nuovo - Haik Zarian | Medico Chirurgo

CARCINOMA DEL COLON-RETTO
NEI PAESI OCCIDENTALI IL CANCRO DEL COLONRETTO RAPPRESENTA IL TERZO TUMORE MALIGNO
PER INCIDENZA E MORTALITA’, DOPO QUELLO DELLA
MAMMELLA NELLA DONNA E DEL POLMONE
NELL’UOMO.
LA MALATTIA, ABBASTANZA RARA PRIMA DEI 40
ANNI E’ PIU’ FREQUENTE A PARTIRE DAI 60 ANNI,
RAGGIUNGE IL PCCO AI 70-80 ANNI E COLPISCE IN
EGUAL MISURA ENTRAMBI I SESSI.
NEGLI ULTIMI ANNI SI E’ ASSISTITO AD UN AUMENTO
DEL NUMERO DEI TUMORI, MA ANCHE AD UNA
RIDUZIONE DELLA MORTALITA’ PER LA DIAGNOSI
PRECOCE E PER I MIGLIORAMENTI TERAPEUTICI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
LOCALIZZAZIONE
IL 20% E’ AL COLON ASCENDENTE, IL 5% AL
COLON TRASVERSO ED IL 75% A LIVELLO DEL
COLON DISCENDENTE
IL 75% DEL COLON DISCENDENTE È COSI’
DISTRIBUITO: 5% A LIVELLO DELLA FLESSURA SX
DEL COLON, IL 5% A LIVELLO DEL COLON
DISCENDENTE IN SENSO STRETTO, IL 65% A
LIVELLO DEL SIGMA-RETTO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
ANATOMIA PATOLOGICA
QUADRO MACROSCOPICO:
1.
VEGETANTE
2.
VEGETANTE-ULCERATO
SONO PIU’ FREQUENTI A LIVELLO DEL COLON DX
3.
INFILTRANTE
4.
INFILTRANTE-ULCERATO
SONO PIÙ FREQUENTI A LIVELLO DEL COLON SX.
QUADRO ISTOLOGICO:

ADENOCARCINOMA INDIFFERENZIATO (RARO)

ADENOCARCINOMA

ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO

ADENOCARCINOMA BEN DIFFERENZIATO

ADENOCARCINOMA MUCINOSO (RARO)
SCARSAMENTE DIFFERENZIATO
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
QUADRO CLINICO (1)
I SINTOMI SONO MOLTO VARIABILI E CONDIZIONATI DA
DIVERSI FATTORI QUALI LA SEDE DEL TUMORE, LA SUA
ESTENSIONE E LA PRESENZA O ASSENZA DI OSTRUZIONI O
EMORRAGIE. CIÒ FA SI CHE LE MANIFESTAZIONI DEL
CANCRO SIANO SPESSO SOVRAPPONIBILI A QUELLE DI
MOLTE ALTRE MALATTIE ADDOMINALI O INTESTINALI.
PER QUESTO, SINTOMI PRECOCI, VAGHI E SALTUARI QUALI
LA STANCHEZZA E LA MANCANZA DI APPETITO E ALTRI
GRAVI COME L’ANEMIA E LA PERDITA DI PESO SONO
SPESSO TRASCURATI DAL PAZIENTE. TALORA UNA STIPSI
OSTINATA, ALTERNATA A DIARREA, PUÒ COSTITUIRE UN
PRIMO CAMPANELLO D’ALLARME.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
QUADRO CLINICO (2)
SE LA NEOPLASIA È LOCALIZZATA A DX I SINTOMI E I
SEGNI POSSONO ESSERE DI ANEMIA, DI UNA MASSA
PALPABILE IN FOSSA ILIACA DX, SANGUE OCCULTO
POSITIVO, COMPROMISSIONE DELLO STATO GENERALE. LA
MASSA PUÒ ULCERARSI DANDO UNA EMORRAGIA CHE
PERÒ NON VIENE NOTATA DAL PAZIENTE PERCHÉ IL
SANGUE SI MESCOLA CON LE FECI.
SE LA NEOPLASIA È LOCALIZZATA A SX SI HA STIPSI,
DIARREA, ALVO ALTERNATO, RETTORRAGIA O SANGUE
OCCULTO POSITIVO. LE EMOROIDI SPESSO COESISTONO
CON IL CARCINOMA E QUESTE POSSONO SANGUINARE:
PERCIÒ È IMPORTANTE STABILIRE LA VERA SEDE
DELL’EMORRAGIA.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
STADIAZIONE
STADIO A: INTERESSA MUCOSA E SOTTOMUCOSA,
LA SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI È =95%.
STADIO B: INTERESSA MUCOSA, SOTTOMUCOSA E
MUSCOLARE.
STADIO C: INTERESSA MUCOSA, SOTTOMUCOSA,
MUSCOLARE E LINFONODI REGIONALI
STADIO D: VI SONO METASTASI A DISTANZA. LA
SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI È = 0
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FATTORI DI RISCHIO
A. AMBIENTALI
 ETÀ > 50 ANNI
 DIETA RICCA DI GRASSI E PROTEINE E
POVERA DI FIBRE GREZZE VEGETALI
 OBESITÀ
 FUMO
 ALCOL
 VITA SEDENTARIA
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FATTORI DI RISCHIO
B. PREDISPONENTI:
 COLITE ULCEROSA
 MORBO DI CROHN
COLICA
A LOCALIZZAZIONE
 IRRADIAZIONE PELVICA
 POLIPI ADENOMATOSI
 DISPLASIA
 PRECEDENTE PATOLOGIA NEOPLASTICA
MALIGNA (K OVAIO, MAMMELLA,
ENDOMETRIO)
 COLECISTECTOMIA
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FATTORI DI RISCHIO
C. CLINICI : POLIPI
ESSI SONO DELLE ESCRESCENZE, IN GENERE BENIGNE,
DOVUTE
AL
PROLIFERARE
DELLE
CELLULE
DELLA
MUCOSA INTESTINALE. IL POLIPO PUÒ ESSERE SESSILE
(LARGA BASE DI IMPIANTO) O PEDUNCOLATO (QUANDO È
ATTACCATO ALLA PARETE INTESTINALE MEDIANTE UN
PICCOLO GAMBO). NON TUTTI I POLIPI SONO A RISCHIO
DI MALIGNITÀ. VI SONO 3 TIPI DI POLIPI: QUELLI
IPERPLASTICI, GLI AMARTOMI (ES.NELLA SINDROME DI
PEUTZ-JEGHERS) E GLI ADENOMI. QUESTI ULTIMI SONO
LESIONI
PRECANCEROSE
E
DI
ESSI
UNA
CERTA
PERCENTUALE SI TRASFORMA IN LESIONI MALIGNE.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FATTORI DI RISCHIO
C. CLINICI : POLIPI
LA PROBABILITÀ CHE UN POLIPO SI TRASFORMI IN
CARCINOMA DIPENDE DALLE DIMENSIONI (IN QUELLI < A
1 CM LA PROBABILITÀ = 1%, IN QUELLI DI DIMENSIONI
TRA 1 E 2 CM LA PROBABILITÀ = 10%, ED IN QUELLI CON
DIMENSIONI > 2 CM LA PROBABILITÀ = 40%) E DAL TIPO
ISTOLOGICO (GLI ADENOMI TUBULARI NEL 10% DEI CASI
DIVENTANO MALIGNI, I VILLOSI NEL 40% DEI CASI).
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FATTORI DI RISCHIO
C. EREDITARI: È POSSIBILE AMMALARSI DI TUMORE DEL
COLON-RETTO
SE
NELLA
FAMIGLIA
SI
SONO
MANIFESTATE ALCUNE MALATTIE CHE PREDISPONGONO
ALLA FORMAZIONE DI TUMORI INTESTINALI.
TRA
QUESTE
SONO
DA
SEGNALARE
LE
POLIPOSI
ADENOMATOSE EREDITARIE (ADENOMATOSI POLIPOSA
FAMILIARE, LA SINDROME DI GARDNER, LA SINDROME DI
TURCOT) E LA CARCINOSI EREDITARIA DEL COLON-RETTO
SU BASE NON POLIPOSICA (SINDROME DI LYNCH).SI
TRATTA DI MALATTIE TRASMESSE DAI GENITORI CON
SPECIFICHE ALTERAZIONI GENETICHE CHE POSSONO
ESSERE TRASMESSE ALLA PROLE NEL 50% DEI CASI,
INDIPENDENTEMENTE DAL SESSO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FORME EREDITARIE
1.
POLIPOSI
ADENOMATOSA
AUTOSOMICA
DOMINANTE,
FAMILIARE:
MALATTIA
CARATTERIZZATA
DA
NUMEROSISSIMI POLIPI ADENOMATOSI LOCALIZZATI
NEL COLON SX. I POLIPI NON SONO PRESENTI ALLA
NASCITA,
MA
COMPAIONO
NELL’ADOLESCENZA
E
SUPERANO IN DIVERSI CASI IL NUMERO DI MILLE. QUESTI
SOGGETTI
NELL’ARCO
DELLA
LORO
VITA
SONO
DESTINATI A SVILUPPARE UN CANCRO DEL COLONRETTO. SICCOME NON È POSSIBILE RIMUOVERE OGNI
SINGOLO POLIPO, SI ASPORTA IN GIOVANE ETÀ TUTTO IL
COLON.
LE
ALTERAZIONI
CROMOSOMICHE
LOCALIZZATE A LIVELLO DEL CROMOSOMA 17.
SONO
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FORME EREDITARIE
2.
SINDROME
DI
TURCOT:
POLIPOSI
INTESTINALE
ASSOCIATA A TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO (GLIOMI)
3.
SINDROME DI GARDNER: E’ MENO FREQUENTE DELLA
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE. VI SONO POLIPI
INTESTINALI,
DESMOIDI
LIPOMI,
DEL
OSTEOMI,
MESENTERE
E
FIBROMI,
TUMORI
DELLA
PARETE
ADDOMINALE. E’ AUTOSOMICA DOMINANTE.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FORME EREDITARIE
4.
SINDROME EREDITARIA NON POLIPOSA DEL CARCINOMA
DEL COLON-RETTO (SINDROME DI LYNCH):
ESSA È IL 5-10% DI TUTTI I TUMORI DEL COLON ED È
CARATTERIZZATA DAL FATTO CHE NELL’AMBITO DI UNA
STESSA FAMIGLIA VI SONO PIÙ CASI DI CARCINOMA DEL
COLON AD INSORGENZA PRECOCE E SENZA POLIPOSI
INTESTINALE.
PORTATORI
E’
DI
SOTTOPONGANO
(OGNI 1-2 ANNI).
IMPORTANTE
QUESTO
CHE
DIFETTO
REGOLARMENTE
A
I
PAZIENTI
GENETICO
SI
COLONSCOPIA
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
STILE DI VITA
UN’ADEGUATA ATTIVITÀ FISICA È ASSOCIATA AD
UNA BASSA INCIDENZA DEL CARCINOMA, FORSE
PERCHÉ POTREBBE RIDURRE I MOVIMENTI
SEGMENTARI PRIVI DI ATTIVITÀ PROPULSIVA ED
INCREMENTARE I MOVIMENTI PROPULSIVI,
RIDUCENDO COSÌ IL TEMPO DI TRANSITO DELLE
FECI NELL’INTESTINO ED IL CONTATTO TRA
MUCOSA INTESTINALE E CANCEROGENI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
ALCOOL
UN CONSUMO ECCESSIVO DI ALCOL, IN
PARTICOLARE DI BIRRA, SEMBRA AUMENTARE IL
RISCHIO DI CARCINOMA DEL COLON-RETTO.
PERCIÒ NELLA PREVENZIONE SI CONSIGLIA DI
LIMITARE LA QUANTITÀ A 30 G/DIE (EQUIVALENTI
A 2 LATTINE DI BIRRA O A 2 PICCOLI BICCHIERI DI
VINO). L’ACETALDEIDE, PRODOTTA A PARTIRE
DALL’ALCOL, È CANCEROGENA E PRODUTTRICE DI
RADICALI LIBERI. INOLTRE DISTRUGGE LA
CISTEINA, SOSTANZA ANTIOSSIDANTE.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
FUMO
IL RISCHIO AUMENTA DOPO 20 ANNI DI FUMO ED È
PROPORZIONALE AL NUMERO DI SIGARETTE
FUMATE.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
CALCIO (1)
NEI PAZIENTI AD ALTO RISCHIO PER TUMORI INTESTINALI C’È
UN’AUMENTATA ATTIVITÀ PROLIFERATIVA DELLA MUCOSA
INTESTINALE INDOTTA DA UN AUMENTO DEGLI ACIDI GRASSI
E DEGLI ACIDI BILIARI COLICI. IL CALCIO PROVOCA UN
EQUILIBRIO NELLA PROLIFERAZIONE DELLE CELLULE
EPITELIALI DEI SOGGETTI A RISCHIO.
IL CALCIO + ACIDI GRASSI + SALI BILIAR I  SAPONI
RIDUCENDO COSÌ L’EFFETTO TOSSICO DEGLI ACIDI GRASSI
SULLA MUCOSA DEL COLON.
IL CONSUMO GIORNALIERO DI LATTE INTERO, MAGRO,
PARZIALMENTE SCREMATO SI ASSOCIA A MINORE INCIDENZA
DI CARCINOMA DEL COLON-RETTO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
CALCIO (2)
I SOGGETTI CHE BEVONO LATTE MAGRO HANNO UNA
INCIDENZA DI CARCINOMA DEL COLON PIÙ BASSA DI QUELLI
CHE NON BEVONO LATTE. I SOGGETTI CHE BEVONO LATTE
INTERO HANNO UN RISCHIO PIÙ ALTO DI QUELLI CHE NON
BEVONO LATTE. QUINDI IL LATTE SCREMATO, POVERO DI
GRASSI, HA UN RUOLO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEL
CARCINOMA DEL COLON. TUTTAVIA NON SEMBRA CHE I
GRASSI SIANO L’UNICO FATTORE CANCEROGENO; NEL LATTE
CI SONO ALTRE SOSTANZE (VIT. A, VIT. C, RIBOFLAVINA, ECC.)
IN GRADO DI SVOLGERE UN RUOLO PROTETTIVO. NEL LATTE
CI POTREBBE ESSERE UNA SOSTANZA ANTITUMORALE NON
ANCORA IDENTIFICATA.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
IMPORTANTE È IL TIPO DI COTTURA
LA COTTURA AL ALTA TEMPERATURA (FRITTURA,
ALLA BRACE, ALLA PIASTRA) DETERMINA LA
LIBERAZIONE DALLE PROTEINE ANIMALI DI AMINE
ETEROCICLICHE CON PROPRIETÀ CANCEROGENE. E’
DA PREFERIRE LA COTTURA AL FORNO, A VAPORE O
LA BOLLITURA. ANCHE LA COTTURA CON IL FORNO
A MICRONDE SEMBRA RIDURRE LA FORMAZIONE DI
AMINE ETEROCICLICHE.GLI EFFETTI DANNOSI DI
QUESTE AMINE SONO RIDOTTI DA ESTRATTI DI
VEGETALI TRA CUI TÈ VERDE, VINO ROSSO,
MIRTILLI, UVA ROSSA, KIWI, ANGURIE,
PREZZEMOLO, SPINACI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
INOLTRE LA COTTURA DISTRUGGE BUONA PARTE DELLE
VITAMINE CHE HANNO FUNZIONE PROTETTIVA; INOLTRE LA
COTTURA ALTERA LA STRUTTURA DELLE PROTEINE. E’
IMPORTANTE CONSUMARE FRUTTA E VERDURA FRESCHE E
ANCHE PERCHÉ ESSE CONTENGONO SOSTANZE
ANTIOSSIDANTI COME I BIOFLAVANOIDI CHE SONO IN
GRADO DI BLOCCARE I FATTORI CANCEROGENI ED I RADICALI
LIBERI. ANCHE L’USO DEI CIBI RAFFINATI INCREMENTA L’
INCIDENZA DEL CARCINOMA DEL COLON; CON LA
RAFFINAZIONE SI PERDONO MOLTE VITAMINE, MOLTE FIBRE E
BUONA PARTE DI MINERALI ES. LA FARINA INTEGRALE
RAFFINATA PERDE IL 100% DELLA VIT. A
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
NITRATI, NITRITI E NITROSAMINE
SONO COMPOSTI DI AZOTO ED OSSIGENO.LE PIANTE
UTILIZZANO L’AZOTO PER SINTETIZZARE LE PROTEINE
NECESSARIE PER LA LORO CRESCITA, ASSORBENDOLO DAL
TERRENO DIRETTAMENTE SOTTO FORMA DI NITRATO OPPURE
ASSOCIATO AD ALTRE SOSTANZE.
LA CONCIMAZIONE RENDE IL TERRENO PIÙ RICCO DI NITRATI
E QUINDI CON IL CIBO E CON L’ACQUA QUESTI ARRIVANO NEL
NOSTRO ORGANISMO DOVE VENGONO TRASFORMATI IN
NITRITI E NITROSAMINE. LE PIANTE PER SINTETIZZARE LE
PROTEINE DAI NITRATI NECESSITANO DI LUCE, QUINDI
MAGGIORE È L’ ESPOSIZIONE AI RAGGI SOLARI, MINORE È IL
LORO CONTENUTO IN NITRATI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
QUINDI LE VERDURE ESTIVE CONTENGONO MENO NITRATI DI
QUELLE INVERNALI; GLI ORTAGGI RACCOLTI DOPO IL
TRAMONTO CONTENGONO MENO NITRATI DI QUELLI
RACCOLTI AL MATTINO.
I NITRITI CHE SI FORMANO NEL TERRENO O NEL NOSTRO
ORGANISMO DAI NITRATI SONO SOSTANZE TOSSICHE CHE
LEGANDOSI ALL’Hb OSTACOLANO L’ OSSIGENAZIONE. I NITRITI
SI COMBINANO CON LE AMINE FORMANDO NITROSAMINE CHE
SONO SOSTANZE CANCEROGENE. LE AMINE SI TROVANO
PARTICOLARMENTE NEGLI ALIMENTI CONTENENTI PROTEINE
ANIMALI (CARNE, SALUMI, FORMAGGI). LA VIT. C INIBISCE LA
REAZIONE NITRITI + AMINE = NITROSAMINE.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
LE FIBRE VEGETALI ACCELERANDO IL TRANSITO
INTESTINALE, RIDUCONO IL TEMPO DI CONTATTO DELLA
MUCOSA CON EVENTUALI CARCINOGENI; RIDUCONO LA
MOLTIPLICAZIONE DEI CEPPI BATTERICI CHE PRODUCONO
CANCEROGENI NEL LUME DEL COLON; ADSORBONO GLI
EVENTUALI CANCEROGENI CHE SI FORMANO NEL LUME E
NE FAVORISCONO LA LORO ELIMINAZIONE. LE FIBRE
LEGANO IL LITOCOLICO E NE FAVORISCONO
L’ELIMINAZIONE.
I BATTERI FERMENTANO LE FIBRE CON PRODUZIONE DI
ACIDI GRASSI A CORTA CATENA CHE ABBASSANO IL pH E
QUESTO STIMOLA LA PERISTALSI FAVORENDO
L’ELIMINAZIONE DEL LITOCOLICO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
LA CARNE ROSSA È PIÙ RICCA DI AMINE ( E QUINDI SI
FORMANO PIÙ NITROSAMINE) E PARZIALMENTE O
TOTALMENTE POVERA DI TUTTE QUELLE SOSTANZE AD
AZIONE PROTETTIVA COME VIT. A, C, E, FOLATI, SOSTANZE
FITOCHIMICHE CHE SONO PRESENTI INVECE NEI CIBI DI
ORGINE VEGETALE. DEL RESTO LE PICCOLE QUANTITÀ DI
VITAMINE IDROSOLUBILI E LIPOSOLUBILI, CONTENUTE
NELLA CARNE, VENGONO DISTRUTTE CON LA COTTURA.
LE NUCLEOPROTEINE VEGETALI HANNO BASI AZOTATE DEL
GRUPPO PIRIMIDINICO IL CUI PRODOTTO FINALE È L’UREA
ELIMINATA CON L’URINA. LE NUCLEOPROTEINE ANIMALI
HANNO BASI AZOTATE DEL GRUPPO PURINICO IL CUI
PRODOTTO FINALE È L’ACIDO URICO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
LA FERMENTAZIONE DELLE FIBRE PRODUCE BUTIRRATO
(ACIDO GRASSO A CORTA CATENA) CHE INDUCE LE CELLULE
INTESTINALI ANORMALI A SUICIDARSI, MENTRE NON HA
EFFETTI SULLE CELLULE SANE.
LE CRUCIFERE (CAVOLI, BROCCOLI, CAVOLFIORE, VERZE,
CAVOLINI DI BRUXELLES) SONO UN’OTTIMA FONTE DI
MINERALI (K, MG, Z,CA) E DI VITAMINE (A, C, K) E QUINDI
HANNO UN EFFETTO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEL
CARCINOMA DEL COLON-RETTO. INOLTRE HANNO UN
ELEVATO CONTENUTO DI FIBRE.
LE FIBRE POTREBBERO ESERCITARE IL LORO EFFETTO
PROTETTIVO PER IL LORO CONTENUTO IN FOLATI,
VITAMINE, ANTIOSSIDANTI E MICRONUTRIENTI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
NEI CARNIVORI L’ACIDO URICO SI TRASFORMA PR MEZZO
DELL’ENZIMA URICASI IN ALLANTOINA E POI IN UREA.
NELL’UOMO CHE NON HA TALE ENZIMA L’ACIDO URICO SI
LEGA SOPRATTUTTO CON IL NA E SI DEPOSITA
SOPRATTUTTO NELLE ARTICOLAZIONI (URATO DI NA)
PROVOCANDO DOLORI, TUMEFAZIONI E DEFORMAZIONI.
INOLTRE NELL’UOMO C’È UNA LIMITATA CAPACITÀ
EPATICA A TRASFORMARE E A FORMARE L’UREA DAL
CARICO DELLE PROTEINE CHE GLI ARRIVANO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
LA CARNE PUÒ CONTENERE SOSTANZE MUTAGENE COME
PESTICIDI, ADDITIVI, SOSTANZE CHE VENGONO AGGIUNTE
AI MANGIMI DI ALLEVAMENTO INDUSTRIALE. LA CARNE,
ANCHE QUELLA MAGRA, CONTIENE GRASSI SATURI E
COLESTEROLO CHE A LUNGO ANDARE PROVOCANO
STEATORREA E POI PERDITA DI B12 E CALCIO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
ABITUDINI ALIMENTARI
DIETA RICCA DI LIPDI
MAGGIORE SECREZIONE
AUMENTO DEI BATTERI
SALI BILAIRI
ANAEROBI SUGLI AEROBI
RAPIDO METABOLISMO
DEI SALI BILARI
COLICO
DESOSSICOLICO
CHIENODESOSSICOLICO
LITOCOLICO
SOSTANZE
20 METILCOLANTRENE
CANCEROGENE
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
ABITUDINI ALIMENTARI
DIETA POVERA DI FIBRE
RALLENTATO TRANSITO COLICO
STASI DEL CONETNUTO
ENDOLUMINARE
PROLUNGATO TEMPO DI CONTATTO
DELLE SOSTANZE CANCEROGENE
CON LA MUCOSA DEL COLON
CARCINOMA
AUMENTO QUANTITATIVO
DELLA FLORA BATTERICA
PRODUZIONE DI
SOSTANZE
CANCEROGENE
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
ABITUDINI ALIMENTARI
DIETA IPERPROTEICA
ALTERA LA FLORA BATTERICA
INTESTINALE CON PREVALENZA
DEGLI ANAEROBI CHE AGISCONO
SUI SALI BILIARI CON FORMAZIONE
DI SOSTANZE CANCEROGENE
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
DIAGNOSI (1)
1. ANAMNESI
2. ESAME OBIETTIVO GENERALE ED ADDOMINALE
3. ESPLORAZIONE RETTALE (CIRCA IL 70% DEI
TUMORI DEL COLON-RETTO SI DIAGNOSTICANO
CON QUESTA METODICA CHE PERMETTE DI
APPREZZARE LA FORMA, LE DIMENSIONI, IL
GRADO DI STENOSI, LA FISSITA’ AI PIANI
PROFONDI, LA DISTANZA DALL’ANO.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
DIAGNOSI (2)
4.
CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO: EFFICACIA
DIAGNOSTICA DI CIRCA 80%. DEPONGONO PER LA
MALIGNITÀ I PROFILI IRREGOLARI, LA LARGA BASE DI
IMPIANTO, LA RETRAZIONE DELLA PARETE, LA CRESCITA
DEL POLIPO NEI CONTROLLI RADIOLOGICI SUCCESSIVI.
5.
COLONSCOPIA + BIOPSIA: È LA METODICA DI SCELTA PER
LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI ED IL CONTROLLO DEL
CANCRO DEL COLON-RETTO.
6.
PER LA STADIAZIONE DELLA MALATTIA SONO NECESSARIE
7.
SCINTIGRAFIA OSSEA
8.
ECO-TAC ADDOMINALE
9.
RX TORACE O TAC TORACICA
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
DIAGNOSI (3)
CEA:
QUESTO MARCATORE È DI SCARSA UTILITÀ NELLA
DIAGNOSI PRECOCE E NELLO SCREENING, MENTRE HA UN
RUOLO IMPORTANTE NEL VALUTARE LA GRAVITÀ DELLA
MALATTIA, IN QUANTO LA CONCENTRAZIONE È
DIRETTAMENTE COLLEGATA ALL’ESTENSIONE DEL
CANCRO. IL CEA È ANCHE UTILE NEL MONITORAGGIO
DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
(SCENDE SE LA CHEMIOTERAPIA È EFFICACE) O PER
VERIFICARE LA RIPRESA DELLA MALATTIA (SALE IN CASO
DI RECIDIVA).
SANGUE OCCULTO NELLE FECI
Definizione: emissione cronica di una piccola
quantità di sangue (50-100 ml) commisto a feci,
rilevabile solo attraverso indagini di laboratorio
Test Sangue Occulto (1)
Si basa sul fatto che il carcinoma del colon-retto può
dare sanguinamento intermittente fin dalle prime fasi
del suo sviluppo.
Sono disponibili diversi tipi di test come quello
immunologico e quello al guaiaco; quest’ultimo è
quello più usato perché è di facile esecuzione, di costo
contenuto. Tuttavia non è specifico e può presentare dei
falsi positivi e dei falsi negativi.
Test Sangue Occulto (2)
Falsi positivi
Come prevenirli?
1) Dieta adeguata nei due giorni prima e nei tre giorni
di raccolta dei campioni;
2) Escludere dalla dieta le carni rosse;
3) Eliminare gli alimenti come verdure e frutta fresca;
queste possono essere cotte perché la cottura
distrugge l’attività perossidasica di questi cibi;
4) I campioni non vanno raccolti durante il periodo
mestruale;
5) Evitare l’assunzione di farmaci che possono causare
sanguinamento.
Test Sangue Occulto (3)
Falsi negativi
1) Sanguinamento intermittente o fluttuante;
2) Prelievo non corretto;
3) Aver mangiato frutta fresca, ricca di vitamina C (essa
interferisce con la reazione);
4) Ingestione di farmaci contenenti vitamina C;
5) Reattivo scaduto.
I più recenti test immunologici sono più sensibili e
specifici rispetto al testo a guaiaco e non richiedono
alcuna restrizione dietetica.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
TERAPIA (1)
1. CHIRURGICA: L’ETÀ DI PER SÉ NON È UN LIMITE
ALL’INTERVENTO SE NON VI SONO PROBLEMI
CARDIOVASCOLARI, RESPIRATORI, METABOLICI.LA
TERAPIA CHIRURGICA PUÒ ESSERE RADICALE O
PALLIATIVA A SECONDA DELLA SEDE, DIMENSIONI,
ESTENSIONE DEL TUMORE E CONDIZIONI DEL PAZIENTE.
RISPETTO AD UNA VOLTA LA CHIRURGIA DEL CARCINOMA
DEL RETTO SI È FATTA SEMPRE PIÙ CONSERVATIVA PUR
NEL RISPETTO DELLA RADICALITÀ ONCOLOGICA. SE LO
SFINTERE ANALE È COINVOLTO DALLA MALATTIA È
NECESSARIO CREARE IL COSIDDETTO ANO ARTIFICIALE.
TALORA IN CORSO DI INTERVENTO È POSSIBILE
ASPORTARE EVENTUALI METASTASI EPATICHE ( DIPENDE
DALLE CONDIZIONI BASALI DEL FEGATO).
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
TERAPIA (2)
2. RADIOTERAPIA CHE PUÒ ESSERE PRE (DA SOLA O IN
ASSOCIAZIONE ALLA CHEMIOTERAPIA) O POSTOPERATORIA
LA PRE-OPERATORIA È INDICATA NEI CASI LOCALMENTE
AVANZATI PER OTTENERE UNA RIDUZIONE DELLA MASSA E
RENDERE ASPORTABILE IL TUMORE.
LA POST-CHIRURGICA HA COME OBIETTIVO LA RIDUZIONE
DELLE RECIDIVE LOCALI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
TERAPIA (3)
3.
CHEMIOTERAPIA:ACCANTO A FARMACI CLASSICI COME IL 5FLUOROURACILE E L’ACIDO FOLINICO, DATI IN
ASSOCIAZIONE, NEGLI ULTIMI ANNI NUOVI FARMACI COME
IL CISPLATINO HANNO DIMOSTRATO DI AVERE UNA
MAGGIORE EFFICACIA IN TERMINI DI RISPOSTA E DI
SOPRAVVIVENZA. IN PRESENZA DI METASTASI EPATICHE, SE
NON È POSSIBILE ESEGUIRE UNA RESEZIONE CHIRURGICA,
SI PUÒ ESEGUIRE LA CHEMIOTERAPIA INTRARTERIOSA
EPATICA, LIMITANDO MOLTO GLI EFFETTI TOSSICI DELLA
CHEMIOTERAPIA TRADIZIONALE. TUTTAVIA LE OPZIONI
TERAPEUTICHE E LA DURATA DEI TRATTAMENTI SONO
ADATTATE ALLE SINGOLE SITUAZIONI CLINICHE,
MANTENENDO COMUNQUE UNA BUONA QUALITÀ DI VITA.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
PREVENZIONE
IL NATIONAL CANCER INSTITUTE SUGGERISCE QUESTE LINEE GUIDA AL FINE
DI PREVENIRE IL RISCHIO DI SVILUPPARE IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO:
 RIDURRE L’ASSUNZIONE DEI GRASSI CON LA DIETA
 INSERIRE NELLA DIETA GIORNALIERA FRUTTA E VERDURA
 BERE ALCOLICI CON MODERAZIONE
 EVITARE DI INGRASSARE
 AUMENTARE L’APPORTO DI FIBRE
 MINIMIZZARE IL CONSUMO DI CIBI SALATI, CONSERVATI O AFFUMICATI.
 ACCANTO A QUESTE MISURE GLI ESPERTI PROPONGONO L’ASSUNZIONE DI
ANTIOSSIDANTI E MICRONUTRIENTI (VIT. C E SELENIO) ALLO SCOPO DI
PROTEGGERE L’INTESTINO DALL’AZIONE OSSIDATIVA DI ALCUNI AGENTI
CANCEROGENI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
PREVENZIONE (2)
L’ATTENZIONE È RIVOLTA AGLI ANTINFIAMMATORI NON
STEROIDEI CHE AGISCONO SULLA COX 2 CHE È PRESENTE NEL
CANCRO E NEGLI ADENOMI DEL COLON IN MISURA
MAGGIORE RISPETTO ALL’EPITELIO NORMALE. LA COX 2 È
STIMOLATA DA CITOCHINE, FATTORI DI CRESCITA CELLULARE,
MITOGENI E LA SUA INIBIZIONE RIDUCE LA SINTESI DI
PROSTAGLANDINE IRRITANTI E QUINDI LA CANCEROGENESI
CON UN MECCANISMO NON NOTO, FORSE IN ASSOCIAZIONE
AD ALTRI MECCANISMI CICLOSSIGENASI INDIPENDENTI.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
PREVENZIONE(3)
ASPIRINA E LA MAGGIOR PARTE DEI FANS AGISCONO ANCHE
SULLA COX 1 (SINTESI DI PROSTAGLANDINE PROTETTIVE) CON
CONSEGUENTE GASTROLESIVITÀ E DISFUNZIONE PIASTRINICA
E QUINDI IL LORO IMPIEGO NELLA PREVENZIONE NON È
PROPONIBILE.
BISOGNA USARE GLI ANTINFIAMMATORI SELETTIVI SULLA
COX 2 (ES. CELECOXIB) E CHE SI SONO MOSTRATI CAUSARE LA
REGRESSIONE DEI POLIPI IN PAZIENTI CON POLIPOSI
ADENOMATOSA FAMILIARE DEL COLON.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
PREVENZIONE (4)
I TEST GENETICI VANNO FATTI NON SOLO NELLE POLIPOSI
FAMILIARI, MA ANCHE NELLE FORME EREDITARIE NON
POLIPOIDI. QUESTI TEST PERMETTONO DI IDENTIFICARE I
MEMBRI DELLA FAMIGLIA A RISCHIO, CIOÈ LE PERSONE CHE
HANNO NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA A RISCHIO, IL GENE
MUTANTE. I PAZIENTI PORTATORI DEL DIFETTO GENETICO SI
DEVONO SOTTOPORRE REGOLARMENTE A COLONSCOPIA.
CARCINOMA DEL COLON-RETTO
PREVENZIONE (5)
I PARENTI DI UN PAZIENTE CON POLIPOSI ADENOMATOSA
FAMILIARE DEVONO FARE OGNI ANNO LA COLONSCOPIA FINO
ALLA COMPARSA DEI POLIPI CHE SARANNO POI TRATTATI
CHIRURGICAMENTE; SE I POLIPI NON COMPAIONO AL 45°
ANNO, LO SCREENING VA SOSPESO.I PARENTI DI SOGGETTI
CON SINDROME EREDITARIA NON POLIPOSA DEL CARCINOMA
DEL COLON-RETTO DEVONO FARE LA COLONSCOPIA A
PARTIRE DAI 25-30 ANNI FINO AL 75° ANNO DI VITA. SE ALLA
COLONSCOPIA NON SI VEDONO POLIPI, ESSA PUÒ ESSERE
FATTA OGNI 3 ANNI; SE CI SONO POLIPI LA COLONSCOPIA VA
FATTA OGNI ANNO.
CAUSE DI EMORRAGIA
INTESTINALE INFERIORE
Età < 60 anni
Età > 60 anni
Polipi del colon
Carcinoma del colon
Malattie infiammatorie
intestinali
Diverticolosi
Coliti infettive
Ischemia intestinale