Edema polmonare Grave condizione clinica caratterizzata dall’aumento dell’acqua extravasale per trasudazione o essudazione di liquido sieroematico in interstizio, alveoli e bronchioli terminali. Equazione di Starling: regola il passaggio di liquidi, elettroliti e soluti attraverso la membrana alveolocapillare. Qf = Kf [(Pmv-Pis)- delta (Poncmv-Poncis)] Qf flusso attraverso la parete capillare Kf coefficiente di filtrazione dei liquidi (indice di permeabilità della membrana alveolo-capillare) Delta coefficiente di riflessione Pmv pressione idrostatica capillare Pis pressione idrostatica interstiziale Poncmv pressione oncotica plasmatica Poncis pressione oncotica interstiziale Qf = Kf [(Pmv-Pis)- delta (Poncmv-Poncis)] Aumento del flusso verso interstizio ed alveoli + Superamento dei meccanismi di compenso Edema polmonare Aumento di Pmv Riduzione della Poncmv Insufficienza ventricolre sx Valvulopatie sx Insufficienza renale Iperidratazione Epatopatie gravi Origine cardiaca Ustioni estese Sindrome nefrosica Iperidratazione Infusione di soluzioni ipo-oncotiche FORME RARE Aumento di Poncis Riduzione della Pis Blocco linfatico polmonare Rapida riespansione polmonare Aumento della conduttanza endoteliale Sindrome da distress respiratorio dell’adulto Forme miste Edema polmonare neurogeno Edema polmonare da eroina Edema polmonare da altitudine Alterazioni fisiopatologiche in corso di EPA Alterazione degli scambi gassosi Aumento del lavoro respiratorio e del consumo di O2 Attivazione dei recettori juxtacapillari Aumento del lavoro cardiaco Edema polmonare cardiogeno Normale gittata sistolica del ventricolo destro Deficit di pompa del ventricolo sinistro: incapacità di smaltire la normale quota di sangue proveniente dalla circolazione polmonare Aumento delle pressioni in atrio sinistro Aumento delle pressioni nelle vene polmonari Aumento della pressione idrostatica capillare polmonare Pmv Qf = Kf [(Pmv-Pis)- delta (Poncmv-Poncis)] Pmv < 25mmHg COMPENSO Pmv ≥ 25mmHg EDEMA POLMONARE ACUTO Edema polmonare cardiogeno Cause: IMA, cardiopatia ischemica e/o ipertensiva, cardiopatia valvolare mitralica e/o aortica, miocardiopatie, miocarditi, cardiopatie congenite Fattori scatenanti • cardiaci IMA, crisi ipertensive, aritmie, pericardite acuta, endocardite batterica subacuta • extracardiaci anemia, gravidanza, grave ipertitoidismo, ipocorticosurrenalismo, ipossiemia, alterazioni acute dell’equilibrio idroelettrolitico ed acido-base • iatrogeni sovraccarico idrosalino, espansori plasmatici, sangue, emoderivati, somministrazione di farmaci sodioritentivi, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, ormoni tiroidei Sintomi Per la diagnosi è fondamentale l’anamnesi, la clinica e l’obiettività toracica • dispnea ad insorgenza improvvisa ed ortopnea • ansia, agitazione ed irrequietezza secondari alla sensazione dispnoica • tosse insistente, inizialmente secca poi accompagnata da espettorato schiumoso e roseo Segni • cute pallida, sudata, fredda, con cianosi delle estremità • tachipnea, respirazione rumorosa, impiego dei mm accessori, tirage e segno di Hoover • tachicardia con comportamento variabile della PA • al torace: rumori umidi Per approfondire … Sul territorio In ospedale • Pulsiossimetria • EGA • ECG a 12 derivazioni • radiografia del torace per evidenziare alterazioni ischemiche o aritmie • ecocardiogramma • catetere di Swan-Ganz • esami di laboratorio Radiografia del torace Ombra cardiaca ingrandita e ridistribuzione del flusso agli apici Ili vascolari Falda di versamento bilaterale e strie di Kerley • Falda di versamento bilaterale • Ingrandimento delle sezioni cardiache sinistre • Versamento scissurale Terapia Ossigeno: ad alti flussi Morfina: riduce la congestione polmonare ed il lavoro cardiaco • riduce l’ansia calmando il paziente • riduce la percezione della dispnea agendo sui recettori juxtacapillari • agisce come vasodilatatore arteriolare e venulare Controindicazioni: asma bronchiale, BPCO, disturbi della coscienza anche di origine metabolica, PAS < 100 mmHg Diuretici d’ansa (FUROSEMIDE) • riduce la volemia (dipende dalla PAS e dal pH) • vasodilatatore del comparto venoso periferico Nitroderivati (NITROGLICERINA o NITROPRUSSIATO SODICO): potenti vasodilatatori periferici con azione a livello venoso, arterioso o entrambi • riduce il ritorno venoso (pre-carico) • riduce le resistenze periferiche (post-carico) Riduzione del lavoro cardiaco Amine simpaticomimetiche DOPAMINA: e 1 mimetico ad azione farmacologica dose dipendente • dosi basse (5γ/Kg/min): vasodilatazione renale e periferica • dosi intermedie (5-10γ/Kg/min): inotropo positivo cardiaco (azione 1 mimetico) • dosi elevate (>15 γ/Kg/min): vasocostrizione periferica (azione ) DOBUTAMINA: 2 mimetico, agisce sulla contrattilità cardiaca come inotropo positivo senza interferire con le resistenze vascolari periferiche Edema polmonare cardiogeno 3 varianti 1. Edema polmonare con gettata cardiaca normale o bassa: pressione di riempimento del ventricolo sx elevata; pressione arteriosa normale o alta; ipoperfusione sistemica frequente 2. Edema polmonare con gettata cardiaca normale o bassa: pressione di riempimento del ventricolo sx elevata; ipotensione sistemica moderata; ipoperfusione sistemica sempre presente PAS>100 mmHg PAS 70-100 mmHg 3. Edema polmonare con gettata cardiaca depressa: pressione di riempimento del ventricolo sx molto elevata; grave ipotensione sistemica con notevole ipoperfusione sistemica PAS <70 mmHg Da fare sempre: • posizione semiseduta • rimuovere eventuali protesi dentarie mobili • monitorizzare tracciato ECG (3 derivazioni), pressione arteriosa e saturimetria • eseguire ECG a 12 derivazioni • posizionare accesso venoso • posizionare catetere vescicale Edema polmonare cardiogeno iperteso o normoteso PAS>100 mmHg PAD normale o PRIMO LIVELLO • Ossigeno (FiO2 50-100%) per ottenere SpO2>90% • Furosemide 20 mg in bolo, ripetibile in dose doppia dopo 15-20 minuti. Importante: se il paziente è già in terapia con diuretici raddoppiare il dosaggio dei boli; in caso di insufficienza renale usare dosaggi alti (250 mg) • Isosorbide dinitrato 5 mg 1 cpr s.l. oppure Nitroglicerina 0.4 mg 1 puff s.l. ripetibile ogni 5 minuti per un massimo di 4 volte se PAS>100 mmHg • Morfina (fiale da 10 mg/ml) portare una fiala a 10 ml in soluzione fisiologica (conc. finale 1 mg/ml) e somministrare boli di 1-2 ml (1-2 mg) e.v. ripetibile ogni 5 minuti [dose massima 10 mg e.v.]. In assenza di vena somministrare Morfina 5 mg i.m. Edema polmonare cardiogeno iperteso o normoteso PAS>100 mmHg PAD normale o SECONDO LIVELLO • Isosorbide dinitrato fiale (5mg in 10ml): diluire 2 fiale in 230 ml di soluzione fisiologica (40γ/ml) ed infondere 10-20 γ/min con una velocità di infusione pari a 15-30 ml/h. • Dobutamina da aggiungere in caso di lieve o moderata ipotensione ad un dosaggio variabile da 2 a 20 γ/Kg/min Edema polmonare cardiogeno ipoteso PAS 70-100 mmHg • Ossigeno (FiO2 50-100%) per ottenere SpO2>90% • Furosemide in infusione continua al dosaggio di 1-10 γ/Kg/min • Dopamina fiale (200 mg in 5 ml) diluire 1 fiala in 250 ml di soluzione fisiologica o soluzione glucosata al 5% (conc. finale: 800 γ/ml). Utilizzare dosaggi variabili da 5 a 20 γ/Kg/min a seconda dell’obiettivo che vogliamo raggiungere. • Noradrenalina 0,5-30 γ/Kg/min se abbiamo raggiunto dosaggio massimale della dopamina il • Bicarbonato di sodio da usare con cautela in assenza di una valutazione emogasanalitica. Edema polmonare cardiogeno gravemente ipoteso PAS <70 mmHg Fare riferimento allo shock cardiogeno Supporti respiratori nel paziente con EPA Ossigenoterapia Maschera a Venturi 50%, flusso di O2 12 L/min Maschera con reservoir, flusso di O2 12-15 L/min Continuous Positive Airway Pressure -CPAPVa e vieni CPAP di Boussignac IOT e ventilazione meccanica Continuous Positive Airway Pressure -CPAPEffetti polmonari La ventilazione a pressione positiva e la pressione positiva di fine espirazione (PEEP) determina il reclutamento ed il mantenimento della pervietà degli alveoli collassati. 1. Ridistribuzione del liquido extravascolare 2. Aumento della capacità funzionale residua 3. Miglioramento degli scambi gassosi 4. Diminuzione del lavoro respiratorio Continuous Positive Airway Pressure -CPAPEffetti emodinamici Cuore destro Riduzione del ritorno venoso Aumento del post-carico pressione idrostatica capillare Cuore sinistro gittata cardiaca e PAS Riduzione del precarico e conseguentemente del postcarico Continuous Positive Airway Pressure -CPAPControindicazioni 1. Turbe della coscienza 2. Disfunzioni polmonari che richiedono la IOT 3. Impossibilità ad usare la maschera (fratture delle ossa del massiccio facciale o della base cranica) 4. Ipertensione endocranica 5. Pneumotorace non drenato 5. BPCO con ritenzione di CO2 Consiste in una valvola aperta che funziona secondo il principio dell’effetto Venturi. La pressione di flusso provoca un vortice di aria all’interno del sistema Boussignac che riproduce una valvola virtuale Componenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Maschera Flussimetro 30 L/min Valvola di Boussignac Cinghie nucali Manometro Bombola di O2 Regolatore di FiO2 La pressione che si ottiene dipende dal flusso di ossigeno utilizzato Il valore di PEEP è indicato dal manometro collegato alla valvola di Boussignac Il massimo valore di PEEP è pari a 10 cmH2O e si ottiene con un flusso di ossigeno pari a 30 L/min Edema polmonare lesionale Condizione clinica acuta e progressiva caratterizzata da: grave dispnea ipossiemia arteriosa refrattaria alla somministrazione di ossigeno ridotta compliance polmonare evidenza radiologica di infiltrati polmonari bilaterali (RX torace bianca) pressione capillare polmonare normale (Pmv 18mmHg) Qf = Kf [(Pmv-Pis)- delta (Poncmv-Poncis)] Danno polmonare = aumentata permeabilità capillare Possibili cause di edema polmonare lesionale: Infezioni polmonari diffuse di varia eziologia Inalazione di materiale gastrico Inalazione di sostanze tossiche o irritanti Overdose da narcotici Gravi stati di shock Politraumatizzati Patologie originate a livello extrapolmonare (pancreatiti, sepsi, embolie grassose o di liquido amniotico) Coagulazione intravascolare disseminata Sospetto diagnostico EGA: Ipossiemia marcata con PaO2<55-60 mmHg Ipercapnia con PaO2>45 mmHg Dispnea Tachipnea Tachicardia Cianosi Ipertermia ALI: PaO2/FiO2 300mmHg; ARDS: PaO2/FiO2<200 mmHg Radiografia del torace: caratterizzata da un infiltrati polmonari bilaterali e diffusi, con aspetto inizialmente nodulare. Emodinamica: pressione capillare polmonare 18mmHg o assenza di segni clinico-radiologici indicativi di ipertensione atriale sinistra. Terapia Principali finalità terapeutiche: 1. Ripristino di adeguati livelli di ossigenazione 2. Controllo del bilancio dei liquidi 3. Attenuazione della lesione infiammatoria polmonare 1. Ripristino di adeguati livelli di ossigenazione Ossigenoterapia ad alti flussi Tecniche non invasive PaO2 <60mmHg Ipossiemia refrattaria Ventilazione meccanica Strategia ventilatoria Bassi volumi polmonari (6-10 ml/Kg massa magra) Pressione positiva tele-espiratoria (PEEP) Overdose da eroina Lesionale Emodinamico Coma Miosi Bradipnea (3-4 atti/min) Terapia IOT e ventilazione meccanica se GCS <8 Naloxone 0,4 mg ev, im o sc da ripetere dopo 2-3 minuti fino ad un max di 3 somministrazioni Edema polmonare da alta quota Causata da una rapida ipossiemia che determina vasocostrizione polmonare e successivo edema Edema neurogeno L’incremento della pressione endocranica aumenta le catecolamine con successiva riduzione della funzione ventricolare sx ed incremento della PA Cause: shock ischemico o emorragico, trauma cranico, convulsioni