EFFETTI DELLA CRIOTERAPIA (-110 °C) CORPOREA LOCALIZZATA SUL RECUPERO MUSCOLARE TRA DUE SEDUTE AD ALTA INTENSITA’ J. B. Ferreira-Junior, M. Bottaro, C. A. Vieria, S. R. S. Soares, A. Vieira, V. A. Cleto, E. L. Cadore, D. B. Coelho, H. G. Simoes, L. E. Brown. Traduzione non autorizzata di E. Gastaldi Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare gli effetti sul recupero della forza determinati da una singola seduta di crioterapia corporea localizzata/parziale prevista tra due sessioni di allenamento. 12 giovani (23.9±5.9 anni) sono stati esposti in modo randomizzato a 2 condizioni differenti separate da 7 giorni: 1) crioterapia corporea localizzata (i soggetti sono stati esposti a 3 minuti di crioterapia corporea localizzata a -110 °C tra 2 sessioni di allenamento ad alta intensità); 2) controllo (i soggetti non sono stati esposti alla crioterapia corporea localizzata tra le 2 sessioni di allenamento). I soggetti sono stati esposti alla crioterapia corporea localizzata dopo la prima sessione di allenamento. Le 2 sessioni di allenamento di estensione del ginocchio ad alta intensità sono state separate da un intervallo di recupero di 40 minuti. L’allenamento di estensione del ginocchio consisteva in 6 serie di 10 ripetizioni a 180.s-1 per le azioni concentriche e di 6 serie di 10 ripetizioni a 180.s-1 per le azioni eccentriche. Il decremento del picco del momento torcente eccentrico e del lavoro totale è stato significativamente inferiore (p<0.05) dopo la crioterapia corporea localizzata (rispettivamente il 5.6 ed il 2%) quando comparati con la condizione di controllo (rispettivamente 16 e 11.6%). Tuttavia, il decremento del picco del momento torcente concentrico e del lavoro totale non è stato differente (p>0.05) tra la condizione con crioterapia corporea localizzata (rispettivamente il 9.4 e 6.5%) e quella di controllo (rispettivamente il 7.5 e 5.2%). Questi risultati indicano che l’uso della crioterapia corporea localizzata/parziale tra le sessioni di allenamento può migliorare il recupero della performance muscolare eccentrica. Int J Sports Med 2014; 35(14): 1155-1160 EFFECTS OF PARTIAL-BODY CRYOTHERAPY (-110 °C) ON MUSCLE RECOVERY BETWEEN HIGH-INTENSITY EXERCISE BOUTS J. B. Ferreira-Junior, M. Bottaro, C. A. Vieria, S. R. S. Soares, A. Vieira, V. A. Cleto, E. L. Cadore, D. B. Coelho, H. G. Simoes, L. E. Brown. The aim of this study was to evaluate the eff ects of a single partial-body cryotherapy bout between training sessions on strength recovery. 12 young men (23.9 ± 5.9 years) were randomly exposed to 2 different conditions separated by 7 days: 1) Partial-body cryotherapy (subjects were exposed to 3 min of partial-body cryotherapy at − 110 °C between 2 high-intensity training sessions); 2) Control (subjects were not exposed to partial-body cryotherapy between 2 high-intensity training sessions). Subjects were exposed to partial-body cryotherapy after the first training session. The 2 knee extension high-intensity training sessions were separated by a 40-min rest interval. Knee extension training consisted of 6 sets of 10 repetitions at 60 °.s − 1 for concentric actions and 6 sets of 10 at 180.s − 1 for eccentric actions. The decrease in eccentric peak torque and total work was significantly (p < 0.05) less after partial-body cryotherapy (5.6 and 2 %, respectively) when compared to control (16 and 11.6 %, respectively). However, the decrease in concentric peak torque and total work was not different (p > 0.05) between partial-body cryotherapy (9.4 and 6.5 %, respectively) and control (7.5 and 5.2 %, respectively). These results indicate that the use of partial-body cryotherapy between-training sessions can enhance eccentric muscle performance recovery.