6 Dio di Gesù. Il futuro Gesù, ai giorni di Davide (quindi: un mille anni prima che Gesù venisse sulla terra), fece scrivere a Davide (di se) nel salmo 31, e nei versetti dal 14 al 16 dice, supplicando Geova: Ma io, in te, ho confidato, o Geova. Ho detto: Tu sei il mio Dio. 15 I miei tempi sono nella tua mano. Liberami dalla mano dei miei nemici e da quelli che mi inseguono. 16 Fa splendere sul tuo servitore la tua faccia. Salvami nella tua amorevole benignità. Qui, come possiamo vedere, Gesù sta pregando Geova , chiamandolo Dio e affermando che il suo tempo, sta nelle mani di Geova e lo supplica, anzitempo, di liberarlo dalla morte, prima ancora, che venisse in vita sulla terra. Nel Salmo 118: 28, dichiara: Tu sei il mio divino, e ti loderò; il mio Dio, ti esalterò. Nel 139: 2, dice: Hai considerato il mio pensiero da lontano. Questo pensiero che riguardava il Cristo, Geova lo considerò sia nella sua creazione, che nel giardino dell'Eden, al tempo della rivolta di Adamo e Eva cioè, circa 2.500 anni prima che venissero scritte queste parole, ecco perché dice che il pensiero che lui venisse sulla terra per poter salvare il genere umano, era stato pensato lontano nel tempo. 139; 16 I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le mie parti. Qui, si parla, di cose che quando furono scritte, non si capiva un bel niente, perché quando parla di embrione, parla di un spermatozoo e gli spermatozoi, li abbiamo conosciuti, solamente in questo secolo e quando dice nel tuo libro ne erano scritte tutte le mie parti, si riferisce al DNA e non alla bibbia. Queste informazioni, potevano saperle Geova, Gesù e gli angeli. L’uomo, non conosceva il DNA, (anche se certi antichi manoscritti indiani, parlano dell’atomo da circa 3.800 anni fa, per come afferma lo Yoghi Paramahansa Yogananda, nel suo libro: Autobiografia di uno Yogi. Queste informazioni dell’atomo, quando ancora non si riusciva a vederlo, da chi sono state divulgate, se non da angeli ribelli, che conoscevano l’atomo, perché avevano lavorato al progetto di Dio?) Geova, perché ne era il progettista, mentre Gesù, perché avrà lavorato personalmente alla composizione dell’uomo, per come dice Paolo in Colossesi 1: 16: Perché per mezzo di lui (del Cristo) tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra. E in Proverbi 8: 22, Gesù dice: Geova 1 stesso mi produsse come il principio della sua via, la prima delle sue imprese di molto tempo fa. 23 Da tempi anteriori alla terra, 30 allora ero accanto a Lui come un artefice, ed ero colui del quale egli specialmente si deliziava di giorno in giorno, allietandomi io dinanzi a Lui in ogni tempo. Isaia 49: 5 - 6, spiega che Gesù fu formato da Geova, per darlo come patto, a tutti quelli che desiderano vivere per sempre: E ora Geova, Colui che mi ha formato dal ventre come servitore che gli appartiene, ha detto che gli riconduca Giacobbe, perché a Lui sia raccolto lo stesso Israele. E io sarò glorificato agli occhi di Geova, e il mio proprio Dio sarà divenuto la mia forza. 6 Ed Egli diceva: è stato più che una cosa di poca importanza, che tu sia divenuto mio servitore per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre anche i salvaguardati d'Israele? Io ti ho dato inoltre come luce delle nazioni, affinché la mia salvezza sia fino all'estremità della terra. Anche qui Gesù, lo riconosce come il suo proprio Dio e Geova, riferendosi a Gesù, lo chiama: il suo servitore, che Geova dava alle nazioni come luce, affinché i popoli potessero vederlo dalle stesse tenebre, per la sua salvezza, la salvezza di Geova e non di qualcun altro! Luca 5: 17 dice: E la potenza di Geova era là, perché egli (Gesù) sanasse. Lo spirito correttivo che veniva usato da Cristo, per guarire i vari mali delle persone, proveniva da Geova (questa era una cosa in piccole proporzioni, solo per dar dimostrazione che quello che Geova aveva promesso, era in grado di fare e che sarà, ciò che farà nel nuovo sistema, dove non ci sarà più né pianto, né dolore, né morte. Dopo che Cristo morì, apparendo a Maria in Giovanni 20: 17, dice: Ma va dai miei fratelli e di loro: Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all'Iddio mio e Iddio vostro. Qui Gesù sta dicendo che il Dio degli Apostoli, era il suo stesso Dio, anche quando Gesù, stava salendo al cospetto di Dio. Paolo, in 1 Corinti 3: 23 spiega alla congregazione di Corinto: A vostra volta voi appartenete a Cristo, a sua volta, Cristo appartiene a Dio. Nella seconda lettera che Paolo scrisse ai Corinti, in 2 Corinti 1: 3 dice: Benedetto sia l'Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Come possiamo notare, Paolo lo spiega molte volte e in molte maniere, che Gesù non è Dio e che il Dio di Gesù, è Geova. Come si può asserire 6 Dio di Gesù. che sono eguali? Le persone che dicono questo, dov'è che l'hanno letto? Che abbiano dei manoscritti, che gli altri non hanno? Boh! Alla congregazione di Efeso, in Efesini 1: 17, sempre Paolo, dice: Affinché l'Iddio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione nella accurata conoscenza di Lui. Qui, afferma, oltre che chiamare Geova, l'Iddio di Gesù, glorificandolo, spera per gli Efesini, che Geova gli dia spirito di conoscenza di se stesso e non di Gesù. Se Gesù fosse stato Dio, avrebbero pregato lui e avrebbero chiesto a lui, lo spirito di conoscenza ma, così non è stato. Questo genere di spirito, lo possiede solamente Geova. In Ebrei 10: 7, Paolo rammenta le parole di Gesù, dove dice: Quindi ho detto: Ecco, io vengo (nel rotolo del libro è scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà. Queste parole furono scritte da Davide (mille anni prima) nel salmo 40: 7, dove dicono: In vista di ciò (della sua comparsa sulla terra), dissi: Ecco, sono venuto, nel rotolo del libro è scritto di me. Anche in questa circostanza, Gesù, rivolgendosi a Geova, lo chiama Dio. In rivelazione 3: 2, 11, Gesù dice a Giovanni, nella rivelazione che Dio gli diede, per mostrare ai suoi discepoli le cose che sarebbero accadute: 2 Poiché non ho trovato le tue opere pienamente compiute dinanzi al mio Dio. 11 Colui che vince, lo farò colonna nel tempio del mio Dio. In questo caso Gesù, sta chiamando Geova, suo Dio, anche dopo che era tornato in cielo. Quindi, lo chiamava Dio, prima che venisse sulla terra, quando è venuto e dopo che è stato risorto, ritornando in cielo. Prima, durante e dopo. Alcuni, con le loro filosofie, asseriscono che Dio gli era superiore solo nel periodo che era sulla terra, mentre dopo che fu risorto, ridiventò pari, al Padre suo. In questa circostanza Gesù, era già risorto e proseguiva ancora a chiamarlo Dio e non usò mai qualche termine dove faceva intuire che fossero eguali quindi, tutti quelli che asseriscono qualcosa di diverso, sono bugiardi e maledetti. Paolo, in Galati 1: 8, dice: Comunque, anche se noi o un angelo dal cielo, vi dichiarasse come buona notizia, qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato noi, come buona notizia, sia maledetto. Per far comprendere meglio che Gesù è una creatura di Dio, l'Arcangelo Michele (che fu il futuro Gesù Cristo), nel salmo 119: 73, dice: Le tue proprie mani mi 2 hanno fatto e mi fissavano solidamente. Colossesi 1: 15, dice riferendosi a Gesù: Il primogenito di tutta la creazione. In Rivelazione 3: 14, Gesù, riferendosi a se stesso, si definisce: Il principio della creazione di Dio. Come possiamo ben leggere, Gesù dichiara di essere il principio della creazione di Dio e che è stato creato da Lui. Non dice mai di essere Dio o pari a Egli, ma una sua creatura. Se la verità è questa, come può la chiesa cattolica e altre religioni, asserire che Gesù è Dio? Perché tutta questa confusione riguardo a Dio e Gesù? Perché queste persone fanno questo? Geova, lo spiega con estrema semplicità. Lì chiama guide false e afferma che seguono falsi déi. Adesso, andiamo a vedere cosa dice riguardo a questo genere di persone.