Le reti etniche Processi migratori, territorio e politiche Docente: Anna Elia a.a. 20010/11 • Tre concetti: network, embeddedness (radicamento delle azioni economiche nella società) (Polanyi 1998). Datori di lavoro e migranti attori negoziano forme di collaborazione reciproca • capitale sociale: l’insieme delle risorse relazionali come risorse di inserimento e di promozione sociale Spiegazioni intermedie Teorie dei networks: le reti migratorie • Definizione:complessi di legami interpersonali che collegano migranti, migranti precedenti e non migranti nelle aree di origine e di destinazione, attraverso i vincoli di parentela, amicizia e comunanza di origine (Massey) La funzione delle reti • Ruolo attivo dei migranti nei progetti di sviluppo dei luoghi di origine (associazionismo tra migranti) • Reti come “ponti sociali” che attraversano le frontiere (Portes 1995) • Migrante come attore sociale dinamico in grado di mutare la realtà di destinazione e di provenienza Cosa sono le reti etniche? • “complessi legami interpersonali di parentela, amicizia e luogo di origine" (Massey 1988: 396). Quindi una sorta di modalità organizzativa che ha la funzione di mediare tra le “condizioni sociali ed economiche determinate a livello macro” e “gli effettivi comportamenti migratori soggettivi” (Ambrosini 2005), piuttosto che esprimere “l’autonomia e la soggettività delle migrazioni” nelle richieste di “condizioni nuove di esistenza” (Sivini 2005). • Il consolidarsi delle reti etniche nei luoghi di destinazione non è da attribuirsi unicamente all’estensione di legami parentali, amicali o di comune appartenenza al luogo di origine. Le reti etniche sono anche il risultato di forme di espressione e di attualizzazione dell’etnicità (intesa come comune appartenenza linguistica, nazionalità, ecc.) (Timera 1996). Le reti nei percorsi di inserimento sociale dei migranti in Italia I vincoli delle reti etniche • Forme di segregazione occupazionale nei segmenti inferiori del mercato del lavoro italiano. • Difficoltà di ascesa verso segmenti occupazionali qualificati • Sostegno a forme di segregazione sociale • Facilita il formarsi di relazioni di sfruttamento ai danni dei nuovi arrivati ed il loro coinvolgimento in circuiti delinquenziali Le risorse delle reti etniche • Compensano alla debolezza dell’azione istituzionale nei percorsi di inserimento sociale ed economico • Sostengono dinamiche di approccio interattivo e dinamico con la società di destinazione • Offrono sostegno emotivo e psicologico • Consentono il formarsi di forme autonome di organizzazione sociale ed economica che li protegge dal rischio di devianza e da forme di sfruttamento RETI COME RISORSE Compensano alla debolezza dell’azione istituzionale • Le reti suppliscono alle carenze politico-istituzionale nella predisposizione di strutture di accoglienza, sostegno, e orientamento dei nuovi arrivati dal punto di vista dell’integrazione economica e sociale. Sostengono dinamiche di approccio interattivo e dinamico con la società di destinazione • Il ricorso alle dinamiche comunitarie e ai processi di etnicizzazione delle relazioni tra i migranti nei luoghi di arrivo non è unicamente l’espressione di una marginalizzazione sociale ed economica, ma può invece esprimere la ricerca di un riconoscimento istituzionale e di dialogo con altri soggetti della società civile. (Timera 1996) (Zanfrini 2003) (Mezzadra 2002) La costruzione delle relazioni sociali comunitarie su base etnica non è un fenomeno a sé stante, ma è il risultato di un processo attivo di interazione che i migranti, considerati nella loro dimensione collettiva edificata su una comune identità etnica, costruiscono con il contesto di arrivo (Manço et al. 2004; Coin 2004; Timera 1996). Offrono sostegno emotivo e psicologico • Le reti forniscono un supporto amicale che aiuta i migranti a reggere lo stress della lontananza da casa, della solitudine, della difficoltà a comunicare. Inoltre le reti consentono ai migranti di riscoprire e rielaborare una propria identità culturale che li aiuta a liberarsi di un senso di inferiorità inflitto dalla società di destinazione. Le categorie culturale e simboliche vengono risituate all’interno del nuovo contesto (Piselli 1997). Consentono il formarsi di forme autonome di organizzazione sociale ed economica • Attraverso le reti i migranti riescono a ritagliarsi degli spazi di autonomia e di esistenza nella società di destinazione che li rendono autonome da forme di sfruttamento e dai circuiti delinquenziali locali, e da dinamiche di esclusione sociale. Ad esempio spazi abitativi comuni, attività economiche la cui gestione ricade nell’ambito delle relazioni etniche.