L'impero nei secoli d'oro Cesare e Augusto (49 a.c- 14 d.c) Prima DINASTIA Imperiale: Giulio- Claudia (14-68 dc) Tiberio (14 -37): poco amato dalla plebe, dal senato e dall'esercitoper il suo carattere ombroso, lascia in eredità a Roma casse dello stato piene e confini sicuri Caligola (37-41): l'imperatore pazzo che nominò senatore il suo cavallo. Messo sul trono dai pretoriani fu da loro ucciso in una congiura Claudio (41-54): l'imperatore colto che fece entrare la nobiltà galla in Senato Nerone (54-68): il sanguinario Tito Flavio Vespasiano (69-79): il soldato che costruì il Colosseo Seconda dinastia imperiale: DINASTIA FLAVIA (69-96) Tito (79-81): l'eruzione di Pompei Domiziano (81-96): il persecutore Terza dinastia: IMPERATORI ADOTTIVI (96-138) Traiano (98-117): il generale spagnolo sotto il quale L'Impero raggiunse la sua massima espansione Adriano (117-138): il Tiberio (14-37) ● ● Favorevole al Senato più che al principato, venne però da quest' ultimo dipinto come falso e diabolico RIFORME Abolisce le spese superflue Giochi e annona: si Inimica la plebe ● Guerre: si inimica l'esercito Accusato di aver fatto uccidere suo nipote e successore Germanico, si rifugia nella sua villa di Capri e lascia l'amministrazione a Seiano. Avvisato però di una congiura torna a Roma e fa strage di Seione e dei suoi alleati. Viene sterminata anche la famiglia di Germanico: si salva solo il figlio Caligola. Claudio (41-54) ● ● ● Fratello di Germanico. Balbuziente, con tic e zoppo: così lo descrivono gli storici romani. Uomo di grande cultura fu il miglior amministratore della sua dinastia. Sapeva che per mantenere la grandezza doveva aprirsi ai conquistati e fece entrare nel Senato i nobili della Gallia (assicurandosi la fedeltà di una provincia ricchissima e potente) Sposò in quarte nozze l'ambiziosa e bella Agrippina, figlia di Germanico, che aveva già un figlio dal primo matrimonio: Nerone. Uccise il marito per far salire in figlio al trono e governare Roma attraverso di lui. Mal sopportando la pressione materna però, Nerone la fece uccidere. (chi di spada perisce....) Nerone (54-68) ● ● ● ● ● Sale al trono a 17 anni. Aiutato dal filosofo Seneca nei primi anni di governo, nel 59 dopo l'uccisione della madre, della moglie e del fratellastro cambiò radicalmente. Politica populista: fece una riforma monetaria aumentando il potere d'acquisto del denaro e si mostrò al pubblico come poeta e musicista. Nel 64 accusò i cristiani di essere colpevoli dell'incendio di Roma: furono arrestati e condannati a supplizi atroci sulla pubblica piazza (i primi martiri) Accusò il suo antico precettore Seneca di aver congiurato contro di lui, costringendolo a suicidarsi. Infine, abbandonato da tutti si tolse la vita. Tito Flavio Vespasiano (69-79) ● ● ● ● Generale romano, evita che alla morte di Nerone Roma ricada nelle guerre civili. Rozzo e ignorante è amato dalla plebe e dai soldati. Risanò le casse dell'impero svuotate da Caligola e Nerone Avviò opere pubbliche per gli acquedotti e la costruzione del Colosseo. Tito (79-81) ● ● ● Seda una rivolta in Palestina costringendo gli ebrei ad abbandonare il paese. Assiste alla distruzione di Pompei. Venne fatto uccidere dal fratello Domiziano che prende il suo posto sul trono del padre. Domiziano (81-96) ● Ostile ai senatori si fece proclamare “divo” (divino). ● Grande amante dei giochi nelle arene. ● ● Negli ultimi anni di vita pare che fosse colto da manie paranoiche e avviò una serie di persecuzioni contro i filosofi, i cristiani, gli ebrei, i senatori. Venne ucciso in una congiura e come era avvenuto per Nerone si proclamò per lui la damnazio memorie Nerva (96-98) ● ● Vecchio senatore eletto dai soli patrizi. Adotta un valoroso generale, Traiano, e lo designa suo successore. Traiano (98-117) ● E' spagnolo: a Roma questo non comporta alcuno scandalo o rivendicazione patriottica, è una vera società multietnica. ● Sotto di lui l'Impero raggiunge la massima espansione ● Conquista della Dacia (Romania) e del suo oro Adriano (117-138) ● ● Cugino di Traiano, passò alla storia come sovrano illuminato: amante delle arti e della filosofia. Costruì il vallo di Adriano, un muro lungo 120 km che divideva la parte nord da quella sud della Britannia. La carta rappresenta le diverse reti commerciali della Roma del II secolo d.C. • Esaminala in ciascuno dei suoi elementi riconoscendo i confini fortificati, le vie di commercio interne e quelle provenienti da zone non sotto il controllo romano. • Immagina di essere un mercante di grano con base a Cartagine e, in base ai dati che puoi desumere dalla carta, stila un piano di commercio e scambio del tuo prodotto con olio e metalli