La Rivoluzione Russa
1917 - 1922
L’Impero zarista tra XIX e XX sec.
 1861 Alessandro II libera i servi della
gleba
 1881 Narodnaja Volja (Volontà del
Popolo) uccide Alessandro II
 1894 Nicola II Zar
 1905 sconfitta guerra russo-giapponese,
Soviet, tentativi rivoluzionari, Duma.
 1906-1911 riforme agrarie di Stolypin
Le forze di opposizione all’autocrazia
 Cadetti: dalle iniziali KD
(CostituzionalDemocratici), liberali, monarchia
costituzionale, (rappresentati alla Duma, legali).
 Socialisti Rivoluzionari: eredi del populismo russo
(la terra ai contadini, socialismo agrario) divisi in
tendenze moderate e terroriste (clandestini).
 Partito Operaio Socialdemocratico Russo:
(POSDR) fondato 1898, II internazionale, marxista
(Plechanov), punta sugli operai, (clandestino).
 Al II congresso del POSDR a Londra, novembre
1903, avviene la spaccatura tra Bolscevichi e
Menscevichi.
Bolscevichi e Menscevichi
 1902 Vladimir Ilich Uljanov, Lenin, pubblica il “Che fare?”
in cui teorizza la necessità per il POSDR di costituire un
partito fortemente centralizzato di “Rivoluzionari di
professione”.
 1903 I seguaci di Lenin ottengono la maggioranza al
congresso di Londra (Bolscevichi = maggioritari), ma si crea
una spaccatura che si rivelerà sempre più profonda con gli
oppositori (Menscevichi = minoritari che però hanno tra loro
il fondatore Plechanov ).
 I Menscevichi erano convinti della necessità di creare un
“partito di massa” come la SPD tedesca (principale partito
della II internazionale socialista).
 Allo scoppio della I Guerra mondiale Bolscevichi e
Menscevichi sono in pratica due partiti distinti
Lenin e Stalin:
foto segnaletiche della polizia zarista
La I guerra mondiale
 Dopo diverse sconfitte e un’ultima offensiva nel
1916, l’esercito russo subisce una serie di
disastrose disfatte.
 Lo Zar è al fronte come comandante in capo,
lascia il governo nelle mani della zarina,
influenzata dal monaco Rasputin.
 La popolazione di Pietrogrado e Mosca è alla
fame, i salri degli operai vengono tagliati.
 I soldati-contadini perdono qualsiasi voglia di
combattere.
La famiglia dello zar e Rasputin
La rivoluzione di febbraio 1917
(nell'Impero russo era ancora in vigore il calendario Giuliano indietro di 13
giorni rispetto a quello Gregoriano).
 Il 23 febbraio gli operai della Putilov, a cui si erano uniti
altri lavoratori, scesero in piazza e si giunse a proclamare
lo sciopero generale.
 Lo Zar ordina di sparare sulla folla, decine di morti.
 Ma Il 27 febbraio Il i soldati della guarnigione di
Pietrogrado si uniscono agli operai a cui distribuiscono
anche parte delle armi.
 Dopo l’occupazione della Duma a sera si forma il primo
Soviet di Pietrogrado
 Il 28 febbraio scoppia la rivolta a Mosca.
 Il 2 marzo Soviet e Duma si accordano per la formazione
di un governo provvisorio (Cadetti, Socialisti rivoluzionari e
Menscevichi).
 Il 3 marzo lo Zar abdica e in seguito viene proclamata la
repubblica
Il dualismo di potere
 Si formano soviet degli operai, dei contadini e
dei soldati in tutta la Russia.
 Il soviet di Pietrogrado emette “l’ordine” n. 1
con cui proclama che i soldati sono liberi di
eleggere gli ufficiali.
 Si crea un confuso dualismo di potere tra i
soviet e il governo provvisorio
 Si pone la questione della prosecuzione della
guerra, voluta dal governo provvisorio, ma
fortemente avversata dai contadini-soldati che
iniziano a disertare in massa
I Bolscevichi, Lenin e le tesi di aprile
 I Bolscevichi sono sorpresi dalla
rivoluzione di febbraio, sono una piccola
minoranza nei soviet.
 Lenin, grazie ai tedeschi (vagone
piombato) riesce a tornare in Russia a
inizio aprile.
 Contro l’opinione di buona parte del suo
partito ( che però lo segue) proclama il
programma: tutto il potere ai soviet, pace
subito, alleanza operai-contadini, la terra
ai contadini, rivoluzione socialista.
Lenin 1917
Lenin alla stazione di Finlandia
(ricostruzione film “Ottobre”)
Dal febbraio all’ottobre
 Kerenskij (socialrivoluzionario moderato, ministro guerra)
tenta di rianimare l’esercito per riprendere l’offensiva
(nomina Kornilov a capo esercito).
 I Bolscevichi estendono la loro influenza nei soviet di
Pietrogrado (Trozkij presidente) e Mosca.
 Si approfondisce il dissidio coi Menscevichi, convinti
della necessità di una fase di sviluppo capitalista prima
del socialismo.
 Luglio 1917 fallito tentativo insurrezionale, Bolscevichi
fuori legge, Kerenskij primo ministro.
 19 agosto tentativo di colpo di stato di Kornilov:
Kerenskij deve chiedera aiuto bolscevichi che
convincono cosacchi a fermarsi.
 Kornilov arrestato, bolscevichi tornano legali e
enormemente popolari, il governo provvisorio perde
credibilità, i soldati disertano, i tedeschi avanzano, lo
Stato si dissolve.
Le Rivoluzionarie Bolsceviche
Inessa Armand
Alexandra Kollontaj
La Rivoluzione d’ottobre
 Il governo provvisorio convoca elezioni per
assemblea costituente.
 A Pietrogrado è convocato il congresso
panrusso dei Soviet.
 Lenin decide di agire, contando sui soldati e
sui marinai di Pietrogrado e Kronstadt
 24/25 ottobre (6/7 novembre) presa del
Palazzo d’Inverno, fuga Kerenskij, arresto del
governo provvisorio.
 Il congresso dei soviet “approva” la creazione
di un “Consiglio dei Commissari del Popolo “
con a capo Lenin (Bolscevichi + alcuni Soc.
Riv. di sinistra)
 Primo decreto: la terra ai contadini.
L’incrociatore Aurora
L’assalto al Palazzo d’Inverno
(ricostruzione dal film “Ottobre”)
Il potere in mano al PCR
 I bolscevichi si proclamano Partito Comunista Russo.
 Le elezioni per l’Assemblea Costituente vedono i
Bolscevichi in minoranza.
 dicembre 1917 viene fondata la CEKA.
 5 gennaio 1918 si riunisce l’assemblea costituente che
il 7 viene sciolta a forza dalle guardie rosse (la guardia
è stanca).
 3 marzo 1918: contro il parere di buona parte dei
commissari del popolo, Lenin accetta le pesantissime
condizioni per la pace con la Germania (trattato di
Brest-Litovsk )
 giugno 1918 i Soc. Riv., dopo uccisione ambasciatore
tedesco, tentano insurrezione: al governo solo i
bolscevichi.
 Giugno 1918 (legione cecoslovacca) inizia guerra civile
 Agosto 1818 attentato a Lenin.
Il capo della CEKA: Felix Dzerginskij
La guerra civile (1918-1920)
 Forze antibolsceviche (i Bianchi) si organizzano
in Ucraina (Denikin), Lituania (Iudenic), Siberia
(Legione cecoslovacca, Menscevichi e poi
ammiraglio Kolciak).
 Dopo la fine della I Guerra mondiale, corpi di
spedizione francesi, inglesi, americani e
giapponesi occupano località strategiche per
aiutare le forze bianche.
 Le offensive dei bianchi hanno un iniziale
successo, la sorte del governo bolscevico
sembra segnata.
 Ma i bianchi non riescono a coordinare le loro
azioni militari a causa delle loro divisioni politiche
e personali.
I capi dei bianchi
Wralgler
Kolciak
Denikin
La controffensiva dei rossi 1
 Trotsiky, commissario alla guerra organizza
l’Armata Rossa.
 Impone una ferrea disciplina.
 Si avvale della collaborazione di ufficiali
dell’ex-esercito zarista.
 Comunismo di guerra: requsizione spietata
del grano per rifornire l’Armata Rossa
 Mobilitazione e propaganda: poster, film, treni
blindati speciali.
 Uso spietato della CEKA per distruggere ogni
opposizione sociale e politica.
Trotsky e l’Armata Rossa
La controffensiva dei rossi 2
 I bianchi, nonostante requisizioni del grano
operate dai rossi, sono odiati dai contadini
perché voglio restituire la terra ai vecchi
proprietari.
 I bianchi massacrano ebrei e contadini.
 Nell'autunno 1919 le armate rosse
riconquistano gli Urali.
 Sconfitta di Kolciak che viene fucilato il 7
febbraio 1920.
 Marzo 1920, dopo il ritiro delle truppe inglesi
dai territori del Mar Nero, sconfitta delle forze
bianche di Denikin.
 Ultima resistenza Wrangler in Crimea.
Immagini della guerra civile
La guerra con la Polonia
 I920, aprile, appena dopo le vittorie sui bianchi,
scoppia la guerra con la Polonia appena rinata.
 Dopo essersi alleato con il governo anticomunista
ucraino di Petljura, Pilsudski (leader Polonia) marcia su
Kiev
 L’armata rossa contrattacca da sud (Budyonny ,
armata a cavallo) e da nord il gen.Tukhacevskij arriva
fin quasi alle porte di Varsavia .
 Ma l'attacco si infrange contro l'accanita resistenza
delle truppe polacche, che in seguito respingono i russi
sino quasi a Minsk.
 1920, ottobre, tregua con la Polonia, novembre
sconfitta ultime forze bianche (Wrangler) in Crimea,
fine della guerra civile.
 1921, marzo, pace di Riga con la Polonia.
Konarmja (guerra poalcco-sovietica)
Budyonny
Pilsudski
Konarmja
Difese polacche
Tukhacevskij
Kronstadt
 Marzo 1921, i marinai di
Konstadt si ribellano al
governo mentre è in corso
il congresso PCR.
 Basta dittatura PC, il
potere di nuovo ai Soviet,
fine comunismo di Guerra.
 Lenin e Trotsky ordinano
all’Armata Rossa di
reprimere la rivolta.
 Attacco a Kronstadt,
resistenza, appello “a
tutti”.
 Sconfitta e massacro degli
stessi marinai che
avevano “fatto” la
rivoluzione d’ottobre.
Kronstadt
Attacco sul mare ghiacciato
La NEP (Nuova Politica Economica)
 La guerra civile ha completamente distrutto l’economia
russa.
 La produzione industriale è a zero, quella agricola
dimezzata.
 La rivolta di Kronstadt è un sintomo allarmante, i
marinai ribelli sono di origine contadina.
 Lenin al congresso PCR marzo/aprile 1921 propone
una Nuova Politica Economica.
 Fine del comunismo di guerra.
 Consentito a contadini vendere eccedenza produzione.
 Consentita, entro certi limiti, l’impresa privata.
 Risultati positivi, ma l’economia russa a fine anni ’20
non ha ancora raggiunto i livelli d’anteguerra.
L’URSS
 Nel corso del 21/22 i
comunisti riprendono il
contrullo del Caucaso
(Georgia, Arzebaigian ecc.) e
dell’Asia centrale
(Kirghisistan, Tagikistan ecc.)
 Nel dicembre del 1922 viene
proclamata l’Unione delle
Repubbliche Socialiste
Sovietiche
 La costituzione è formalmente
federale, ma in realtà si tratta
di uno stato centralizzato
sotto il ferreo controllo degli
organi centrali del PCUS.
 Inoltre viene portato avanti un
processo di “russificazione”
della lingua e della cultura.
L’Internazionale comunista (Komintern)
(la III Internazionale)
 Lenin prevede e spera che la rivoluzione russa sia una prima
tappa della imminente rivoluzione mondiale.
 1919, gennaio, con la Lettera agli Operai d’Europa e
d’America Lenin lancia l’idea dell’internazionale.
 1919, marzo, Mosca, congresso fondazione I.C.: pochi
delegati non molto rappresentativi, ma l’idea viene
approvata .
 1920, luglio/agosto, Pietroburgo Mosca, II con. I.C.:
delegati da 41 paesi, l’Armata Rossa è alle porte di
Varsavia, grande speranza rivoluzione mondiale nonostante
sconfitta in Germania, approvate le 21 condizioni per
adesione all’I.C..
 1921, gennaio, Livorno, nasce il Partito Comunista d’Italia.
L’Internazionale comunista (Komintern)
Il III congresso
 1921 giugno/luglio, Mosca,III con. I.C.: dopo
Kronstadt e congresso PCR NEP.
 Finite speranze in imminente rivoluzione mondiale.
 Lenin sostiene che l’I.C. passa dalla tattica
dell’assalto alla tattica dell’assedio.
 Le risoluzioni affermano che: “in Europa e in
America il nemico è più forte, più abile e meglio
preparato alla lotta che il nemico che i bolscevichi
hanno dovuto affrontare in Russia nel 1917”
 L’IC diventa uno strumento nelle mani del PCUS
Lenin parla al congresso I.C.
Arte e Rivoluzione
 Molti esponenti delle avanguardie artistiche russe
si schierarono con la Rivoluzione d’Ottobre.
 Poeti e grafici “futuristi” come Majakovskij.
 Pittori “suprematisti” come Lissisky.
 Contribuirono con la loro arte (poesie, manifesti,
poster, murales) alla propaganda dei rossi
durante la guerra civile.
 Godettero dell’incoraggiamento e della protezione
del Commissario all’Istruzione e alla Cultura,
Lunacharsky, contro chi nel Partito voleva un’arte
realista.
 Con l’ascesa di Stalin verrà imposto il “realismo
socialista”: artisti perseguitati e uccisi.
 1930, Majakovskij si suicida.
Manifesti e Poster
Poster Lissisky: Il cuneo rosso batte i bianchi
Un quadro di Lissisky
Propaganda “realista”
Maijakovskij e Lunacharsy
LA NOSTRA MARCIA
Battete in piazza il calpestio delle rivolte!
In alto, catena di teste superbe!
Con la piena di un nuovo diluvio
laveremo le città dei mondi.
Il toro dei giorni è screziato.
Lento è il carro degli anni.
La corsa il nostro dio.
Il cuore il nostro tamburo.
Che c'è di più divino del nostro oro?
Ci pungerà la vespa d'un proiettile?
Nostra arma sono le nostre canzoni.
Nostro oro sono le voci squillanti.
Prato, distenditi verde,
tappezza il fondo dei giorni.
Arcobaleno, dà un arco
ai veloci corsieri degli anni.
Vedete, il cielo ha noia delle stelle!
Da soli intessiamo i nostri canti.
E tu, Orsa maggiore, pretendi
che vivi ci assumano in cielo!
Canta! Bevi le gioie!
Nelle vene scorre la primavera.
Cuore, rulla come tamburo!
Il nostro petto è rame di timballi.
(Vladimir Majakovskij)