Omotetie e similitudini Definizione Dati un punto O del piano α e un numero reale k ≠ 0, si dice omotetia di centro O e rapporto k la trasformazione del piano in sé che associa ad ogni punto P di α il punto P’ di α tale che: O, P, P’ siano allineati OP’ ≅ |k| OP P’ appartenga alla semiretta OP se k > 0 (omotetia diretta) P’ appartenga alla semiretta opposta ad OP se k < 0 (omotetia inversa) L’omotetia diretta viene indicata con il simbolo ωo,k, quella inversa con ωo,-k. OP 1 quindi P’ coincide con P. OP Se k = 1 l’omotetia coincide con l’identità, infatti OP Se k = -1 l’omotetia coincide con la simmetria centrale, infatti OP OP’ e OP sono opposti. 1 e i segmenti 1 Omotetie e similitudini Esempio ESEMPIO Dato il triangolo ABC costruiamo A’B’C’ = ωo,-½ (ABC) Il rapporto di omotetia è negativo (-½), quindi i punti omotetici A’, B’, C’ si trovano sulle semirette opposte a OA, OB e OC. Troviamo i corrispondenti dei vertici: OA’ = ½ OA OB’ = ½ OB OC’ = ½ OC 2 Omotetie e similitudini Proprietà L’omotetia gode delle seguenti proprietà: • trasforma un segmento AB in un segmento A’B’ ad esso parallelo tale che A’B’ ≅ |k| AB k>0 k<0 • trasforma una retta r in una retta r’ ad essa parallela • trasforma una semiretta in una semiretta parallela concorde se k > 0, parallela discorde se k < 0 k>0 k<0 • trasforma un angolo in un angolo ad esso congruente con i lati paralleli e concordi se k > 0, paralleli e discordi se k < 0. 3 Omotetie e similitudini Proprietà CONSEGUENZE: se due poligoni si corrispondono in una omotetia, allora hanno i lati omologhi paralleli e di rapporto |k| e gli angoli omologhi congruenti. Inoltre: • se |k| > 1 si ottiene un ingrandimento della figura • se |k| < 1 si ottiene una riduzione • se k ≠ 1 il solo punto unito della trasformazione è il centro O • ogni retta passante per il centro è unita ma non è una retta di punti uniti • il rapporto tra i perimetri di due poligoni omotetici è |k| • il rapporto fra le aree di due poligoni omotetici è k2 4 Omotetie e similitudini Prodotto di omotetie Componendo due omotetie entrambe di centro O e rapporti rispettivamente h e k si ottiene ancora una omotetia di centro O e rapporto hk. Se le due omotetie hanno centri diversi P e Q, allora: • se hk = 1 si ottiene una traslazione 5 Omotetie e similitudini Prodotto di omotetie • se hk = -1 si ottiene una simmetria centrale il cui centro è allineato con P e Q • se |hk| ≠ 1 si ottiene una omotetia di rapporto hk il cui centro è allineato con P e Q 6 Omotetie e similitudini Prodotto di omotetie ESEMPIO Dato un triangolo ABC e le omotetie ωP,2 e ωQ,⅓, costruiamo A’B’C’ = ωP,2 (ABC) e successivamente A’’B’’C’’ = ωQ,⅓ (A’B’C’). I triangoli A’’B’’C’’ e ABC si corrispondono nell’omotetia di rapporto k = 2 · ⅓ = ⅔ e di centro O, intersezione di AA’’ con BB’’. I punti P, O e Q sono allineati e CC” passa per O. 7 Omotetie e similitudini Definizione Si chiama similitudine la trasformazione geometrica che si ottiene dal prodotto di una omotetia con una isometria, in qualunque ordine queste trasformazioni vengano applicate. Per indicare che due figure G e G’ sono simili si scrive G ~ G’ ESEMPIO Applichiamo alla figura F una omotetia di centro O e rapporto k e successivamente una simmetria di asse r. F ~ F’’ 8 Omotetie e similitudini Proprietà Per la similitudine valgono tutte quelle proprietà che valgono contemporaneamente per una omotetia e per una isometria, quindi, in una similitudine: il rapporto fra segmenti corrispondenti è costante ed è uguale al valore assoluto del rapporto di omotetia; esso prende il nome di rapporto di similitudine e lo indicheremo con k angoli che si corrispondono sono congruenti la figura simile a una retta è una retta se due rette sono parallele anche le loro corrispondenti lo sono e se due rette sono incidenti anche le loro corrispondenti sono incidenti allo stesso modo. Inoltre: due figure omotetiche sono anche simili (l’isometria in questo caso coincide con l’identità) due figure congruenti sono anche simili (l’omotetia ha rapporto k = 1). 9 Omotetie e similitudini Riconoscere poligoni simili Se due poligoni hanno: i lati ordinatamente proporzionali: AB BC CD AD = = = A¢B¢ B¢C¢ C¢D¢ A¢D¢ gli angoli ordinatamente congruenti: A @ A¢ B @ B¢ C @ C¢ D @ D¢ allora sono simili. Per i triangoli esistono inoltre tre criteri di similitudine 10 Omotetie e similitudini I criteri di similitudine Teorema (I criterio di similitudine). Due triangoli sono simili se hanno due angoli ordinatamente congruenti. 11 Omotetie e similitudini I criteri di similitudine Teorema (II criterio di similitudine). Due triangoli sono simili se hanno due lati proporzionali e l’angolo fra essi compreso congruente. 12 Omotetie e similitudini I criteri di similitudine Teorema (III criterio di similitudine). Due triangoli sono simili se hanno i tre lati proporzionali. 13 Omotetie e similitudini Criteri di similitudine ESEMPIO Da un punto M del lato AB di un triangolo ABC tracciamo la parallela al lato BC che incontra in N il lato AC; dimostriamo che i triangoli ABC e AMN sono simili. Hp. MN ║ BC Th. ABC ~ AMN Possiamo condurre la dimostrazione in diversi modi: • possiamo dire che i due triangoli si corrispondono nell’omotetia di centro A e che quindi sono anche simili • possiamo dire che i due triangoli hanno l’angolo di vertice A in comune ed inoltre, per il teorema di Talete, AM : AB = AN : AC; essi sono quindi simili per il secondo criterio • possiamo dire che, essendo MN ║ BC, i lati dei due triangoli sono proporzionali (conseguneza del teorema di Talete) e che essi sono quindi simili per il terzo criterio • possiamo dire che i due triangoli hanno due angoli ordinatamente congruenti: ANM ≅ ACB e AMN ≅ ABC perché corrispondenti e che essi sono quindi simili per il primo criterio 14 Omotetie e similitudini Proprietà dei triangoli simili Se due triangoli sono simili con rapporto di similitudine uguale a k: il rapporto fra altezze, mediane, bisettrici omologhe è uguale a k CH CM CF k CH ' C ' M ' C ' F ' il rapporto tra i perimetri è uguale a k, cioè: 2p k 2 p' il rapporto tra le aree è uguale al quadrato del rapporto di similitudine, cioè: S k2 S' 15 Omotetie e similitudini Corrispondenza con i teoremi di Euclide Dalla similitudine dei triangoli ABC, ABH e ACH si deduce che: • in ogni triangolo rettangolo ciascun cateto è medio proporzionale fra l’ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull’ipotenusa • in ogni triangolo rettangolo l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale fra le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa 16 Omotetie e similitudini Similitudine e circonferenza Relativamente ad una circonferenza e alle sue corde, secanti e tangenti, valgono le seguenti proprietà: • se due corde di una circonferenza si intersecano, i segmenti di una corda sono i medi, i segmenti dell’altra corda sono gli estremi di una proporzione CP : BP = AP : DP • se da un punto esterno a una circonferenza si tracciano due secanti, una secante e la sua parte esterna sono i medi, l’altra secante e la sua parte esterna sono gli estremi di una proporzione PD : PB = PA : PC 17 Omotetie e similitudini Similitudine e circonferenza • se da un punto esterno a una circonferenza si tracciano una secante e una tangente, il segmento di tangente è medio proporzionale fra l’intera secante e la sua parte esterna PB : PQ = PQ : PA 18 Omotetie e similitudini Similitudine e circonferenza Vale inoltre il teorema di Tolomeo: Teorema. Se un quadrilatero è inscrittibile in una circonferenza, il rettangolo che ha per dimensioni le diagonali è equivalente alla somma dei rettangoli che hanno per lati i lati opposti del quadrilatero. r (AC, BD) r (AB, CD) + r (BC, AD) E il suo inverso: Se in un quadrilatero il rettangolo che ha per dimensioni le diagonali è equivalente alla somma dei rettangoli che hanno per lati i lati opposti, allora il quadrilatero è inscrittibile in una circonferenza. 19