CCR CARCINOMA DEL COLON RETTO Vincenzo Stanghellini 051.636-4101 [email protected] CCR lifetime risk 5% Life habits Hereditary factors Epidemiologia Nuovi casi / anno (incidenza) Esofago Nel mondo In Italia Colon-retto 150.000 670.000 970.000 2.000 10.000 32.000 Età max. incidenza Rapporto M:F Stomaco 6a - 7a decade di vita 3:1 2:1 1:1 INCIDENZA DI CANCRO IN EUROPA (N°/ANNO) 2% 4% 1% GI (579542) 9% Polmoni (301090) 32% Mammella (291049) Ginec (159922) 6% Vescica (117346) ORL (120101) 6% Reni (66426) 9% Brain (41354) Mieloma (23239) 16% 15% Altro (178217) Source Globocan 2000 INCIDENZA DI CANCRO GI IN EUROPA (N°/ANNO) 6% Colorettale (304687) 9% Stomaco (130810) 10% Pancreas (60139) 52% Fegato (49574) 23% Esofago (34332) Source Globocan 2000 SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI PER CANCRO GI IN ITALIA (%) Colorettale (47) Stomaco (24) Esofago (8) Fegato (4) Pancreas (4) Source Globocan 2000 BASSA PREVALENZA DI CCR EREDITARIO Poliposi giovanile Peutz-Jeghers HNPCC Sporadico Turcot-Gardner Bowden FAP FAP attenuata Poliposi infiamm Houston et al, BMJ 1990 POLIPI E CCR La maggior parte dei CCR originano da polipi adenomatosi, in seguito a mutazioni che attivaziono oncogeni e inibiscono geni oncosoppressori Probabilità di degenerazione maligna 1. Forma sessile 2. Istologia villoso > tubulo-villoso > tubulare 3. X3 Dimensioni (>2.5 cm) > (1.5-2.5 cm) > (<1.5 cm) 10% 2-10% > peduncolata <2% Polipi spesso non isolati ma associati ad altri polipi e/o CCR ( 30%) CCR - FATTORI ESOGENI Infiammazione cronica della mucosa intestinale • IBD: RCU, Crohn • anastomosi uretero-sigmoidea • FANS Fattori dietetici • fibre vegetali • grassi animali • Ca++ ASPIRINA E MORTALITA’ PER CCR RR 1,5 1,25 Popolazione US Health professionals 1 0,75 Non consumatori di aspirina 0,5 0,25 Consumatori di aspirina 0 Incidenza CCR Uso regolare sul lungo termine rischio nell’uomo 2-5 cp/wk 6-14 cp/wk 0.72 0.30 0.56-0.92 0.11-0.81 Chan et al. Gastroenterology 2008;134:21-8 Alimentazione e cancro Argomento molto “caldo” www.yahoo.com: 40.000.000 voci Pubmed: 21.238 voci, 2157 nel 2006 CCR CHEMOPREVENZIONE: DIETA RR 2 Grassi animali 1,5 1 Fibre vegetali 0,5 Consumo quotidiano CCR CHEMOPREVENZIONE: DIETA RICCA DI FIBRE Diluisce le sostanze cancerogene Fermenta gli acidi grassi a catena corta Accorcia il tempo di transito Lega gli acidi biliari Può contenere agenti anti-cancerogeni CHEMOPREVENZIONE CCR RAZIONALE DELL’APPORTO DI CALCIO Elevato consumo CCR raro Inibisce la proliferazione dell’epitelio nell’uomo Previene la formazione di adenomi nei roditori CONSUMO DI CALCIO E RISCHIO DI CCR Casi /100,000 40 30 20 10 0 900 0 USA Helsinki Rural Denmark 1100 Copenhagen Rural Finland 1300 1500 Consumo di Calcio (mg/day) 1700 CCR - FATTORI GENETICI RISCHIO DI CCR IN PARENTI DI PAZIENTI CON ADENOMA/CCR Età del fratello con adenoma n° di genitori o fratelli con cancro 9 9 6 6 3 3 RR RR 0 0 <50 50-59 >60 0 1 >1 CCR - PATOGENESI MOLECOLARE ONCOGENI aumentata espressione, mut.puntiformi ONCOSOPPRESSORI inattivazione di entrambi gli alleli per delezione cromosomica e/o mutazione puntiforme METILAZIONE DNA disattivazione (silenced expression) di geni che vengono metilati (es.mismatch repair genes) CCR - PATOGENESI MOLECOLARE “tardivi” ONCOGENI - K-ras Cr 18 mut.puntiformi 40-70% K – 5-50% adenomi - c-myc Cr 12 aumentata espressione 60-70% K ONCOSOPPRESSORI (recessivi: entrambi alleli LOH loss of heterozigosity) - APC Cr 5 perdita allelica 20-50% K – 30% adenomi - MMC Cr 5 delezioni mut.puntiformi 55% K - DCC Cr 18 delezioni 70% K – raro adenomi - Gene p53 Cr 17 perdita allelica 75% K – raro adenomi Accumulo più che la sequenza il determinante principale della progressione neoplastica APC K-ras progressione carcinogenetica in assenza di precursore adenomatoso (es. adenoCa in RCU) Cr 5 - APC (adenomatous polyposis coli - tumor suppressor gene) APC è stato clonato nel 1991 mediante: a) identificazione delezione interstiziale sul cromosoma 5q in pz con FAP (LOH); b) studi di analisi del linkage Studi successivi hanno dimostrato che APC è fondamentale anche in CCR sporadici (>70% - caratteristica peculiare dei CCR) >90% delle mutazioni del gene APC determinano un segnale di stop prematuro e di conseguenza un prodotto genetico troncato ed inefficace. Tale proteina troncata tipica di APC mutati viene impiegata per lo screening genetico MODELLO MOLECOLARE DI PROGRESSIONE NEOPLASTICA DEL CRC Delezione DCC Cr 18 (displasia) Inattivazione Oncosoppressore APC Cr 5 Normale Epitelio iperproliferativo Attivazione Oncogene Ras Cr 18 Piccolo adenoma Inattivazione p53 Cr 17 Grande adenoma Cancro Displasia Lieve Moderata Severa Altre anomalie DNA-MMR etc. Metastasi APC/-CATENINA PATHWAY APC proteina di grandi dimensioni che regola il legame di proteine intracellulari (-catenina, -catenina, GSK-3, exina, tubulina, GB1, hDLG) degradazione citosolica (fosforilazione) -catenina proteina che favorisce l’aggregazione intercellulare APC mutato accumulo citoplasmatico di -catenina -catenina in eccesso al nucleo dove interagisce con il fattore di trascrizione T-cell (Tcf) determinando up-regulation di vari oncogeni (C-Myc, cyclin D1, PPAR-) (enterociti cripte della mucosa del colon) APC/-CATENINA PATHWAY Ruolo precoce della via APC/-catenina (riscontro di alterazioni della catenina, anche in polipi adenomatosi benigni) Alterazioni di -catenina possono portare alla formazione di polipi anche in presenza di APC normale, in quanto “successive” a quelle di APC Peroxisome proliferator-activating receptor gene (PPAR). Inibito dai FANS Oncogene? Modulatore? Codifica per recettori nucleari (regolatori di trascrizione di proteine che controllano il metabolismo dei lipidi e la crescita cellulare). Se attivato neoplastiche crescita cellulare, ma differenziazione in cellule PATHOGENETIC MECHANISMS OF NSAID-GASTROPATHY ARACHIDONIC ACID COX-1 COX-2 costitutive inducible Protective Pg PgI2 Pro-inflammatory Pg PgE2, PgD2, PgF2a Gastric mucosal protection Platlet aggregation Inflammation PATHOGENETIC MECHANISMS OF NSAID-GASTROPATHY ARACHIDONIC ACID COX-1 costitutive NSAIDS COX-2 inducible Protective Pg PgI2 Pro-inflammatory Pg PgE2, PgD2, PgF2a Gastric mucosal injury Platlet aggregation Analgesic effect Inflammation Drosophila melangoster o mosca comune della frutta Wnt = wingless / intern gene la cui mutazione recessiva si caratterizza con assenza di ali della drosophila melangaster WNT1 WNT2, WNT2B WNT3, WNT3A WNT4 WNT5A, WNT5B WNT6 WNT7A, WNT7B WNT8A, WNT8B WNT9A, WNT9B WNT10A WNT10B, WNT11 WNT16 Geni umani che codificano per proteine Wnt Wnt signaling pathway è un insieme di proteine designate al trasporto di informazioni dalla superficie cellulare al nucledo coinvolte in comunicazioni tra cellule sia nell’embrione che nell’adulto Fz o FRZ (frizzled) = arricciato, increspato DSH (dishevelled) = arruffato, scapigliato Wnt (wingless intern gene) Fz o FRZ (frizzled) DSH (dishevelled) The Wnt/wingless signaling pathway Proteine Wnt si legano a recettori di membrana (G-protein) della famiglia Frizzled (Fz o FRZ) (polarità cellulare) proteine della famiglia Dishevelled (DSH) (polarità e differenziazione cellulare) β-Cat che può raggiungere il nucleo (Arm) fattore di trascrizione cellulare (T-cell factor = Tcf) oncogeni The Wnt/wingless signaling pathway Dishevelled (DSH) è parte del compesso recettoriale di membrana FRZ per proteine Wnt Wnt/FzDSH axin/GSK/APC β-Cat nel citoplasma β-Cat nel nucleo dove, legando il fattore di trascrizione T-cell (Tcf) vari oncogeni (COX-2, PPAR-, C-Myc, cyclin D1) NSAIDS ? Metilazione del DNA Fondamentale fattore epigenetico. Possibile residuo di antiche infezioni virali (normale meccanismo di identificazione self non-self nei virus) Modificazione chimica del DNA (CH3) che può essere ereditata e successivamente rimossa senza modificare la sequenza originale Es: CH3-C5 dell’anello pirimidinico della citosina ( legame con proteine trascrizionali) espressione genica (tipico di tutti i vertebrati) Fisiologicamente coinvolto nello sviluppo (imprinting, inattivazione cr-X, soppressione di elementi ripetitivi) ma anche carcinogenesi Ipometilazione: precoce; instabilità cromosomica, imprinting loss (LOI) Ipermetilazione: associata a promoters e spesso indotta da gene (oncogene suppressor) silencing Centinaia di migliaia di geni metilati in ciascuna cellula neoplastica Cr 18 - Oncogene K-ras H- K- N-ras. K-ras è più frequentemente coinvolto nel CCR Codificano per una famiglia di piccole proteine di transmembrana simili a G-proteins che agiscono come interrutori unidirezionali per la trasmissione di stimoli extra-cellulari di accrescimento nucleare In condizioni fisiologiche oscillano da una forma attiva (GTP-bound) ad una inattiva (GDP-bound). Point-mutations resisetenza a GTP-ase e fissano la forma attiva continuo stimolo proliferativo Mutazioni di ras in CCR sporadici (50%), adenomi >1 cm (50%) e solo raramente in adenomi piccoli. Ras mutato nelle feci possibile test di screening (fasi precoci di CCR) Cr 17 - Oncosoppressore p53 Gene più frequentemente mutato nelle neoplasie maligne dell’uomo, raramente nelle forme benigne (es. adenomi) In condizioni fisiologiche codifica per attivatore trascrizionale di geni inibitori della crescita (>20) che interviene in condizioni di stress (es. danneggiamento del DNA, O2) per facilitare la riparazione del DNA Previene la propagazione di cellule con DNA danneggiato “guardiano del genoma” (pro-apoptotico) Indice prognostico quod vitam negativo CCR – FORME FAMILIARI SYNDROMI POLIPOSICHE GI EREDITARIE (AUTOSOMICHE DOMINANTI) Sindrome sede istotipo pot. maligno lesioni associate HNPCC colon adenoma comune endometrio, ovaio, ecc. FAP “ “ “ UGI, CNS, tiroide, ecc. Gardner’s intestino “ “ osteomi, fibromi, lipomi, cisti epidermoidi, cancro ampollare Turcot’s colon “ “ tumori cerebrali Peutz-Jeghers tratto GI amartoma raro pigmentazione mucocutanea, tumori di ovaio, mammella, pancreas, endometrio Poliposi giovanile “ amartoma >adenoma “ varie, congenite FAP familial adenomatous polyposis • 1:8.300-14.025 nati vivi • Prevalenza 2.3 – 3.2 / 100.000 • M:F = 1:1 • >100 adenomi del colon e/o adenomi multipli + parente I° FAP • 75-80% ha un genitore affetto • 0.5-1% CCR (in calo per diagnosi precoce) • 100% rischio di evoluzione maligna • Mutazioni APC (braccio lungo 5q) (tutte le cellule hanno un allele mutato - la malattia adenomatosa inizia per delezione/mutazione dell’allele inizialmente sano) ETA’ E SVILUPPO DELLA NEOPLASIA IN FAP 100 95% pts ha polipi a 35 aa % con neoplasia 80 Età media alla comparsa 39 (34-43) 60 FAP Cancro su Adenoma 40 20 Sporadico 0 0 10 20 30 Età media all’esordio16 (7-36) 40 50 60 70 80 90 anni Quando effettuare i test genetici? 1. Persone con caratteristiche incerte di FAP (20 polipi, senza familiarità) 2. Persone con FAP manifesta (100 polipi), ma senza altri casi noti nella famiglia (paternità dubbia?) 3. Parenti di soggetti affetti da FAP con mutazione genetica nota (stessa mutazione in tutti i membri della famiglia – normale rischio di CCR) N.B. La mancata evidenza di mutazioni genetiche non esclude la presenza di FAP (10% falsi –vi) HNPCC hereditary nonpolyposis colorectal cancer già sindrome di Lynch • • • • • 0.8 - 1% CCR Rari adenomi del colon in trasformazione maligna 45% sviluppa altri carcinomi colici o extra-colici entro 10 aa dal K colon Instabilità microsatellitare (MSI) Mutazioni MMR (MLH1 – MSH2 - …) >95% dei casi HNPCC Esordio precoce Localizzazioni primitive multiple Predominanza nel colon destro adenomi pochi o assenti Carattere autosomico dominante Cancro dell’endometrio CRITERI DI AMSTERDAM PER HNPCC 3. Tre o più membri con CRC 2. Due o più generazioni 80 anni 41 anni K. endometrio 54 anni 22 anni 1. Un membro parente di 1° di altri due 1. In uno o più membri diagnosi a < 50 anni 0. FAP è stata esclusa Tutti i criteri devono essere soddisfatti per la diagnosi di HNPCC TUMORI EXTRA-COLICI IN HNPCC Keratoacanthoma / neoplasia delle ghiandole sebacee (sindrome di Muir-Torre) Epatobiliare Stomaco Tenue Vie urinarie Endometrio Ovaie HNPCC Rischio di cancro (%) 100 CRC 50 Endometrio 0 0 10 20 30 40 Età 50 60 Mismatch repair (MMR) genes Correggono accoppiamenti sbagliati delle basi e piccole inserzioni o delezioni che avvengono durante la replicazione del DNA hMSH2 e 6 (human mutS homolog 2 e 6), hMLH1 e 3 (human mutL homolog 1 e 3), hPMS1 e 2 (human postmeiotic segregation 1 e 2) , hEXOI (human exonuclease I) In HNPCC (mutazioni / perdita allelica) e 20% di CCR sporadici (metilazione regione promoter / loss of imprinting -LOI) Imprinting = perdita selettiva dell’espressione di specifici geni parentali indotta da metilazione di un allele Struttura DNA Polimero a doppia elica i cui monomeri sono desossiribonucleotidi : Desossiribosio Gruppo fosfato Base azotata puriniche (adenina - guanina) pirimidiniche (citosina - timina) Modello semplificato di mismatch repair umano hMSH2 forma con hMSH6 un eterodimero che corre lungo la catena di DNA per identificare errori hMLH1 si unisce a PMS2 e, sotto l’effetto di ATP legano hMSH2-hMSH6 Il complesso di 4 proteine e 2 ATP attiva hEXOI ad effettuare la riparazione Microsatellite instability (MSI) Zone “microsatellitari” (sequenze ripetute di coppie di basi x 10-100) Mutazioni accumulo di errori nel genoma particolarmente frequenti nelle zone “microsatellitari” che sono particolarmente “pericolose” si trovano anche in geni che controllano la crescita (es. BAX apoptosi) microsatellite instability (MSI) LINEEGUIDA PER TEST GENETICI IN CCR • Forte anamnesi di CCR familiare • Risultati interpretabili adeguatamente • Possibilità di influenzare screening e gestione di pazienti e/o familiari TEST GENETICI DISPONIBILI • FAP • HNPCC • Peutz-Jeghers syndrome (PJS) • Familial juvenile polyposis (JPS) http://www.genetests.org consulenza genetica (anamnesi familiare, calcolo del rischio, selezione del test) ROLE OF INTESTINAL MICROFLORA ON THE DEVELOPMENT OF TUMOR IN MURINE MODEL FOR IBD OR IBD-CANCER GPX- KNOCK-OUT MICE Glutathion Peroxidase (GPx) Chu, Cancer Res., 2004;64:962-8 Tumor induced in mouse ileum and colon GPX- KO Holoxenic Germ-free P53-/- TCRß -/- KNOCK-OUT GPX 28/130 (21.5%) 0/84(0%) 0/28(0%) 0/11(0%) Colon Adenocarcinoma Kado et al, 2001;61:2395-8 Germ-free Holoxenic P-Value Incidence % 0 70% <0.05 N° of Adenoca./ mouse 0 0.8±0.8 <0.05 Human Microbiota > x10 eucariote cells A human supraorganism ~20,000 Genes protein-coding encode 9x106 genes 450-fold more than human genome 1000-1150 bacterial species identified Each individual harbours 1-1.5 Kg of microbiota Each individual harbours >160 species >57 species common to >90% of individuals Turnbaugh et al, Nature 2007; Qin et al, Nature 2010 Effetti del microbiota nell’uomo Patologici Fisiologici • • • • • • • Normale sviluppo GI Adattamento immunologico Protezione da patogeni Digestione polisaccaridi Assorbimento lipidico Metabolismo di carcinogeni … • • • • • • • • • • • • Alterate funzioni digestive CCR IBD SIBO IBS Colite da antibiotici Enterite necrotizzante Steatosi epatica Obesità Abnorme percezioni dolorose Turbe psicologiche …