Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Prerequisiti:- genetica di base; Cellula procariota ed eucariota, struttura del DNA, plasmidi, enzimi di restrizione, primers e a DNA polimerasi, sintesi delle proteine; DNA ricombinante Obiettivi specifici: - comprendere le tecniche generali per la produzione di O.G.M. - individuare i campi di applicazione degli O.G.M. - conoscere i vantaggi e gli svantaggi legati agli O.G.M. - prendere visione dei regolamenti nazionali ed internazionali legati alla produzione e commercializzazione di O.G.M. Classe IVa/ liceo scientifico; Ore previste di lezione frontale: 2; Verifica specifica al termine dell’U.D.; Verifica finale, da inserire in argomento più generale. Esperienza in collaborazione con Università: http://www.univ.trieste.it/~orienta/files/lifelearningcentre.pdf RICONOSCIMENTO DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM) Una giornata in laboratorio; a seguire, discussione dei risultati Interdisciplinarità importanti con educazione civica Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali O.G.M. nel nostro immaginario D.N.A. ricombinante Campi di applicazione (panoramica) laboratorio Unità didattica per la classe A060 Definiamo cosa significa O.G.M. Concetti ed esempi di ingegneria genetica e Biotecnologie tradizionali e avanzate Campi di applicazione (in dettaglio) Legislazione europea e situazione in Italia Considerazioni socio-economiche Pro e contro Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Ma… che cos’è un OGM? Organismi Geneticamente Modificati sono batteri, funghi, virus, piante e animali le cui caratteristiche genetiche sono state modificate attraverso l’ingegneria genetica ingegneria genetica : tutte quelle tecniche che permettono di identificare, isolare e trasferire artificialmente un gene dal patrimonio genetico di un organismo a quello di un altro essere. è possibile creare artificialmente una nuova combinazione di geni, MAI esistita prima Sull’ingegneria genetica si fondano le BIOTECNOLOGIE Le biotecnologie tradizionali Biotecnologie innovative Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro indusitriali Le biotecnologie tradizionali tecnologie produttive utilizzate da millenni in zootecnia, I microrganismi delle fermentazioni, fermentazione e nell'agricoltura; La scoperta degli antibiotici L’uso dei vaccini Unità didattica per la classe A060 Biotecnologie innovative Ingegneria genetica; DNA ricombinante; selezione e incrocio Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Come si ottiene un O.G.M. Ricapitoliamo le TAPPE NECESSARIE PER IL DNA-RICOMBINANTE A. DNA tagliato enzimi di restrizione plasmide tagliato con stessi enzimi B. DNA, portatore del gene isolato, incollato al plasmide tramite enzima detto DNA ligasi C. Ottengo plasmidio transgenico con nuova caratteristica del gene estraneo. plasmidio Si inserisce poi il plasmide in altre cellule che possono replicare il segmento milioni di volte durante la proliferazione cellulare. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 APPLICAZIONI DEGLI O.G.M. AGRICOLTURA APPLICAZIONI BIOMEDICHE ZOOTECNIA ECOLOGIA Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 AGRICOLTURA • Tabacco: prima coltivazione transgenica su larga scala Normalmente soggetta al virus del mosaico (ingiallisce le foglie e ne impedisce la funzione clorofilliana). Il gene inserito la rende resistente. Obiettivi delle biotecnologie in campo agricolo 1) Incremento della produttività delle colture: Resistenza ai patogeni (Insetti, virus, funghi, ecc.); Tolleranza agli erbicidi 2) Modifica delle proprietà agronomiche: Tolleranza alla siccità, salinità. Resistenza al freddo 3) Miglioramento delle caratteristiche qualitative dei prodotti: Resistenza alla marcescenza. Modifica della qualità e tenore di aminoacidi, acidi grassi 4) Utilizzo delle piante come bio-reattori vegetali: Produzione di farmaci, vaccini 5) Impiego delle tecniche di biologia molecolare per: programmi di miglioramento genetico, certificazione genetica e varietale, attività di diagnosi e controllo fitosanitario Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 QUALCHE ESEMPIO Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 QUALCHE ESEMPIO La soia Roundup Ready è stata modificata per tollerare Roundup, un diserbante non selettivo che devitalizza tutta la vegetazione con cui entra in contatto. CINA: Ha sviluppato da sola un cotone-GM →Riduzione di 5 volte nella quantità di insetticidi utilizzati Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 QUALCHE ESEMPIO Riso-GM presenta un aumento nella produzione di beta carotene (precursore della vitamina A) e il suo seme è giallo. Introduzione di antigeni di patogeni umani. Mangiare il frutto può indurre la produzione di anticorpi, come una vaccinazione, rendendo la persona immune alla malattia. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Caratteri genetici più frequentemente inseriti nei vegetali Piante GM maggiormente diffuse nel mondo La soia tollerante i diserbanti, che ricopre il 60% della superficie totale coltivata con piante gm, continua a essere la varietà più diffusa. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 • Le più frequenti argomentazioni di chi è… contro RISCHI AMBIENTALI - Le modifiche genetiche potrebbero essere trasmesse alle piante non GM della stessa specie tramite impollinazione. - Le modifiche genetiche come la resistenza a certi erbicidi potrebbero essere trasmesse alle piante infestanti. - La popolazione di piante GM potrebbe crescere in modo invasivo riducendo la biodiversità. - Se venisse inserita nelle piante la possibilità di produrre pesticidi, gli insetti nocivi sottoposti a dosi massicce potrebbero diventare resistenti a questi. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 RISCHI PER LA SALUTE UMANA • • • • Possibile tossicità degli OGM e residui di erbicidi negli alimenti; allergie e intolleranze alimentari dovute all’introduzione di nuove proteine; Trasmissione all’uomo di resistenza agli antibiotici che può provocare il proliferare di batteri patogeni; Possibili problemi di degradazione del DNA transgenico nel metabolismo degli animali e dell’uomo. ASPETTI SOCIO – ECONOMICI: RAPPORTO TRA PRIMO E TERZO MONDO - Diffusione O.G.M. → distruzione diversità, conoscenze locali, sistemi agricoli sviluppati per millenni - contadini → obbligati a comperare i semi e i prodotti chimici (erbicidi, fertilizzanti, pesticidi) dalle multinazionali. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Le più frequenti argomentazioni di chi è… pro Possibilità di ottenere piante e prodotti con le seguenti caratteristiche: • • • • • Resistenza ai patogeni ed ai parassiti Tolleranza agli erbicidi Resistenza agli stress ambientali (capacità di sopravvivenza in aree con climi avversi) Miglioramento della qualità degli alimenti e delle caratteristiche nutrizionali Aumento della conservabilità Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Grazie a tali caratteristiche l’utilizzo di piante gm può rappresentare un consistente aiuto per lo sviluppo del terzo mondo e per la fame nel mondo • Il Golden Rice è una risorsa per i denutriti poiché contiene maggiore vitamina A. • Patate anti epatite B • Uova con vaccino Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 APPLICAZIONI BIOMEDICHE Bio-reattori Vengono definiti bio-reattori quegli organismi, che siano piante o animali, i cui geni sono stati modificati al fine di produrre farmaci o proteine umane. QUALCHE ESEMPIO • Maryland (USA) → patata con un gene che stimola il sistema immunitario umano a combattere parassiti intestinali. • (la pecora Dolly, primo esempio di clonazione animale, è nata proprio nell’ambito di un progetto di questo genere). • Dal latte di capra → l’attivatore tissutale del plasminogeno, che scioglie i coaguli del sangue → somministrato agli infartuati. • Dal latte di alcuni conigli transgenici → l’interleuchina-2, una proteina umana implicata nella regolazione del sistema immunitario → ai malati di cancro Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Xenotrapianti: in avanzata fase di sperimentazione; così definiti i trapianti fra specie diverse: animali transgenici come donatori d’organi compatibili con gli esseri umani. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 ZOOTECNIA - produzione di animali resistenti alle infezioni, allo scopo di ridurrel’impiego di antibiotici negli allevamenti - Utilizzo di mangimi contenenti materie prime G.M. ECOLOGIA microrganismi transgenici da microrganismi che naturalmtente si nutrono di inquinanti (idrocarburi e metalli pesanti) possono aiutare nel recupero danni dovuti a disastri ambientali (bioremediation) Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Legislazione europea Le principali norme adottate dalla UE attualmente in vigore sono: - la Direttiva 2001/18/CE sull’emissione deliberata di ogm nell’ambiente che supera la precedente direttiva 90/220/CE. - Il regolamento CE n. 1829/2003 relativo alla commercializzazione di alimenti e mangimi prodotti o derivati da OGM - Il Regolamento CE n. 1830/2003 che regolamenta l’etichettatura e la tracciabilità degli OGM • • • Tutti i prodotti contenenti ingredienti (o derivati da un ingrediente) con più dello 0,9% di OGM devono essere etichettati con la dicitura "questo prodotto contiene Ogm" oppure "questo prodotto deriva da Ogm". L'etichettatura sarà richiesta anche per i prodotti in cui la presenza degli Ogm non può più essere identificata nel prodotto finale [ è il caso di oli vegetali, amidi, zuccheri, ecc., che prima erano esclusi dall'obbligo di etichettatura ]. Mangimi e additivi devono essere etichettati [ era finora mancata qualsiasi norma per il settore mangimistico ]. Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 E in Italia ? In Italia non è possibile coltivare per scopi commerciali nessuna delle piante GM autorizzate in Europa La coltivazione di piante GM è permessa solo a scopo sperimentale (normativa europea 2001/18/CE, recepita dall’Italia con il decreto legislativo n. 224 del 08.07.2003.) cereali orticole Sperimentazioni autorizzate in Italia 1994-2002 pt industriali piante da frutto, olivo, vite ornamentali 6% 7% 6% 36% 17% 28% microrganismi uso agrario Roberto Lelli Organismi Geneticamente Modificati; applicazioni agro industriali Unità didattica per la classe A060 Esperienza di laboratorio: riconosimento O.G.M. Prerequisiti. Conoscenze sull'organizzazione della cellula eucariotica, sulla struttura dei plasmidi, sugli enzimi di restrizione. Introduzione: un OGM è un organismo il cui materiale genetico è stato modificato, in modo diverso da quanto si verifica in natura, mediante incrocio o con la ricombinazione genetica naturale. In particolare per le piante dicotiledoni (leguminose, ortaggi, alberi da frutto), il vettore più usato è l'Agrobacterium tumefaciens, un batterio che viene modificato con l'inserimento di un gene esogeno. Frammenti del tessuto della pianta vengono "infettati" con questo batterio, che ha la capacità di produrre dei piccoli tumori sulla superficie del tessuto vegetale. Queste escrescenze, dette calli, contengono le cellule infettate, modificate con il gene estraneo. Da queste cellule germogliano le nuove piantine transgeniche. L'approccio sperimentale che verrà usato è simile a quello impiegato nella trasformazione batterica. Anche in questo caso il gene estraneo viene clonato in un vettore che è sotto il controllo di un promotore forte, il promotore P 35S del DNA del Virus del Mosaico del Cavolfiore (CaMV). Le sequenze nucleotidiche di questo promotore sono specifiche e non presenti nel genoma delle piante trasformate. La sua presenza indica quindi la natura transgenica del prodotto. Il riconoscimento di un OGM viene ottenuto amplificando la regione del promotore P 35S del CaMV impiegando un tecnica nota come Polymerase Chain Reaction (PCR). Giorno 1: Screening di OGM Obiettivo dell'esperienza. Verificare se i campioni in esame (alimenti di origine vegetale) provengono da coltivazioni geneticamente modificate. Tempo richiesto: 3 ore.; discussione risultati: 2 ore Roberto Lelli