Le funzioni goniometriche Come si misurano gli angoli Angolo è la parte di piano delimitata da due semirette a e b aventi l’origine V in comune. Le due semirette sono i lati dell’angolo, il punto V ne è invece il vertice. L’angolo che non contiene il prolungamento dei lati viene detto convesso, quello che li contiene viene detto concavo. Ricordiamo poi che: • • l’angolo nullo è l’angolo i cui lati sono coincidenti e ha come punti solo quelli della semiretta dei lati angolo nullo l’angolo giro è l’angolo i cui lati sono coincidenti e che contiene tutti i punti del piano angolo giro a b a b 1 Le funzioni goniometriche • l’angolo piatto è l’angolo prolungamento dell’altro i cui lati sono Come si misurano gli angoli uno il b a Angolo piatto a l’angolo retto è l’angolo che si ottiene tracciando la bisettrice dell’angolo piatto angolo retto 0 • b Un angolo poi si dice acuto se è minore di un angolo retto, si dice ottuso se è maggiore di un angolo retto ma minore di un angolo piatto. 2 Le funzioni goniometriche Come si misurano gli angoli Gli angoli si possono misurare in gradi oppure radianti. Misurare in gradi Il grado sessagesimale viene definito come la trecentosessantesima parte dell’angolo giro: (1° = 1/360 di angolo giro) Il grado non ha multipli, ma ha sottomultipli: • il primo, corrispondente a 1/60 di grado, che ha come simbolo un apice; • il secondo, corrispondente a 1/60 di primo, cioè a 1/3600 di grado, che ha come simbolo un doppio apice. ESEMPI Esprimiamo in gradi, primi e secondi l’angolo 32,48° 32,48° = 32° + 0,48° = 32° + 0,48° 60 = 32° 28,8’ = 32° + 28’ + 0,8 60 = 32°28’48” Esprimiamo in gradi, nella forma decimale, l’angolo 15°32’40” 15°32’40” = 15° + 32 (1/60)° + 40 (1/3600)° ≈ 15,544 (al millesimo di grado) La conversione dai gradi alla forma decimale e quella contraria possono essere svolte con la calcolatrice scientifica. 3 Le funzioni goniometriche Come si misurano gli angoli Dato un angolo α di vertice C e la circonferenza avente centro nel vertice dell’angolo e raggio r, si assume come misura di α il rapporto tra la lunghezza l dell’arco AB sotteso da α e il raggio r : ℓ misura di a = r Tale ampiezza non dipende dal raggio della circonferenza scelta. L’unità di questo nuovo sistema di misurazione si chiama radiante. Un radiante è l'ampiezza di un angolo al quale corrisponde un arco AB la cui lunghezza raggio r. l è uguale al ESEMPIO lunghezza circonferenza rettificata 2p r = = 2p raggio r Quindi un angolo piatto misura π e un angolo retto π/2 4 Le funzioni goniometriche Come si misurano gli angoli In generale per passare da un sistema di misura ad un altro, si usa la proporzione y : x =360°:p Dove x : misura dell’angolo in radianti y : misura dell’angolo in gradi ESEMPI Troviamo la misura in radianti di un angolo di 32°15’ 32°15' = 32,25° x = 32,25 × ® 32,25° : x = 360° : 2p 2p » 0,56287 360 p Troviamo la misura in gradi di un angolo di y: p 15 = 360° : 2p ® y = 360 × 2p p 15 15 = 12° 5 Le funzioni goniometriche Le funzioni goniometriche fondamentali Considerata la circonferenza goniometrica (avente centro nell’origine di un sistema di assi cartesiani ortogonali e raggio unitario ed un angolo α avente vertice nell’origine e un lato coincidente con il semiasse positivo delle ascisse, indicato con P il punto di intersezione con la circonferenza, chiamiamo: • seno dell’angolo α, e scriviamo sin α, la funzione che ad α associa l’ordinata del punto P: sin α = yp • coseno dell’angolo α, e scriviamo cos α, la funzione che ad α associa l’ascissa del punto P: cos α = xp 6 Le funzioni goniometriche Le funzioni goniometriche fondamentali Qualunque sia l’ampiezza dell’angolo α, sia sin α che cos α non possono assumere valori inferiori a -1 o valori superiori a 1; valgono quindi le limitazioni: -1£ sina £ 1 -1£ cosa £ 1 • Le funzioni seno e cose di α sono definite per qualunque angolo α e hanno quindi come dominio R; il codominio è l’intervallo cha va da -1 a 1 • Entrambe le funzioni sono periodiche di periodo 2π, cioè: sin(a + 2k p ) = sina cos(a + 2k p ) = cosa k ÎZ 7 Le funzioni goniometriche Le funzioni goniometriche fondamentali Riprendiamo la circonferenza goniometrica e tracciamo la retta t ad essa tangente nel punto A(1,0); dato un angolo orientato α, sia Q il punto in cui il secondo lato di α interseca la retta t. Chiamiamo tangente dell’angolo α, e scriviamo tan α, la funzione che ad α associa l’ordinata del punto Q: tan α = yQ • Il dominio della funzione tangente è l’insieme R ad esclusione dei punti a= p 2 +kp il codominio è l’insieme R • La funzione è periodica di periodo π, cioè: tan(a + k p ) = tana k ÎZ 8 Le funzioni goniometriche Le funzioni goniometriche fondamentali I grafici di y = sin x, y = cos x e y = tan x Poiché le funzioni seno e coseno sono periodiche di periodo 2π, costruiremo il grafico nell’intervallo (0, 2π) dell’asse x e lo riporteremo rispettando la periodicità. 9 Le funzioni goniometriche Le funzioni goniometriche fondamentali La funzione tangente è periodica di periodo π e conviene scegliere come intervallo base per la sua rappresentazione, quello che va da - p 2 a p 2 Il grafico che si ottiene va ripetuto in ogni intervallo successivo o precedente di ampiezza π. 10 Le funzioni goniometriche Le cofunzioni Accanto alle funzioni goniometriche già viste se ne usano altre che prendono il nome di cofunzioni. Si chiama cosecante di un angolo α, e si scrive cosecα, il reciproco del seno dello stesso angolo, supposto sinα ≠ 0. In simboli coseca = 1 sina Il dominio della funzione cosecante è l’insieme dei valori In base alle limitazioni di sin α abbiamo che: a Î R tali che a ¹ k p coseca £ -1 Ú coseca ³ 1 11 Le funzioni goniometriche Le cofunzioni Si chiama secante di un angolo α, e si scrive secα, il reciproco del coseno dello stesso angolo, supposto cosα ≠ 0. In simboli sec a = 1 cos a Il dominio della funzione cosecante è l’insieme dei valori In base alle limitazioni di cos α abbiamo che: a Î R tali che a ¹ p 2 sec a £ -1 Ú seca ³ 1 12 Le funzioni goniometriche Le cofunzioni Si chiama cotangente di un angolo α, e si scrive cotanα, il reciproco della tangente dello stesso angolo. Si pone cioè, supposto sinα ≠ 0, cotana = Il dominio è l’insieme dei valori cos a sina reali tali che a ¹ k p Il codominio coincide con l’insieme dei numeri reali La cotangente di è l’ascissa del punto R 13 Le funzioni goniometriche Le relazioni fondamentali Due relazioni fondamentali legano tra loro le funzioni goniometriche: 1^ relazione fondamentale della goniometria 2^ relazione fondamentale della goniometria sin2 a + cos2 a = 1 sina tana = cos a per qualunque angolo α con cos a ¹ 0 cioè a¹ p 2 +kp Dalle due relazioni ricaviamo che sina = ± 1- cos2 a cos a = ± 1- sin2 a e che sina = ± tana 1+ tan2 a cos a = ± 1 1+ tan2 a Il segno viene scelto a seconda delle informazioni che si hanno su α. 14 Le funzioni goniometriche I valori delle funzioni goniometriche fondamentali Dalle relazioni tra i lati dei triangoli rettangoli con gli angoli di 30° e 60° o di 45° si ottengono i valori delle funzioni goniometriche fondamentali per angoli particolari. 15 Le funzioni goniometriche I grafici derivati I grafici derivati Dai grafici delle funzioni fondamentali possiamo dedurre, mediante l’applicazione di opportune isometrie, quelli di altre funzioni. Rappresentiamo il grafico di y = 2sin x -1 . Dopo aver disegnato la funzione di base y = sin x (in nero nella figura), operiamo le seguenti trasformazioni: • y p O dilatazione di fattore 2 lungo l’asse delle ordinate per avere 2sin x ; in pratica basta raddoppiare le ordinate del grafico base (grafico in blu) p -1 2 2p 3 p 2 x traslazione di vettore v = (0,-1) sul grafico precedente per ottenere 2sin x -1 (grafico in rosso). 16 Le funzioni goniometriche Gli angoli associati Gli angoli i cui valori delle funzioni goniometriche sono “complessivamente” uguali a quelli di un angolo α vengono detti angoli associati. Ecco il primo gruppo di angoli associati 17 Le funzioni goniometriche Gli angoli associati Ecco il secondo gruppo di angoli associati 18 Le funzioni goniometriche Le formule Le formule di addizione e sottrazione Le formule di addizione e sottrazione hanno lo scopo di determinare le espressioni del seno, del coseno e della tangente della somma e della differenza di due angoli in funzione delle corrispondenti funzioni goniometriche dei due angoli. ( ) sin a - b = sina cos b - cos a sin b ( ) cos a - b = cosa cos b + cos a cos b sin a + b = sina cos b + cos a sin b cos a + b = cos a cos b - sina sin b ( ) tan a + b = tana + tan b 1- tana tan b ( ) ( ) ( ) tan a - b = tana - tan b 1+ tana tan b 19 Le funzioni goniometriche Le formule ESEMPI ( ) 2 3 -1 2 3 2 1 6- 2 sin15° = sin 45° - 30° = sin45°cos30° - cos 45°sin30° = × × = = 2 2 2 2 4 4 ( ) ( ) tan105° = tan 60° + 45° = tan60° + tan45° 3 +1 = = -2 - 3 1- tan60°tan45° 1- 3 ( ) ( Calcoliamo il valore dell’espressione: cos 60° + a - cos 60° - a ( ) ( ) ) ( cos 60° + a - cos 60° - a = cos60°cos a - sin60°sina - cos60°cos a + sin60°sina ) = -2sin60°sina = - 3 sina 20 Le funzioni goniometriche Le formule Le formule di duplicazione Le formule di duplicazione degli angoli esprimono il valore delle funzioni goniometriche dell’angolo 2α in funzione di quelle dell’angolo α. Tali formule si deducono da quelle di addizione, ponendo α = β sin2a = 2sina cos a cos2a = cos2 a - sin2 a = 2cos2 a -1 1- 2sin2 a tan2a = 2tana 1- tan2 a 21 Le funzioni goniometriche Le formule ESEMPI Calcoliamo cos2a sapendo che sina = 3 5 æ3ö 7 2 cos2a = 1- sina = 1- 2 ç ÷ = è 5 ø 25 2 Calcoliamo sin2a sapendo che sina = æ 2ö 21 cos a = - 1- ç ÷ = 5 è5ø 2 2 e che α è un angolo ottuso. 5 2 æ 21 ö 4 21 ÷=sina = 2 × × çç 5 è 5 ÷ø 25 22 Le funzioni goniometriche Le formule Le formule di bisezione Le formule di bisezione esprimono le funzioni goniometriche dell’angolo sin a 2 cos tan a 2 a 2 =± 1- cos a 2 =± 1+ cos a 2 = a in funzione di quelle di α 2 sina 1- cos a = 1+ cos a sina 23 Le funzioni goniometriche Le formule ESEMPI cos15° = cos sin22°30' = sin 30° 1+ cos30° = = 2 2 45° 1- cos 45° = = 2 2 1+ 3 2 = 6+ 2 2 4 1- 2 2 = 1 2- 2 2 2 24 Le funzioni goniometriche Le formule Le altre formule Altre formule utili sono le seguenti: • le formule parametriche, che esprimono il seno, il coseno e la tangente di un angolo α funzione di t = tan a nell’ipotesi che sia a ¹ 180° + k 360°. 2 2t sina = 1+ t 2 • 1- t 2 cos a = 1+ t 2 tana = 2t 1- t 2 le formule di prostaferesi sin p + sinq = 2sin p +q p -q cos 2 2 cos p + cos q = 2cos p +q p -q cos 2 2 sin p - sinq = 2cos e p +q p -q sin 2 2 cos p - cos q = -2sin p +q p -q sin 2 2 25 Le funzioni goniometriche • Le formule le formule di Werner ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 1 sina sin b = éëcos a - b - cos a + b ùû 2 1 cos a cos b = éëcos a - b + cos a + b ùû 2 1 sina cos b = éësin a - b + sin a + b ùû 2 26 Le funzioni goniometriche Le formule ESEMPIO ( ) ( ) Semplificano la seguente espressione: sin 45° - a × cos 45° - a - ( 1 cos2a 2 ) sin 45° - a = sin45°cos a - cos 45°sina ( Formule di sottrazione ) cos 45° - a = cos45°cos a + sin45°sina cos2a = cos2 a - sin2 a Formula di duplicazione Quindi æ 2 öæ 2 ö 1 1 2 2 ç ÷ ç sin 45° - a cos 45° - a - cos2a = ç cos a sina ÷ç cos a + sina ÷÷ - cos2 a - sin2 a = 2 2 2 è 2 øè 2 ø 2 ( ) ( ( ) ) æ 2 ö æ 2 ö 1 1 = çç cos a ÷÷ - çç sina ÷÷ - cos2 a + sin2 a = 0 2 è 2 ø è 2 ø 2 2 2 27