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Dio di Gesù.
Il futuro Gesù, ai giorni di Davide (quindi: un mille
anni prima che Gesù venisse sulla terra), fece
scrivere a Davide (di se) nel salmo 31, e nei
versetti dal 14 al 16 dice, supplicando Geova: Ma
io, in te, ho confidato, o Geova. Ho detto: Tu sei
il mio Dio. 15 I miei tempi sono nella tua mano.
Liberami dalla mano dei miei nemici e da quelli
che mi inseguono. 16 Fa splendere sul tuo
servitore la tua faccia. Salvami nella tua
amorevole benignità. Qui, come possiamo vedere,
Gesù sta pregando Geova , chiamandolo Dio e
affermando che il suo tempo, sta nelle mani di
Geova e lo supplica, anzitempo, di liberarlo dalla
morte, prima ancora, che venisse in vita sulla terra.
Nel Salmo 118: 28, dichiara: Tu sei il mio divino,
e ti loderò; il mio Dio, ti esalterò. Nel 139: 2,
dice: Hai considerato il mio pensiero da lontano.
Questo pensiero che riguardava il Cristo, Geova lo
considerò sia nella sua creazione, che nel giardino
dell'Eden, al tempo della rivolta di Adamo e Eva
cioè, circa 2.500 anni prima che venissero scritte
queste parole, ecco perché dice che il pensiero che
lui venisse sulla terra per poter salvare il genere
umano, era stato pensato lontano nel tempo. 139;
16 I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e
nel tuo libro ne erano scritte tutte le mie parti.
Qui, si parla, di cose che quando furono scritte,
non si capiva un bel niente, perché quando parla di
embrione, parla di un spermatozoo e gli
spermatozoi, li abbiamo conosciuti, solamente in
questo secolo e quando dice nel tuo libro ne erano
scritte tutte le mie parti, si riferisce al DNA e non
alla bibbia. Queste informazioni, potevano saperle
Geova, Gesù e gli angeli. L’uomo, non conosceva
il DNA, (anche se certi antichi manoscritti indiani,
parlano dell’atomo da circa 3.800 anni fa, per
come afferma lo Yoghi Paramahansa Yogananda,
nel suo libro: Autobiografia di uno Yogi. Queste
informazioni dell’atomo, quando ancora non si
riusciva a vederlo, da chi sono state divulgate, se
non da angeli ribelli, che conoscevano l’atomo,
perché avevano lavorato al progetto di Dio?)
Geova, perché ne era il progettista, mentre Gesù,
perché avrà lavorato personalmente alla
composizione dell’uomo, per come dice Paolo in
Colossesi 1: 16: Perché per mezzo di lui (del
Cristo) tutte le altre cose furono create nei cieli e
sulla terra. E in Proverbi 8: 22, Gesù dice: Geova
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stesso mi produsse come il principio della sua
via, la prima delle sue imprese di molto tempo
fa. 23 Da tempi anteriori alla terra, 30 allora
ero accanto a Lui come un artefice, ed ero colui
del quale egli specialmente si deliziava di giorno
in giorno, allietandomi io dinanzi a Lui in ogni
tempo. Isaia 49: 5 - 6, spiega che Gesù fu formato
da Geova, per darlo come patto, a tutti quelli che
desiderano vivere per sempre: E ora Geova, Colui
che mi ha formato dal ventre come servitore che
gli appartiene, ha detto che gli riconduca
Giacobbe, perché a Lui sia raccolto lo stesso
Israele. E io sarò glorificato agli occhi di Geova,
e il mio proprio Dio sarà divenuto la mia forza.
6 Ed Egli diceva: è stato più che una cosa di
poca importanza, che tu sia divenuto mio
servitore per rialzare le tribù di Giacobbe e per
ricondurre anche i salvaguardati d'Israele? Io ti
ho dato inoltre come luce delle nazioni, affinché
la mia salvezza sia fino all'estremità della terra.
Anche qui Gesù, lo riconosce come il suo proprio
Dio e Geova, riferendosi a Gesù, lo chiama: il suo
servitore, che Geova dava alle nazioni come luce,
affinché i popoli potessero vederlo dalle stesse
tenebre, per la sua salvezza, la salvezza di Geova e
non di qualcun altro! Luca 5: 17 dice: E la potenza
di Geova era là, perché egli (Gesù) sanasse. Lo
spirito correttivo che veniva usato da Cristo, per
guarire i vari mali delle persone, proveniva da
Geova (questa era una cosa in piccole proporzioni,
solo per dar dimostrazione che quello che Geova
aveva promesso, era in grado di fare e che sarà, ciò
che farà nel nuovo sistema, dove non ci sarà più né
pianto, né dolore, né morte. Dopo che Cristo morì,
apparendo a Maria in Giovanni 20: 17, dice: Ma va
dai miei fratelli e di loro: Io ascendo al Padre mio
e Padre vostro e all'Iddio mio e Iddio vostro. Qui
Gesù sta dicendo che il Dio degli Apostoli, era il suo
stesso Dio, anche quando Gesù, stava salendo al
cospetto di Dio. Paolo, in 1 Corinti 3: 23 spiega alla
congregazione di
Corinto: A vostra volta voi
appartenete a Cristo, a sua volta, Cristo
appartiene a Dio. Nella seconda lettera che Paolo
scrisse ai Corinti, in 2 Corinti 1: 3 dice: Benedetto
sia l'Iddio e Padre del nostro Signore Gesù
Cristo. Come possiamo notare, Paolo lo spiega
molte volte e in molte maniere, che Gesù non è Dio
e che il Dio di Gesù, è Geova. Come si può asserire
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Dio di Gesù.
che sono eguali? Le persone che dicono questo,
dov'è che l'hanno letto? Che abbiano dei manoscritti,
che gli altri non hanno? Boh! Alla congregazione di
Efeso, in Efesini 1: 17, sempre Paolo, dice:
Affinché l'Iddio del nostro Signore Gesù Cristo, il
Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e
di rivelazione nella accurata conoscenza di Lui.
Qui, afferma, oltre che chiamare Geova, l'Iddio di
Gesù, glorificandolo, spera per gli Efesini, che
Geova gli dia spirito di conoscenza di se stesso e
non di Gesù. Se Gesù fosse stato Dio, avrebbero
pregato lui e avrebbero chiesto a lui, lo spirito di
conoscenza ma, così non è stato. Questo genere di
spirito, lo possiede solamente Geova. In Ebrei 10: 7,
Paolo rammenta le parole di Gesù, dove dice:
Quindi ho detto: Ecco, io vengo (nel rotolo del
libro è scritto di me) per fare, o Dio, la tua
volontà. Queste parole furono scritte da Davide
(mille anni prima) nel salmo 40: 7, dove dicono: In
vista di ciò (della sua comparsa sulla terra), dissi:
Ecco, sono venuto, nel rotolo del libro è scritto di
me. Anche in questa circostanza, Gesù, rivolgendosi
a Geova, lo chiama Dio. In rivelazione 3: 2, 11,
Gesù dice a Giovanni, nella rivelazione che Dio gli
diede, per mostrare ai suoi discepoli le cose che
sarebbero accadute: 2 Poiché non ho trovato le tue
opere pienamente compiute dinanzi al mio Dio.
11 Colui che vince, lo farò colonna nel tempio del
mio Dio. In questo caso Gesù, sta chiamando
Geova, suo Dio, anche dopo che era tornato in cielo.
Quindi, lo chiamava Dio, prima che venisse sulla
terra, quando è venuto e dopo che è stato risorto,
ritornando in cielo. Prima, durante e dopo. Alcuni,
con le loro filosofie, asseriscono che Dio gli era
superiore solo nel periodo che era sulla terra, mentre
dopo che fu risorto, ridiventò pari, al Padre suo. In
questa circostanza Gesù, era già risorto e proseguiva
ancora a chiamarlo Dio e non usò mai qualche
termine dove faceva intuire che fossero eguali
quindi, tutti quelli che asseriscono qualcosa di
diverso, sono bugiardi e maledetti. Paolo, in Galati
1: 8, dice: Comunque, anche se noi o un angelo
dal cielo, vi dichiarasse come buona notizia,
qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato noi,
come buona notizia, sia maledetto. Per far
comprendere meglio che Gesù è una creatura di Dio,
l'Arcangelo Michele (che fu il futuro Gesù Cristo),
nel salmo 119: 73, dice: Le tue proprie mani mi
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hanno fatto e mi fissavano solidamente. Colossesi
1: 15, dice riferendosi a Gesù: Il primogenito di
tutta la creazione. In Rivelazione 3: 14, Gesù,
riferendosi a se stesso, si definisce: Il principio
della creazione di Dio. Come possiamo ben
leggere, Gesù dichiara di essere il principio della
creazione di Dio e che è stato creato da Lui. Non
dice mai di essere Dio o pari a Egli, ma una sua
creatura. Se la verità è questa, come può la chiesa
cattolica e altre religioni, asserire che Gesù è Dio?
Perché tutta questa confusione riguardo a Dio e
Gesù? Perché queste persone fanno questo? Geova,
lo spiega con estrema semplicità. Lì chiama guide
false e afferma che seguono falsi déi. Adesso,
andiamo a vedere cosa dice riguardo a questo
genere di persone.