage Cianosi Difficoltà a parlare e/o disfonia Ipotensione arteriosa Bradi/tachiaritmie Alterazioni della vigilanza Sat. O2 < 86% CODICE GIALLO • • • • • • Tachipnea (FR 25-32 /min) Dispnea preceduta da sincope Ortopnea Rumori respiratori udibili Dolore toracico SaO2 < 90% >86% CODICE VERDE • Parametri vitali normali • Assenza dei criteri per l’attribuzione di un codice superiore Per la dispnea non è prevista l’assegnazione del codice bianco N.B. La dispnea è un sintomo molto insidioso, si raccomanda pertanto la massima prudenza nella sua valutazione Insufficienza respiratoria Scambiatori di gas Pompa ventilatoria Centri e muscoli respiratori Parete toracica Polmone Ipercapnia Ipossiemia Ipossiemia Ipossiemia Dispnea Acuta • Assicurare la pervietà delle vie aeree • 1. O2 ad alto flusso (10 l/min; FiO2 0,5) • 2. Se insufficienza resp. cronica ipercapnica O2 1-2 l/min con FiO2 di 0,24-0,28 • IOT, se necessario • Correggere l’ipoperfusione e l’ipotensione, ottimizzando la gittata cardiaca Valutazione temporale insorgenza immediata: • • • • pneumotorace edema polmonare ; aritmie embolia polmonare inalazione di corpo estraneo Ostruzione Delle Vie Aeree Da Corpo Estraneo MANOVRE DI DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE NEL SOGGETTO COSCIENTE COLPI DORSALI COMPRESSIONI ADDOMINALI (MANOVRA DI HEIMLICH) RIPETERE SINO A ESPULSIONE DEL CORPO ESTRANEO O PERDITA DI COSCIENZA Valutazione Temporale persistente da alcune ore: • • • • asma bronchiale scompenso cardiaco polmonite edema laringeo Valutazione Temporale persistente da alcuni giorni: • Polmonite e altre flogosi dell’app. respiratorio • ARDS (forma grave di danno polmonare acuto caratterizzato da PaO2/FiO2 <200, edema alveolare ed ipossiemia grave refrattaria) • scompenso cardiaco Paziente stabilizzato o non critico appena stabilizzato il paziente (o se il paziente si è presentato in PS in condizioni non critiche) occorre formulare una prima ipotesi diagnostica in base a: caratteristiche e gravità della dispnea anamnesi e esame obiettivo esami di laboratorio, di diagnostica per immagini e strumentali Cause Più Comuni Di Dispnea • Edema polmonare acuto • Asma - BPCO • Embolia polmonare • Polmonite Esame Obiettivo Toracico • Ispezione: – – – – asimmetrie della gabbia toracica inspirazione o espirazione prolungata utilizzo dei muscoli respiratori accessori respiro addominale o a scatti • Palpazione: – enfisema sottocutaneo (PNX) – segni di fratture costali – valutazione del FVT • Percussione: – ottusità (versamenti pleurici, focolai infiammatori polmonari) – ipertimpanismo (PNX) • Ascultazione: – riduzione o abolizione del MV: PNX, Polmoniti, Versamento Pleurico, Atelettasie – Sibili: asma, corpi estranei, scompenso cardiaco, EPA, polmoniti, BPCO – Rantoli: polmoniti, BPCO, scompenso cardiaco, EPA, interstiziopatie – Sfregamenti: pleuriti Dispnea : manifestazione di insufficienza respiratoria L’insufficienza respiratoria è una condizione fisiopatologica caratterizzata da una alterazione dello scambio gassoso fra atmosfera e sangue arterioso polmonare da cui consegue una diminuzione della pressione parziale dell ’ ossigeno nel sangue arterioso (PaO² < 60 mmHg), ed eventualmente un aumento dell’anidride carbonica (PaCO² > 45 mmHg). Insufficienza respiratoria: quadro clinico “Giunge all’osservazione un paziente polipnoico, ortopnoico, cianotico, che utilizza i muscoli accessori, appare sudato, a volte è rallentato, a volte confuso o peggio soporoso o difficilmente risvegliabile……” Valutazione in PS: A: vie aeree (..pervie) B: respirazione (polipnoico, FR >32, Sat O² <80 in aria ambiente, presente fatica muscolare) C: problemi circolatori D: stato neurologico (vigile, rallentato, soporoso..) Scala di Kelly • Grado 1: sveglio, esegue ordini complessi • Grado 2: sveglio, solo ordini semplici • Grado 3: sonnolento, risvegliabile con voce • Grado 4: sonnolento, risvegliabile con stimolo tattile • Grado 5: coma • Grado 6: coma profondo Eseguo EGA Ipossia senza ipercapnia Ipossia con ipercapnia • O² ad alto flusso ; se SaO² < 90 CPAP • O² a basso flusso, • Rx torace • Controllo ega • Rx torace • Controllo ega a un’ora • Se peggiora: NIV-IOT • Se peggiora: NIV-IOT L’insufficienza respiratoria acuta Tipo 1: Pa O² inferiore a 55 mmHg con Pa C0² normale Tipo 2: Pa O² inferiore a 55 mmHg con Pa CO² > 45 mmHg • acuta pH basso, bicarbonati normali • acuta in cronica pH basso, bicarbonati alti • cronica pH normale, bicarbonati alti Insufficienza respiratoria tipo 1: emogasanalisi PaO² Lieve < 70mmHg Grave < 50mmHg PaCO² =o pH Bicarbonati Insufficienza respiratoria tipo 2: emogasanalisi (forma ipercapnica) PaCO² pH = acuta cronica acuta su cronica Bicarbonati = Insufficienza respiratoria 1 (ipossica) CAUSE Flogosi acuta delle vie respiratorie profonde (polmonite e broncopolmonite) Edema polmonare Scompenso cardiaco cronico Sepsi (shock settico) Insufficienza respiratoria 2 (ipercapnica) CAUSE Flogosi acuta delle vie respiratorie BPCO riacutizzata (con scompenso cardiaco) Fibrosi cistica Esiti polmonari estesi di tubercolosi, sarcoidosi, fibrosi Obesità marcata Edema Polmonare Acuto • • • • • • • • • • • • Rantoli basali bilaterali Ortopnea obbligata Sudorazione algida Cianosi Pressione arteriosa elevata Toni cardiaci aggiunti Dolore precordiale Tachiaritmie Reperti auscultatori da valvulopatie Segni ecgrafici di insufficienza coronarica acuta Aumento enzimi cardiaci Rx torace: rinforzo immagini ilari, strie B di Kerley > opacità a farfalla dalle regioni ilari con tendenza a confluire in un diffuso opacamento lattiginoso Polmonite • Febbre • Dolore toracico (> con il respiro, tosse, movimenti del torace) • Tosse produttiva • Subottusità/ottusità • Aumento FVT • Rantoli crepitanti • Rx torace: opacità polmonari Crisi Asmatica • • • • • Anamnesi positiva per asma Paziente giovane Diatesi allergica Fattori scatenanti Recente esacerbazione della malattia con accessi recidivanti della durata di ore o giorni • Tachipnea (> 30 atti /minuto) Valutazione iniziale Parametri vitali se alterazioni è necessario attuare il supporto vitale di base RCP Ventilazione con Ambu Somministrazione di O2 ad alti flussi Naxolone Manovre disostruttive sulle vie aere Esegue i comandi? ALS Somministrazione di 02 ad alti flussi Rapida valutazione del paziente Posizionamento di acceso venoso Valutazione dei parametri vitali Ricerca accurata di informazioni anmnestiche Stato di ossigenazione Agitazione,cianosi Segni di ipercapnia(alterazioni dello stato di coscienza miosi,sudorazione calda Impegno dei muscoli respiratori Crisi Asmatica • • • • • • Dispnea espiratoria Rumori sibilanti (> torace silente) Iperinsufflazione toracica Azione muscolatura accessoria Cianosi (tardiva) Rx torace: segni di iperespansione del torace (abbassamento del diaframma, iperdiafania generalizzata dei campi polmonari • EGA: ipossiemia e ipocapnia (forme moderate) Paziente di 70 anni, di sesso femminile ricoverata per grave dispnea, presso un D.E.A. di I Livello Anamnesi familiare: nulla di rilevante Anamnesi fisiologica: nulla di rilevante. Abitudini di vita apparentemente regolari Anamnesi patologica remota: due anni prima la paziente aveva subito una mastectomia radicale sinistra per un carcinoma duttale infiltrante. La ricerca di metastasi linfonodali era risultata negativa. Successivamente era stata trattata con ciclo di chemioterapia e radioterapia. Un anno prima del ricovero era stata eseguita mammografia destra risultata nella norma. Ipertesa da alcuni anni, in terapia con atenololo. Embolia Polmonare • Anamnesi positiva per Fattori favorenti: malattia tromboembolica nota; precedenti di EP e/o TVP; immoblizzazione a letto; recente intervento chirurgico o parto; lungo viaggio in aereo o treno; terapia estroprogestinica; neoplasia • Dolore toracico • Turgore giugulare • Tachicardia • Tachipnea • Espettorazione emorragica • Cianosi Anamnesi patologica prossima Tre giorni prima del ricovero la paziente era stata accolta presso un piccolo Ospedale per lieve dispnea e perché “disidratata”. Gli esami emato-chimici di “routine” eseguiti in quell’occasione non avevano rilevato particolari alterazioni. Il terzo giorno la paziente aveva presentato improvviso, grave peggioramento della dispnea accompagnata da dolore alla spalla sinistra e cianosi. Sono stati ripetuti alcuni accertamenti strumentali. Quali patologie devono essere considerate nella diagnosi differenziale delle dispnee con dolore toracico? A- pneumotorace spontaneo B- aneurisma dell’aorta toracica C- embolia polmonare D- broncopolmonite E- colica biliare F- pleurite G- neurite intercostale Accertamenti strumentali eseguiti presso il I° Ospedale ECG: tachicardia sinusale con frequenza 118/min’. Blocco incompleto di branca destra. Onda T invertita in D III, aVF e da V1 a V4. RX TORACE: nella norma i campi polmonari; allargamento dell’ombra cardiaca. ECOCARDIOGRAMMA: dilatazione del ventricolo destro con acinesia della parete e segni di ipertensione polmonare. Non presenza di trombi all’interno dell’atrio e del ventricolo destro. ECOGRAFIA ADDOMINALE: fegato con aumento dell’ecogenicità. Colecisti, via biliare principale, pancreas, reni e milza nei limiti. EMOGAS-ANALISI ARTERIOSA nel I° Ospedale 1° mis.* 2° mis.§ Pa O2 (mm Hg) Pa CO2 (mmHg) pH * paziente che respirava aria ambiente § paziente che respirava 100% O2 39 17 7.43 163 22 7.43 Quali possono essere le cause di riduzione della Pa O2? BPCO broncopolmonite pneumotorace embolia polmonare sindrome delle apnee ostruttive EMOGASANALISI NELL’EMBOLIA POLMONARE • Ipossiemia (PaO2 <70mmHg) • Correlazione tra gravità dell’embolia e riduzione della PaO2 • Riduzione PaCO2 (per polipnea) • Alcalosi respiratoria Pneumotorace • • • • • • • Dolore toracico acuto trafittivo omolaterale Respiro superficiale < FVT omolaterale Iperfonesi plessica Abolizione murmure vescicolare Toni cardiaci parafonici Rx torace (polmone collassato, circondato da aria) Dosaggio del Peptide Natriuretico B (BNP) Il dosaggio rapido del BNP è sempre più diffuso nei dipartimenti di Medicina d’Urgenza e permette di distinguere le cause cardiache e da quelle non cardiache di dispnea acuta • <100 pg/ml bassa probabilità di scompenso cardiaco • tra 100 e 500 pg/ml dubbia probabilità di scompenso cardiaco • >500 alta probabilità di scompenso cardiaco Diagnosi Differenziale Dispnea Acuta Cardiaca: • • • • • Presenza di cardiopatia di base Dispnea aggravata dal clinostatismo Prevalenza di rumori umidi Sudorazione profusa e cianosi Risveglio notturno senza espettorazione e tosse Ossigenoterapia • A basso flusso (con cannule nasali) Ad alto flusso (con maschere Venturi) • CPAP • NIV • IOT IOT NIV CPAP Alto flusso maschera Venturi Basso flusso cannule nasali Note di Terapia • OSSIGENOTERAPIA: la cannula nasale è il metodo tollerato meglio dal paziente, il valore della FiO2 non è predeterminato ed è legato al flusso di erogazione e alla ventilazione . la maschera di Venturi consente la determinazione precisa della FiO2, ma a flussi elevati e ad alte concentrazioni di O2 (> 40%) il paziente può respirare di nuovo l’aria con conseguente abbassamento della FiO2 e possibile incremento della CO2. Ossigenoterapia: maschera di Venturi Fornisce miscele arricchite di O² dal 24 al 60%. E’ un sistema molto economico e facilmente disponibile. E’ semplice modificare la miscela sulla base dei dati dell’Ega e del saturimetro. Schema di O²con cannula nasale flusso l/min Fi O² 1 0.24 2 0.28 3 0.32 4 0.36 5 0.40 L’Ossigenoterapia deve essere sempre praticata al fine di mantenere una PO2 > 60 mmHg e una SatO2 > 90% consentendo così un’adeguata estrazione di O2 dall’Hb ed un’idonea diffusione di O2 al cervello ed agli altri organi • Modalità di somministrazione: – Occhialini nasali – Maschera di Venturi (FiO2 24-50% con flusso tra 6 e 10 lt/min) dell’O2 terapia è quello di raggiungere: • Lo scopo – PaO2 > 60 mmHg – SaO2 > 90% Monitorare la PaCo2 e il pH Se c’è aumento della PaCO2 valutare il pH ; se il pH è normale, molto verosimilmente l’ipercapnia è cronica; se il pH è basso, monitorare attentamente la PaCO2 durante l’ossigenoterapia ed eventualmente considerare la ventilazione non invasiva. INDICAZIONI ALLA VENTILAZIONE NON INVASIVA 1) Progressivo peggioramento dell’acidosi respiratoria e/o dello stato mentale, nonostante un trattamento medico aggressivo 2) Mantenimento di bassi livelli di PaO2 nonostante la somministrazione di O2 ad alti flussi 3) Insufficienza respiratoria pura da causa neurologica centrale o periferica o da malattie neuromuscolari Riacutizzazioni NIV- Indicazioni Dispnea a riposo con uso evidente dei muscoli respiratori accessori e/o paradosso addominale Frequenza respiratoria > 25/m Acidosi respiratoria pH < 7.36 PaCO2 >45 mmHg dopo ottimizzazione della terapia medica e dell’ossigenoterapia. NIV La ventilazione meccanica non invasiva a pressione positiva (NIV): migliora la PaO2 e la PaCO2 ed il pH arteriosi (A); riduce la mortalità ospedaliera, la necessità di intubazione, la durata della degenza ospedaliera (A); favorisce lo svezzamento dal ventilatore (A); riduce la mortalità ad un anno (C). Protocollo CPAP della Medicina d’urgenza e P.S. Criteri di inclusione: • Dispnea grave a riposo con reclutamento della muscolatura accessoria e discinesia toracoaddominale • FR > 28 • PaO2<55 • PaCO² =<40 • pH < 7.35 (ma > 7.10) • Lievi alterazioni del sensorio (coma escluso) CPAP Continuous Positive Airway Pressure • Migliora l’ossigenazione dei pazienti che presentano una grave ipossiemia non responsiva alla terapia massimale con O² ( FiO² al 60% a 15 litri/min con maschera di Venturi) • Indicazioni in urgenza Edema polmonare acuto che non risponde alla terapia con ossigeno con maschera di venturi • Polmonite senza ipercapnia • Insufficienza respiratoria acuta ipossiemico- ipocapnica (tipo 1) CPAP Protocollo CPAP della Medicina d’urgenza e P.S. Criteri di inclusione: • Dispnea grave a riposo con reclutamento della muscolatura accessoria e discinesia toracoaddominale • FR > 28 • PaO2<55 • PaCO² =<40 • pH < 7.35 (ma > 7.10) • Lievi alterazioni del sensorio (coma escluso) Protocollo CPAP della Medicina d’urgenza e P.S. Criteri di esclusione: • Apnea o bradipnea < 12 atti/min • Necessità di protezione delle vie aeree (disturbo neurologico) • Grave instabilità emodinamica e/o aritmie gravi • Pnx, pneumomediastino • Impossibilità di adattare la maschera al volto del paziente • Impossibilità del paziente a cooperare (coma) Indicazioni per l’intubazione • Arresto respiratorio • Instabilità emodinamica • • • • • • • (ipotensione, aritmie gravi, infarto miocardico) Coma, paziente non collaborante Secrezioni vischiose e/o abbondanti, incapacità di proteggere le vie aeree Recente chirurgia facciale o addominale Trauma facciale - anormalità naso faringea Insufficienza multiorgano FALLIMENTO NIV (B) (peggioramento clinico/gasanalitico entro 1-2 ore o mancato miglioramento dopo 4-6 ore) Valutazione iniziale Valutare la modalità del respiro Esame obiettivo polmonare ponendo attenzione ai segni di ostruzione delle prime vie aeree,triage,stridore,inspiratorio,rientramento inspiratorio degli spazi intercostali e del giugulo Esame obiettivo cardiaco segni di scompenso o di tamponamento cardiaco Segni di flebotrombosi agli arti inferiori Caratteristiche della voce del paziente Caratteristiche dell’escreato Valutazione iniziale Anamnesi Anmnesi generale Presenza di fattori di rischio per patologia cardiovascolare o tromboembolica Anmnesi farmacologica e tossicologica reazioni anafilattiche ,uso di sostanze stupefacenti,psicofarmaci,alcol,colinergici,organofosforici,varia zioni o sospensione della terapia antiasmatica Caraterristiche della dispnea primo episodio ,riacutizzazione,variazioni con il decubito,esordio notturno,associazione con lo sforzo fisico,o al dolore Disturbi psichici Valutazione iniziale Esami diagnostici Monitoraggio della pulsossimetria Emogas analisi arteriosa da eseguire prima di somministrare O2 Elettrocardiogramma Rx torace Ecocardiogramma TC torace Parametri dell’insufficienza respiratoria • PO2 97 mmHg >60 = ipossia moderata • PCO2 35 mmHg >40 = ipercapnia • Ph = o 7,35 >7,35=acidosi >7,40=alcalosi Se la PCO2 supera la PO2 Insufficienza respiratoria scompensata