Diapositiva 1 - Docenti.unina

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TESSUTO FONDAMENTALE
Deriva dal meristema fondamentale e dai meristemi laterali
E’ formato da cellule generalmente vive a maturità, dotate
della sola parete primaria
Comprende:
-Il tessuto fondamentale propriamente detto, rappresentato
dal PARENCHIMA
-I tessuti meccanici, quali COLLENCHIMA e SCLERENCHIMA
PARENCHIMA
PARENCHIMA FOTOSINTETICO nel mesofillo
di una foglia dorsoventrale
Parenchima aerifero
nel fusto di Juncus
Parenchima aerifero
nella foglia di Ninphaea
Parenchima di riserva
Ossalato di calcio nel vacuolo
Amiloplasti e granuli di aleurone in un seme
L'ossalato di calcio è un sale insolubile in acqua e, in numerose Parenchima di
riserva
specie vegetali, precipita nel vacuolo formando cristalli con forme
differenti. I tannini sono composti fenolici che si accumulano nei
vacuoli di alcune cellule parenchimatiche e agiscono come repellenti
verso numerosi erbivori. Sono abbondanti anche nel legno che ha
perso la funzione di conduzione e nelle cortecce, dove impregnano
le pareti cellulari e limitano la crescita di funghi e batteri.
tannini
Druse di ossalato di
calcio
Parenchima di
riserva
globoide
cristalloide
Le proteine sono accumulate all'interno di piccoli vacuoli, un esempio è
rappresentato dai granuli di aleurone dell'endosperma (= tessuto nutritivo)
osservato nei semi di ricino. Questi sono piccoli vacuoli nei quali le proteine
precipitano in seguito alla disidratazione del seme. Nel ricino, i granuli di aleurone
contengono uno o più "cristalloidi" (= cristalli proteici) e un "globoide", sferico,
costituito da fitina (= inositolo esafosfato di calcio e magnesio).
Parenchimi che accumulano oli. Si trovano ad es. nei frutti di avocado e nei semi di
ricino, sotto forma di gocce di diverse dimensioni nel citoplasma.
TESSUTI SECRETORI
I tessuti secretori possono essere di origine epidermica o parenchimatica; in essi
vengono prodotti i VOC. I VOC (Volatic Organic Compound), di odore forte e per
lo più gradevole, si trovano particolarmente abbondanti nelle piante appartenenti
alle famiglie delle Apiaceae, Asteraceae, Cupressaceae, Geraniaceae, Lamiaceae,
Rutaceae, Myrtaceae e Verbenaceae. Vengono prodotti in tutti gli organi della pianta,
maggiormente negli organi aerei. Essi sono spesso accumulati sotto forma di
minuscole goccioline, negli spazi intercellulari o in strutture specializzate interne o
esterne (es.: dotti resiniferi, peli ghiandolari esterni, ghiandole lisigene, ecc.).
Le tasche lisigene sono i puntini
visibili ad occhio nudo nella buccia
dei frutti degli agrumi e si
presentano, in sezione, come cavità
sferiche, non chiaramente delimitate,
in
prossimità
dell'epidermide.
Si formano in seguito alla apoptosi e
alla disgregazione delle cellule
secretrici contenenti oli essenziali,
che procede dal centro verso
l'esterno della tasca. Il secreto è
quindi costituito dagli oli essenziali e
dai resti delle cellule secernenti.
Tasche lisigene nel pericarpo d'arancia
Collenchima lamellare
COLLENCHIMA
Collenchima angolare
Cellule collenchimatiche
nella polpa di loto
SCLERENCHIMA
A
Cellule pietrose (brachisclereidi) nella
polpa di pera; si noti la parete spessa
e le numerose punteggiature.
Sclereidi stellate (astrosclereidi) nel parenchima aerifero
della foglia (A) e del picciolo
(B) di ninfea.
B
SCLERENCHIMA
Fibre extra-xilari, cioè esterne allo
xilema, osservate in una sezione
longitudinale di fusto
Fibre in sezione trasversa al LM e al SEM
TESSUTI DI CONDUZIONE
•XILEMA: serve al trasporto dell’acqua e dei minerali dalle
radici alle foglie
Comprende 2 tipi di cellule: le tracheidi e gli elementi delle
trachee
•FLOEMA: serve al trasporto dei fotosintati dalle foglie a
tutta la pianta per soddisfare la produzione di biomassa e la
formazione e il mantenimento di sostenze di riserva (amido)
Comprende 2 tipi di cellule associate a cellule ausiliarie
diverse:
le cellule cribrose, associate alle cellule albuminose
Gli elementi dei tubi cribrosi , associati alle cellule compagne
XILEMA: differenziamento
Punteggiature
d
Le cellule con la sola parete primaria presentano i plasmodesmi riuniti in
campi di punteggiatura primari (a); le cellule con parete secondaria mostrano
punteggiature singole (b), semplici (c), oppure areolate (d).
FLOEMA
DIFFERENZIAMENTO
del FLOEMA
Il
differenziamento
delle
cellule e degli elementi cribrosi
avviene
attraverso
una
degradazione selettiva degli
organelli citoplasmatici, che si
può seguire in questa sequenza
di immagini numerate da S1 ad
S12. In basso, numerosi vacuoli
litici in un elemento cribroso.
FLOEMA
Particolare dei pori cribrosi
Cellula cribrosa e, in basso, cellula
compagna in comunicazione tra loro
AREE e PLACCHE CRIBROSE
in sezioni longitudinali
Tessuto di CONDUZIONE
In sezione longitudinale: si
distinguono xilema e
floema, e cellule del tessuto
fondamentale
Sono evidenti gli ispessimenti
anulari e le punteggiature dei
vasi
FASCI CRIBRO-VASCOLARI: sezione trasversa
A
Diversi tipi di fascio cribrovascolare:
Fascio
peri-
xilematico
(A);
fascio
doppio
nel picciolo
di
ninfea (B); fascio collaterale chiuso (C) tipico
delle monocotiledoni.
B
C
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