Economia e politica del territorio Lezione n. 1 Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali (S.E.A.) Corso di Laurea in Economia e Management Prof. Filippo Bencardino Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche I fattori di cambiamento nel rapporto territorio, produzione, modelli di sviluppo Passaggio dal fordismo al post-fordismo Globalizzazione dei processi Rapporto Globale - Locale Federalismo e Autonomie territoriali Integrazione sviluppo ed ambiente Cambia il ruolo del territorio nei processi di sviluppo locale Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche L’insieme di questi fattori (mutamento dei sistemi produttivi regionali e locali; globalizzazione; federalismo ....) ha comportato un mutamento nei approcci, nei modelli, nelle politiche e negli strumenti dello sviluppo locale Ma prima..... alcune definizioni di base Sistema locale: «… Aggregato di soggetti che in varie circostanze può comportarsi come un soggetto collettivo (...). [Esso] non è una parte qualunque del sistema complessivo, ma un insieme dotato di una propria identità che lo distingue dall’«ambiente» e da altri sistemi. Si tratta di un sistema che interagisce con l’esterno secondo regole proprie, largamente informali, e sufficienti a garantirne la riproduzione nel tempo...». (Dematteis, 1994) Sistema locale territoriale: sono una sottoclasse formata dai sistemi locali che, «… coincidendo stabilmente con determinati luoghi, (...) si caratterizzano per gli specifici rapporti comuni che i soggetti costituenti intrattengono con un certo ambiente o milieu locale .. ». (Dematteis, 1994) Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Lo sviluppo locale è da intendersi, quindi, «… come sviluppo che si realizza attraverso l’azione auto-riproduttiva dei Sistemi Locali autonomi...». (Dematteis, 1994) Nuova competizione dei territori in un contesto globale I territori sono chiamati ad individuare ed a perseguire una propria strategia di sviluppo che sia pensata rispetto alle specificità locali Il territorio compete attraverso il milieu locale Il milieu è «... l’insieme di condizioni interne e di risorse che definiscono l’insieme di caratteri peculiari di un territorio dai quali dipendono i possibili cambiamenti e la concreta diffusione dello sviluppo... » (Dematteis, 1994) «... è costituito da un insieme di elementi, sia di tipo fisico che socio-culturale, sia materiali che immateriali, che si sedimentano nel tempo, in un certo luogo, attraverso l’evolvere storico di rapporti intersoggettivi ... » (Governa F., 1997) Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche La definizione dello sviluppo locale va,quindi, considerata alla luce del Globale rapporto Locale E’ possibile ricondurre lo sviluppo locale alla “dinamica interna delle reti” Dando un’interpretazione reticolare del territorio, il rapporto locale-globale può essere interpretato a due livelli: - livello globale in cui le reti connettono nodi rappresentati da sistemi locali; - livello locale in cui i nodi sono a loro volta reti i cui nodi sono singoli soggetti Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Due punti di vista: Esterno Interno I nodi sono considerati sotto-sistemi aperti del sistema-rete globale e sono regolati attraverso input esterni Il sistema-nodo si presenta come un sistema auto-organizzato che si produce e riproduce, mantenendo nello stesso tempo relazioni con l’esterno e con il suo milieu Valorizzazione territoriale semplice: Sviluppo Locale: le condizioni locali decisive sono condizioni territoriali date, semplici economie esterne di localizzazione ed eventualmente di scala, attivate da meccanismi esterni di vantaggio comparato le condizioni locali decisive sono quelle costitutive di un certo milieu, prodotte nel processo autoorganizzativo, le economie esterne sono prodotte per sinergia nel processo di sviluppo Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Lo sviluppo locale inteso ed analizzato alla luce del rapporto locale/globale possiede specifiche caratteristiche: avviene attraverso l’attivazione di sistemi locali autonomi con capacità auto- organizzative e auto-riproduttive; è un processo endogeno, in cui l’input esterno stimola processi interni auto- organizzativi frutto dell’interazione rete locale/milieu; le condizioni locali decisive sono quelle costitutive di uno specifico milieu ; è un processo in cui i giochi sono a somma positiva, in cui cioè gli effetti utili di cui dispone il singolo soggetto sono accresciuti dal comportamento di tutti gli altri soggetti appartenenti al sistema; la competizione avviene tra territori Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche L’approccio urbanistico - geografico - economico allo sviluppo locale “Lo sviluppo locale viene interpretato come un processo di progettazione del territorio, quest’ultimo inteso come realtà complessa ed esito di processi di territorializzazione. Il territorio è, quindi, inteso non come semplice supporto, ma come vera e propria risorsa per lo sviluppo” Alcune definizioni: Dematteis (1994): “lo sviluppo locale si realizza attraverso l’azione autoriproduttiva di sistemi locali autonomi” Giusti (1990): “lo sviluppo locale non può aver luogo che come (auto) sviluppo della società locale”. L’autore individua le risorse e gli elementi costitutivi dello sviluppo locale: - autogoverno come modalità di rapporto con il sistema globale; - organizzazione reticolare e sistemica; - eco-sviluppo come linea guida del rapporto fra sistema socio economico ed ecosistema; - innovazione locale come espressione concreta di un nuovo modo di intendere lo sviluppo; - il “terzo settore” come modalità di integrazione economica. Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche (Magnaghi, 2000): “Lo sviluppo locale è inteso come progetto locale. Esso nel promuovere lo sviluppo locale in un rapporto globale/locale, può assumere tre atteggiamenti - un modello top down, dal centro al locale: è il modello della competizione (fra aree produttive, città, regioni, …) in cui gli attori locali forti sfruttano le risorse territoriali in un contesto competitivo dato. Il modello si presenta come un tentativo di valorizzazione territoriale in quanto la competizione globale impone la ricerca e la differenziazione di prodotti legati alle peculiarità locali; - un modello glocale: è il modello in cui si cerca un equilibrio tra la necessità di valorizzare le peculiarità locali per la competizione globale e il rafforzamento delle società e delle identità locali, che sono le sole in grado di «rinnovare l’uso del patrimonio territoriale come risorsa»; - un modello bottom up, globalizzazione dal basso, dal locale al centro: è il modello in cui lo sviluppo locale è fondato sulla valorizzazione del milieu locale (valori culturali, sociali, ambientali, produttivi, territoriali) con l’obiettivo di «attivare relazioni non gerarchiche, ma cooperative, fra città, regioni, nazioni, verso un sistema di relazioni globali costruite dal basso e condivise». Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Un progetto di sviluppo locale, così come è inteso da Magnaghi (2002), deve avere precisi requisiti: a) Complessità produttiva, sociale, insediativa e forte diversificazione rispetto ad altri territori con cui scambia beni, culture, persone, informazioni; b) Dinamicità, intesa come capacità di modificazione degli scenari che si propongono nel farsi del progetto stesso; c) Interattività, intesa come condivisione di fini comuni da parte degli attori locali e come controllo sul progetto esercitato da questo patto condiviso attraverso nuovi istituti di democrazia diretta non esterni agli attori stessi; d) Integrazione, superando l’idea della pianificazione settoriale; e) Sostenibilità, secondo le diverse dimensioni: politica, sociale, economica, ambientale, territoriale. Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche L’approccio comunitario allo sviluppo locale Territoriale: l’estensione geografica dello sviluppo locale corrisponde il più delle volte ad un territorio di dimensioni ridotte; Endogeno: la creazione di nuove attività generatrici di posti di lavoro e di ricchezza dipende dalla valorizzazione, da parte degli stessi protagonisti locali, di risorse endogene del territorio; Integrato: il sostegno esterno allo sviluppo locale non può più limitarsi a misure settoriali separate, ma deve privilegiare interventi multisettoriali in modo da coinvolgere tutte le parti in causa a vantaggio di uno sviluppo globale Ascendente: l’approccio locale consiste nel procedere “dal basso verso l’alto”, bottom up e non più top down Partenariale: la gestione della strategia di sviluppo locale è assicurata innanzitutto dai protagonisti locali che riuniscono un'ampia gamma di rappresentanti dei vari settori di attività esistenti sul territorio Sostenibile: l’approccio locale dello sviluppo mira a rendere permanenti le attività, i posti di lavoro e le risorse (sostenibilità economica, ambientale, sociale....) Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Lo sviluppo locale in Italia L’evoluzione dei modelli di sviluppo locale è stata segnata dall’aumento dell’influenza delle variabile territoriale, che non svolge più un ruolo secondario ed aggiuntivo, ma diventa elemento centrale ed essenziale nell’impostazione alla base delle riflessioni sullo sviluppo industriale Per decenni il paradigma funzionalista dello sviluppo ha trascurato il territorio facendo ricorso a variabili quali calcolo razionale, mercato, tecnologia Secondo questo modello di sviluppo, a natura polarizzata e territorialmente concentrata la crescita economica di un’area: - è legata a componenti di natura esogena al sistema - è garantita dalla continua espansione della grande impresa - è segnata da una organizzazione del lavoro di tipo fordista Elevato sviluppo urbano, accentuazione delle differenze città-campagna, aumento degli squilibri centro-periferia, forte divario Nord-Sud Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche E negli anni Settanta? Questo modello interpretativo comincia a scricchiolare sotto l'incalzare di nuovi fatti economici e sociali (Garofoli, 1992; Piore, Sabel, 1984): compaiono nuove tecnologie che consentono produzioni efficienti anche per quantità di prodotto limitate; la domanda di merci si diversifica ed interessa in misura crescente beni e servizi a cui non si richiedono esclusivamente requisiti di efficienza e funzionalità, ma che dovrebbero invece consentire al consumatore di soddisfare bisogni immateriali, legati ad aspettative e identità. Si parla a riguardo della diffusione dell’intelligenza sociale del consumatore; il mercato del lavoro è caratterizzato da processi di trasformazione che inducono un incremento della varietà delle competenze domandate dal sistema delle imprese e che modificano quindi i rapporti tra domanda e offerta. Sviluppo locale: definizione, approcci, politiche Quali le conseguenze di questi processi di trasformazione? 1. sono variate le modalità di organizzazione delle produzione: - crisi della grande impresa, - affermazione di cluster di piccole imprese territorialmente concentrate, - riorganizzazione del mercato del lavoro, - emergere prepotente di componenti dello sviluppo di natura tipicamente endogena, - differenziazione produttiva e tecnologica ecc. 2. la geografia dello sviluppo economico è caratterizzata da radicali modificazioni: - crisi delle tradizionali aree di sviluppo, - riarticolazione territoriale delle attività produttive e dei processi di sviluppo 3. le trasformazioni hanno determinato il rapido sviluppo di alcuni territori in aree diverse rispetto alle tradizionali direttrici di crescita economica, in primis la cosiddetta ”Terza Italia” (Bagnasco; 1981; Fuà, 1984; Garofoli, 1991, 1992). Economia e politica del territorio Passaggi fondamentali: 1) Impresa localizzata 2) Competizione del sistema di imprese 3) Politica Industriale 4) Territorio come contenitore Impresa radicata Competizione i delle imprese e del territorio Politica di sviluppo territoriale Territorio come spazio relazionale