Gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) in Medicina Veterinaria: Aspetti farmacotossicologici, clinico applicativi e normativi Le intossicazioni da FANS ed effetti collaterali ANALGESICI NON NARCOTICI Gli analgesici non narcotici sono farmaci antinfiammatori. Al contrario, gli analgesici narcotici sono derivati della morfina ed hanno effetti più di tipo allucinogeno che anestetico. Essendo gli animali incapaci di estrinsecare il loro malessere, è compito del veterinario capire quando utilizzarli. Possiamo dividerli in steroidei e non steroidei. FANS Azione antiinfiammatora Azione analgesica Azione antipiretica IMPIEGOTERAPEUTICO PROCESSI INFETTIVI FARMACI SINTOMATICI M.DEGENERATIVE F.CURATIVI M.INFIAMMATORIE FISIOPATOLOGIA DELL’INFIAMMAZIONE Insulto Flogogeno Tessuto vascolare Vasodilatazione Aumento della permeabilità passagg. dei liquidi + cellule ematiche interstizi Fibrina edema locale chinine, serotonina, istamina, bradichinina La cascata infiammatoria Danno cellulare(Fosfolipidi) Fosfolipasi A2 Acido arachidonico (AA) FANS COX Prostaglandine Prostacicline, Trombossani, Radicali liberi LOX Leucotrieni DOLORE / INFIAMMAZIONE FANS Meloxicam (Metacam®) Carprofene (Rymadil®) Eltenac (Telzenac®) Diclofenac (Reuflogin®) Ketoprofene (Findol®, Vetketofen®) Fenilbutazone (Bute®, Afibutazone®) Vedaprofene (Quadrisol®) Flunixina (Finadyne®, Flogend®, Flunixin®, Meflosyl®, Niglumine®) Ac. tolfenamico (Tolfedine®) Lisina acetilsalicilato (Lysal®) Piroxicam (Flogostil®) Tepoxalin (Zubrin®) Medicina veterinaria Medicina umana Acido acetilsalicilico (Aspirina®, Aspro®, Aspirinetta®, Bufferin®, Cardioaspirin®, Cemirit®, ecc) Nimesulide (Antalgo®, Aulin®, Biosal®, Mesulid®, Sulidamor®, ecc.) Piroxicam (Feldene®, Oxicam®, Reumagil®, ecc.) Ibuprofene (Algofen®, Brufen®, Antalgil®, Cibalgina due fast®, Momendol®, Synflex®, ecc.) Diclofenac (Voltaren®, Novapirina®, Fenadol®, ecc.) Indometacina (Imet®, Indoxen®, ecc.) Paracetamolo (Efferalgan®, Levadol®, Panadol®, Tachipirina®, ecc.) Rofecoxib (Arofexx®, Vioxx®) Celecoxib (Artilog®, Celebrex®, Solexa®) Acido meclofenamico (Lenidor®, Meclodol®) Fenilbutazone (Kadol®) Etodolac (Lodine®) Ketorolac (Lixidol®, Tora-dol®, Acular®) Acido mefenamico (Lysalgo®) Meloxicam (Leutrol®, Mobic®) Flunoxaprofene (Priaxim®) Indobufene (Ibustrin®) Felbinac (Dolinac®), Traxam®) Classificazione dei FANS Acidi enolici Oxicam (piroxicam, meloxicam) Pirazolici (fenilbutazone, dipirone) Acidi carbossilici Acidi acetici (indometacina, etodolac, eltenac, ketorolac, diclofenac, aceclofenac, sulindac) Fenamati (ac. meclofenamico, ac. tolfenamico, ac. mefenamico, ac. flufenamico) Salicilati (salicilato di sodio, acido acetilsalicilico) Propionati (ibuprofene, naprossene, ketoprofene, carprofene, fenoprofene, flurbiprofene) Altri derivati (nimesulide, flunixina meglumina) Proprietà chimiche dei FANS La maggior parte dei FANS è utilizzata tal quale, sotto forma di sale sodico o sale di una base organica – come la meglumina - (flunixina) I FANS sono degli acidi deboli (pKA compreso tra 3 e 6.5) FANS aspirina fenilbutazone indometacina piroxicam pKA 3,5 4,8 5,2 6,3 FANS - Farmacocinetica Assorbimento orale Assorbimento gastrico rapido e completo Nei carnivori il picco plasmatico si ha nel volgere di 1-2 h La velocità di comparsa del picco può variare in funzione dell’ora di somministrazione e della concomitante assunzione di cibo FANS Picco plasmatico acido tolfenamico 1.05 h flunixina 1.17 h fenilbutazone 3.5 h meloxicam 2-3 h carprofene 1-3 h salicilati 4 h Biodisponibilità orale molto alta (∼ 70%); può variare per la presenza di alimento Diffusione e distribuzione tissutale I FANS sono per lo più presenti nel sangue sono forma ionizzata e posseggono un’elevato legame farmaco-proteico; per questo si accumulano nei tessuti infiammati La parte libera è quella attiva ossifenilbutazone (cavallo ) fenamati aspirina 50 60 90 96 ketoprofene acido meclofenamico (cane) 99,8 87 100 99 fenilbutazone (uomo) fenilbutazone (cavallo) Legame FANS-pr oteine plasmat iche (%) Metabolismo dei FANS FEGATO idrolisi coniugazione Metaboliti + idrosolubili Eliminazione dei FANS Eliminazione renale L’eliminazione dei FANS avviene principalmente per via urinaria La velocità di eliminazione cambia a seconda del principio attivo e delle specie animali L’eliminazione è pH-dipendente (più lenta nel cane, se paragonato agli erbivori, il cui pH urinario è più basico) UOMO CANE GATTO BOVINO salicilati 3 h 9 h 22 h 0 - 5 h ac. tolfenamico 2 h 7 h 8 h 11 h 72 h 3 - 6 h - 37 h 20 - 50 h 12 - 36 h - 13 h fenilbutazone meloxicam Eliminazione biliare Alcuni composti subiscono un’eliminazione prevalentemente biliare e subiscono un circolo entero-epatico (indometacina, naprossene, ibuprofene, piroxicam, ac. tolfenamico - cane) Il tepoxalin viene eliminato con le feci Proprietà farmacologiche dei FANS Azione antiinfiammatora Azione analgesica Azione antipiretica Meccanismo d’azione dei FANS Interferenza sul metabolismo dell’acido arachidonico Az. stabilizzante sulle mem. cellulari e lisosomiali Az. inibitoria sulla migrazione dei leucociti nel foc.inf. Ostacolano la sintesi di ATP x disacc. Fosfor. Ossidativa Riducono la formazione di radicali liberi Az. Antiaggregante piastrinica e fibrinolitica Principali effetti collaterali dei FANS Tratto gastro-intestinale Funzione renale Coagulazione La funzione protettiva delle PG sulla mucosa gastrica Le prostaglandine (PG) aumentano: Secrezione bicarbonato Sintesi del muco Spessore del gel mucoso Idrofobicità di superficie Flusso ematico mucosale Funzione di riparazione (?) Tratto gastro-intestinale Inibizione della sintesi PGE Mancata produzione di bicarbonato e di mucine Alteraz. Permeabilità Trasporto ionico Fenom. Ulcerativi ed Emorragici Tratto gastro-intestinale Disacc. della Fosforilazione Ossidativa < ATP < Azione pompa Na/K Necrosi delle cellule mucosa gastrica Fenom. Ulcerativi ed Emorragici Danno renale Pazienti non trattati Aumento dei vasocostrittori: Angiotensina II Catecolamine Vasopressina Pazienti trattati con acido acetilsalicilico La sintesi di PG antagonizza gli effetti vasocostrittori a livello renale I FANS inibiscono la sintesi di PG; azione vasocostrittrice Effetti collaterali dei FANS Organo od apparato Effetto Tratto gastro-intestinale Diminuzione dell’appetito, emesi, ematemesi, dolore addominale, diarrea, melena, erosioni superficiali, ulcere, emorragie, perforazioni, infiammazione, enteropatia da perdita di proteine Rene Ridotto flusso renale, ridotta velocità di filtrazione renale, ritenzione di sodio e di fluidi, ipercaliemia, azotemia, insufficienza renale acuta, necrosi papillare Fegato Aumento degli enzimi epatici, ittero Sistema emostatico Riduzione dell’aggregazione piastrinica, aumento del tempo di sanguinamento Sistema emopoietico Depressione del midollo osseo, anemia aplastica, anemia emolitica, trombocitopenia, neutropenia, pancitopenia, metaemoglobinemia Sistema immunitario Reazioni allergiche Interazioni FANS/altri farmaci Farmaco Effetto Corticosteroidi Aumento del rischio di ulcere gastrointestinali e di tossicità renale Eparina Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale Aminoglicosidi Aumento del rischio di tossicità renale Diuretici I FANS possono ridurre la risposta ai diuretici ACE-inibitori I FANS possono ridurre la risposta a questi farmaci Beta-bloccanti I FANS possono ridurre l’effetto antiipertensivo Digossina Aumento del rischio di tossicità da digossina Cisplatino Aumento del rischio di tossicità da cisplatino Anticoagulanti orali Aumento dell’effetto anticoagulante Intossicazione da paracetamolo Dose tossica (os) Sintomi clinici Cianosi Edemi (muso, zampe, congiuntiva) Anoressia, depressione, letargia Difficoltà respiratorie Vomito Metaemoglobinemia Metaemoglobinuria Emolisi Formazione dei corpi di Heinz Ittero Necrosi epatica Gatto: 50/120 mg/kg Cane: 200 mg/kg Intossicazione da paracetamolo Il gatto ha un deficit nella glucoronil-transferasi epatica Il farmaco in eccesso è convertito alla formazione di metaboliti tossici In 2-4 h i metaboliti causano un danno ossidativo all’emoglobina formazione dei corpi di Heinz emolisi La metaemoglobina è ridotta ad emoglobina dal glutatione (GSH); tuttavia la sintesi di GSH, in presenza di paracetamolo, è ridotta I metaboliti tossici si legano covalentemente alle macromolecole epatiche necrosi epatica Intossicazione da paracetamolo Intossicazione da paracetamolo Intossicazione da paracetamolo Intossicazione da paracetamolo Intossicazione da paracetamolo: terapia Far vomitare l’animale (se l’ingestione è recente) + carbone attivato Ossigenoterapia (in presenza di cianosi) NAC (N-acetil-cisteina) (140 mg/kg, os o i.v., poi 70 mg/kg ogni 6 h per 36-72h) Acido ascorbico (vit C) 30-60 mg/kg, os o i.v., ogni 6 h [Blu di metilene (1.5 mg/kg, i.v.) - cane] Intossicazione da aspirina Intossicazione da FANS “Dosages in dogs and cats should not be extrapolated from recommended human dosages” FANS aspirina: Ind.Terap. Lesioni traumatiche, aff.reumatiche. Dosaggio consigliato: 10 mg/kg/12 ore cane 10 mg/kg ogni 2-3 giorni, oppure 20 mg/kg ogni 5 giorni Utilizzo come anticoagulante FANS fenilbutazone: Ind.terap.Zoppie, artrite Dosaggio consigliato: 4.4 mg/kg cavallo 800mg/die/os/cane Evitare l’iniezione i.m. NON trattare le femmine gravide (passaggio placentare), i puledri e i ponies NON associare a flunixina o altri FANS FANS / Cane -Cavallo flunixina: Dosaggio consigliato: 1.1 mg/kg cavallo;0,25-1,1mg/Kg/os/cane La somministrazione i.m. può causare una miosite clostridica mortale FANS / Cane -Cavallo fenilbutazone: Dosaggio consigliato: 4.4 mg/kg cavallo;800mg/die/os/cane Ind.Terap.Zoppie, artrite Evitare l’iniezione i.m. NON trattare le femmine gravide (passaggio placentare), i puledri e i ponies NON associare a flunixina o altri FANS flunixina: Dosaggio consigliato: 1.1 mg/kg cavallo;0,25-1,1mg/Kg/os/cane La somministrazione i.m. può causare una miosite clostridica mortale aspirina: Dosaggio consigliato: 10 mg/kg ogni 2-3 giorni, oppure 20 mg/kg ogni 5 giorni Utilizzo come anticoagulante DERIVATI DELL’ACIDO PROPIONICO Ibuprofene Naproxene Ketoprofene Furprofene Flurbiprofene Oxaprozina IBUPROFENE Viene utilizzato come anti-infiammatorio nell’artrite reumatoide, osteoartrosi, periartriti, lombalgie, sciatalgie. Ha emivita breve, di 1-2 ore, è fortemente legato alle proteine plasmatiche, non interagisce con gli anticoagulanti. Bassa gastrolesività. NAPROXENE Ha lo stesso profilo farmacologico e le stesse indicazioni dell’ibuprofene. E’ un farmaco ben tollerato. Ha lunga emivita, 12-15 ore. L’emivita è circa raddoppiata nei pazienti anziani rendendo quindi necessarie modifiche di dosaggio. Si lega fortemente alle proteine plasmatiche DERIVATI DELL’ACIDO ACETICO Indometacina Sulindac Diclofenac Ketorolac INDOMETACINA Questo farmaco è dotato di una potente azione anti-infiammatoria. E’ più tossico, ma più efficace dell’aspirina. Viene utilizzato nella terapia dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante, dell’osteoartrite dell’anca e della gotta acuta ed è efficace anche in condizioni infiammatorie extra-articolari come la pericardite. Non viene utilizzato come analgesico o per le patologie infiammatorie minori. DICLOFENAC Ha proprietà analgesiche, anti-infiammatorie e antipiretiche e potenza maggiore dell’indometacina, del naproxene e di altri FANS. E’ indicato per le patologie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide e l’osteoartrite. Viene anche utilizzato come analgesico nel caso di lesioni muscolo-scheletriche, tendiniti, dolore postoperatorio. KETOROLAC E’ un potente analgesico moderatamente anti-infiammatorio. A differenza degli analgesici oppioidi non dà tolleranza, dipendenza e depressione respiratoria. Viene utilizzato per via intramuscolare nella terapia del dolore post- operatorio come alternativa agli oppioidi. Viene somministrato oralmente nella terapia del dolore cronico. DERIVATI DEGLI OXICAM Piroxicam Meloxicam Cinnoxicam Lornoxicam Tenoxicam PIROXICAM Possiede buona attività antiinfiammatoria, analgesica e antipiretica Alle dosi terapeutiche ha attività equivalente all’aspirina, all’indometacina e al naprossene per il trattamento a lungo termine dell’artrite reumatoide e dell’osteoartrite. Il suo principale vantaggio è la lunga emivita (circa 50 ore; va incontro a ricircolo enterogastrico) che consente somministrazioni singole giornaliere. Viene assorbito completamente per via orale e il picco plasmatico è raggiunto in 2-4 ore. Viene ampiamente legato dalle proteine plasmatiche. Ulcere da FANS Lesioni gastro-duodenali nel cane e nel gatto da FANS: terapia Cimetidina Famotidina Ranitidina Omeprazolo Sucralfato 10 mg/kg ogni 6-8 h, i.v., i.m., os (in caso di insufficienza renale, 2.5 mg/kg ogni 12 h, os) 0.5 mg/kg ogni 12-24 h, os Cane: 2 mg/kg ogni 8 h os Gatto: 2.5 mg/kg ogni 12 h, i.v., 3.5 mg/kg ogni 12 h, os Cane: 20 mg/kg ogni 24 h, os Gatto e cane < 20 kg: 0.7 mg/kg ogni 24 h, os Cane: 0.5-1 g ogni 8-12 h, os Gatto: 0.25 g ogni 8-12 h, os Farmacovigilanza FANS CPVL (2003-2004): 1103 casi (di cui 81% cane e 17% gatto) ibuprofene (40%) aspirina (27%) flurbiprofene, piroxicam (4%) ketoprofene, naprossene, ac. mefenamico (3%) paracetamolo: 373 casi nel gatto e 161 nel cane Farmacovigilanza FANS CPVL, periodo 2003-2004 (138 casi): Utilizzo corretto (98) Utilizzo non corretto (35) Accidentale (5) Farmacovigilanza FANS CPVL, periodo 2003-2004 (138 casi): Tratto gastroenterico (26) Apparato renale (11) Apparato emopoietico (13) Effetti non specifici (27) Sistema nervoso (20) Altri effetti (epatici, cutanei, ecc.) (41) Scelta del FANS ideale (?) Efficacia Classe chimica Profilo farmacocinetico Farmacodinamica Posologia Sicurezza Interazioni farmacologiche Costo