DOPING controversa l’origine del termine “Dope” un vocabolo di antica origine sudafricana che indicava una bevanda usata come stimolante nelle danze cerimoniali? Il termine doping viene da “doop”, un miscuglio di sostanze energetiche che i marinai olandesi già quattro secoli fa ingerivano prima di affrontare una tempesta sull’Oceano? La parola doping deriva dall' "oop", miscela di oppio, tabacco e narcotici somministrata ai cavalli da corsa nell' 800? In un fascicoletto del 1931, promosso e diffuso dalla Bayer, dal titolo Sport e salute, Raccolta delle voci sportive d’uso comune compare la parola Duping, che proverrebbe dall’inglese dupe (ingannare), simile al francese duper, riferita alle pratiche tese ad aumentare il rendimento di un cavallo nelle corse. Cenni storici L’uso di sostanze eccitanti si perde nei tempi In Cina, nel 2760 a.C. l’imperatore Shen-Hung descrisse gli effetti eccitanti di una pianta: MAHUANG Gli atzechi mangiavano il cuore umano Gli Inca masticavano foglie di coca . Nell’antica Grecia, quando alle Olimpiadi i premi destinati ai vincitori divennero molto consistenti, gli atleti, divenuti ormai “professionisti”, ingerivano ogni tipo di sostanza (soprattutto estratti di funghi e semi) per potenziare le prestazioni atletiche Anche nell’antica Roma, nei giochi del “circo” si ricorreva a pratiche illecite somministrando miscele stimolanti ai cavalli (idromele), sostanze allucinogene ai gladiatori e probabilmente ai soldati prima di affrontare le battaglie durante le invasioni barbariche. Spesso la gara “sportiva” nell’antichità aveva come unico premio la possibilità di rimanere in vita, si combatteva e si gareggiava fino “all’ultimo sangue” in molte discipline e spesso, se il perdente restava in vita, a decidere la sua sorte era il regnante di turno in onore del quale i “giochi” venivano organizzati Si diffuse quindi l’uso di assumere bevande, cibi, tisane e decotti a base di radici, erbe medicinali, funghi e testicoli di animali molto forti (toro), con la speranza diventare più forti, di sentire meno il dolore, la fatica e la paura… “Carne di capra per il saltatore Carne di antilope per il corridore Carne di toro per il lottatore …….con pane e vino” Gli atleti romani ricorrevano a qualità differenti di carni associate a sostanze stimolanti Milone di Crotone Col tempo le gare divennero meno brutali e tutti i partecipanti al termine rimanevano in vita… prevalsero però altri interessi. I premi per i vincitori compensi in denaro sempre più alti case, terreni, esenzione dal servizio militare, schiavi Per lunghi secoli non si trova menzione storica della pratica del doping, probabilmente anche in relazione al fatto che le competizioni olimpiche, al pari di altre attività agonistiche, vennero interrotte o persero d'importanza, dopo la caduta dell'Impero Romano, finché non vennero reintrodotte le moderne olimpiadi nel 1896 per merito del barone De Coubertin. Nell’ottocento In tempi più recenti ricordiamo il ciclista inglese Arthur Linton che vinse Parigi-Bordeaux del 1896 morendo subito dopo per uso eccessivo di sostanze eccitanti (etere-cocaina) Nel novecento Nel 1904 l’americano Thomas Hicks, dopo aver vinto la maratona olimpica di Atene, venne colto da un grave malore avendo usato solfato di stricnina durante la gara Contemporaneamente alla ripresa significativa delle competizioni sportive, si assistette alla ripresa della pratica del doping: gli atleti assumevano sostanze zuccherine, caffè, alcool ma anche stricnina e nitroglicerina, che potevano sortire effetti collaterali talora gravemente invalidanti se non addirittura mortali. Le statistiche mediche sportive non fecero tuttavia registrare fino alla metà del novecento un utilizzo diffuso delle sostanze dopanti, dato che un vero e proprio incremento numerico significativo di atleti che usavano tali sostanze venne registrato nel secondo dopoguerra, intorno al 1950, quando la consuetudine di assumere anfetamine si trasferì dai militari impegnati sui fronti di guerra agli sportivi. Messerschmitt 110 Già durante le più grandi guerre veniva fatto uso di sostanze stimolanti Messerschmitt 109 così da migliorare la velocità di reazione e vincere la paura Caccia della LuftWaffe in volo nei cieli d’Inghilterra Fu proprio a partire dagli anni '50 che l'aneddotica si arricchì di storie di ciclisti che improvvisamente non vedevano più le curve della strada o che dopo alcune gare non dormivano per diverse notti. Tuttavia fu solamente a seguito del decesso del ciclista Tommy Simpson avvenuta negli anni '60 sul Mont Ventoux, ascritto allora all'effetto additivo di anfetamina e grande caldo, che emerse alla ribalta delle cronache e all'attenzione del grande pubblico il problema connesso con l'uso di sostanze potenzialmente mortali da parte degli sportivi. 1967 Tommy Simpson (Mont Ventoux, Tour de France) Comitato Internazionale Olimpico • definizione di doping •lista delle sostanze vietate •controlli alle olimpiadi Il Comitato Internazionale Olimpico (C.I.O.) in collaborazione con la World Anti Doping Agency (WADA) da allora prepara una lista di sostanze che DEVONO essere proibite agli atleti sia nel corso degli allenamenti che prima, durante e dopo la gara Questa lista è periodicamente approvata da tutte le Nazioni che hanno istituito leggi specifiche per promuovere la lotta al doping anni ‘60-70: le grandi potenze Per anni le grandi potenze della terra hanno usato il doping come arma di Stato per superare i Paesi avversari: negli anni ‘60-70 DDR, URSS, USA hanno costretto i propri atleti a vincere a qualunque costo Oggi L’uso di sostanze e farmaci col passare del tempo si è evoluto, sono state scoperte nuove molecole, nuove droghe e si è pensato, erroneamente, che molti farmaci usati per curare numerose malattie potessero essere impiegati per aumentare la forza e l’abilità nella pratica sportiva in modo illegale e sleale. Le vendite dei farmaci con valenza doping esempio EPO La vendita di EPO nel Mondo: Nel 1999 Secondo posto nella classifica di vendita dei farmaci: •1/6 dell’Epo ai malati •5/6 agli atleti (Le Monde - 11 maggio 1999) IRAQ – AFGANISTAN Nuove frontiere del Doping “militare” Si chiama DEXTROAMPHETAMINA una delle sostanze capaci di cancellare la fatica Uso diffuso non solo tra i militari impegnati nelle missioni di terra ma anche tra i piloti, con lo scopo di migliorare lucidità e prontezza di riflessi nelle manovre più rischiose. Il tuo punto di vista Approfondisci il tema del Doping nella storia antica e le sue motivazioni, cerca notizie su usi e costumi nello sport delle varie civiltà… Le nuove frontiere del doping Non remota la possibilità di atleti geneticamente manipolati Doping genetico Atleti OGM ? Le nuove frontiere del doping Costruire in laboratorio un muscolo con determinate caratteristiche ormai non è più una novità: gli esperti di genetica conoscono i cosiddetti “topi Schwarzenegger”. La terapia genica può essere positiva quando interviene per riparare perdite di tessuto muscolare, evitando, per esempio, la formazione di zone di fibrosi. Il problema “doping” sorgerà quando in laboratorio si potranno sviluppare (o costruire) muscoli adatti ai vari tipi di sport. Inserire geni artificiali nei geni delle cellule muscolari, in grado di codificare una proteina o un ormone che stimolino la crescita muscolare, oppure che attivino la produzione di miosina IIb una proteina con velocità di contrazione altissima, ecc. Arduo sarà il compito di scoprire questo tipo di doping: sarà necessario effettuare una biopsia muscolare. Terapia genetica Inserimento di geni artificiali nel corpo del paziente: • Scopi: – Uccidere o indebolire le cellule cancerogene – Rendere l’organismo in grado di riprodurre da solo le sostanze oggi somministrate – Rimpiazzare i geni difettosi con copie sane • Problemi: – mancanza di controllo sull’espressione del gene artificiale Come viene introdotto il gene artificiale? • Iniezione diretta del DNA nelle strutture muscolari • Inserimento di cellule geneticamente modificate • Introduzione del gene nell’organismo utilizzando un virus come vettore Doping Genetico Basato sulla manipolazione dei geni. • Utilizzo dei risultati ottenuti nella terapia genica. • È una minaccia futura per gli atleti? Doping Genetico genoma cellula cromosomi geni DNA proteine Le proteine agiscono da sole o in complessi per esplicare molte funzioni cellulari i geni contengono le istruzioni per la produzione delle proteine Le prospettive del doping genetico • Un’alternativa alla somministrazione di sostanze dopanti che l’organismo può produrre da solo • Cambiare la regolazione naturale dei geni • Potenziamento delle proteine all’interno dell’organismo Esempi del potenziale del doping genetico • Aumento dell’ematocrito tramite EPO • Aumento della forza muscolare tramite IGF-1 • Aumento della massa muscolare tramite la rimozione della miostatina • Aumento del flusso sanguigno tramite VEGF (vascular endothelial growth factor , fattore di crescita dell'endotelio vascolare ) Terapia genetica su umani tramite VEGF (vascular endothelial growth factor) Vasi sanguigni di un paziente che ha ricevuto l’inoculazione di un “fago” portatore del gene VEGF PRIMA DOPO Baumgartner et al. Circulation (1998) 97:1114-1123 topi Schwarzenegger Rimozione del Gene che controlla la crescita della massa muscolare (miostatina) Arto anteriore di un topo normale Arto anteriore di un topo privo del gene della miostatina Lee et al. Curr. Opin. Gen. Dev. (1999) 9:604-607 Si può scoprire il doping genetico? • La proteina prodotta è uguale alla proteina endogena • Il DNA artificiale è presente solamente in sede locale quando si pratica un’iniezione col DNA puro o con cellule modificate geneticamente • Si dovrebbe conoscere la sequenza del DNA artificiale per poterla rilevare Il tuo punto di vista Il tema del doping genetico è estremamente attuale e poco conosciuto, effettua una ricerca su questo argomento CONCLUSIONI La complessità del fenomeno doping, dalle mille sfaccettature, rende molto complicata la lotta per eliminarlo. Vi è però almeno una certezza: non esiste alcuna prova scientifica che il doping migliori le prestazioni sportive mentre è evidentissimo che il doping sia un danno alla salute CONCLUSIONI Se la capacità di PERFORMANCE Dipende: 60-70% da aspetti genetici 30-40% dall’allenamento, preparazione non oltre il 5% dalle sostanze farmacologiche Allora è meglio agire su questi fattori: Stile di vita corretto Alimentazione completa ed equilibrata Allenamento metodico Recupero della fatica Riposo adeguato IL DOPING deve essere considerato come: Modificazione pericolosa dell’organismo Inciviltà sportiva Diseducazione sportiva Attività penalmente perseguibile