71 Gesù, innalzato da Geova. Se Gesù fosse stato Dio, per come è stato e viene ancora insegnato da quelle religioni che orbitano intorno a Cristo, certamente, non avrebbe avuto bisogno, che qualcuno lo elevasse sia dalla morte, che dal ruolo che occupava. Vediamo cosa dice, la Bibbia stessa, a riguardo. Salmo 45: 7, sta scritto: Hai amato la giustizia e odi, la malvagità. Perciò, Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza, più dei tuoi compagni. Qui, Geova, sta affermando che lo esalta nei confronti degli altri angeli, perché fino a quando non venne sulla terra, l’Arcangelo Michele, anche se occupava un posto di prestigio, perché svolgeva il ruolo di portavoce o messaggero, tra Geova e gli angeli, e anche occupando questo ruolo, era uguale agli altri. Lui, portava i messaggi del Creatore agli altri angeli e non aggiungeva e né toglieva nulla, dal messaggio affidatogli. Era come dire: un soldato o un servitore di Geova, che stava ad ubbidire, per come hanno fatto gli altri angeli che sono rimasti fedeli a Geova, ubbidendo anche loro, alla Sua voce. Ma per la missione che seppe portare a compimento, adesso, è esaltato sopra tutti, ad eccezione, di Geova. Gesù, nel 71: 21, dice: Voglia Tu, aumentare la mia grandezza, e voglia Tu, circondarmi, confortandomi. L’ha fatto più grande di chiunque altro e lo conforta con il suo spirito. 89: 19, dice: In quel tempo, parlasti in una visione ai tuoi leali (i santi), e dicevi: Ho posto (per voi) aiuto, su un potente; ho esaltato uno, scelto fra il popolo. 20 Ho trovato Davide (Gesù) mio servitore e l’ho unto, con il mio olio santo. Ha scelto Michele, esaltandolo sopra tutti (per come afferma che ne ha esaltato solo uno) e se prima erano tutti uguali, e ne esalta solo uno, quest’uno, automaticamente, diventa superiore a tutti quelli che non sono stati esaltati, quindi, superiore a tutti. Difatti, Geova, ha unto solamente Michele, tra gli angeli. 26 Egli stesso (Gesù) mi chiama,(dicendo): Tu sei mio Padre, il mio Dio, e la Roccia della mia salvezza. 27 Inoltre, io stesso lo porrò come primogenito, il più alto dei re della terra. 28 A tempo indefinito conserverò verso di lui, la mia amorevole benignità, e il mio patto, gli sarà fedele. A chi altro, Geova, dice cose simili? 29 E certamente stabilirò il suo seme per sempre (Qui, per seme, Geova, intende i 144.000). E il suo trono come i giorni del cielo. Sta a significare che il suo trono, sul quale si sarebbe 1 seduto Gesù, sarebbe durato per tutti i giorni, che sarebbe esistito il giorno, quindi, per sempre. Invece, i musulmani, dicono che il corano è il completamento della parola di Dio, e non riconoscono Gesù come messia, annullando il patto che Geova fece con Gesù, quando in Isaia (e Isaia è riconosciuto da chiunque, come profeta di Dio, mentre Maometto, solo dagli islamici) 42: 6, Geova, dice riferendosi a Gesù: Io stesso, Geova, ti ho chiamato nella giustizia, e ti afferravo per la mano. E ti salvaguarderò e ti darò come patto del popolo, come luce delle nazioni, 7 Affinché tu apra gli occhi ciechi e faccia uscire dalla segreta il prigioniero, dalla casa di detenzione quelli che siedono nelle tenebre. Qui, parla, di coloro che non erano in grado di distinguere la verità, da ciò che è falso e lui, Gesù, avrebbe aperto i loro occhi, facendo comprendere il vero dal falso. 55: 3, dice riguardo a questo patto che Geova fece con l’Arcangelo Michele ma che avrebbe stipulato con Gesù quando sarebbe stato battezzato e chiamato Cristo (cioè: l’Unto): Porgete il vostro orecchio e venite a me. Ascoltate, e la vostra voglia di vivere, continuerà ad esistere e concluderò con voi un patto, di durata indefinita, rispetto alle amorevoli benignità, promesse a Davide (Gesù), che sono fedeli. Se Dio parla di durata indefinita, è perché non si può stabilire una data; invece, i musulmani dicono, che il Corano è il completamento, la conclusione della parola scritta, nel libro di Dio. Come potrebbe mai, Dio, rimangiarsi la parola, quando Lui stesso dice: La mia parola non verrà a me, senza far quello per cui è uscita!? Isa 55: 11. Come potrebbe Geova non mantenere davanti agli esseri intelligenti universali, la promessa fatta a Michele, di dargli un trono per la durata del cielo? Dicono di adorare Dio, ma lo fanno passare per bugiardo. Paolo, in Ebrei 13: 20, dice: Ora, l’Iddio della pace che trasse dai morti il grande pastore delle pecore col sangue di un patto eterno, il nostro Signore Gesù. Qui, si parla, di un patto eterno, un bel giorno arriva Maometto, e dice: questo patto non esiste più, perché Dio, tramite me, ha concluso il suo manoscritto, facendo con lui, un nuovo patto. Queste sono bugie e il padre della bugia si chiama: Diavolo. In questo caso, il Diavolo, cerca per l’ennesima volta, di far passare Geova, come un essere bugiardo e lui, cerca di apparire sincero, quando 71 Gesù, innalzato da Geova. invece le parti, sono invertite. E sempre nel Salmo 89: 36, Geova aggiunge: Il suo stesso seme, mostrerà d’essere fino a tempo indefinito, e il suo trono, come il sole, di fronte a me. Dice: Il suo trono come il sole; sia in splendore che in durata. Se sarebbe dovuto durare per lo stesso tempo che sarebbe durato il sole, com’è che dopo appena 600 anni (circa), è venuto fuori Maometto, dicendo che Dio, non ha nessun figlio, non riconoscendo il patto stipulato tra Geova e Gesù, e relegandolo a livello di uno dei profeti, non riconoscendolo come l’unto di Dio? Possibile che riescono a cancellare anche la parola di Geova!? Che a volte siano più potenti di Dio!? Quante persone hanno tentato di cancellare la Bibbia, facendogli la guerra? Però, queste persone, non sapevano di essere sconfitti, già prima di cominciare. Se avessero combattuto contro il mondo stesso, avrebbero potuto vincere anche contro tutti gli eserciti che son vissuti su questa faccia della terra, ma essendo che si sarebbero trovati a combattere contro Geova, come potevano pensare di vincere? Bastava leggere 1 Pietro 1: 24-25, dove c'è scritto: L’uomo come l’erba, si secca e muore, 25 ma la parola di Dio, dura per sempre. Come potevano far scomparire la parola di Dio, se Gesù disse che alla sua parusia (nel tempo della fine), avrebbe trovato la vera fede sulla terra? Se la Bibbia sarebbe scomparsa, ogni religione del mondo, avrebbe potuto sostenere di avere Dio, ma essendo che non ci sono riusciti, perché la Bibbia proviene da Dio e Dio, essendo l’Unico Onnipotente, non avendo nessuno che gli possa sbarrare il passo, ha fatto sopravvivere il suo manoscritto, che sta a testimoniare, chi è nella verità e chi è nella falsità! Anche se sostengono di appartenere a Dio, c'è la Bibbia, che testimonia, chi è nella verità. Dio, il vero Dio, non mente. L’evangelista Luca, in Atti 5: 31, scrisse: Dio lo ha esaltato come principale agente e salvatore alla sua destra. E al 13: 47, aggiunge: Ti ho costituito come luce per le nazioni, affinché tu sia una salvezza fino all’estremità della terra. In questo caso, ci sono tre testimoni che contemporaneamente confermano questo punto, oltre a Dio e a Gesù, e sono: Paolo e Barnaba che parlavano alla folla, e Luca ( visto che viene attribuito a lui, il libro di Atti), che ha scritto l’accaduto, in un secondo tempo, senza negare quanto i due, hanno detto e che Luca, scrisse. Quindi, è stato Geova, a 2 costituire Gesù come luce per le nazioni e non che è stato lui stesso a manifestarsi tale, per come fece Satana, che si presentò all’essere umano come un liberatore e lo portò alla rovina. E al 17: 31, ci sta scritto: Poiché ha stabilito un giorno, in cui si propone di giudicare la terra abitata, con giustizia, mediante un uomo che ha costituito e ne ha fornito garanzia a tutti, in quanto lo ha risuscitato dai morti. Qui, Luca, sta scrivendo la testimonianza che Paolo fece nell’Areopago di Atene, di fronte a una folla di eruditi filosofi (in quel tempo, in tutta la Grecia, chi più e chi meno, noti e meno noti, studiavano la filosofia, come spiegazione di tutto), dicendogli che Dio, aveva stabilito un giorno, per il giudizio, tramite Gesù, che Lui, aveva resuscitato e costituito giudice. Lo ha innalzato ad essere giudice, per come lo stesso fa, con i 144.000. Mentre prima, l’Arcangelo Michele, non si sarebbe potuto permettere di esprimere nessun giudizio, per come successe tra lui e Satana, quando si contendevano il corpo di Mosè e Michele, rivolgendosi a Satana, gli disse: Ti rimproveri Geova. Non gli disse: che tu sia maledetto; o, dovresti morire! O, io ti maledico! Gli disse semplicemente: ti rimproveri Geova. Adesso, invece, può permettersi di esprimere giudizi. Chi garantisce tutto questo, è Geova stesso, e non Cristo. Quello che Gesù garantisce, è: tutto quello che promette Geova, perché egli sa, che tutto quello che Geova promette, lo realizza. In Filippesi, l’apostolo Paolo, al 2: 9, dice: E per questa stessa ragione, Dio, lo ha esaltato a una posizione superiore e gli ha dato benignamente il nome che è al di sopra di ogni altro nome. Qui, non si può equivocare. Solo chi è in mala fede, può dire cose diverse. Dio, ha deciso di innalzare Gesù, dalla posizione che occupava, da quando Michele, fu formato. E in Ebrei, l’apostolo Paolo, nel 1: 2, afferma: Alla fine di questi giorni (Dio) ha parlato a noi per mezzo di un figlio (Maometto, afferma, che Dio non può avere un figlio, mentre Paolo, dichiara il contrario; sapete chi ha ragione!?) che ha costituito erede di tutte le cose. Paolo, sta dichiarando che Geova, ha parlato loro e non Gesù. Gesù mise la voce, ma il messaggio, era di Dio; quindi, chi parlava, era Geova. L’1: 4, aggiunge: Quindi, è divenuto migliore degli angeli in quanto ha ereditato (da Dio) un nome più eccellente del loro. Paolo, sta affermando che il Cristo ha ereditato un nome più eccellente, 71 Gesù, innalzato da Geova. non che già aveva. Quando Gesù viveva nel reame spirituale, già occupava il posto più preminente, a confronto di quello degli altri angeli, questo, perché era il messaggero di Dio, ma non era riconosciuto superiore dagli altri angeli. Dopo la missione che portò a termine, che gli aveva dato Geova, allora fu innalzato da Geova, non prima. Questo, lo possiamo leggere in Ebrei 1: 6, dove la scrittura dice: E tutti gli angeli di Dio, gli rendano omaggio. Per volere di Geova, Cristo, è stato esaltato sopra tutto e tutti. Nel versetto 9, ci sta scritto: Hai amato la giustizia e hai odiato l’illegalità. Perciò, Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza più dei tuoi compagni. L’ha unto, più dei suoi compagni! 13 E riguardo a quale degli angeli disse mai: siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi? Quanto onore, sentirsi dire: rimani vicino a me, seduto al mio fianco! Il 2: 8, dice: Ponesti tutte le cose sotto i suoi piedi. Poiché in quanto gli sottopose tutte le cose, Dio, non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto (ad Egli stesso). Sì, tutto è stato sottoposto a Gesù, ma tutto quello che gli è stato sottoposto, compreso Gesù stesso, rimanevano sempre sottoposti a Dio. Questo lo si legge in 1 Corinti 15: 27, dove c’è scritto: Poiché Dio ha posto tutte le cose sotto i suoi piedi. Ma quando dice che sono state sottoposte tutte le cose, è evidente che è ad eccezione di Colui che gli ha sottoposto tutte le cose. 28 Ma quando tutte le cose gli saranno state sottoposte (nei mille anni, che dovrà regnare insieme ai 144.000) allora anche il figlio stesso, si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché dio, sia ogni cosa a tutti. Come possiamo notare, Paolo stesso dice, che quando al Cristo gli sarà sottoposto tutto, dovrà sottoporre (consegnare) tutto a Geova Dio, sottomettendosi lui stesso. Ora, se fosse vero che Cristo è Dio, a chi si dovrebbe sottomettere, essendo Dio? Lo stesso, se farebbe parte di una trinità, non dovrebbe sottomettersi agli altri due, perché sarebbero un’unica cosa. E se si sottomette, si sottomette a qualcuno superiore; chi può essere superiore di Gesù, se non Dio? Siccome Cristo non è Dio, per come non fa parte di nessuna trinità, riconoscendo Geova quale unico Dio, e pronto a sottomettersi a lui, quale unico Dio, perché a Lui, spetta, la sola adorazione; ed è, l’Unico nome, che Gesù glorifica e insegna a 3 glorificare, nella sua vita. Per come dice Ebrei 7: 7: Ora, senza nessuna disputa, il minore è benedetto dal maggiore. Cioè: Gesù, è benedetto, da Geova. Chi mai può volere che Gesù venga innalzato in contrapposizione a Geova Dio (come fanno le religioni che dichiarano che Gesù è Dio), se non Satana? Tutto il mondo, giace nel potere del malvagio, Satana. Ecco perché innalzano Gesù, in contrapposizione di Dio, perché il manovratore di tutto questo, è Satana il diavolo.