Karl Marx – Il Capitale Critica dell’economia politica • Capolavoro di Marx, testo base della sua dottrina • 1867, primo libro • Secondo e terzo volume postumi, 1885 e 1891 • Vuol mettere in luce i meccanismi strutturali della società borghese • Fine: “svelare la legge economica del movimento della società moderna” LA MERCE • Modo capitalistico di produzione: produzione generalizzata di merci • MERCE: - Valore d’uso = deve poter servire a qualcosa,utilità - Valore di scambio = possibilità di essere scambiata con altre merci LA MERCE • VS di una merce = quantità di lavoro socialmente necessaria per produrla • Più lavoro è necessario per produrla più la merce vale • “socialmente necessario”: produttività sociale media in un determinato periodo storico • Non coincide col prezzo ma ne è la base • Feticismo delle merci: dimenticare che le merci non hanno valore in sé ma perché sono frutto dell’attività umana IL CICLO ECONOMICO DEL CAPITALISMO • Capitalismo: la produzione non è finalizzata al consumo ma all’accumulazione del denaro • M-D-M ciclo economico della società preborghese (es il contadino vende il suo grano e si compra un vestito) • D-M-D’ ciclo economico del capitalismo • Il capitalista acquista una merce che gli procura più denaro: come è possibile? IL PLUSVALORE • Da dove deriva questo plus? • Non dal D né dallo scambio in sè • Deriva dalla produzione stessa delle merci: il capitalista può acquistare una merce particolare, che produce valore, la “merce umana”, l’operaio • La forza-lavoro è una merce LA FORZA LAVORO • Viene pagata come qls merce, sec il suo valore di scambio = quantità di lavoro socialmente necessario a produrla • I mezzi che sono necessari all’operaio per vivere, lavorare, generare = il salario • Ma l’operaio produce un valore maggiore di quello che gli è corrisposto col salario PLUVALORE E PLUSLAVORO • Es lavora 10 e produce merci per un valore di 10; per poter profittare il C gli paga 6 • Plusvalore è il pluslavoro dell’operaio • Insieme del valore da lui offerto gratuitamente al capitalista • Sfruttamento • Dal plusvalore deriva il profitto CAPITALISMO E PROFITTO • Capitalismo è retto dalla logica del profitto privato e non dalla logica dell’interesse collettivo • Tale sistema genera contraddizioni e difficoltà • Situazione finale: minoranza industriale di enorme ricchezza e maggioranza proletaria sfruttata • “La centralizzazione dei mezzi di produzione e la socializzazione del lavoro raggiungono un punto in cui diventano incompatibili col loro involucro capitalistico. Ed esso viene spezzato. Suona l’ultima ora della proprietà privata capitalistica. Gli espropriatori vengono espropriati”.