Clonazione del bancomat e risarcimenti

Comunicato stampa
Bz, 02.07.2004
Clonazione del bancomat e risarcimenti:
la posizione del CTCU
In merito al recente caso di duplicazione di carte bancomat presso una banca
cittadina, il CTCU sta ricevendo in queste ore segnalazioni di altri consumatori locali
coinvolti in casi di duplicazioni avvenute anche in altre parti della provincia, sia in altre
parti del Paese, sia all‘estero. Al di là del dettaglio degli specifici casi, il problema
comune sollevato da alcuni dei consumatori coinvolti è quello della difficoltà da essi
incontrate nel riuscire a farsi restituire dalla propria banca le somme illecitamente
sottratte dai terzi malfattori.
A quanto pare non dovrebbero esserci particolari problemi nel momento in cui la banca disponga
di una copertura assicurativa per simili casi. Il problema si pone invece nel caso in cui la banca
affermi di non possedere una simile copertura. La domanda che ci si pone è la seguente: la banca
è tenuta a risarcire il proprio cliente anche in questo caso?
La nostra risposta non può che essere affermativa.
Premesso che il cliente deve sempre utilizzare la carta in modo corretto ed usare tutti gli
accorgimenti atti ad evitare abusi ud usi illeciti della stessa (esempio: tenere il codice segreto
assieme alla carta - vedi su questo argomento il nostro sito www.centroconsumatori.it –
sotto„servizi finanziari/conti correnti), il servizio „bancomat“ è un servizio offerto dalla banca a
titolo oneroso e come tale la banca si assume, secondo noi, ogni rischio derivante dall‘uso illecito
della carta, che non sia riconducibile a negligenza del titolare o di chi sia autorizzato ad utlizzarla.
In altri termini, la banca è da ritenersi obbligata al risarcimento in quanto „depositaria a titolo
oneroso“.
La clonazione della carte bancomat è un fatto particolarmente insidioso, perché a differenza di
quanto avviene nel caso di sottrazione o di smarrimento, il titolare può accorgersi dell‘uso illecito
con notevole ritardo.
Il nostro consiglio in caso di richiesta di risarcimento alla banca: non fermarsi alla prima risposta
negativa della banca; se della carta ne è stato fatto un uso assolutamente corretto, bisogna
insistere, al limite anche con l‘intervento di un legale, affinchè il danno venga risarcito.
Del resto vi è da sottolineare che gli istituti bancari, negli ultimi tempi, stanno spingendo sempre
più massicciamente la propria clientela ad utilizzare il bancomat, disincentivando invece il prelievo
di contante allo sportello, attraverso l‘addebito in questo ultimo caso anche di inique commssioni. È
chiaro quindi che anche in questo senso gli inconvenienti legati alla sicurezza degli sportelli ATM
sono un problema che non può essere posto in definitiva a carico del cliente, bensì unicamente
della banca.