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SERIE E SERIAZIONE
Talvolta, i rilevamenti effettuati si prestano a essere organizzati in distribuzioni che, in luogo
delle frequenze di una classe, presentano la misura del fenomeno. La classe assume il
significato di variabile indipendente e la misura di variabile dipendente. È il caso di serie e
seriazioni particolarmente diffuse, in parte già incontrate, che in relazione alla variabile
indipendente vengono classificate come serie temporali o cronologiche, serie cicliche e
serie spaziali.
Serie temporali (cronologiche o storiche)
Sono così definite per la caratteristica di classificare i fenomeni in relazione alla variabile
tempo, dove, a seconda dei casi, il riferimento è all’ora, al giorno, al mese, all’anno ecc. I
tempi di rilevamento (variabile indipendente) sostituiscono le classi e le misure (variabile
dipendente) le frequenze (Tabella 1).
Questa forma di presentazione ha
significato anche in campo sanitario: è
sovente utile conoscere l’andamento di
alcuni parametri clinici o diagnostici nel
tempo, al fine di effettuare la diagnosi e
valutare la prognosi per un paziente, per cui
l’osservazione
di
un
fenomeno
è
subordinata ai tempi di rilevamento (per
esempio, la temperatura in relazione alle
ore del giorno e ai giorni di controllo, la
creatininemia nei giorni successivi a un
trapianto di rene per valutare la funzionalità
renale).
Elementi di Statistica medica
Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l.
Serie cicliche
Il ricercatore in campo medico e scientifico valuta alcuni fenomeni che manifestano la loro
peculiare caratteristica nella ripetitività in relazione a definiti periodi di tempo.
Per tali manifestazioni, è prevista la creazione di modelli periodici. Poiché la variabile
indipendente esprime un ciclo temporale (periodo), essa trova la sua forma rappresentativa nelle
serie cicliche, caso particolare di serie temporale.
Su numerose pubblicazioni, scientifiche e non, si possono trovare riferimenti a situazioni che si
ripresentano con cadenza costante (ora, giorno, settimana, mese ecc.); le tabelle corrispondenti
assumono il significato di serie cicliche in quanto non considerano un intervallo di tempo
indefinito, ma si limitano a rappresentare un singolo periodo entro cui il fenomeno manifesta le
differenti fasi. Una tabella riferita a un arco di tempo superiore al periodo risulta inutilmente
ripetitiva, salvo la necessità di verificare la presenza di anomalie nella riproducibilità.
Respirazione, attività cardiaca, temperatura corporea, secrezioni ormonali, alcune forme
patologiche, alcuni caratteri di una popolazione, pur differenziandosi per la lunghezza del ciclo,
sono tutte convenientemente esprimibili con una serie ciclica.
Serie spaziali (geografiche)
Con la stessa concezione delle serie temporali, è possibile esporre situazioni che implicano
criteri geografici, di territorialità o assimilabili (nazione, regione, città, circoscrizione, ASL,
ospedale ecc.). Di conseguenza, vengono create delle serie spaziali o geografiche in quanto le
osservazioni riguardano zone ben definite.
L’utilizzo di queste forme di organizzazione dei dati interessa sia il demografo, che studia i
fenomeni sociali e umani in relazione alle zone geografiche, sia il sanitario, che le utilizza in
epidemiologia per lo studio delle manifestazioni e delle diffusioni di patologie o altre
problematiche di interesse sociale.
Elementi di Statistica medica
Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l.
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