COMUNICAZIONE NON VERBALE • importanza dei messaggi non verbali • consentono di inferire atteggiamenti e intenzioni dell’interlocutore • sono il canale privilegiato per comunicare le emozioni il Linguaggio simbolico ci differenzia dalle altre specie animali?????? Nature (January 2006) Teaching in tandem-running ants Franks & Richardson Abstract The ant Temnothorax albipennis uses a technique known as tandem running to lead another ant from the nest to food with signals between the two ants controlling both the speed and course of the run. Here we analyse the results of this communication and show that tandem running is an example of teaching, to our knowledge the first in a non-human animal, that involves bidirectional feedback between teacher and pupil. This behaviour indicates that it could be the value of information, rather than the constraint of brain size, that has influenced the evolution of teaching. Il linguaggio verbale viene arricchito, disambiguato e anche sostituito dalla comunicazione non verbale I due sistemi verbale e non verbale concorrono alla determinazione del significato oppure possono essere in contraddizione Sistemi coinvolti nelle comunicazione non verbale: 1. Vocale 2. Cinesico 3. Prossemico - intonazione, pause e silenzi mimica facciale, sguardo e gesti gestione del contatto interpersonale FUNZIONI Nonostante un uso frequente e naturale del linguaggio non verbale non è facile avere piena consapevolezza delle sue caratteristiche e funzioni ha un ruolo importante negli aspetti di “relazione” mezzo per comunicare emozioni esprime informazioni sul sé sostiene e completa la comunicazione verbale funge da “canale di dispersione” (meno controllo) regola e sincronizza le interazioni (feed-back) CONSAPEVOLEZZA IN FONTE E RICEVENTE I SISTEMI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE IL SISTEMA VOCALE Sistema vocale segnali legati alla comunicazione verbale orale che non hanno a che fare con le parole e la loro semantica Caratteristiche paralinguistiche della NVC vocale: Tono intonazione frequenza della voce: può variare il significato letterale (ironia) Intensità volume accento enfatico, stati emotivi (rabbia) Tempo velocità, ritmo e pause (fretta, insicurezza) Il silenzio Modo strategico di comunicare Il suo significato varia con le situazioni, con le relazioni e con la cultura di riferimento Il valore comunicativo del silenzio è da attribuire alla sua ambiguità ad esempio: Legami affettivi (unione/separazione) Funzione di giudizio (approvazione/disapprovazione) Il silenzio presenta importanti variazioni culturali 1. Culture occidentali (individualistiche): silenzio = minaccia, mancanza di cooperazione per la gestione della conversazione 1. Culture orientali (collettivistiche): silenzio = indicatore di fiducia, di confidenza, di armonia e di intesa IL SISTEMA CINESICO Coinvolge tutta la muscolatura corporea e include segnali codificati (indicare, lingua dei segni) e segnali spontanei (espressioni facciali, postura) MIMICA FACCIALE SGUARDO GESTI POSTURA E MOVIMENTI CORPOREI Il sistema cinesico Comprende i movimenti del corpo, del volto e degli occhi I nostri movimenti implicano la produzione e la trasmissione di significati MIMICA FACCIALE Funzioni espressione delle emozioni e dei sentimenti invio di segnali inerenti la conversazione in corso manifestazione di aspetti tipici della personalità dell’individuo Prospettiva filogenetica: i muscoli mimici del volto sono più sviluppati nelle specie superiori di vertebrati e specialmente nei primati (soprattutto se vivono in gruppo) Prospettiva evolutiva: il simbolo del volto attira l’attenzione del neonato permettendo la creazione di un rapporto affettivo primario con la madre, alla base del processo di socializzazione Lo sguardo Il contatto oculare (o sguardo reciproco) aumenta l’attivazione nervosa in molte specie, compresa quella umana E’ fondamentale per l’avvio di qualsiasi rapporto interpersonale Può avere valore di minaccia e di pericolo È caratteristico delle situazioni di seduzione e di innamoramento Nelle conversazioni asimmetriche, chi è in una posizione di potere tende a guardare di più e più a lungo l’interlocutore che non viceversa È un segnale potente per chiedere e ottenere il consenso al proprio punto di vista Favorisce la cooperazione, facilitando la comunicazione di intenti positivi di condivisione Differenze culturali nel prolungamento dello sguardo SGUARDO Funzioni Viene utilizzato per ottenere reazioni di ritorno dal proprio interlocutore (feed-back) Viene utilizzato per regolare la sincronizzazione in un dialogo Differenze tra: Uomini e donne Introversi ed estroversi Culture diverse la pupilla quale di queste due ragazze trovate più attraente? le pupille si dilatano anche quando guardiamo qualcosa di interessante, e sono per questo in grado di segnalare interesse quale di queste due ragazze trovate più attraente? IL SISTEMA CINESICO Gesti Gesti delle mani e Cenni del capo Gesti delle mani sei tipologie (Annoli, 2002): Gesticolazione illustrazione di un concetto, consapevoli Pantomima rappresentazione di azione o situazione Emblemi gesti convenzionali, significato preciso, noti e condivisi Gesti deittici usati per indicare Gesti motori semplici movimenti ripetuti Linguaggio dei segni vero e proprio linguaggio Il sistema cinesico Gesti e culture I gesti presentano rilevanti variazioni culturali, soprattutto in riferimento ai significati simbolici dei gesti per esempio, il gesto della mano a borsa, pressoché sconosciuto in Inghilterra, ha un significato di interrogazione e perplessità nell’Italia meridionale, significa buono in Grecia, lentamente in Tunisia, paura nella Francia meridionale e molto bello presso alcune comunità arabe IL SISTEMA CINESICO Gesti cenni del capo: molto rapidi, ma importanti per il procedere dell’interazione un cenno di assenso inviato a chi parla affinché continui il suo discorso rapida successione di cenni di assenso chi li effettua vuole prendere la parola Il sistema prossemico percezione, organizzazione e uso del contatto corporeo, dello spazio, della distanza e del territorio nei confronti degli altri regolazione della distanza spaziale è un buon indicatore della distanza comunicativa fra le persone Spazio dell’intimità (0-50 cm) riservato agli affetti Spazio personale (50 - 120 cm) persone con cui si ha confidenza Spazio sociale (120 - 240 cm) persone con cui non si ha confidenza Spazio sociale (oltre 240 cm) pubblico Differenze culturali nella distanza interpersonale Cultura della distanza La distanza interpersonale è grande e ogni riduzione spaziale è percepita come invasione Cultura della vicinanza La distanza interpersonale è ridotta e la distanza è valutata come freddezza e ostilità Il sistema prossemico: ruolo del contatto Nei rapporti amorosi, il contatto corporeo invia messaggi di affetto, di coinvolgimento e di attrazione sessuale; in pubblico, assume il valore comunicativo di segno di legame Il contatto corporeo può comunicare una relazione di dominanza e di potere In numerose circostanze il contatto fisico è regolato attraverso rituali che vi attribuiscono uno specifico significato legato al contesto d’uso Esistono rilevanti differenze culturali (culture del contatto, come quella araba e latina vs culture del non contatto, come le culture nordiche e quella giapponese) orientamento: l’angolo con cui le persone si situano l’una rispetto all’altra Disinteressato Dalla sua parte Ad angolo Occhi negli occhi RAPPRESENTAZIONI VISIVE molti degli elementi della comunicazione non verbale sono comunicati attraverso rappresentazioni visive particolarmente importanti nella comunicazione di massa (riproducibilità e immediatezza) cartello di pericolo, cartello elettorale :) ^_^ :-( emoticons suppliscono all’assenza di comunicazione non verbale tipica della comunicazione scritta molto usate in chat, forum, ma anche sms e email. FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE la comunicazione non verbale regola e influenza i processi cognitivi a diversi livelli livello individuale (processi auto-persuasione) livello interpersonale (stretta di mano) livello intergruppi (differenze di status sociale) comunicazione di massa (cartelli pubblicitari) LIVELLO INDIVIDUALE i segnali non verbali sono cruciali nel segnalare anche a noi stessi i nostri stati d’animo e i nostri atteggiamenti. segnali non verbali segnali non verbali possono essere conseguenza di stati psicologici soggiacenti gioia -> sorridere segnali non verbali possono essere anche causa di stati psicologici soggiacenti sorridere -> gioia stati psicologici soggiacenti l’influenza degli stati corporei sugli atteggiamenti può avvenire secondo tre processi principali (Briñol e Petty, 2008) 1)fungono da indizi (cues) cioè elementi informativi un ideogramma cinese neutro è valutato più piacevole se braccio piegato verso se stessi, meno se verso l’esterno 2)agiscono sul modo e la quantità di elaborazione elaborazione di messaggio persuasivo più profonda da sdraiati piuttosto che in posizione eretta 3)influenzano la sicurezza delle persone nelle proprie idee e pensieri schiena dritta e petto in fuori maggiore autostima e sicurezza nei propri giudizi rispetto a piegati su se stessi LIVELLO INTERPERSONALE livello molto studiato specie per quanto riguarda l’ambito commerciale regolare l’interazione interpersonale esempio: nei turni conversazionali segnalare, creare, cambiare atteggiamenti i segnali non verbali possono essere complementari o in contrasto con la comunicazione verbale esempio: relazione tra atteggiamento verso qualcosa e distanza mimicry (imitazione) si tendo ad imitare gli altri o a rispondere quando la situazione è di proprio gradimento o conferma le aspettative segnali non verbali possono essere usati come strumenti di autopresentazione espressiva con lo scopo di comunicare qualcosa su se stessi strategica per piacere agli altri persuasione si riflette nello stile comportamentale di comunicazione (Cavazza, 2006) ad esempio, il contatto fisico (breve) ha effetti molto positivi nell’interazione personale anche tra sconosciuti LIVELLO INTERGRUPPI segnalare l’appartenenza sociale i movimenti di approccio sono più rapidi per membri del proprio gruppo sociale, e i movimenti di evitamento sono più rapidi per membri di gruppi diversi dal proprio regolare le interazioni tra membri di gruppi sociali chi appartiene al gruppo con status sociale più elevato ha maggiore libertà di movimento e quindi dimostra più comportamenti di approccio ed esprime maggiormente le emozioni tramite mimica facciale mantenere o ridurre differenze sociali membri di gruppi di minoranza sorridono a membri di gruppi di maggioranza per prevenire comportamento di discriminazione COMUNICAZIONE DI MASSA fornire informazioni in modo rapido e sintetico, spesso tramite la percezione visiva -> c’è una farmacia trasmettere valori o stereotipi plasmando i sistemi di rappresentazione e atteggiamento valore della magrezza nei media Face-ism (prominenza facciale) chi gode di maggiore status è rappresentato con primi piani, mentre chi gode di minore status è rappresentato a figura intera Spatial agency bias (asimmetria spaziale) sono preferite le azioni che si svolgono nel senso della scrittura, da sinistra a destra orientamento del comportamento di consumo si riferisce al ruolo della stimolazione sensoriale (colori, profumi, musica) sulla promozione di prodotti e servizi ad esempio Ambienti che hanno buon profumo inducono emozioni positive, quindi promuovono i comportamenti di acquisto congruenza intersensoriale la congruenza tra categoria del prodotto promosso e la stimolazione sensoriale quale musica o profumo aumenta l’effetto persuasivo in conclusione … la comunicazione non verbale è un canale privilegiato per l’espressione di emozioni e la promozione di relazioni sociali “non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo” (Lowen, Il linguaggio del corpo, 1958)