Vantaggi dell’utilizzo di lembo uretrale nel confezionamento della neovagina: la nostra esperienza. P.Castellan, M.Marchioni, R. Castellucci, P. De Francesco, M. Ingrosso, G. Primicieri, A. Tafuri, R.L. Tenaglia. Università degli studi “G.D’annunzio”. Chieti. INTRODUZIONE In letteratura sono descritte differenti tecniche chirurgiche applicabili alla riattribuzione del sesso (male to female); in tutte l'obiettivo primario è ricreare una neovagina di dimensioni adeguate al rapporto, preservando la sensibilità, garantendo buoni risultati estetici e riducendo rischi e complicanze intra-post operatorie. METODI 12 pazienti sono stati sottoposti, tra il 2010 e il 2013, ad intervento di conversione androginoide.In tutti i casi la tecnica prevede un tempo demolitivo, con orchiectomia ed isolamento delle strutture del pene (corpi cavernosi ed uretra), ed un tempo ricostruttivo con creazione di una neovagina attraverso il “degloving” della cute peniana. La cute scrotale è modificata per ricreare le grandi labbra. Negli ultimi due casi si è utilizzato il lembo uretrale per ampliare la neovagina e si è preservato il glande per creare un neoclitoride. Sono state confrontate le due tecniche chirurgiche valutandone le complicanze e la profondità della neovagina ed attraverso scale visuo-analogiche anche il grado di soddisfazione dei pazienti, la percezione del risultato estetico e la possibilità qualitativa dei rapporti completi. RISULTATI Abbiamo valutato il risultato chirurgico combinando i dati clinici con il grado di soddisfazione delle pazienti. Le complicanze intraoperatorie sono state 1 caso di emorragia e 1 caso di uretrorragia; quelle postoperatorie sono state 1 stenosi uretrale e 1 restringimento della neovagina dovuto al non costante utilizzo del dilatatore da parte della pz. La profondità media della neovagina è stata di 9 ± 2 cm. In tutti i casi i pazienti hanno valutato il risultato estetico come buono o eccellente. La soddisfazione nel rapporto sessuale è stata valutata soddisfacente nel 63% e molto buona nel 18%. Un miglioramento significatico della qualità di vita (QoL) è stato ottenuto nei due pazienti sottoposti ad intervento con uso di lembo uretrale, per la maggiore profondità della neovagina e l'aumentata soddisfazione sessuale. DISCUSSIONE Nei pazienti, sottoposti ad intervento chirurgico di riattribuzione del sesso, gli aspetti più importanti sono: la profondità della neovagina e la sensibilità del neoclitoride associati alla possibilità di avere rapporti completi soddisfacenti. L’utilizzo del flap uretrale permette di ottenere risultati eccellenti sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Il ricorso alla chirurgia nei pazienti con disturbo d’identità di genere rappresenta una svolta nella vita sociale e personale di questi, come dimostrato dal miglioramento della QoL. CONCLUSIONI. Nella nostra esperienza la vaginoplastica usando cute peniena con lembo uretrale è un buon metodo per ottenere un alto grado di soddisfazione da parte del paziente, un miglioramento della QoL, con un basso tasso di complicanze chirurgiche.