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Brano : Annali XIII, 31
Autore : Tacito
Originale
[31] Nerone iterum L. Pisone consulibus pauca memoria digna evenere, nisi cui libeat laudandis fundamentis
et trabibus, quis molem amphitheatri apud campum Martis Caesar exstruxerat, volumina implere, cum ex
dignitate populi Romani repertum sit res inlustres annalibus, talia diurnis urbis actis mandare. ceterum
coloniae Capua atque Nuceria additis veteranis firmatae sunt, plebeique congiarium quadrigeni nummi
viritim dati, et sestertium quadringenties aerario inlatum est ad retinendam populi fidem. vectigal quoque
quintae et vicesimae venalium mancipiorum remissum, specie magis quam vi, quia, cum venditor pendere
iuberetur, in partem pretii emptoribus adcrescebat. et [e]dixit Caesar, ne quis magistratus aut procurator in
provincia, [quam] obtineret, spectaculum gladiatorum aut ferarum aut quod aliud ludicrum ederet. nam ante
non minus tali largitione quam corripiendis pecuniis subiectos adfligebant, dum, quae libidine deliquerant,
ambitu propugnant.
Traduzione
31. [57 d.C.]. Nel consolato di Nerone, per la seconda volta, e di Lucio Pisone, gli avvenimenti degni di
ricordo non furono molti, a meno di non volersi dilungare in tanti volumi nella celebrazione delle fondamenta
e delle strutture, con cui Nerone aveva fatto innalzare la mole di un anfiteatro nel Campo Marzio: conforme
alla dignit? del popolo romano, si usa affidare agli annali i fatti davvero importanti, riservando per notizie
simili gli ?atti diurni? della citt?. Quanto al resto, le colonie di Capua e di Nocera furono consolidate con
l'immissione di veterani, la plebe ricevette una distribuzione di quattrocento sesterzi a testa, e quaranta
milioni di sesterzi furono immessi nell'erario per sostenere il credito pubblico. Fu abolita anche l'imposta del
quattro per cento sulla vendita degli schiavi, imposta pi? apparente che reale, perch? il venditore, cui
spettava di pagare la tassa, la addossava al compratore, maggiorando il prezzo. Un editto di Cesare stabil?
che nessun magistrato o procuratore organizzasse uno spettacolo di gladiatori o di qualsiasi altro genere
nella provincia a lui assegnata. Infatti, in passato, affliggevano i sudditi non meno con tali prodigalit? che con
le estorsioni: facevano passare per ricerca di popolarit? le prevaricazioni di cui si macchiavano.