ESEMPI DI MISURE ORDINALI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, WHO) ha individuato i
problemi prioritari di salute (Tabella 1); in questo elenco, a differenza di
quello delle malattie infettive (vedi Elenco delle malattie infettive soggette
a denuncia obbligatoria), il numero d’ordine è indicativo della loro rilevanza:
si tratta quindi di numeri puramente ordinativi e non di una vera scala di
misura con un intervallo definito tra due posizioni.
Elementi di Statistica medica
Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l.
Ecco il motivo per cui le misure ordinali espresse da numeri sono considerate
semiquantitative e, di conseguenza, non è lecito applicare su di esse le
abituali operazioni aritmetiche, mentre sono previste specifiche elaborazioni
statistiche. Spesso una misura ordinale in campo medico assume il
significato di punteggio (Tabella 2) e diventa strumento di valutazione di una
situazione e della sua evoluzione nel tempo. Appartengono a questo tipo le
scale visuo-analogiche, ottenute attraverso soluzioni grafiche che permettono
di esprimere l’intensità di un carattere. Nella forma più semplice sono
costituite da una linea, in genere di 10 cm, i cui estremi corrispondono
rispettivamente al minimo e al massimo valore attribuibile, sulla quale un
paziente può posizionare la propria situazione. Per avere una valutazione più
dettagliata, sulla linea possono essere inserite delle tacche a intervalli
costanti, eventualmente accompagnate da numeri progressivi, e questo
costituisce una scala definita di tipo “Likert”.
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Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
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