La M.Q. è una teoria scientifica che
ha causato un vero e proprio
terremoto concettuale che ha
causato seri problemi di ordine
filosofico ………
….. i quali sono, in gran parte, tuttora aperti.
Interpretazione di una teoria fisica
secondo le categorie di:
1.
REALTA’
1.
COMPLETEZZA
1.
LOCALITA’
1.
DETERMINISMO
1.
CAUSALITA’
PRINCIPIO DI REALTA’: ELEMENTI DI REALTA’
Se, senza perturbare in alcun modo un sistema fisico, sono in grado di
prevedere con certezza il valore di una sua grandezza fisica, allora esiste un
elemento di realtà fisica associato
a tale grandezza.
Se posso fare questo,
allora il sistema in
esame
possiede una
proprietà oggettiva.
z
V
P
O
OP
y
x
IN QUESTO SENSO, PER
ESEMPIO, LA
TERMODINAMICA NON E’
COMPLETA.
OCCORRE COSTRUIRE UNA
TEORIA, LA MECCANICA
STATISTICA, CHE LEGA LE
GRANDEZZE MACROSCOPICHE
(TERMODINAMICHE: PRESSIONE,
TEMPERATURA, ENERGIA
INTERNA, ENTROPIA, ECC….)
AGLI ELEMENTI DI REALTA’
SOGGIACENTI (VARIABILI
NASCOSTE: POSIZIONI E
QUANTITA’ DI MOTO DEGLI ATOMI
CHE COMPONGONO IL CORPO).
Ludwig Boltzmann
SEGUENDO EINSTEIN SE LOCALITA’ E REALISMO SONO VERE PER RAGIONI
EPISTEMOLOGICHE, ALLORA LA MECCANICA QUANTISTICA E’ INCOMPLETA.
Nel 1964 BELL dimostrò che il problema poteva essere
deciso sperimentalmente e tra il 1981 e '82, il fisico francese
Alain Aspect realizza un esperimento che riesce a verificare
le ipotesi non locali della teoria quantistica.
L’esperimento delle due fenditure
(Richard Phillips Feynman)
L’ESPERIMENTO DELLE DUE FENDITURE
CONCLUSIONI:
1. Gli elettroni arrivano in singoli “pacchetti” di materia (particelle);
2. L’elettrone non può essere identificato come una specie di “onda di
materia”perché un unico elettrone che arriva sullo schermo produrrebbe
una figura di diffrazione, pallidissima immagine della figura finale;
3. La probabilità d’arrivo varia con la distribuzione propria delle onde;
4. Anche la logica è messa a dura prova, infatti l’esperimento mostra che il
numero di elettroni che arriva in un particolare punto dello schermo non è
uguale al numero di elettroni che passa dal foro 1 più il numero di elettroni
che passa dal foro 2. Quindi la proposizione: gli elettroni che arrivano
sullo schermo sono passati dal foro 1 o dal foro 2 è falsa;
5. Una analisi più accurata porta alla conclusione che le onde associate
all’elettrone sono da considerarsi come onde di probabilità (Born);
6. L’esperienza dimostra che domandarsi se l’elettrone è un corpuscolo o
un’onda non ha senso;
7. Il moto dell’elettrone è incompatibile con il concetto classico di traiettoria.
Principio indeterminazione di Heisenberg:

xp
2
PARTICELLA LIBERA IN MECCANICA QUANTISTICA

Supponiamo di avere una particella libera di quantità di moto P
LA M.Q. associa alla particella una funzione d’onda di


i(k
x


t)

(x
,t)
Ce
probabilità:

kk
k 2

2m
: R C
4
Secondo le regole della M.Q.

(x,t) C
è proporzionale
Alla probabilità di trovare la particella in un punto dello spazio.
Il fatto è che la particella ha uguale probabilità di trovarsi in
qualunque punto dello spazio e non è quindi, in nessun modo,
localizzabile.