IL FUNZIONALISMO
STATI UNITI
(sviluppo intenso a partire dagli anni ’50/’80)
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Coincidenza sociologia/funzionalismo
Oggetto: esame del ruolo che un
comportamento/azione/istituzione svolgono nella società
Spiegazione in termini sociali …
STRUTTURALFUNZIONALISMO:
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Analisi dei requisiti funzionali/bisogni di un sistema sociale
Analisi delle strutture che soddisfano i bisogni
I principali sostenitori/sociologi preferiscono denominare tale
approccio semplicemente “funzionalismo”
IL FUNZIONALISMO
“ Analisi dei fenomeni culturali e sociali
in relazione alle funzioni che
svolgono all’interno del sistema
socioculturale … la società è un
insieme di parti interconnesse,
nessuna comprensibile se disgiunta
dalle altre … ogni mutamento causa
squilibrio … e produce ulteriori
cambiamenti nelle altre parti del
sistema (riorganizzazione). E’ simile
ad un sistema organico così come
considerato nelle scienze biologiche”
IL FUNZIONALISMO
FOCUS SU TRE ELEMENTI
1) Interrelazione tra le parti di un sistema
2) Stato di equilibrio
3) Capacità di riorganizzazione
Il ripristino dell’equilibrio avviene in virtù
della “coesione” ovvero della
condivisione di valori …
“gli individui sono moralmente integrati
nella società a cui appartengono”
IL FUNZIONALISMO
I PRECURSORI
COMTE: statica/ordine dinamica/progresso .. La sociologia
statica è alla base del funzionalismo quale “studio positivo
sperimentale e razionale delle azioni e reazioni reciproche che
tutte le diverse parti del sistema sociale esercitano le une
sulle altre” – parallelo con la nozione biologica di OSMOSI
SPENCER: DIFFERENZIAZIONE
Reciproca dipendenza tra le parti differenti di un sistema sociale
che la crescita della società porta inesorabilmente con sé.
PARETO: INDIVIDUI COME “MOLECOLE” DEL SISTEMA
Descrizione del sistema sociale come reciproca dipendenza e
interrelazioni fra le parti.
IL FUNZIONALISMO
DURKHEIM
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INTEGRAZIONE (La divisione del lavoro sociale)
– passaggio dalla solidarietà meccanica alla
solidarietà organica - dalla coscienza collettiva
alla interdipendenza dei ruoli
FATTO SOCIALE: “ciò che caratterizza una
società in base ad una sua esistenza autonoma
indipendentemente dalle manifestazioni
individuali” (i costumi, le credenze, le leggi, ecc.)
il fatto sociale assume caratteri di ISTITUZIONI
SOCIALI quali “credenze e modelli di
comportamento stabiliti dalla collettività” –
sociologia come scienza delle istituzioni
IL FUNZIONALISMO
… le funzioni sono “bisogni generali dell’organismo
sociale” che forniscono spiegazione dei FATTI sociali …
(le regole del metodo sociologico)
PUNIZIONE: esemplificazione concettuale del
funzionalismo … “non svolge solo funzione di
castigo/deterrente ma anche di “preservazione dei
sentimenti collettivi” … dei valori condivisi.
PUNIZIONE COME CONSEGUENZA/VARIABILE
DIPENDENTE
PUNIZIONE COME CAUSA/VARIABILE INDIPENDENTE
CAUSA E FUNZIONE TENDONO A COINCIDERE:
CIRCOLARITA’ DELLA SPIEGAZIONE DELLE COSE
IL FUNZIONALISMO
ANOMIA: assenza di regole e leggi …
acuta: risultato di un trauma/cambiamento (crisi
finanziaria/divorzio)
cronica: derivante da uno stato continuo e costante di
cambiamento (società industriale)
TEORIA DELLA COESIONE SOCIALE:
2 bisogni fondamentali: integrazione e regolazione
quando regolazione e integrazione sono eccessive o carenti
aumentano il numero di suicidi.
SUICIDIO:
Altruistico (int. eccessiva)
Egoistico (int. carente)
Fatalistico (reg. eccessiva)
Anomico (reg. carente)
OPERATIVIZZAZIONE dei concetti – es. anomia come
discontinuità fra esperienze dei soggetti e aspettative –
APPROCCIO DEDUTTIVO/EMPIRICO
IL FUNZIONALISMO
PARSONS
TEORIA GENERALE DELL’AZIONE
4 sistemi:
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SISTEMA CULTURALE: unità di base significato/sistema simbolico. Focus sui
valori condivisi. Concetto centrale: socializzazione quale processo mediante il quale i
valori sono interiorizzati dai membri
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SISTEMA SOCIALE: unità di base è l’interazione fra ruoli. Il sistema sociale
consiste “ in una pluralità di attori individuali interagenti tra loro in una situazione che
presenta almeno una dimensione fisica o ambientale … spinti da una tendenza
all’ottimizzazione della gratificazione il cui rapporto con la situazione, ivi compresi gli
altri attori, è definito e mediato da un sistema di simboli culturalmente strutturati e
condivisi” – pluralità = 2 o + sogg. - attori: singoli o collettività
IL FUNZIONALISMO
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SISTEMA DELLA PERSONALITA’: unità di base è la
persona umana. Focus sui bisogni/motivazioni e
atteggiamenti individuali: “ottimizzazione delle
gratificazioni” e “massimizzazione del profitto”
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SISTEMA DELL’ORGANISMO COMPORTAMENTALE:
unità di base è l’essere biologico. Sistema nervoso,
motorio, ecc.
SOCIALIZZAZIONE: INTERRELAZIONE TRA I 4 SISTEMI
AZIONE: descrive il comportamento effettivo nel
contesto dei 4 sistemi
1)
2)
3)
4)
I valori derivano dal sistema culturale
Le aspettative di ruolo dal sistema sociale
L’identità individuale dal sistema della personalità
La dotazione biologica dal sistema dell’organismo
comportamentale.
IL FUNZIONALISMO
TEORIA DELL’AZIONE
Presenza di un attore motivato al raggiungere uno scopo “desiderabile
dal sistema” dentro una situazione che prevede mezzi e vincoli
regolati da standard normativi
Parsons utilizza le VARIABILI STRUTTURALI quali mezzi per
classificare le aspettative e la struttura delle relazioni … riprende il
concetto tonnesiano di COMUNITA’/SOCIETA’
Definisce le “relazioni espressive” proprie ai sistemi tradizionali, stabili
e personali.
Definisce le “relazioni strumentali” quali rapporti formali e impersonali
Es. differenziazione dei ruoli di genere nella famiglia: Leadership
espressiva/leadership strumentale
IL FUNZIONALISMO
TIPI DI VARIABILI STRUTTURALI
IL FUNZIONALISMO
ASCRIZIONE/ACQUISIZIONE: qualità/prestazione. Comportamento
attivato in relazione alla identità dell’altro o in base a ciò che ha
fatto/può fare (es. Lavoro)
DIFFUSIONE/SPECIFICITA’:domande all’interno di una relazione. Se il
numero e tipi di gamma è ampia abbiamo diffusione, se la gamma è
ristretta la relazione è specifica (es. società industriale moderna).
AFFETTIVITA’/NEUTRALITA’ AFFETTIVA: aspettativa o meno di una
gratificazione affettiva (es. sistema scolastico)
PARTICOLARISMO/UTILITARISMO: relazioni basate su norme
generali o al contrario su relazioni personali (es. insegnanti pubblici)
COLLETTIVITA’/INDIVIDUO: scelta fra soddisfazione di interessi
privati o obblighi/doveri collettivi (es. funzionari pubblici)
APPLICAZIONE DEI 5 TIPI AL RAPPORTO MEDICO - PAZIENTE
IL FUNZIONALISMO
ANALISI DELLA NOZIONE DI EQUILIBRIO
… dal quale dipendono i sistemi di azione per sopravvivere e svilupparsi
“L’equilibrio sociale è un concetto secondo cui la vita sociale tende ad
essere e rimanere un fenomeno funzionalmente integrato … ogni
mutamento in una parte del sistema sociale porta con sé
aggiustamenti in altre sue parti. Il mutamento iniziale crea uno
squilibrio, ma ne consegue un assestamento funzionale delle parti che
ricostituisce un sistema integrato, armonico e relativamente stabile”
“ … istituzioni e strutture mantengono/ristabiliscono l’equilibrio attraverso
la soddisfazione di bisogni o l’assolvimento a funzioni ricorrenti”
TUTTI I SISTEMI DI AZIONE DEVONO ASSOLVERE
A 4 FUNZIONI FONDAMENTALI
IL FUNZIONALISMO
IL FUNZIONALISMO
Schema AGIL
A / adaption: il sistema deve acquisire risorse dall’ambiente circostanze
e distribuirle ad ogni sua parte/ sogg. Istituzioni economiche:
produzione e distribuzione delle ricchezze
G /goal attainment (raggiungimento scopo): il sistema mobilita le
proprie risorse per raggiungere uno scopo/ sogg. Istituzioni politiche:
uso legittimo del potere
I / integration: il sistema regola e coordina le relazioni tra le sue varie
unità / sogg. Istituzioni giuridiche: implementazione delle norme
L / latent pattern maintenance – tension management: il sistema
tende a mantenere il suo sistema di valori e gestire le tensioni interne
/ sogg. Istituzioni familiari, educative, religiose: impegno morale
verso i valori condivisi
IL FUNZIONALISMO
Considerazioni e critiche sullo schema AGIL:
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Le funzioni possono in talune società sovrapporsi o coincidere (società
semplici, regimi comunisti, ecc.)
Non sono necessariamente distinguibili
Difficoltà di applicazione in relazione al fatto che “ogni sistema deve
affrontare gli stessi problemi” così come tutti i sottosistemi (famiglia:
padre AGI /madre L)
Lo schema cerca di individuare funzioni universali ma non riesce a
“predire” il modo in cui verranno assolte.
Secondo Parsons il modello AGIL è assicurato da 2 meccanismi:
SOCIALIZZAZIONE: funziona se tutti gli individui si comportano
secondo valori condivisi in relazione ad una complementarietà delle
aspettative
CONTROLLO SOCIALE: in situazioni di “squilibrio” ogni società
possiede meccanismi di controllo che riportano i comportamenti in
linea con le aspettative
A questo proposito Parsons viene criticato poiché non neutrale e
oggettivo: “l’equilibrio è intrinsecamente desiderabile”
IL FUNZIONALISMO
MERTON
Teoria a medio raggio
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Il sociologo abbandona l’idea di una teoria onnicomprensiva:cerca di
elaborare teorie specifiche applicabili a serie limitati di dati (es.
comportamento deviante);
“teorie basate su un numero limitato di assunti da cui si possono
derivare ipotesi specifiche verificabili empiricamente”;
Queste teorie di seguito dovrebbero consolidarsi in un quadro teorico
generale;
Attenzione alla “codificazione dell’analisi funzionale in sociologia”;
A questo scopo anche Merton concepisce la società come un sistema
di parti interconnesse: “il funzionalismo consiste nell’interpretare i dati
alla luce delle loro conseguenze sulle strutture più ampie in cui si
collocano”;
Anche per Merton aspetto determinante rimane l’equilibrio.
IL FUNZIONALISMO
Attenzione alla DISFUNZIONE: compito della sociologia
è identificarle.
1)
Un dato elemento può avere effetti disfunzionali generali:
produrre “conseguenze che riducono l’adattamento del
sistema”. Es. burocrazia: istituzione funzionale per la società
industriale ma se il rispetto delle regole diventa un “fine”
produce “ritualismo”. Ne vede, come Weber, il suo potenziale
critico:il ritualismo può diventare “tirannico”)
2)
Un istituzione può essere funzionale per alcuni e
disfunzionale per altri: pone attenzione ai vantaggi
differenziali che i gruppi ottengono dall’ordine sociale
Il concetto di DISFUNZIONE evidenzia il fatto che il funzionalismo
non è conservatore tout court … ogni cosa è funzionale per chi?
IL FUNZIONALISMO
FUNZIONI MANIFESTE/FUNZIONI LATENTI
FUNZIONI MANIFESTE: osservabili o attese secondo
aspettative;
FUNZIONI LATENTI: non riconoscibili né intenzionali.
L’analisi delle funzioni latenti evita che la sociologia possa
condurre a “giudizi morali ingenui”. Es. la politica
locale.
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PREREQUISITI FUNZIONALI: precondizioni
funzionalmente necessarie per una società … le
istituzioni non sono però le uniche capaci di soddisfarli
… esistono anche le … ALTERNATIVE FUNZIONALI (es.
iter scolastico)
IL FUNZIONALISMO
TEORIA DELLA DEVIANZA
Merton analizza per sviluppare questa teoria elementi tipicamente
funzionalisti: mete culturali/mezzi istituzionalizzati
Considera l’anomia come variabile indipendente quale “discrepanza
tra mete culturali e mezzi legittimi utilizzabili per raggiungerle” –
applicazione agli Stati Uniti quale sistema che in primis spinge al
successo economico senza importanza corrispondente alle vie
legittime per ottenerlo.
Individua 5 modalità di adattamento:
1)
Conformità: accettazione di mete e mezzi;
2)
Innovazione: mezzi quasi mai istituzionalizzati, talvolta illegittimi
(ANOMIA);
3)
Ritualismo: si perde di vista la meta seguendo pedissequamente le
regole (ANOMIA);
4)
Rinuncia: rifiuto di mete e mezzi;
5)
Ribellione: rifiuto di mete e mezzi e sostituzione con altri mezzi e
mete.
IL FUNZIONALISMO
MODELLO DELLA DEVIANZA
IL FUNZIONALISMO
NEOFUNZIONALISMO
(Stati Uniti/Germania anni’80)
Principali tendenze:
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Sviluppo di un funzionalismo multidimensionale con livelli di analisi
macro e micro
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Rifiuto dell’ottimismo parsonsiano verso la modernità e l’equilibrio
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Svolta democratica della teoria funzionalista
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Considerazione degli aspetti conflittuali
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Attenzione alla contingenza e alla “creatività interattiva”