Col termine ACCRESCIMENTO si fà riferimento a quel complesso di

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Col termine ACCRESCIMENTO
si fà riferimento a quel
complesso di eventi che, dal
concepimento
al
raggiungimento dell’età adulta,
concorrono alla formazione
dell’individuo.
Si possono individuare quattro
principali fasi di crescita:
- crescita prenatale
- infanzia
- fanciullezza
- pubertà
Crescita prenatale
Periodo di massimo accrescimento staturoponderale in cui l’accrescimento ed il
regolare sviluppo embrionario sono regolati
da un insieme di fattori
endogeni ed
esogeni.
Fattori endogeni: fattori genetici, fattori
ormonali (GH, IGF, insulina, ormoni tiroidei).
Fattori
esogeni:
alterazione
scambi
placentari, processi infettivi, dimensioni
materne.
Crescita post-natale
Anche la crescita post-natale è regolata da
fattori endogeni ed esogeni.
Fattori endogeni:
- fattori genetici (statura familiare, età della
pubertà)
- fattori ormonali (GH, IGF-1, ormoni tiroidei,
ormoni sessuali).
Fattori esogeni:
- alimentazione
- stato socio-economico
- ambiente affettivo familiare
I PRINCIPALI PARAMETRI DA
MISURARE SONO:
• STATURA
• PESO
•CIRCONFERENZA CRANICA
STATURA
I primi 4 anni di vita sono caratterizzati da un
rapido accrescimento.
In media un bambino misura alla nascita 51 cm
ed aumenta circa 24 cm nel primo anno di vita
11 cm nel secondo anno di vita
8 cm nel terzo anno di vita
7 cm nel quarto anno di vita
All’età di 21 mesi per la femmina e di 24 mesi
per il maschio viene raggiunta la metà della
statura adulta.
PESO
Per quanto riguarda il peso
all’età di 5 mesi viene raddoppiato il
peso alla nascita
all’età di 1 anno viene triplicato
all’età di 2 anni viene quadruplicato
CIRCONFERENZA CRANICA
La
circonferenza
cranica
presenta
un
incremento rapido nel primo anno e più lento
successivamente:
+ 12 cm nel primo anno
+2-3 cm nel secondo anno
+1 cm nel terzo anno
+ 0.2-0.4 cm/anno successivamente
Dall’età di 5 anni fino alla pubertà:
- l’incremento staturale è di circa 5 - 6 cm /
anno per rallentare ulteriormente subito prima
dell’inizio della pubertà
- l’incremento ponderale varia tra 1.700 e 2.800
gr/anno
• Grossolanamente la statura media di un
bambino può essere calcolata: 100 + [(numero
di anni –4) x 6]
• Grossolanamente il peso medio di
bambino può essere calcolato: (età x 2) + 8
un
Durante la pubertà si verifica un rapido
incremento
staturale
(SPURT)
che
mediamente è di
- 30 cm per il maschio
- 20 cm per la femmina
seguito da un progressivo rallentamento.
La misurazione va confrontata con
tabelle di riferimento ottenute dalla
misurazione di bambini sani:
PERCENTILI
Per conoscere la variabilità di un parametro
auxologico
sono
necessarie
numerose
misurazioni di quel parametro eseguite in
soggetti sani dello stesso gruppo etnico
Ciascuno dei parametri auxologici considerati,
assume all’interno di una gamma di valori, una
distibuzione di tipo Gaussiano
La maggior parte dei valori si situa nella parte
centrale di questa curva (media)
Ai margini della curva si localizzano i valori
estremi, che sono naturalmente poco numerosi
Una curva gaussiana può essere divisa anche in
centili
in questo caso il 50° centile rappresenta, per il
parametro in esame, quel valore al di sopra e al
di sotto del quale si colloca il 50% dei soggetti
misurati.
Gli estremi della curva sono rappresentati, nel
caso dei percentili, dal 3° e dal 97° perché valori
al di sotto o al di sopra sono troppo dispersi.
Il 3° ed il 97° centile indicano, per il parametro in
esame, quel valore al di sotto (3°) o al di sopra
(97°) del quale si trovano solo 3 soggetti su 100
Measurement
of height
using
stadiometer
Measurement
of sitting
height using
stadiometer
Analogamente il 25° ed il 75° centile indicano, per
il parametro in esame, quel valore al di sotto
(25°) o al di sopra (75°) del quale si trovano 25
soggetti su 100.
Quando uno dei parametri esaminati si trova al di
sotto del 3° centile o al di sopra del 97° centile è
molto probabile che ci sia un problema.
Le curve dei centili possono essere immaginate
come binari, ogni bambino sceglie il proprio, in
base al patrimonio genetico, e lo segue fino alla
pubertà.
L’allontanamento dal binario può rappresentare
la spia di un problema.
VALUTAZIONE DEI PERCENTILI
Tra il 25° ed il 75°:
Normale – Medio
Tra il 10° ed il 25°:
Normale – Basso
Tra il 75° ed il 97°:
Normale – Alto
Tra il 3° ed il 10°:
Normale – da sorvegliare
Inferiore al 3°:
A rischio – da sorvegliare
La crescita è un processo dinamico e
pertanto
una
sola
misurazione
non
rappresenta un indicazione accurata della
situazione del soggetto, sono necessarie
almeno 2 misurazioni distanziate nel tempo
per valutare il ritmo di crescita ovvero la
VELOCITÀ DI CRESCITA
Anche la velocità di crescita deve essere
confrontata con specifiche tabelle che
riportano velocità di crescita ritenute normali
per età e sesso
Il peso va valutato sia in riferimento ai pesi
normali per l'età ma va anche in riferimento
ai pesi adeguati per la statura del soggetto
(rapporto Peso/Altezza)
- rapporto P/A > 95° centile è indicativo di
obesità
- rapporto P/A < 5° centile è indicativo di
malnutrizione
La circonferenza cranica, è un indice
sensibilissimo di crescita cerebrale e
quindi la sua misurazione nei primi 3 anni
di vita permette di sospettare eventuali
patologie (microcefalia, macrocefalia)
Parametro indispensabile per giudicare la
normalità di un soggetto è la statura parentale
Bersaglio genetico
- femmine (H padre-13 cm) + H madre / 2 ± 5 cm
- maschi (H madre+13 cm) + H padre / 2 ± 5 cm
Altri parametri utili nella valutazione di un
bambino sono:
- SPAN (apertura delle braccia)
- Rapporto
Segmento
Inferiore
(SS/SI)
o
Seduta/Altezza (AS/A)
Superiore/Segmento
Rapporto
Altezza
La loro misurazione permette di stabilire la
proporzione dei segmenti corporei e può quindi
suggerire
eventuali
condrodistrofie
(acondroplasia,
ipocondroplasia)
o
altre
patologie genetiche associate a disarmonia
corporea (Klinefelter)
Nel valutare la crescita di un individuo è
importante fare riferimento alla sua maturazione
biologica.
Un parmetro indicativo di tale maturazione è
rappresentato dalla maturazione ossea.
La maturazione ossea si valuta attraverso:
- radiografia del piede sin. nel primo anno di vita
- radiografia del polso e mano sin. negli anni
successivi
Il grado di maturazione del soggetto è individuato
dal confronto della sua radiografia con standards
di riferimento
Un
altro
parametro
da
prendere
considerazione è l’ ETA’ STATURALE
in
L’età staturale è l’età anagrafica in cui l’altezza
di un soggetto corrisponde al 50° centile.
In un soggetto normale in genere i 3 parametri
età cronologica (EC)
età ossea (EO)
età staturale (ES)
corrispondono, cioè:
età cronologica = età ossea = età staturale
In altri casi invece non c’è corrispondenza, ma la
relazione tra le 3 variabili può suggerire la
presenza o meno di una patologia
Età cronologica > Età ossea = Età staturale
Velocità di crescita
normale
=
Ritardo
costituzionale di
crescita e pubertà
Velocità di crescita
patologica
=
Problema
Età cronologica = Età ossea >Età staturale
Velocità di crescita
normale
Velocità di crescita
patologica
=
=
Bassa statura
familiare
Malattia genetica
Età cronologica = Età ossea < Età staturale
Velocità di crescita normale
=
Alta statura familiare
Età cronologica < Età ossea = Età staturale
Velocità di crescita
normale
=
Obesità
Età cronologica < Età ossea >/= Età staturale
Velocità di crescita accelerata
=
Pubertà precoce / Sindrome
adrenogenitale
Età cronologica > Età ossea > Età staturale
Velocità di crescita ridotta
=
Ipotiroidismo
PUBERTA'
Periodo dello sviluppo caratterizzato dalla
comparsa e dalla normale progressione dei
caratteri sessuali secondari, relativi al sesso
genetico, che conduce alla formazione di un
individuo adulto capace di riprodursi.
Lo sviluppo dei caratteri sessuali
secondari si completa nell'arco di 3-6 anni
ed è suddiviso in tappe maturative secondo
vari modelli di cui il più diffuso è quello di
TANNER che prevede 5 stadi maturativi
dallo stadio 1 prepubere allo stadio 5
adulto
SVILUPPO MAMMARIO:
indicato con B (Breast) o M (Mammelle)
SVILUPPO PILIFERO dei genitali:
indicato con P o PH (Pubic Hair)
GENITALI MASCHILI:
indicato con G riguarda sviluppo di
scroto e pene
Tanner Stages of Puberty (1 – prepubertal, 5 – mature)
Tanner
stages of
pubertal
genital
development
Height
centile
chart
Plotting
height
and bone
age and
parents
centiles
Plotting
height
and bone
age and
parents
centiles
Growth
curves of
patients
with
normal
and subnormal
growth
velocity
Height velocity
(Growth rate)
Calculated from
difference in
heights (cm)
divided by
interval (yrs)
between
measurements
(in decimals)
At least 4 months!
Puberty
Height (cm)
180
160
140
120
Childhood
100
80
Infancy
60
40
20
0
2
4
6
8
10 12 14 16 18
Age (years)
ETA' DI INIZIO DELLA PUBERTA' (ampio range):
8 - 13 anni nelle femmine
9 - 14 anni nei maschi
nel determinare questa ampia fisiologica
variabilità gioca un ruolo importante l'eredità.
La pubertà
PRECOCE
è
considerata
e
definita
se inizia prima degli 8 anni nella bambina
e prima di 9 anni nel maschio
La pubertà
RITARDATA
è
considerata
e
definita
se all'età di 13 anni nella femmina
e di 14 anni nel maschio
non è comparso alcun segno puberale
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