p16INK4A COME MARKER DI DISPLASIA E
NEOPLASIA CERVICALE. CONFRONTO TRA
METODICA PCR E METODICA ICA
M.A.Caponio(1),
S.Petroni(2),
C.Quero(3),
G.Giannone(4), F.Palma(5), V.Rubini(6), G.Simone(7).
U.O.C. Anatomia Patologica- U.S.CitodiagnosticaIRCCS Istituto Tumori”Giovanni Paolo II”, Bari.
INTRODUZIONE
Il cancro della cervice uterina è indotto da
Human Papilloma Virus (HPV), un virus a
DNA epiteliotropo che si presenta in oltre
120 tipi diversi ad alto (HPV-HR) e basso
(HPV-LR) rischio oncogeno. I sottotipi
HPV-HR sono quelli più frequentemente
associati a carcinoma.
VIRUS HPV
L’ infezione da HPV virus, che è costituito da 8 oncogeni, è
spesso evidenziata morfologicamente nel Pap-Test dalla
presenza di coilociti che indicano un contatto con la cellula
ma non la sua integrazione nucleare. Questa può essere
rilevata mediante determinazione immunocitochimica di p16,
una proteina coinvolta nelle replicazione virale e nella
regolazione del ciclo cellulare, legata alla proteina del
Retinoblastoma (pRB) e agli oncogeni E2 e E7 del virus.
L’iperespressione di p16 è indice di un’attivazione del
meccanismo di trasformazione pre-cancerosa delle cellule.
I ceppi virali HR più diffusi
sono il 16 e 18 mentre, tra
quelli LR prevalgono il 6 e
11; poco si conosce circa
sull’incidenza
e
sul
possibile ruolo oncogeno
dei
numerosi
sottotipi
frequentemente associati
ai sopra citati virus.
MATERIALI E METODI
Sono entrate in studio 55 donne che sono
state sottoposte a esame cervico-vaginale
su strato sottile/biopsia, in 47 donne è
stata condotta la ricerca per la presenza
del virus dell’HPV, rilevata con metodica
PCR ( primers MY09/MY11 ) per la regione
genica L1.
La ricerca dell’HPV è stata eseguita su materiale
citologico mentre per la ricerca della proteina p16 è stato
utilizzato sia materiale istologico che citologico. La
genotipizzazione del virus è effettuata con la estrazione e
amplificazione del DNA virale con metodo biomolecolare.
Nelle donne con HPV screening L1 positivo (Bioline),
abbiamo effettuato la tipizzazione con singole sonde
specifiche per i tipi a alto e basso rischio (Roche)
Sullo stesso campione cito-istologico è stata effettuata la
ricerca della proteina p16 con anticorpo E6H4(MTM) con
metodo immunocitochimico. La presenza di p16, marker di
progressione della lesione cervicale, è stata posta in
relazione alla diagnosi cito/istologica ed alla presenza e
tipologia dei ceppi di HPV evidenziati in forma singola o in
associazione.
P 16
RISULTATI
HPV+ 35/47 casi (74.5 %):
23/35 presentavano 3 carcinomi, 15 LSIL, 5 HSIL
12/35 risultavano negativi al Pap Test.
In 2 casi (1 LSIL e 1 adenoca) non è stato evidenziato HPV.
In associazione con displasia in 13 casi era presente un
sottotipo singolo (HPV16) mentre in 7 era presente
un’associazione di virus.
Studio dell’HPV
HPV 26%
HPV +
74%
HPV -
HPV +
Distribuzione dei casi Hpv +
HSIL
14%
Ca
9%
Negativi
34%
LSIL
43%
Negativi
LSIL
HSIL
Ca
In 15/19 casi l’ esame bioptico ha confermato la
diagnosi citologica ed in 14/19 casi la presenza o
assenza di virus era associata con una lesione
istologica.
In 12/15 casi valutabili, era presente correlazione
tra presenza/assenza alla p16 e riscontro di
lesione istologica; in particolare espressione di
p16 era associata a lesioni di alto grado ed ai
carcinomi, in accordo con i dati presenti in
letteratura.
CONCLUSIONI
I nostri dati confermano la relazione tra HPV e
cancerogenesi e l’utilità di indagare la presenza di
p16 per evidenziare l’avvenuta integrazione virale, in
particolare dei sottotipi meno diffusi.
BIBLIOGRAFIA
-Epidemiologic classification oh Human papilloma Virus
types associated with cervical cancer – Munoz N. ,
Bosch X. et al. – N Engl J Med 2003;348:518-27
-Evaluation of p16 expression in thin-prep cervical
specimens with the Cintec p16 assay. – Meyer J. , Hanlon
D., et al. Cancer Cytopathology 2007; 111:2: 83-92