LA SIMILITUDINE La similitudine è una trasformazione geometrica non isometrica che fa corrispondere a una figura F una figura F1 che ha la stessa forma ma non necessariamente le stesse misure Sono esempi di figure isometriche due foto di uno stesso soggetto ma con ingrandimento diverso; due mappe dello stesso luogo ma con scala diversa; due quadrati con lato diverso, ecc… Due poligoni simili hanno l’ampiezza degli angoli corrispondenti uguali e il rapporto tra i lati corrispondenti costante (k) , questo rapporto è detto rapporto di similtudine. Nel caso della nostra figura avremo: Aˆ = Aˆ 1 ; Bˆ = Bˆ 1 ; Cˆ = Cˆ 1 ; Dˆ = Dˆ 1 ; Eˆ = Eˆ 1 A1 B1 B1C 1 C 1 D1 D1 E 1 E 1 A1 1 = = = = =k = AB BC CD DE EA 2 CRITERI DI SIMILITUDINE I Criteri di similitudini valgono solo per i triangoli e servono a stabile se due triangoli sono simili confrontando solo tre elementi (non sei). 1° criterio: Due triangoli sono simili se hanno tutti gli angoli corrispondenti congruenti 2°criterio: Due triangoli sono simili se hanno due lati in proporzione e l’angolo compreso congruente 3°criterio. Due triangoli sono simile se hanno i lati corrispondenti in proporzione CARATTERISTICHE DEI POLIGONI SIMILI Se due poligoni sono simili il rapporto di similitudine è valido per tutti i loro elementi, quindi si possono creare proporzioni in cui termini sono i lati corrispondenti con le altezze o i perimetri o il rapporto di similitudine. Es : A1B1: AB = B1C1: BC Oppure A1B1: AB = 1:4. Oppure : A1B1: AB = 2p1 : 2p Oppure A1B1: AB = h1: h 1 (con k = 4 ) La relazione tra le aree invece è in rapporto con il quadrato del rapporto di similitudine: A1 : A = 1 : 16 Oppure A1: A = (A1B1)2: (AB)2 B A B1 C A1 C1 TEOREMI DI EUCLIDE I teoremi di Euclide sono due, utilizzano gli strumenti della similitudine e si applicano sui triangoli rettangoli: 1° Teorema : Considerando che i triangoli ABC e ACH sono simili secondo il 1° criterio di similitudine, considerando la corrispondenza dei lati opposti agli angoli corrispondenti congruenti risulta vera la seguente proporzione: HC : AC = AC : BC Quindi un cateto è medio proporzionale tra l’ipotenusa e la sua proiezione sull’ipotenusa La stessa dimostrazione è valida per il cateto AB, in tal caso la similitudine secondo il 1° criterio è tra il triangolo ABC e ABH, la proporzione sarà: BH : AB = AB : BC 2° Teorema di Euclide: Poiché i triangoli AHC e HBC sono simili per il 1° criterio di similitudine è vera la seguente proporzione: B H : AH = AH : HC L’altezza relativa all’ipotenusa è medio proporzionale tra le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa I teoremi di Euclide hanno anche una spiegazione geometrica: Nel caso del 1° teorema si può dimostrare che il quadrato costruito su un cateto è equivalente a un rettangolo che ha per dimensioni l’ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull’ipotenusa. Nel caso del 2° teorema si può dimostrare che il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è equivalente a un rettangolo che ha per dimensioni le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa SIMILITUDINE E OMOTETIA Due figure simili sono omotetiche se: a. F e F1 sono simili b. Hanno i lati corrispondenti paralleli c. Le rette che passano per i punti corrispondenti convergono in un unico punto : centro di omotetia figura1 figura 2 Nella figura 1 l’omotetia è diretta perché T e T1 sono dalla stessa parte rispetto al centro, il k>1, è un ingrandimento. Nella figura 2 l’omotetia è inversa perché T e T1 sono dalla parte opposta rispetto al centro, il k<1, è una riduzione.