Il funzionalismo
Qual è la concezione di fondo?
• La società è un sistema funzionale, paragonabile a un
organismo: ogni società è un’unità dinamica  deve
adattarsi all’ambiente e per farlo deve avere
un’organizzazione adeguata, ovvero molteplici
strutture, organizzate e interdipendenti, ognuna con
un compito specifico per rispondere a specifiche
esigenze
• Il funzionalismo classico si dice anche strutturalfunzionalismo: le varie istituzioni (economiche,
politiche, educative, religiose) svolgono ciascuna un
dato compito, utile alla sopravvivenza della società
(ogni istituzione ha una specifica funzione)
Adattarsi all’ambiente
• La società è come un organismo vivente:
attraverso complessi meccanismi di regolazione
mantiene la sua stabilità (tende a conservare il
proprio stato normale)
• Ogni volta che interviene una perturbazione
(squilibrio) il sistema risponde in modo da
ripristinare l’equilibrio
• Visione ottimistica / positiva della società: la
società è vista come un sistema in grado di
soddisfare i suoi bisogni e di autoregolarsi
Quali implicazioni metodologiche?
• Se la società è un sistema funzionale, allora la
società andrà studiata attraverso una analisi
funzionale: dinnanzi a un fenomeno sociale o
a un’istituzione, il sociologo si chiederà «a che
cosa serve, quale compito svolge»
Quali sono le origini storico-culturali
• Comte: esprit d’ensemble  per capire la
società non bisogna fermarsi ai dettagli (ai
singoli fenomeni), ma bisogna guardare al
sistema nel suo complesso
• Durkheim: studiare la società vuol dire
analizzare le istituzioni  per capire una
istituzione bisogna capire il compito (la
funzione) che svolge (in rapporto ai bisogni
generali dell’organismo sociale)
Il funzionalismo di Parsons
Il modello AGIL
• Parsons ha sintetizzato l’organizzazione
funzionale dei sistemi sociali (vedi concezione
di fondo) nel noto modello AGIL
• Presupposto del modello AGIL: ogni società
deve rispondere a 4 «imperativi funzionali» (4
problemi fondamentali), per sopravvivere e
mantenersi nel suo stato normale (equilibrio)
I 4 imperativi e le 4 funzioni (AGIL)
1.
2.
3.
4.
Adaptive – Adattamento
Goal attainment – Raggiungimento dei fini
Integrative – Integrazione
Latent pattern maintenance – Mantenimento
dei modelli latenti
La funzione adattiva
• Risponde al problema di ricavare
dall’ambiente sufficienti risorse e di
distribuirle nel sistema
• A svolgere questo compito provvedono le
istituzioni economiche
La funzione del raggiungimento dei fini
• Risponde al problema di raggiungere fini
specifici
• Per farlo occorre un potere che prende
decisioni e mobilita la società
• Questa funzione è svolta dalle istituzioni
politiche
La funzione dell’integrazione
• Risponde al bisogno di tenere uniti i membri
della società
• La funzione è svolta dalle istituzioni giuridiche,
le quali controllano che si rispettino le regole
e sanzionano i comportamenti devianti
La funzione di mantenere i modelli
latenti
• Risponde al bisogno di far sì che i singoli
individui conoscano le regole, siano motivati a
rispettarle e ne condividano il valore
• La funzione è svolta dalle istituzioni educative,
religiose e famigliari
La teoria dell’agire sociale
mezzi
attore
meta
Standard normativi- regole
• Le persone sono esseri razionali: agiscono in base alle mete che si
prefiggono
• È la società a insegnare a ciascuno quali mete prefiggersi e quali strategie
(mezzi) seguire per raggiungere le mete  l’individuo si conforma al
sistema sociale
• Per es. l’alunno si preoccupa del successo scolastico (meta), in quanto
nella società in cui vive riuscire è importante (lo si impara durante la
socializzazione) e per riuscire deve seguire le lezioni, studiare, lasciarsi
interrogare (standard normativi)
• Non tutti seguono le regole, ma per Parsons la devianza è un fenomeno
marginale (i meccanismi del sistema sono in grado di tenere sotto
controllo il fenomeno deviante e ristabilire l’equilibrio)
Il funzionalismo critico di Merton
Il funzionalismo critico di Merton
• La teoria della società di Merton è meno
ottimistica di Parsons: pur condividendo la
concezione organicistica, rigetta l’idea che le
istituzioni siano necessarie e buone, così come
sono. Introduce le seguenti revisioni:
1. Le alternative funzionali
2. Le disfunzioni
3. La relatività dei significati funzionali
4. Le funzioni latenti
Le alternative funzionali
• Una stessa esigenza della società può essere
soddisfatta attraverso istituzioni diverse
• Per es. il controllo sociale, oltre che
all’istituzione giudiziaria, può essere compito
anche delle istituzioni educative
• Quindi le istituzioni non sono insostituibili
Le disfunzioni
• Le istituzioni portano benefici, ma a volte
anche danni
• Per es. la burocrazia facilita molte attività,
tuttavia la fedeltà eccessiva alle regole porta a
volte a compiere assurdità con conseguenze
negative per la vita dei singoli e della società
La relatività dei significati funzionali
• Non si può dire in assoluto se un’istituzione (o
un evento sociale) è funzionale o
disfunzionale, dipende dai punti di vista
Le funzioni latenti
• Un’istituzione apparentemente buona può
nascondere una funzione riprovevole, come
pure sotto un’istituzione a prima vista
negativa possono trovarsi funzioni positive
L’agire sociale
• A differenza di quanto sostiene Parsons, per
Merton l’individuo non ha un ruolo passivo,
non è solo un essere razionale che apprende
dal sistema sociale come orientare le proprie
azioni, anzi in alcuni casi contribuisce anche
attivamente alla costruzione della realtà
sociale (innovazione)
L’agire sociale
• Tipologie degli adattamenti individuali alle richieste della società
1. Conformista: fa proprie sia le mete, sia i mezzi proposti dalla
società
2. Innovatore: trova alternative socialmente accettabili per arrivare
alle mete indicate dalla società (Steve Jobs?)
3. Ritualismo: comportamento di chi, sebbene abbia rinunciato alle
mete sociali, continua a fare le cose che si fanno per raggiungerle
(per es. persone che sanno che non faranno mai carriera e
ciononostante nei rapporti sociali usano quelle accortezze che
servono a far carriera)
4. Rinunciatario: lasciar perdere sia le mete che i mezzi
5. Ribellione: atteggiamento ambivalente, combinazione di rifiute e
accettazione delle mete e dei mezzi