FISICA GENERALE B (10 CFU) Compito Cognome Corso di Studi Voto II Appello Settembre - A.A. 2009-2010 Nome Docente 23.09.2010 n. matricola Esercizio n. 1 Una particella di massa m1 si muove con velocità V ed urta elasticamente un’altra particella ferma di massa m2. Dopo l’urto le due particelle si muovono con velocità uguali ed opposte, con la prima particella che inverte il suo moto. Si determini il rapporto tra le masse e quello tra le velocità iniziale e finale della prima particella. Si conservano: a) la quantità di moto m1V m1v m2v m2 m1v b) l’energia cinetica 1 1 1 1 mV 2 m1v 2 m2v 2 m1 m2 v 2 2 2 2 2 Elevando la prima equazione al quadrato e determinando il rapporto con la seconda si ricava: m1 1 ; m2 3 V 2 v Esercizio n. 2 0.2 moli di un gas ideale monoatomico si trovano inizialmente alla temperatura T0=300K ed occupano il volume V0=210-3m3. Il gas é fatto espandere, fino a raddoppiare il volume, seguendo la trasformazione p=a+bV 2, dove a=105Pa e b=51010Pa/m6. Si calcolino: 1) la temperatura finale del gas; 2) il lavoro compiuto dal gas durante la trasformazione; 3) il calore scambiato dal gas durante la trasformazione. Ricavando p0: a) dalla legge di trasformazione riportata nel testo e b) dalla legge dei gas ideali si ottengono rispettivamente i valori: a) p0 a bV02 3 105 Pa; b) p0 nRT0 2.5 10 % Pa entrambi i valori sono ritenuti corretti ai fini della valutazione. V0 Essendo validi entrambi i risultati nei due casi si avrà: a) T1 W p1V1 T0 6T0 1800K p0V0 V1 pdV aV 3 bV 7 0 3 0 1133J V0 U ncv T1 T0 5ncvT0 3740J b) T1 W p1V1 T0 7.2T0 2160K p0V0 V1 pdV aV 3 bV 7 0 3 0 1133J V0 U ncv T1 T0 6.2ncvT0 4637J Quindi il calore scambiato sarà a) Q W U 4873J; b) Q W U 5570J Esercizio n. 3 Il potenziale di un conduttore sferico carico di raggio R=10cm è V0=1000V. Una carica puntiforme q1=1nC parte da ferma, dalla superficie del conduttore. Calcolare: a) l’energia cinetica con cui arriva nel punto a distanza D=20cm dal centro della sfera; b) modulo, direzione e verso della forza agente sulla carica nello stesso punto. V ( R) V (D) Q 40 R Q 40 D R V ( R) 500V D K fin Kin q V ( R) V (D) r r F (D) qE (D) r F (D) R K fin qV ( R)1 5 107 J D qQ ) ) r dove r il versore radiale con dal centro della sfera. 2 40 D qQ q V (D) 2.5 106 N 2 D 40 D Esercizio n. 4 Una barretta di rame, di lunghezza l= 0.5m, ruota con velocità angolare =102rad/s, intorno ad un suo estremo, in presenza di un campo magnetico B (B=10-10T), parallelo e di verso concorde a . Ricordiamo che il rame è un conduttore in cui gli elettroni sono liberi di muoversi. Pertanto gli elettroni saranno sottoposti ad una forza centrifuga Fc. Raggiunto l’equilibrio degli elettroni rispetto alla sbarra: a) determinare l’espressione del campo elettrico E, dovuto allo spostamento degli elettroni, in funzione della distanza dall’asse di rotazione; b) calcolare quindi la differenza di potenziale ai capi della sbarra. (me=9.1110-31kg, e=1.601019 C) All’equilibrio r r r r qeE(r) qev B me2r 0 da cui E(r) rB m me 2r rB e qe qe ponendo qe e avremo me E(r ) e Br da cui me l 2 V E(r)dr B 58.63 1010V e 2 0 l