consulenza Ronchi

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soggetto cioè a fattori idonei a realizzare uno squilibrio tra 1'apporto ed il
consumo di ossigeno (gli stati di desaturazione arteriosa, di anemia, di
ipotensione grave, stati iperdinamici, condizioni tutte che possono notoriamente
verificarsi in corso di chirurgia polmonare).
Venendo agli eventi del giorno 2 marzo 2005, l'intervento chirurgico eseguito
dall' equipe del dotto Brega Massone, ed ancora prima la somministrazione dei
farmaci anestetici, costituirono, quindi, elementi destabilizzanti il compenso
cardiocircolatorio e respiratorio allora raggiunto dal paziente. Depongono in tal
senso: sia la comparsa improvvisa di ipotensione severa alla induzione anestetica
e di insufficienza respiratoria in fase postchirurgica (con le correlate necessità di
sostenere farmacologicamente il circolo ematico e di procedere alla intubazione
del paziente); sia, in fase premortale, il realizzarsi di un quadro di severa
ipossiernia e di anuria, espressione, oltre che di una insufficienza respiratoria, di
un ormai irreversibile scompenso cardiocircolatorio.
Sotto iI profilo eziopatogenetico, le alterazioni cardiocircolatoria e respiratoria
descritte trovano, infatti, ragione in una molteplicità di fattori: in primo luogo,
!'infarto rniocardico che, come detto, avrebbe dovuto portare alla esclusione della
opzione chirurgica, in secondo luogo gli effetti vascolari associati alla
somministrazione
modificazioni
in
comunemente
SI
dei
senso
preparati
anestesiologici
peggiorativo
della
impiegati,
dinamica
nonché
respiratoria
associano ad interventi chirurgici che
prevedono
le
che
la
discontinuazione della parete toracica e la asportazione di una parte del
parenchima polmonare.
Nel complesso i suddetti elementi fisiopatologici determinarono sia una
riduzione dell'apporto di ossigeno al cuore, effetto mediato dalla riduzione della
meccanica ventilatoria e dalla riduzione del parenchima polmonare disponibile
agli scambi, sia una condizione di insufficienza di pompa, in relazione alla
riduzione delle resistenze vascolari periferiche e, conseguentemente, del ritorno
ematico al cuore, con !'instaurarsi di un circolo vizioso: il tutto in un letale
smerglsmo.
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