Testimonianza di Michele MAFFEI, campione del mondo, medaglia d’oro olimpica di sciabola alla Tavola Rotonda “Il doping come problema sociale/il ruolo dei veterani sportivi Voglio intervenire sul problema doping cercando di toccare tutti gli aspetti di questa piaga dello sport. Non solo quegli aspetti che vengono esaltati all’insorgere del “caso”. Voglio partire dall’elemento indiscutibile che l’atleta è contemporaneamente “vittima e colpevole” di doping. Altri hanno influito sul suo comportamento illecito, motivato anche dalla corsa esagerata al “marketing dello sport”. Tecnici, dirigenti e medici hanno dei ruoli decisivi nel campo della prevenzione e della lotta al doping. Perché l’attività sportiva, come è stato posto in giusta evidenza nell’intervento dello psicologo Scalera, che mi ha preceduto, è condizionata dalla spinta pericolosa di “vincere a tutti i costi”, magari mettendo in pericolo la propria salute e violando le regole. Un altro importante fattore di rischio è nell’aumento esponenziale dell’attività agonistica a livello nazionale e internazionale. Con l’atleta costretto impegni (anche) al di sopra delle sue reali possibilità. Perciò mi rivolgo ancora una volta agli “addetti ai lavori” e anche alle famiglie: l’atleta non va lasciato solo. La tutela della salute, i valori dello sport e il rispetto delle regole vanno trasmessi alle nuove generazioni e in questo compito risulta decisivo il contributo dei Veterani dello sport. Personalmente ho maturato una importante esperienza, nel ruolo di segretario della Federazione dei Medici Sportivi, affiancando il presidente Mauro Checcoli quale commissario. Questa esperienza mi ha trasmesso i valori della conoscenza anche degli errori. Per questa ragione mi domando e vi domando, perché nell’ultimo caso clamoroso di doping, quello di Alex Schwazer, l’atleta non ha parlato? Non ha raccontato il suo dramma e come ha maturato l’uso del doping? Sicuramente ha paura e nel tentativo di superare questo isolamento va aiutato. Iniziative come questo Convegno servono anche a superare l’omertà e debbono educare allo sport pulito col contributo di chi ha esperienza e di quanti ritengono che sia un dovere tutelare la salute. Grazie del vostro invito a questo interessante Convegno.