Antipiretici
La febbre nel bambino non rappresenta, di per se e salvo casi particolari, un pericolo.
Dopo la ricerca della causa eziologica, la gestione terapeutica eventuale di una febbre
persistente, superiore a 38,5 °C, in un contesto acuto, consiste in un trattamento
sintomatico che si fonda sui seguenti principi:
• consigliare ai familiari:
o evitare di coprire il bambino
o aerare l’ambiente
o far bere il bambino il più frequentemente possibile
Queste semplici precauzioni contribuiscono a limitare l’aumento della
temperatura, a migliorare l’efficacia della terapia farmacologica ed a mantenere
una corretta idratazione del bambino. È sconsigliato associare l’aspirina ad un
altro FANS o associare due antiinfiammatori.
• somministrare il farmaco di prima scelta in funzione delle controindicazioni e delle
precauzioni d’uso (vedi tabella successiva)
• verificare che il bambino non abbia già assunto lo stesso antipiretico in qualche
altra formulazione farmaceutica
• prescrivere l’antipiretico alla dose efficace, rispettando le seguenti posologie:
o per il paracetamolo: 60/mg/kg in 4 o 6 somministrazioni/die, senza mai
oltrepassare la dose di 80 mg/kg/die;
o per l’ibuprofene: da 20 a 30 mg/kg/die in 3 o 4 somministrazioni, senza mai
oltrepassare la dose di 30 mg/kg/die;
o per l’aspirina: 60/mg/kg in 4 o 6 somministrazioni.
Farmaci Antipiretici
A differenza dei metodi fisici, questi farmaci agiscono principalmente sui meccanismi di
regolazione centrale della temperatura corporea. I farmaci considerati di prima scelta
nella terapia della febbre sono:
• il paracetamolo;
• i derivati arilcarbossilici, ibuprofene e ketoprofene, unici FANS ad essere stati
approvati sul mercato come antipiretici in pediatria; da notare che soltanto altri tre
antinfiammatori non steroidei (acido mefenamico, acido niflumico, acido
tiaprofenico) possono essere impiegati nei bambini, ma non per un’azione
antipiretica;
• l’aspirina (acido acetilsalicilico), che, pur appartenendo alla classe dei FANS per
meccanismo d’azione, si distingue dagli altri antinfiammatori a causa di un effetto
indesiderato peculiare al suo uso, che è la Sindrome di Reye.
Di questi 4 farmaci, soltanto il ketoprofene in formulazione pediatrica è prescrivibile; le
altre specialità farmaceutiche sono disponibili senza prescrizione. Considerato che la
terapia antipiretica è spesso intrapresa autonomamente dalle famiglie.
Paracetamolo
Il paracetamolo possiede azione antipiretica ed antalgica, con meccanismo d’azione non
ancora completamente noto. Non possiede gli effetti indesiderati comuni a tutti i FANS (in
particolare, quelli gastrointestinali e renali) ed, al contrario di questi, presenta solo un
modesto rischio di interazioni farmacologiche. Gli effetti indesiderati da paracetamolo
sono:
• tossicità epatica – una citolisi epatica può verificarsi in due circostanze:
a. per sovradosaggio dovuto ad assunzione quotidiana di dosi
sopraterapeutiche in somministrazioni multiple. Le cause principali del
sovradosaggio sono dovute ad errori di somministrazione, assunzione
concomitante di altre specialità farmaceutiche contenenti paracetamolo o
numero elevato di somministrazioni quotidiane.
b. per overdose in un’unica somministrazione; quando viene oltrepassata la
dose di 150 mg/kg che nel bambino risulta epatotossica.
• allergie – casi eccezionali;
• trombocitopenia – sono stati segnalati solo dei casi sporadici.
FANS (ibuprofene, ketoprofene)
Gli antiinfiammatori non steroidei mostrano effetti antipiretici, antalgici ed antiinfiammatori,
legati all’inibizione della sintesi delle prostaglandine. L’effetto antiinfiammatorio è tuttavia
ridotto alle posologie antipiretiche ed antidolorofiche di questi farmaci e non apporta
benefici nella terapia della febbre infantile. L’ibuprofene è indicato nei bambini con più di 3
mesi ed il ketoprofene in quelli di più di 6 mesi di età. Gli effetti indesiderati da FANS sono:
• infezioni dei tessuti molli: ascessi cutanei, cellulite, fascite, fascite necrotizzante,
infezioni cutanee, necrosi cutanea, piodermite e piodermite gangrenosa. La
varicella può, in casi eccezionali, essere all’origine di gravi complicazioni infettive
della cute e dei tessuti molli quindi, dovrebbe essere evitata l’assunzione di
antiinfiammatori non steroidei.
• reazioni avverse gastrointestinali: emorragie digestive, ulcerazioni esofagee o
gastriche.
• reazioni avverse renali: rari episodi di insufficienza renale acuta. I fattori
predisponenti sono rappresentati dalla disidratazione (per esempio, in caso di
gastroenterite) e la presenza di alcune peculiari condizioni patologiche (principio di
insufficienza renale, monorene).
• effetti sull’emostasi: l’azione reversibile dei FANS sulle piastrine può causare un
prolungamento del tempo di sanguinamento.
• altri effetti indesiderati: sono stati riportati casi sporadici di reazioni allergiche
cutanee, patologie dermatologiche gravi (sindrome di Stevens-Johnson, sindrome
di Lyell), reazioni ematologiche (anemia emolitica, neutropenia, ecc.), e problemi
epatici (citolisi, colestasi, ecc.).
Aspirina
Considerato che possiede lo stesso meccanismo d’azione dei FANS, ne condivide anche
gli effetti indesiderati, per ciò che riguarda i rischi allergici, gastrointestinali e renali.
Bisogna però considerare come peculiari per questo farmaco i seguenti effetti collaterali:
o Sindrome di Reye: l’uso dell’aspirina nei bambini è associato in maniera significativa
all’insorgenza di questa sindrome (disturbi cerebrali ed epatici), spesso mortale, nel
quadro di un’infezione virale.
• Effetti sull’emostasi: a causa dell’inibizione irreversibile della cicloossigenasi
piastrinica, l’aspirina aumenta, in maniera marcata, il tempo di sanguinamento.
• Tossicità acuta: si manifesta per dosaggi singoli superiori a 120 mg/kg con segni
respiratori (iperpnea), anomalie metaboliche (acidosi, modifiche dell’equilibrio
acido-basico), disturbi neurologici e digestivi.
Controindicazioni
Paracetamolo
Ipersensibilità al paracetamolo, Insufficienza epato-cellulare.
FANS
Ipersensibilità ai FANS, precedenti episodi di eruzioni cutanee, asma, shock anafilattico da
FANS o aspirina, insufficienza renale grave, ulcera gastro-duodenale in evoluzione,
insufficienza epatica grave, insufficienza cardiaca grave non controllata, Lupus
Eritematosus Sistemico (per l’ibuprofene).
Precauzione: Da evitare in caso di varicella,un’insufficienza renale funzionale può
verificarsi in presenza di fattori di rischio, quale l’ipovolemia (diarrea, vomito) o di una
malattia renale pre-esistente.
Aspirina
Ipersensibilità all’aspirina,precedenti episodi di eruzioni cutanee, asma, shock anafilattico
da aspirina o FANS,insufficienza renale grave, ulcera gastro-duodenale in evoluzione,
insufficienza epatica grave, insufficienza cardiaca grave non controllata, malattie a rischio
emorragico costituzionali o acquisite Metotrexato.
Precauzione: Da evitare in caso di virosi, quali varicella e sindromi influenzali,
un’insufficienza renale funzionale può verificarsi in presenza di fattori di rischio, quale
l’ipovolemia (diarrea, vomito) o di una malattia renale pre-esistente.