Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo "Lorenzo Lotto"

 CIC
spazio d’ascolto rivolto a tutti gli insegnanti e genitori dell’ISC e agli alunni della scuola
secondaria di primo grado.
 FORMAZIONE
rivolta ad insegnanti e genitori sulle problematiche specifiche degli alunni
con BES e DSA e sulla relazione educativa.
 SCREENING per l’individuazione di situazioni a rischio di DSA rivolto agli alunni delle classi
prime e seconde della scuola primaria.
 PROGETTO POTENZIAMENTO E RECUPERO
effettuato in orario
extrascolastico e rivolto agli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria risultati “a
rischio” in seguito alla somministrazione degli screening sugli apprendimenti.
 PROGETTI OIKOS
“Ex vuoti a perdere” realizzati all’interno di alcune classi della scuola
primaria con l’attivazione di specifici laboratori.
 SITUAZIONE ALUNNI CON BES
raccolta dati, predisposizione di schede di
osservazione e dei specifici PDP , per BES e DSA.
 FORMULAZIONE DEL PAI
inteso come Piano Annuale dell’Inclusione che racchiude
tutta la situazione degli alunni con bisogni educativi speciali del nostro Istituto e tutto ciò che la
scuola mette in atto per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni in situazione di disabilità, in
presenza di disturbi evolutivi specifici, situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico e
culturale.
 Insegnanti presenti: Antonella Casci Ceccacci, Donatella Gianangeli, Valeria
Pecchia e Loredana Priori.
 Orario effettuato: ogni insegnante ha dato una disponibilità annua di circa 8 ore
con un calendario di ricevimento, dato a tutti i genitori e insegnanti all’inizio dell’anno
scolastico. Le ore effettuate in totale sono state 26 ed è stato necessario ricevere alcune
persone anche in orari non previsti sia per venire incontro alle esigenze delle famiglie,
sia per l’insorgere di situazioni particolarmente problematiche che richiedevano un
intervento immediato.
 Utenza: si sono rivolti allo sportello, circa 30 alunni della scuola secondaria di primo
grado, alcuni spontaneamente, altri sotto consiglio delle insegnanti di classe. Le
problematiche riportate riguardavano le relazioni tra pari, l’insuccesso scolastico e i
propri vissuti personali che influenzavano negativamente la propria immagine di sé.
Soprattutto, dai colloqui individuali, sono emerse situazioni di notevole disagio
familiare e sociale. I genitori che si sono rivolti allo sportello provenivano
prevalentemente dalla scuola primaria. Le loro richieste erano rivolte perlopiù ad
ottenere dei consigli su come gestire al meglio una comunicazione efficace con le
insegnanti, su come stabilire un’alleanza educativa con la scuola e sull’individuazione
di alcune strategie utili per vivere loro stessi e i propri figli l’esperienza scolastica in
modo sereno e costruttivo.
Per gli insegnanti , nell’ambito della prevenzione del disagio e delle tematiche
riguardanti gli alunni con BES e DSA, sono stati organizzati i seguenti incontri di
formazione:
 Normativa riguardante gli alunni con BES, corso tenuto dal dott. Suardi il 15 novembre
2013 presso i locali della scuola Savoia.
 La relazione d’aiuto a scuola : incontri di formazione e supervisione di casi con la
coordinazione del dott. Sabattini.
 Corsi attivati dal C.T.I (Centro Territoriale Inclusione) presso la scuola Federico II : un
incontro sui codici I.C.F il 20-11-2013 per l’infanzia , la primaria e la secondaria; due
incontri per l’infanzia e la primaria sulle difficoltà matematiche (4 e 5 dicembre) e due
per la secondaria di primo e secondo grado (16 e 17 gennaio); corso sui disturbi della
grafia “Maestra ci insegni a scrivere” tenuto dalla dott.ssa Gardoni che prevedeva 7
incontri di 3 ore ciascuno nel periodo gennaio-maggio nella scuola G.Cesare di
Falconara; due incontri con la dott.ssa Isabella Bellagamba sulle problematiche degli
alunni con DSA; un incontro con la dott.ssa Chiara della Betta sulla compilazione dei
PDP.
Per i genitori sono stati organizzati un ciclo di incontri con il dott. Sabattini e in
occasione del 20 novembre, giornata sui diritti dell’infanzia, è stato organizzato un
incontro per illustrare la normativa sui DSA e le problematiche inerenti .
ISTITUTO COMPRENSIVO JESI CENTRO “LORENZO LOTTO”
Corso Matteotti n. 96 - 60035 JESI (AN)
 Nelle classi prime delle scuole primarie Conti e Mestica è stato
somministrato dalla sottoscritta uno screening finalizzato a
verificare la competenza fonologica e a prevenire eventuali
disturbi di apprendimento. La prova consisteva in due dettati di
16 parole, ricavati dal protocollo di G. Stella, somministrati uno
a gennaio e l’altro a maggio. Sono state fornite alle insegnanti
delle griglie specifiche per la correzione che hanno compilato
singolarmente. In una fase successiva insieme abbiamo fatto
delle osservazioni sul dettato somministrato e registrato quanti
alunni risultavano “a rischio” e quindi da potenziare. Sono state
suggerite delle attività di potenziamento fonologico da attuare
all’interno delle classi e in seguito poi proposte anche in un
percorso eseguito in orario extrascolastico. A maggio è stata
proposta anche una prova di lettura di parole e non-parole.
 Nelle classi seconde della scuola primaria è stato somministrato, dalle
psicologhe del Centro Pegaso, diretto dal dott. Suardi, uno screening sui
disturbi di apprendimento. Per ogni classe era prevista una prima prova
collettiva in cui sono stati presentati a tutta la classe un dettato e delle
operazioni da svolgere in colonna (questa parte ha richiesto 20 -25 minuti
circa). Poi sono state somministrate altre prove individuali; quest'ultima parte
ha richiesto 15 minuti circa a bambino e prevedeva la lettura di un brano, la
comprensione , ed infine esercizi di conoscenza numerica. Le prove
somministrate di matematica si dividevano in due gruppi: quelle di calcolo
scritto e quelle di conoscenza numerica. Tutte le prove di italiano e matematica
sono standardizzate presenti nel Test AC-MT 6-11 di Cornoldi, Lucangeli e
Bellina edizioni ERICKSON . Per quanto riguarda l’invio dei risultati delle
prove, alla sottoscritta e poi alle insegnanti delle classi interessate, sono arrivati
due file: Il primo era un file di excel che in una tabella riassumeva i valori
numerici delle prove ed evidenziava con due colori distinti i bambini con lieve
o significativa difficoltà. Il secondo era un file di word che poneva in forma più
scritta e discorsiva quanto già contenuto nella tabella di excel. Per quanto
riguarda la comunicazione alle famiglie dei risultati dello screening, essa è
avvenuta dalle insegnanti stesse, in forma privata, durante un colloquio
individuale dove è stata consegnata copia cartacea delle osservazioni.
 In seguito alla nostra adesione alla Retesina, il nostro Istituto ha potuto
usufruire della consulenza del dott. Cingolani e del dott. Gagliardini
per effettuare delle osservazioni strutturate su alunni segnalati dalla
scuola. Sono stati coinvolti 5 alunni della scuola dell’infanzia e 5 della
scuola primaria alle cui famiglie ed insegnanti sono state consegnate
delle relazioni dove risultavano le prove effettuate, le difficoltà emerse e
i consigli per intervenire in modo adeguato e tempestivo.
 Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, in questo anno scolastico,
non è giunta nessuna proposta esterna gratuita. Pertanto, essendo
impossibile osservare dalla sottoscritta 80 alunni circa di entrambe le
nostre scuole dell’infanzia, l’unica ipotesi possibile poteva essere di
sottoporre lo screening solo agli alunni segnalati dalle insegnanti.
Quest’ultime, non potendo sottoporre lo screening alla totalità degli
alunni, hanno preferito rimandare al prossimo anno scolastico la
questione attivandosi da subito per trovare una proposta esterna di
screening gratuito.
 Grazie ad un finanziamento da parte del Comune, dato alle scuole per alunni
stranieri e/o in difficoltà, è stato possibile attivare in orario extrascolastico un
progetto di potenziamento rivolto principalmente agli alunni di classe prima e
seconda ai quali, in seguito allo screening e alle osservazioni strutturate delle
insegnanti, sono state riscontrate alcune difficoltà di apprendimento.
 Il laboratorio è stato avviato con piccoli gruppi di bambini per un totale di 3 ore
per gruppo, suddivise in 2 giornate: gli alunni del tempo pieno hanno
frequentato il sabato; gli alunni del modulo hanno frequentato alcuni il
martedì e altri il giovedì. In totale hanno partecipato 28 alunni.
 Le attività sono state proposte oralmente, con l’ausilio di testi specifici e
software della casa editrice Erickson.
 Alla fine del laboratorio è stato organizzato un incontro con tutti i genitori
degli alunni coinvolti dove sono state illustrate le attività svolte e suggerite
alcune strategie per continuare anche durante i mesi estivi il lavoro avviato.
Sono stati consigliati anche dei materiali da utilizzare per rendere più
gradevole le varie attività.
 Negli ultimi 2 incontri hanno assistito al laboratorio 2 educatrici tirocinanti
che frequentavano un corso di formazione presso la cooperativa Coosmarche.
 In relazione al progetto di prevenzione Ex “Vuoti a perdere” proposto
dall’Oikos, sono stati effettuati dei percorsi di promozione del
benessere in 8 classi delle scuole primarie: una classe seconda del
Mestica; del Conti tutte le classi seconde del Conti , una classe prima,
una terza e una quinta.
 Per ogni classe sono stati effettuati 3 incontri della durata di 2 ore circa
ciascuno su tematiche scelte insieme alle insegnanti.
 A conclusione del percorso a ogni classe interessata è stata consegnata
una relazione dove venivano contemplate le seguenti voci: impatto con
il gruppo classe, grado di attenzione e partecipazione, metodologia e
strumenti, argomenti trattati, dinamiche di gruppo e partecipazione
degli insegnanti.
• In seguito alla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 riguardante gli
“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
l’organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, anche all’interno del
nostro Istituto si è avviato un censimento di tutti gli alunni con bisogni educativi
speciali e nello specifico di tutti quei bambini appartenenti all’ area della
disabilità, dei disturbi evolutivi specifici e dello svantaggio socio-culturale.
• Come Istituto abbiamo predisposto una scheda di osservazione e rilevazione dei
bambini con bisogni educativi speciali per meglio individuare le aree “critiche”
dove il bisogno emerge con più forza.
• La questione più spinosa e controversa rimane l’area dello svantaggio culturale
in quanto non sono ancora chiari i criteri che gli insegnanti dovrebbero adottare
per fare un’ adeguata segnalazione, quali sono gli strumenti di cui la scuola può
avvalersi per aiutare ed intervenire in modo adeguato i bambini che si trovano a
vivere questo tipo di disagio.
• Per ogni bambino con bes segnalato le insegnanti hanno compilato un PDP
precedentemente condiviso.
• Tutta la situazione generale dei bambini con BES viene sintetizzata nel PAI.
 A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare Ministeriale
n° 8 del 6/3/2013, la nostra Scuola ha elaborato, per l’anno scolastico 2013/14, il
“Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato le
componenti del GLI e le Funzioni Strumentali.
 Il 12 dicembre c’è stato il primo incontro del GLI dove hanno partecipato
oltre alle componente insegnante e genitori anche i rappresentati dell’ASP e
del consultorio familiare che in quella sede hanno suggerito delle modifiche
da apportare. Successivamente nell’ ultimo incontro avvenuto il 28 maggio
del corrente anno scolastico, sono state illustrate le modifiche apportate e la
situazione degli alunni con BES aggiornata.
 Il nostro istituto ha da tempo adottato una politica di inclusione con
l’attuazione di progetti specifici, con corsi di formazione e auto-formazione su
temi legati al disagio, alla prevenzione dei disturbi di apprendimento e di
conseguenza, in questa direzione, la nostra scuola ha già assunto iniziative e
prassi rivelatesi valide che ci sembra doveroso continuare ad inserire nella
nuova pianificazione.
Scuola : ISC Lorenzo Lotto di Jesi (AN) a.s. 2013/2014
Piano Annuale per l’Inclusione aggiornato al 28 maggio 2014.
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A.
1.
Rilevazione dei BES presenti:
disabilità certificate (Legge
104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici
1. disturbi evolutivi specifici

DSA

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro
1. svantaggio (indicare il disagio
prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio
comportamentale/relazionale

Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe
in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe
in assenza di certificazione sanitaria
n°
18
/
1
17
11
9
2
/
/
52
4
9
8
31
81
18
9
54
RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15
CONTI
Disabilità certificate
CLASSI PRIME
DSA certificati
ADHD/DOP
Svantaggio: Socio
econ. Ling.culturale
Disagio compor/rel.
Altro: difficoltà
generalizzate negli
apprendimenti
3
PEI redatti
PDP per DSA in
presenza di
certificazione
3
CLASSE II A
1
CLASSE II C
1
CLASSE III A
1
PDP redatti dai
consigli di classe in
assenza di
certificazione
1
1
1
1 ling. Culturale
1
1
1
1
1
4
2 disagio comp.
Rela
CLASSE III B
2 ling.cult
6
3 comp.rel
CLASSE III C
CLASSE IV A
1 ling. cult
1
1
4
1 socio-ec
5
1
1
2
1
1
1 disagio comprelaz
CLASSE IV B
1
1 Ling-cult
CLASSE IV C
1
CLASSE V A
1
CLASSE V B
1
TOTALI
8
1
1 disagio comp-rel
2
1
3
1
1 socio-eco
5
1
1
6
4
14
15
8
4
29
RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15
MESTICA
Disabilità
certificate
DSA certificati
ADHD/DOP
Svantaggio: Socio
econ.
Ling.culturale
Disagio
compor/rel.
Altro: difficoltà
generalizzate
negli
apprendimenti
PEI redatti
PDP per DSA in
presenza di
certificazione
PDP redatti dai
consigli di classe
in assenza di
certificazione
CLASSI PRIME
CLASSE II A
CLASSE III A
3 Ling.
culturale
2
1
2 socio-eco. 1
3
2
2
3
comp/rel
CLASSE III B
CLASSE IV A
1
1
CLASSE V A
TOTALI
1 ling. culturale
3
1
5
1
1
1
1
1
5
5
4
12
1
5
3
1
17
RILEVAZIONE ALUNNI CON BES PREVISTI PER L’A.S. 2014-‘15
SAVOIA
CLASSI PRIME
Disabilità
certificate
DSA certificati
5
2
ADHD/DOP
Svantaggio: Socio
econ.
Ling.culturale
Disagio
compor/rel.
CLASSE II B
CLASSE III A
Altro: difficoltà
generalizzate
negli
apprendimenti
PEI redatti
PDP per DSA in
presenza di
certificazione
5
2
2
1
2 socio-eco. 1
PDP redatti dai
consigli di classe
in assenza di
certificazione
2
1
3
comp/rel
CLASSE III B
CLASSE III C
1
1
CLASSE III D
TOTALI
1
7
1
1
1
4
1
2
3
4
7
1
3
4
8
 Per quanto riguarda il CIC, nonostante le difficoltà economiche, si richiede di
confermare questo spazio provando anche a trovare modalità diverse di
gestione. Le richieste di ascolto e di aiuto sia da parte dei ragazzi sia da parte
dei genitori sono sempre più frequenti tanto che anche quest’anno è stato
necessario incontrare alcune famiglie fuori dall’orario previsto. Inoltre, data la
complessità delle esperienze riportate nello spazio d’ascolto e dei vissuti di
grande disagio e sofferenza, sarebbe auspicabile poter contare sul sostegno di
un esperto con cui condividere alcune situazioni particolarmente gravose. Lo
stesso dovrebbe mettere a disposizione delle ore per supervisionare le
insegnanti che gestiscono il CIC e per intervenire direttamente, qualora ci fosse
la necessità, all’interno di classi particolarmente problematiche.
 Per la formazione sulla relazione d’aiuto , date le richieste, si propone di
proseguire i percorsi con i genitori anche perché sono stati i più interessati a
partecipare agli incontri e i più motivati a questo tipo di formazione. Per
quanto riguarda le tematiche relative ai DSA si potrebbe anche pensare ad un
corso interno dove le insegnanti riportino le richieste specifiche, soprattutto
relative alla compilazione delle schede di osservazione e dei PDP, dove
vengono socializzate le problematiche, i dubbi …in modo da rendere il lavoro
sulla compilazione dei documenti meno problematico e più condiviso .
 In seguito al Progetto presentato dalla dott.ssa Bellagamba, per il
prossimo anno potremmo usufruire delle sue prestazioni gratuite per la
somministrazione dello screening nelle due scuole dell’infanzia, rivolto
ai bambini di 5 anni. Potrebbero inoltre essere previsti 2 incontri di
formazione sullo screening e sulle attività da fare rivolti, in separata
sede, alle insegnanti della scuola dell’infanzia e alle insegnanti della
scuola primaria.
 Per quanto riguarda lo screening nelle classi prime, con le attività da
proporre all’ingresso della scuola primaria, a gennaio e a fine anno
scolastico, si potrebbe pensare a degli incontri specifici, da fare a
settembre, rivolti alle insegnanti delle classi prime in modo tale da
formalizzare, come da protocollo, delle pratiche che se attuate in modo
costante e preciso, potrebbero diventare una risorsa fondamentale per
lavorare sulla prevenzione, per individuare precocemente le difficoltà e
soprattutto per condividere strategie idonee a valorizzare le risorse
individuali come punto di partenza per progettare percorsi di
apprendimento comuni.
 Il corso di potenziamento si è rivelato un’occasione preziosa per monitorare gli
apprendimenti dei ragazzi in difficoltà, per proporre strategie mirate a
compensare eventuali disturbi e per poterli seguire individualmente offrendo
loro un’opportunità di aiuto reale. Anche i genitori hanno molto apprezzato
questo sostegno offerto dalla scuola e auspicano per il prossimo anno di poter
dar seguito a questa esperienza.
UNA RIFLESSIONE FINALE…
Le diverse iniziative messe in atto dalla scuola che “aprono” alle famiglie,
sottolineano e rimarcano sempre di più che quando i genitori si sentono
coinvolti in prima persona nel percorso di crescita dei loro figli, quando viene
spiegato loro con chiarezza quali sono gli obiettivi da perseguire insieme,
quando “sentono” la scuola come alleato con cui possono “aprirsi” senza
sentirsi giudicati e come un’istituzione su cui possono contare soprattutto nei
momenti di difficoltà…quasi sempre sono tutti i soggetti coinvolti a trarne
beneficio. La svolta fondamentale sta nella capacità di stabilire relazioni
empatiche
e soprattutto instaurare
una comunicazione realmente
efficace…una sfida per tutti!
GRAZIE!