 Definizione
Obesità
 Sottopeso:
 Normopeso:
 Sovrappeso:
 Obesità I grado:
 Obesità II grado:
 Obesità III grado:
BMI < 18.5 kg/M2
BMI 18.5-24.9 kg/M2
BMI 25-29.9 kg/M2
BMI 30-34.9 kg/M2
BMI 35-39.9 kg/M2
BMI  40 kg/M2
  rischio cardiovascolare
 Soprattutto l’obesità troncale
 Obesità troncale: (o addominale, androide)
 Addome, spalle, collo
 Accumulo di grasso nel sottocutaneo, ma anche viscerale
 Frequente nell’uomo,  rischio cardiovascolare
 Obesità periferica (o ginoide)
 Gluteo-femorale
 Frequente nella donna, = rischio cardiovascolare
  rischio di malattia coronarica, ictus, aritmie
  rischio di scompenso cardiaco
  di peso  il rischio cardiovascolare
 Si parla di “epidemia” di obesità in U.S.A. ed in
Europa
 Modificazioni cardiache
 Infiltrazione di grasso, anche nel sistema di conduzione
 Ipertrofia ventricolare sinistra
 Soprattutto eccentrica
 Ipertrofia e dilatazione ventricolare destra
 Dilatazione atriale sinistra
Obesità
 Fisiopatologia
 Agisce come fattore di rischio indirettamente,
attraverso altri fattori
 Insulino-resistenza
 Diabete mellito tipo 2
 Dislipidemia
 Ipertensione e ipertrofia ventricolare sinistra
 Insulino-resistenza alla base di tutti i problemi
connessi con l’obesità
 Insulino-resistenza =  utilizzazione del glucosio
mediata dall’insulina  iperinsulinemia
compensatoria
  acidi grassi liberati da  di adipe vengono
usati dai muscoli, che però usano meno glucosio
  glucosio determina ipersecrezione di insulina
 Soprattutto il grasso viscerale, più sensibile alle
lipasi, libera acidi grassi nella vena porta
  liberazione epatica di glucosio
  clearance epatica dell’insulina
 Fattori genetici facilitanti l’insulino-resistenza
Obesità
 Diabete mellito di tipo 2
 Preceduto da parecchi anni da insulino-resistenza
 Iperinsulinemia normoglicemica, seguita da diabete
mellito di tipo 2
 Causato da accumulo di glucosio da insulinoresistenza, insieme a alterazioni dell’increzione di
insulina
 Alterazioni genetiche delle cellule delle isole di
Langerhans, con l’andare degli anni, riducono la
sintesi di insulina e causano il passaggio da
insulino-resistenza a diabete mellito di tipo 2
 Forse accumulo di trigliceridi nelle cellule delle
isole di Langerhans causa il passaggio da insulinoresistenza a diabete mellito di tipo 2
 Dislipidemia
 Spesso  cHDL e  cLDL, ma non sempre
  acidi grassi liberati dal tessuto adiposo
 Nel fegato trasformati in trigliceridi, incorporati
nelle VLDL
 I trigliceridi delle VLDL si scambiano con il
colesterolo delle HDL e LDL
  cHDL
 LDL scarse in colesterolo  dense
 Forse queste ultimi responsabili  cardiovascolare
 In alternativa,  trigliceridi
Obesità
 Ipertensione
 Studi di popolazione:
 Correlazione tra ipertensione e peso corporeo, sia in
normotesi che ipertesi
 Meccanismi patogenetici non del tutto noti
 Iperinsulinemia (da insulino-resistenza)
 Vasocostrizione 
  riassorbimento renale di Na+
  tono adrenergico
Obesità
 Ipertrofia ventricolare
 Presente indipendentemente dall’ipertensione
 Meccanismi:
  riassorbimento renale Na+ e H2O
  volume circolante e portata cardiaca
 Dilatazione cavità
  stress parietale (legge di Laplace)
 Ipertrofia eccentrica
 Stato protrombotico
  di fibrinogeno e di inibitore dell’attivatore del
plasminogeno
 Secreto dal tessuto adiposo
 Accelera l’aterogenesi
 In presenza di rottura di placca, provoca maggiore
trombosi
 Diagnosi
 BMI
 Peso sott’acqua
 Il grasso è più leggero dell’H2O, per cui il peso
sott’acqua è = al peso magro
 Impedenza elettrica
 Assorbanza con raggi X a doppia energia
Obesità
 Diagnosi:
 TAC e MRI metodi affidabili per valutare la
distribuzione del grasso corporeo viscerale
 Misura costosa e complessa
 Circonferenza vita
 Sufficiente indicatore di grasso viscerale
 < 102 cm nell’uomo
 < 88 cm nella donna
 Spessore pliche cutanee
 Sufficiente indicatore di grasso totale
 Trattamento
 Dipende dal grado di obesità (1) e dal rischio
cardiovascolare (2)
1. BMI e circonferenza vita
2. Presenza o no di ipertensione, diabete, dislipidemia
 Sleep apnea: assenza di respiro durante il sonno:
spesso il paziente non se ne accorge
 Comune dell’obesità
 Fattore di rischio cardiovascolare
 Obbiettivo iniziale:
  peso del 10%
 Raggiunto, si procede fino all’obbiettivo
Obesità
 Trattamento
 Dieta:
 500-1000 kcal/die
 Grassi non > 30% delle calorie
 Se c’è ipercolesterolemia,  grassi saturi
 Attività fisica
 Da sola non basta
 Efficace in associazione alla dieta e, da sola, per
conservare il peso forma ottenuto
  rischio cardiovascolare > dieta
 Terapia comportamentale
 Monitoraggio delle proprie abitudini alimentari e
attività fisica
 Diario
 Management dello stress
 Questo tipo di supporto, associato alla dieta ed
all’attività fisica fornisce i migliori risultati
 Proseguire per 6 mesi prima di passare a farmaci
 Farmaci
 In passato, anfetamine e ormoni tiroidei
 Assolutamente controindicati
 Sibutramina
 Modica  di peso, aiuta a mantenere il peso forma
Obesità
Trattamento
Farmaci
Sibutramina
Agisce sul centro della fame
Può dare ipertensione ed aumento della frequenza cardiaca
Non dovrebbe essere usata in presenza di altri fattori di
rischio
Orlistat
Inibitore della lipasi pancreatica, blocca la digestione e
l’assorbimento del grasso alimentare
Va nelle feci
Se non si associa a dieta povera di grassi, i grassi fermentano
 dolori addominali e flatulenza
Chirurgia
Limitata all’obesità di grado III (BMI > 40 kg/M2) con
comorbidità associate, se altri mezzi falliscono
Procedure di restringimento gastrico
Bendaggio gastrico, anello gastrico, bendaggio aggiustabile
Ostacolano la distensione dello stomaco, danno sazietà precoce
By-pass gastrico e bilio-pancreatico
Malassorbimento
Anemia, ipovitaminosi B12 e neuropatia
Recidive che necessitano di revisione
Non più usata l’asportazione di parte dell’intestino tenue
Obesità
 Prognosi
  rischio cardiovascolare inizia con BMI > 25
kg/M2
 Trascurabile fino a BMI > 30 kg/M2, quando il
rischio è doppio rispetto a BMI < 25 kg/M2
 Prognosi peggiore se si associa diabete mellito
 Obesità precoce
  rischio cardiovascolare indipendentemente dal
BMI da adulto
 2990 persone con BMI > 75° percentile seguite per
57 anni
 Rischio doppio rispetto a soggetti con BMI tra 25° e
50° percentile
 Il rischio connesso con  BMI si riduce con l’età
 Se si ingrassa da vecchi meno grave
 Per ogni kg di aumento di peso dall’età di 18 anni,
 del 3% del rischio cardiovascolare
 Razza
 Quasi tutti gli studi sono in persone di origine
europea
 Neri americani: non associazione tra obesità e rischio
cardiovascolare, ma hanno rischio >>>
 Indiani americani: obesità di grado >> a parità di
rischio dei caucasici
Obesità
 Prognosi
 Anche se non in tutte le razze c’è evidenza di
relazione tra obesità e rischio cardiovascolare,
secoli di osservazione associano l’obesità ad 
malattie croniche
 Oscillazioni di peso
 Spesso negli obesi
 Ciclo dieta  perdita di peso  interruzione della
dieta  aumento di peso
  rischio cardiovascolare (non del tutto certo)
 Attività fisica
 Soggetti magri ma sedentari hanno > rischio
cardiovascolare che sovrappeso o anche obesi che
sono in buona forma e fanno esercizio regolare
 Relazione a J o U tra prognosi e BMI
 Sovrappeso ma anche sottopeso  il rischio di morte
(non necessariamente cardiovascolare
 Forse perché il sottopeso non è sempre volontario e
nasconde malattie croniche
 La perdita di peso volontario  rischio
cardiovascolare