Palermo. Civico, potenziata la diagnosi del Papilloma Virus, tra le patologie
oncologiche più diffuse e insidiose
Potenziata all’Ospedale Civico la diagnosi del papilloma virus (HPV), una delle
patologie ginecologiche più diffuse ma anche più insidiose perché può evolversi in
cancro del collo dell'utero che e' dopo il cancro della mammella il tumore piu' frequente
nella donna. Nell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Luigi Alio, viene
utilizzato un nuovo metodo diagnostico che permette di indirizzare l'attenzione del
medico e della paziente solo verso i casi veramente a rischio, tranquillizzando tutte le
altre donne infette ma che non corrono il pericolo di sviluppare il cancro.
Il test che rileva la presenza di oncoproteine E6/E7 autorizza il medico a proseguire nelle
indagini diagnostiche (colposcopia,biopsia,etc.), e rivela le infezioni a rischio molto
prima che ci siano alterazioni cellulari evidenziabili.
" Il principale vantaggio di questo esame - sottolinea il primario Alìo - è proprio quello
di permettere di effettuare una corretta scrematura delle pazienti veramente a rischio
consentendo un più' precoce trattamento di esse, escludendo le altre, e evitandogli, di
conseguenza, inutili e ulteriori accertamenti".
Il test viene eseguito come un normale striscio o pap- test, e si puo' effettuare presso
l'Unità operativa di Ginecologia ed Ostetricia prenotandosi con una telefonata allo
0916662507 tutte le mattine dalle nove alle dodici.
L'esame verra' poi letto dal laboratorio di Virologia dell'Ospedale Civico diretto da
Francesca Di Bernardo.
Circa il 75% delle donne, dopo due anni di rapporti sessuali e' positiva all'infezione da
papillomavirus (HPV): in circa l'80% entro cinque anni regredisce spontaneamente. Su
oltre cento tipi di virus HPV, solo pochi sono ad alta aggressivita', e questi danno circa
un 20% di infezioni ad alto rischio. Di queste solo lo 0,4% e'progressiva verso lesioni
precancerose o tumorali. Finora il pap-test e l' identificazione del virus tramite il test al
DNA rilevavano l'eventuale infezione e se il virus presente era ad alta o a bassa
aggressività, nulla dicevano circa la possibile evoluzione tumorale o meno della
infezione.