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Gesù, innalzato da Geova.
Se Gesù fosse stato Dio, per come è stato e viene
ancora insegnato da quelle religioni che orbitano
intorno a Cristo, certamente, non avrebbe avuto
bisogno, che qualcuno lo elevasse sia dalla morte,
che dal ruolo che occupava. Vediamo cosa dice,
la Bibbia stessa, a riguardo. Salmo 45: 7, sta
scritto:
Hai amato la giustizia e odi, la
malvagità. Perciò, Dio, il tuo Dio, ti ha unto
con olio di esultanza, più dei tuoi compagni.
Qui, Geova, sta affermando che lo esalta nei
confronti degli altri angeli, perché fino a quando
non venne sulla terra, l’Arcangelo Michele, anche
se occupava un posto di prestigio, perché
svolgeva il ruolo di portavoce o messaggero, tra
Geova e gli angeli, e anche occupando questo
ruolo, era uguale agli altri. Lui, portava i
messaggi del Creatore agli altri angeli e non
aggiungeva e né toglieva nulla, dal messaggio
affidatogli. Era come dire: un soldato o un
servitore di Geova, che stava ad ubbidire, per
come hanno fatto gli altri angeli che sono rimasti
fedeli a Geova, ubbidendo anche loro, alla Sua
voce. Ma per la missione che seppe portare a
compimento, adesso, è esaltato sopra tutti, ad
eccezione, di Geova. Gesù, nel 71: 21, dice:
Voglia Tu, aumentare la mia grandezza, e
voglia Tu, circondarmi, confortandomi. L’ha
fatto più grande di chiunque altro e lo conforta
con il suo spirito. 89: 19, dice: In quel tempo,
parlasti in una visione ai tuoi leali (i santi), e
dicevi: Ho posto (per voi) aiuto, su un potente;
ho esaltato uno, scelto fra il popolo. 20 Ho
trovato Davide (Gesù) mio servitore e l’ho
unto, con il mio olio santo. Ha scelto Michele,
esaltandolo sopra tutti (per come afferma che ne
ha esaltato solo uno) e se prima erano tutti uguali,
e ne esalta solo uno, quest’uno, automaticamente,
diventa superiore a tutti quelli che non sono stati
esaltati, quindi, superiore a tutti. Difatti, Geova,
ha unto solamente Michele, tra gli angeli. 26
Egli stesso (Gesù) mi chiama,(dicendo): Tu sei
mio Padre, il mio Dio, e la Roccia della mia
salvezza. 27 Inoltre, io stesso lo porrò come
primogenito, il più alto dei re della terra. 28 A
tempo indefinito conserverò verso di lui, la mia
amorevole benignità, e il mio patto, gli sarà
fedele. A chi altro, Geova, dice cose simili? 29 E
certamente stabilirò il suo seme per sempre
(Qui, per seme, Geova, intende i 144.000). E il
suo trono come i giorni del cielo. Sta a
significare che il suo trono, sul quale si sarebbe
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seduto Gesù, sarebbe durato per tutti i giorni, che
sarebbe esistito il giorno, quindi, per sempre.
Invece, i musulmani, dicono che il corano è il
completamento della parola di Dio, e non
riconoscono Gesù come messia, annullando il
patto che Geova fece con Gesù, quando in Isaia (e
Isaia è riconosciuto da chiunque, come profeta di
Dio, mentre Maometto, solo dagli islamici) 42: 6,
Geova, dice riferendosi a Gesù: Io stesso, Geova,
ti ho chiamato nella giustizia, e ti afferravo per
la mano. E ti salvaguarderò e ti darò come
patto del popolo, come luce delle nazioni, 7
Affinché tu apra gli occhi ciechi e faccia uscire
dalla segreta il prigioniero, dalla casa di
detenzione quelli che siedono nelle tenebre.
Qui, parla, di coloro che non erano in grado di
distinguere la verità, da ciò che è falso e lui, Gesù,
avrebbe aperto i loro occhi, facendo comprendere
il vero dal falso. 55: 3, dice riguardo a questo
patto che Geova fece con l’Arcangelo Michele ma
che avrebbe stipulato con Gesù quando sarebbe
stato battezzato e chiamato Cristo (cioè: l’Unto):
Porgete il vostro orecchio e venite a me.
Ascoltate, e la vostra voglia di vivere,
continuerà ad esistere e concluderò con voi un
patto, di durata indefinita, rispetto alle
amorevoli benignità, promesse a
Davide
(Gesù), che sono fedeli. Se Dio parla di durata
indefinita, è perché non si può stabilire una data;
invece, i musulmani dicono, che il Corano è il
completamento, la conclusione della parola
scritta, nel libro di Dio. Come potrebbe mai, Dio,
rimangiarsi la parola, quando Lui stesso dice: La
mia parola non verrà a me, senza far quello
per cui è uscita!? Isa 55: 11. Come potrebbe
Geova non mantenere davanti agli esseri
intelligenti universali, la promessa fatta a
Michele, di dargli un trono per la durata del cielo?
Dicono di adorare Dio, ma lo fanno passare per
bugiardo. Paolo, in Ebrei 13: 20, dice: Ora,
l’Iddio della pace che trasse dai morti il grande
pastore delle pecore col sangue di un patto
eterno, il nostro Signore Gesù. Qui, si parla, di
un patto eterno, un bel giorno arriva Maometto, e
dice: questo patto non esiste più, perché Dio,
tramite me, ha concluso il suo manoscritto,
facendo con lui, un nuovo patto. Queste sono
bugie e il padre della bugia si chiama: Diavolo. In
questo caso, il Diavolo, cerca per l’ennesima
volta, di far passare Geova, come un essere
bugiardo e lui, cerca di apparire sincero, quando
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Gesù, innalzato da Geova.
invece le parti, sono invertite. E sempre nel Salmo
89: 36, Geova aggiunge: Il suo stesso seme,
mostrerà d’essere fino a tempo indefinito, e il
suo trono, come il sole, di fronte a me. Dice: Il
suo trono come il sole; sia in splendore che in
durata. Se sarebbe dovuto durare per lo stesso
tempo che sarebbe durato il sole, com’è che dopo
appena 600 anni (circa), è venuto fuori Maometto,
dicendo che Dio, non ha nessun figlio, non
riconoscendo il patto stipulato tra Geova e Gesù, e
relegandolo a livello di uno dei profeti, non
riconoscendolo come l’unto di Dio? Possibile che
riescono a cancellare anche la parola di Geova!?
Che a volte siano più potenti di Dio!? Quante
persone hanno tentato di cancellare la Bibbia,
facendogli la guerra? Però, queste persone, non
sapevano di essere sconfitti, già prima di
cominciare. Se avessero combattuto contro il
mondo stesso, avrebbero potuto vincere anche
contro tutti gli eserciti che son vissuti su questa
faccia della terra, ma essendo che si sarebbero
trovati a combattere contro Geova, come potevano
pensare di vincere? Bastava leggere 1 Pietro 1:
24-25, dove c'è scritto: L’uomo come l’erba, si
secca e muore, 25 ma la parola di Dio, dura
per sempre. Come potevano far scomparire la
parola di Dio, se Gesù disse che alla sua parusia
(nel tempo della fine), avrebbe trovato la vera
fede sulla terra? Se la Bibbia sarebbe scomparsa,
ogni religione del mondo, avrebbe potuto
sostenere di avere Dio, ma essendo che non ci
sono riusciti, perché la Bibbia proviene da Dio e
Dio, essendo l’Unico Onnipotente, non avendo
nessuno che gli possa sbarrare il passo, ha fatto
sopravvivere il suo manoscritto, che sta a
testimoniare, chi è nella verità e chi è nella falsità!
Anche se sostengono di appartenere a Dio, c'è la
Bibbia, che testimonia, chi è nella verità. Dio, il
vero Dio, non mente. L’evangelista Luca, in Atti
5: 31, scrisse:
Dio lo ha esaltato come
principale agente e salvatore alla sua destra. E
al 13: 47, aggiunge: Ti ho costituito come luce
per le nazioni, affinché tu sia una salvezza fino
all’estremità della terra. In questo caso, ci sono
tre
testimoni
che
contemporaneamente
confermano questo punto, oltre a Dio e a Gesù, e
sono: Paolo e Barnaba che parlavano alla folla, e
Luca ( visto che viene attribuito a lui, il libro di
Atti), che ha scritto l’accaduto, in un secondo
tempo, senza negare quanto i due, hanno detto e
che Luca, scrisse. Quindi, è stato Geova, a
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costituire Gesù come luce per le nazioni e non che
è stato lui stesso a manifestarsi tale, per come fece
Satana, che si presentò all’essere umano come un
liberatore e lo portò alla rovina. E al 17: 31, ci sta
scritto: Poiché ha stabilito un giorno, in cui si
propone di giudicare la terra abitata, con
giustizia, mediante un uomo che ha costituito e
ne ha fornito garanzia a tutti, in quanto lo ha
risuscitato dai morti. Qui, Luca, sta scrivendo la
testimonianza che Paolo fece nell’Areopago di
Atene, di fronte a una folla di eruditi filosofi (in
quel tempo, in tutta la Grecia, chi più e chi meno,
noti e meno noti, studiavano la filosofia, come
spiegazione di tutto), dicendogli che Dio, aveva
stabilito un giorno, per il giudizio, tramite Gesù,
che Lui, aveva resuscitato e costituito giudice. Lo
ha innalzato ad essere giudice, per come lo stesso
fa, con i 144.000. Mentre prima, l’Arcangelo
Michele, non si sarebbe potuto permettere di
esprimere nessun giudizio, per come successe tra
lui e Satana, quando si contendevano il corpo di
Mosè e Michele, rivolgendosi a Satana, gli disse:
Ti rimproveri Geova. Non gli disse: che tu sia
maledetto; o, dovresti morire! O, io ti maledico!
Gli disse semplicemente: ti rimproveri Geova.
Adesso, invece, può permettersi di esprimere
giudizi. Chi garantisce tutto questo, è Geova
stesso, e non Cristo. Quello che Gesù garantisce,
è: tutto quello che promette Geova, perché egli sa,
che tutto quello che Geova promette, lo realizza.
In Filippesi, l’apostolo Paolo, al 2: 9, dice: E per
questa stessa ragione, Dio, lo ha esaltato a una
posizione superiore e gli ha dato benignamente
il nome che è al di sopra di ogni altro nome.
Qui, non si può equivocare. Solo chi è in mala
fede, può dire cose diverse. Dio, ha deciso di
innalzare Gesù, dalla posizione che occupava, da
quando Michele, fu formato.
E in Ebrei,
l’apostolo Paolo, nel 1: 2, afferma: Alla fine di
questi giorni (Dio) ha parlato a noi per mezzo
di un figlio (Maometto, afferma, che Dio non può
avere un figlio, mentre Paolo, dichiara il
contrario; sapete chi ha ragione!?) che ha
costituito erede di tutte le cose. Paolo, sta
dichiarando che Geova, ha parlato loro e non
Gesù. Gesù mise la voce, ma il messaggio, era di
Dio; quindi, chi parlava, era Geova. L’1: 4,
aggiunge: Quindi, è divenuto migliore degli
angeli in quanto ha ereditato (da Dio) un nome
più eccellente del loro. Paolo, sta affermando
che il Cristo ha ereditato un nome più eccellente,
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Gesù, innalzato da Geova.
non che già aveva. Quando Gesù viveva nel
reame spirituale, già occupava il posto più
preminente, a confronto di quello degli altri
angeli, questo, perché era il messaggero di Dio,
ma non era riconosciuto superiore dagli altri
angeli. Dopo la missione che portò a termine, che
gli aveva dato Geova, allora fu innalzato da
Geova, non prima. Questo, lo possiamo leggere
in Ebrei 1: 6, dove la scrittura dice: E tutti gli
angeli di Dio, gli rendano omaggio. Per volere
di Geova, Cristo, è stato esaltato sopra tutto e
tutti. Nel versetto 9, ci sta scritto: Hai amato la
giustizia e hai odiato l’illegalità. Perciò, Dio, il
tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza più dei
tuoi compagni. L’ha unto, più dei suoi compagni!
13 E riguardo a quale degli angeli disse mai:
siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi
nemici a sgabello dei tuoi piedi? Quanto onore,
sentirsi dire: rimani vicino a me, seduto al mio
fianco! Il 2: 8, dice: Ponesti tutte le cose sotto i
suoi piedi. Poiché in quanto gli sottopose tutte
le cose, Dio, non ha lasciato nulla che non gli
sia sottoposto (ad Egli stesso). Sì, tutto è stato
sottoposto a Gesù, ma tutto quello che gli è stato
sottoposto, compreso Gesù stesso, rimanevano
sempre sottoposti a Dio. Questo lo si legge in 1
Corinti 15: 27, dove c’è scritto: Poiché Dio ha
posto tutte le cose sotto i suoi piedi. Ma
quando dice che sono state sottoposte tutte le
cose, è evidente che è ad eccezione di Colui che
gli ha sottoposto tutte le cose. 28 Ma quando
tutte le cose gli saranno state sottoposte (nei
mille anni, che dovrà regnare insieme ai 144.000)
allora anche il figlio stesso, si sottoporrà a
Colui che gli ha sottoposto tutte le cose,
affinché dio, sia ogni cosa a tutti. Come
possiamo notare, Paolo stesso dice, che quando al
Cristo gli sarà sottoposto tutto, dovrà sottoporre
(consegnare) tutto a Geova Dio, sottomettendosi
lui stesso. Ora, se fosse vero che Cristo è Dio, a
chi si dovrebbe sottomettere, essendo Dio? Lo
stesso, se farebbe parte di una trinità, non
dovrebbe sottomettersi agli altri due, perché
sarebbero un’unica cosa. E se si sottomette, si
sottomette a qualcuno superiore; chi può essere
superiore di Gesù, se non Dio? Siccome Cristo
non è Dio, per come non fa parte di nessuna
trinità, riconoscendo Geova quale unico Dio, e
pronto a sottomettersi a lui, quale unico Dio,
perché a Lui, spetta, la sola adorazione; ed è,
l’Unico nome, che Gesù glorifica e insegna a
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glorificare, nella sua vita. Per come dice Ebrei 7:
7: Ora, senza nessuna disputa, il minore è
benedetto dal maggiore.
Cioè:
Gesù, è
benedetto, da Geova. Chi mai può volere che
Gesù venga innalzato in contrapposizione a Geova
Dio (come fanno le religioni che dichiarano che
Gesù è Dio), se non Satana? Tutto il mondo,
giace nel potere del malvagio, Satana. Ecco
perché innalzano Gesù, in contrapposizione di
Dio, perché il manovratore di tutto questo, è
Satana il diavolo.