26 Disciplina. Disciplinare, educare, insegnare, ammaestrare, ecc. ecc, sono sinonimi e Geova, con la sua parola, fa tutto questo. A coloro che sono suo popolo, li ammaestra, insegnandogli come vivere e a cosa, devono credere. Gli insegna che tipo di persone devono essere, rispecchiando così, le sue stesse caratteristiche, affinché altre persone, osservando il loro modo di vivere e apprezzandoli, vorranno anche loro, manifestare le stesse qualità, che sono più giuste. Essendo che chiunque fa la volontà di Geova, deve amare e rispettare il suo prossimo, altrettanto deve fare, con il proprio partner e così facendo, i due, non divorzieranno mai. Anzi, è successo che alcuni che stavano divorziando e venendo a conoscenza di quel che vuole Geova, sottomettendosi a Dio, invece di separarsi, hanno proseguendo a vivere insieme. Chi viene disciplinato da Geova, deve imparare ad essere ordinato, pulito, gentile, di lingua moderata, di pensiero casto, onesto, sobrio, altruista, saggio, amante della propria famiglia, più di se stesso e principalmente, amante di Dio e di suo figlio Gesù. Chi non ammira una persona simile? Geova, apprezza, questo genere di persone. A dimostrazione di ciò, vado a prendere alcuni punti dove si parla di questo. In Esodo 4: 12, 15, si legge: Io stesso certamente ti insegnerò ciò che devi dire. 15 E senz'altro, vi insegnerò ciò che dovete fare. Qui, Geova, sta dicendo a Mosè e ad Aaronne, suo fratello, che gli avrebbe detto anche quello che avrebbero dovuto dire e fare, in tutte le circostanze. Che la circostanza fosse il faraone in quel momento, era la fatalità degli eventi, ma quanti altri casi analoghi si sono ripetuti nell'arco dei secoli? Per far capire che Geova ci mette Lui stesso le parole in bocca, prendo le parole di Gesù che dice in Matteo 10: 18-20 Infatti, sarete trascinati per causa mia davanti a governatori e re, in testimonianza a loro e alle nazioni. 19 Comunque, quando vi consegneranno, non siate ansiosi di come parlerete o di ciò che dovrete dire; poiché ciò che dovrete dire, vi sarà dato in quell'ora; 20 giacché non sarete voi a parlare, ma lo spirito del Padre vostro parlerà mediante voi. Come possiamo notare, questa è un'altra circostanza uguale a quella che ebbe faraone, quando Dio parlò con lui, tramite Mosè e Aaronne. Per come Geova ha messo le 1 parole nella bocca di queste persone, potrebbe fare altrettanto con noi. Potremmo pronunciare anche noi, messaggi che arrivano da Geova? Come potremmo fare, per fargli usare la nostra voce come megafono? Per portare qualche suo messaggio al mondo? Questo, già avviene e con la disciplina, capiremo come. Esodo 24: 12, porta scritto: Geova disse ora a Mosè: Sali sul monte, poiché ti voglio dare la legge e il comandamento che devo scrivere per insegnare loro. Loro chi!? Loro, gli ebrei, o in questo loro, ci siamo anche noi? Salmo 119. 142, dice che: la sua giustizia è a tempo indefinito, e la sua legge è verità. Se la sua giustizia è a tempo indefinito, vuol dire che è valida tutt'ora. In questo caso, quando parla con gli Ebrei, si rivolge anche a noi!? Sì, si rivolge a tutti quanti quindi, anche a noi! In Deuteronomio 5: 31, parlando agli Ebrei riguardo alla terra promessa e a noi, del nuovo sistema, Geova dice: Lascia che ti proferisca tutto il comandamento e i regolamenti e le decisioni giudiziarie che devi insegnare loro e che essi devono mettere in pratica nel paese che do loro perché ne prendano possesso. Lo stesso, dobbiamo ubbidire noi, per entrare nel nuovo sistema promesso. Agli ebrei, aveva promesso la terra promessa, e che poi gli diede, anche a noi, darà questo nuovo sistema che Lui promette. 2 Re 17: 28, dice: Pertanto, uno dei sacerdoti divenne loro insegnante in quanto a come dovevano temere Geova. Chiunque insegna a come temere Geova, è un insegnante come quello citato nella Bibbia. Giobbe 5: 17, informa: Ecco, felice è l'uomo che Dio riprende; e non rigettare la disciplina dell'Onnipotente. E nel 36: 22, vien chiesto: Chi è un insegnante simile a Lui? Il nostro Creatore, sa insegnare e lo fa, solo per nostro beneficio. Siamo cosa di poco conto in questa società, mentre, per Dio, vedete come siamo importanti! Questo memoriale, l'ha scritto, proprio per disciplinare quelli che lo avrebbero avuto il dono della fede e che avrebbero riconosciuto, quale unico Dio. Nel Salmo 25: 4-5 e 9, Gesù dice supplicando Geova: Fammi conoscere le tue proprie vie, o Geova; insegnami i tuoi propri sentieri. 5 Fammi camminare nella tua verità e insegnami, poiché tu sei, il mio Dio di salvezza. Come!? Se 26 Disciplina. l'Arcangelo Michele, fu fedele a Geova sino a quando la sua conformazione non fu trasferita nel DNA di uno spermatozoo, col quale sarebbe stata fecondata Maria, e in questo frangente che non c'era, essendo solo uno spermatozoo non avrebbe potuto peccare, com'è (essendo che quando furono scritti questi salmi), essendo il fedele Arcangelo Michele, e che aveva camminato sempre nelle vie di Geova, dice: Fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri, fammi camminare nella tua verità e insegnami. Cosa avrebbe potuto apprendere ancora, dopo tutto quello che aveva imparato per il lunghissimo tempo che aveva trascorso insieme a Dio, nella creazione? C'era ancora qualcosa che avrebbe dovuto conoscere? No! Tutto quello che c’era da apprendere, Michele, l’aveva appreso. Questa supplica, viene fatta, per manifestare mitezza, e per riconoscere i sentieri della salvezza, dando indicazioni, chi pregare per essere salvati. E al versetto 9, dice: Farà camminare i mansueti nella sua decisione giudiziaria e insegnerà ai mansueti la sua via. Nel Salmo 32: 8, Gesù dice ai suoi fratelli, i 144.000 santi, che avrebbero dovuto governare con lui: Ti farò avere perspicacia e ti istruirò nella via per la quale devi andare. Certamente, darò consiglio col mio occhio su di te. 11 Rallegratevi in Geova e gioite, voi giusti (qui, sta parlando direttamente alla classe dei santi, mentre, riferendosi alla grande folla, aggiunge); E gridate di gioia, voi tutti che siete retti di cuore. Vi rendete conto perché quel che dicono i testimoni di Geova, è la verità? Non sono loro che portano la verità, ma è la verità che usa loro, per raggiungere quelle persone che sentono il bisogno di conoscere il Vero Dio. Salmo 51: 13 dice: Certamente insegnerò ai trasgressori le tue vie, affinché i peccatori stessi si rivolgano direttamente a te. Qui, non sta dicendo si rivolgano a me o a noi, come dicono le religioni, la cattolica, l’evangelica o l’ortodossa. A questi, dirà le parole del salmo 50; 17, dove dice: Ebbene, tu, tu hai odiato la disciplina, e continui a gettare le mie parole dietro le spalle. Il pensiero di queste false guide spirituali, è: Non sta certamente parlando con me, si sta rivolgendo agli altri! Ipocrita, parla con tutti noi, e con te in particolare, perché sei uno che si 2 erge a guida. Gesù, nel salmo 71: 17, dice: O mio Dio, tu, mi hai insegnato fin dalla mia giovinezza. Se Gesù, in questo caso, avesse detto: o mio Dio, tu, mi hai disciplinato fin dalla mia giovinezza, cosa sarebbe cambiato? Niente! Disciplinare, è in questo caso, come insegnare e questi insegnamenti, riguardano tutti. Gesù, nel salmo 94: 10 e 12, dice: Colui che corregge le nazioni, non può egli riprendere (per disciplinare)? Sì, Colui che insegna agli uomini la conoscenza? 12 Felice è l'uomo robusto che tu correggi, o Iah, al quale insegni la tua propria legge. Pensate che Dio, ci possa disciplinare o è una cosa stupida pensare questo? Sempre Gesù, nel Salmo 119: 103-106, afferma: Come sono stati dolci al mio palato i tuoi detti, più del miele alla mia bocca! 104 A motivo dei tuoi ordini (o della tua disciplina), mi comporto con intendimento, perciò ho odiato ogni sentiero falso. Gesù, odia tutti quei sentieri che sono falsi che allontanano da Geova. 105 La tua parola è una lampada al mio piede, e una luce al mio cammino. E nel 143: 10, supplicando Geova, dice: Insegnami a fare la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio. Anche qui, Gesù, avrebbe potuto dire: disciplinami a fare la tua volontà, sarebbe stata, la stessa cosa. Riuscirà Geova Dio, a disciplinare noi? Lo sapremo solamente se Cristo ci chiamerà per nome, per venire in vita, perché allora, quando queste cose accadranno, chi è morto, non potrà vedere che le benedizioni di Geova, sono arrivate. Gv 5: 25, 2829 Verissimamente vi dico: L'ora viene ed è questa, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che avranno prestato ascolto, vivranno. 28 Non vi meravigliate di questo, perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative, udranno la sua voce 29 e ne verranno fuori. Solo chi verrà fuori dalla tomba, vedrà le benedizioni di Dio. Chi rimarrà nella morte, non potrà vedere queste benedizioni, perché non esisterà più. Sentite cosa dice Proverbi 1: 22-26, 29 Fino a quando voi inesperti continuerete ad amare l'inesperienza?Fino a quando voi stupidi continuerete a odiare la conoscenza? 23 Volgetevi alla mia riprensione (disciplina). Quindi farò certamente sgorgare per voi il mio 26 Disciplina. spirito; vi farò certamente conoscere le mie parole (in questo momento, questa profezia, si sta avverando, perché, tramite me, Geova sta facendo conoscere le sue parole a chi sta leggendo in questo momento). 24 Poiché ho chiamato, ma voi continuate a rifiutarvi, ho steso la mano, ma non c'è nessuno che presti attenzione, 25 e voi continuate a trascurare tutto il mio consiglio, e non avete accettato la mia riprensione (o disciplina), 26 anch'io, da parte mia, riderò del vostro proprio disastro, mi farò beffe quando verrà ciò che vi incute terrore. 29 Per la ragione che hanno odiato la conoscenza, e non hanno scelto il timore di Geova. Con quest'esposizione di denunce da parte di Geova e che io do risalto, cercando di farle notare ad un pubblico più ampio possibile, per fargli notare, queste gravi denunce fatte da Geova verso noi uomini, affinché prendiamo coscienza della realtà. Se questi avvertimenti non si conoscessero, per noi, sarebbe come se non ci fossero, mentre, se ne veniamo a conoscenza, sappiamo quale è la verità. Sarebbe come dire, che un campo sia minato e non sapendolo, uno ci cammina dentro, fino a quando ne calpesta una; mentre, se vede un cartello scritto, prende visione del pericolo, e si tiene lontano. Chi ha conoscenza che quel campo è minato ha la reale visione del pericolo, ma per chi non sa la realtà di quel luogo, è come se quel pericolo non esistesse. Ora, chi non conosce queste parole di Dio, non può essere cosciente del reale pericolo che corre ed è per questo che io do risalto a queste denunce Divine, per cercare di mettere più persone possibili al corrente, di questo incombente pericolo. Come se dicessi alle persone nel periodo di capo d'anno, che i botti e i fuochi d'artificio, possono causare danni, per come avviene tutti gli anni in questo periodo. Io, più che dare risalto alla parola di Dio, non posso fare altro. Almeno, chi leggerà quanto sto scrivendo, non dovrà dire: io, non lo sapevo! La disubbidienza che c'è nei riguardi di Dio, in questa fine degli ultimi giorni, non c'è mai stata in tutto l'arco dei secoli, precedenti. E Proverbi 3: 11-12, dice: Non rigettare, o figlio mio, la disciplina di Geova; e non aborrire la sua riprensione, 12 Perché Geova riprende colui che ama, come fa anche il padre col figlio. Gesù, in Giovanni 6: 45, 3 dichiara: E saranno tutti ammaestrati. Chiunque ha udito gli insegnamenti del Padre, e ha imparato, viene a me. In Ebrei 12: 5-6, Paolo dice: Ma avete interamente l'esortazione rivoltavi come a figli: figlio mio, non disprezzare la disciplina di Geova e non venir meno quando sei corretto da Lui; poiché Geova disciplina colui che ama. Uno, viene disciplinato da Geova, se questo lo ama. Noi, amiamo Geova, al punto di farci disciplinare?