Andromeda no Shun - Andromeda

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Andromeda no Shun - Andromeda
Bronze Saint
Andromeda no Shun - Andromeda
Età: 13
Altezza: 165 cm
Peso: 51 Kg
Data di nascita: 9 Settembre
Gruppo Sanguigno: A
Luogo di nascita: Giappone
Luogo di addestramento: Isola di Andromeda
Maestro: Albione
Costellazione: Andromeda
Significato del Nome: Nebulosa Viola
“ Il Saint dall'animo gentile, che cela un cosmo straordinario. “
Visto che era sempre stato difeso da suo fratello Ikki sin dall'infanzia, era opinione diffusa che non sarebbe
sopravvissuto all'addestramento sull'isola di Andromeda, dotata di un ambiente ostile, ma a dispetto di tutto
fece ritorno in patria sano e salvo, e con la qualifica di Saint di Andromeda. Ha un'indole dolce e gentile, che
non ama le battaglie, e non teme di mettere a rischio la propria vita, arrivando all'occorrenza al sacrificio di se
stesso. Come ci si potrebbe immaginare dal fratellino di Ikki, colui che tra i Bronze è considerato il più forte, il
suo potenziale latente è enorme, tuttavia si è imposto un veto all'uso delle sue tecniche, poiché teme di causare
ferite ai propri avversari.
TECNICHE:
CATENA DI ANDROMEDA - NEBULA CHAIN
Con questo comando, le catene si muovono o per trovare un nemico nascosto o per aggrapparsi a qualche
spuntone di roccia o per fare altri movimenti.
DIFESA CIRCOLARE - ROLLING DEFENCE
Le catene si dispongono a spirale intorno a Shun e nessun nemico le può attraversare in quanto creano un
campo elettrico.
ONDE DEL TUONO - THUNDER WAVE
E' una tecnica di attacco: le catene cercano il nemico, lo trovano anche se è distante e lo colpiscono.
RAGNATELA - SPIDER NET
E' un colpo inventato contro Kira (Io) per difendersi dalla Libellula.
RETE DELLA PACE - CASTING NET
E' un colpo inventato contro Io per difendersi dall' Aquila.
CONDOTTO A SPIRALE - SPIRAL DUCT
E' un colpo inventato contro Io per difendersi dal Serpente.
BOOMERANG - BOOMERANG SHOT
E' un colpo inventato contro Io per difendersi dai Vampiri.
TAGLIOLA DA PREDA - WILD TRAP
E' un colpo inventato contro Io per difendersi dal Lupo.
GRANDE CATTURA - GREAT CAPTURE
E' un colpo inventato contro Io per difendersi dall'Orso.
CORRENTE DELLA NEBULOSA - NEBULA STREAM
E' una variante più debole della Nebulosa di Andromeda: il vento è meno forte, ma riesce a immobilizzare il
nemico. Spesso viene utilizzata da Shun come avvertimento prima di scagliare la vera Nebulosa di
Andromeda.
NEBULOSA DI ANDROMEDA - NEBULA STORM
uesto colpo si raggiunge col settimo senso ed è una bufera ampia e fatale come l'intero universo.
CARATTERE:
Il carattere di Andromeda è singolare per un Cavaliere: esso si basa sulla fragilità emotiva, ed ha il
comportamento tipico di chi cela il proprio valore in sé, di chi rifugia la battaglia per paura di confrontarsi con
la propria virtù guerriera, l'avviso che fa a Sirya, Generale degli Abissi del dio Nettuno, quando ricorre alla sua
più potente arma di battaglia, la Nebulosa di Andromeda, è rappresentativo di questa sua componente
caratteriale:
« Pensa cavaliere, pensa cosa si nasconde dietro questa mia ultima risorsa: tutta la rabbia che non ho mai
saputo provare per un nemico, tutta la determinazione che non ho mai posseduto. »
La sua fragilità è dovuta ad un rifiuto profondo della battaglia e di uccidere la gente anche se si stratta di
nemici; se si unisce questo alla grande insicurezza verso le proprie capacità, una insicurezza che durante la
prova delle Dodici Case del Grande Tempio supera completamente. Nell'anime questo si denota dalla breve
discussione fra Andromeda e Pegasus prima di affrontare l'ultimo Cavaliere d'oro, Fish: alla proposta di
Pegasus di affrontare per una volta insieme lo stesso nemico Andromeda rifiuta dicendo che ormai ha imparato
che per affrontare un nemico bisogna inziare la lotta con l'idea di vincere, altrimenti si è vinti in partenza,
Pegasus è quindi rassicurato e serenamente meravigliato della maturazione del suo amico e compagno di
battaglia.
« All'inizio di questa missione eravamo tutti preoccupati per Andromeda, non per lui ma per la sua fragilità,
ebbene eravamo in errore. Nella Prima Casa, come in Gemini come nella Casa di Virgo ha saputo fronteggiare
il nemico senza paure o insicurezze. È cresciuto in destrezza e conoscenza di sé. »
Più avanti nella serie di Hades Andromeda ripete più volte la volontà di non voler più combattere, ormai stufo
delle continue guerre che portano solo morte e desideroso di vivere in pace, non per questo però quando Atena
si trova nuovamente in pericolo si tira indietro, adempiendo ai suoi doveri di Cavaliere.
IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:
Shun è il più giovane dei Bronze Saint ma allo stesso tempo è potenzialmente il più potente poiché (anche se
non lo sa) è la reincarnazione di Hades, il dio dell' Oltretomba. E' inoltre il più sensibile dei ragazzi mandati
per il mondo da Mitsumasa Kido per diventare Saint. Questo gli da un' apparenza di debolezza che lo espone
allo scherno degli altri. Mandato sull'isola di Andromeda al posto del fratello Ikki (che ha scambiato con lui la
destinazione assegnatagli dal sorteggio) impara a cavarsela da solo. Tuttavia appena rivede il fratello irrompere
proprio durante il suo incontro alla Guerra Galattica con Jabu di Unicorn, riaffiorano tutti i sensi di colpa
rendendolo incapace di combattere Ikki, nonostante egli sfidi apertamente tutti i cavalieri e rubi il gold cloth di
Sagitter. Ma non si tira indietro una seconda volta. Accetta la sfida di Ikki e va ad affrontare lui e i Black Four
al Monte Fuji. Qui sconfigge Black Andromeda, rivelando per un attimo la potenza che di rado usa dopodiché
salva la vita a Seiya grazie anche a Shiryu che batte Black Dragon. Negli scontri successivi però ritorna alle
titubanze iniziali in quanto ad esempio dev' essere salvato dalle fiamme di Incendiary Saint da un redento Ikki.
E' poi il primo a subire l' effetto dello scudo di Medusa in possesso di Argor e stavolta è Shiryu a dover salvare
lui e Seiya. Si riprende un po' surclassando su tutta la linea Dante di Cerberus nonostante la tenacia del Silver
Saint. Prima della partenza per il Grande Tempio viene fermato dalla vecchia compagna di addestramento June
di Chamaleon che lo informa della distruzione dell'Isola di Andromeda e dell'uccisione da parte di Milo di
Scorpio del suo maestro Daidaros di Cepheus. Nell' anime in questo frangente affronta altri due ex compagni
degli anni dell' addestramento ovvero Reda e Sanzius ma riesce a sconfiggerli con poca difficoltà. Alle Dodici
Case combatte contro il fantasma di Gemini alla Terza Casa riuscendo a spezzare l'illusione creata da Arles
grazie alla sua catena e alla Settima ridona la vita a Hyoga infondendo il suo stesso cosmo nel corpo quasi
senza vita dell'amico. Il primo combattimento vero e proprio, faccia a faccia col nemico, avviene all'ultima
casa contro Aphrodite di Pisces il quale gli rivela di essere lui il vero responsabile della morte di Daidaros.
Dopo che il Gold Saint ha distrutto la sua catena finalmente Andromeda rivela la sua vera potenza,
abbattendolo prima col Nebula Storm.Giunto ad Asgard affronta Mime ma riesce a batterlo solo insieme al
fratello Ikki e giunto al palazzo di Hilda infligge una sonora sconfitta a Cyd una volta privato del supporto del
gemello Bud. Nel regno degli Abissi si scontro invece con Io di Scylla mostrando di saper ribattere colpo su
colpo con grande ingegno, adattando la sua catena ad ogni bestia che il Marine General scaglia. Riesce poi a
persuadere, non senza combattere una durissima battaglia, Sorrento di Syren di ciò che sta realmente
accadendo alla reggia di Poseidon anche in virtù del proprio cuore gentile. È nella serie di Hades che viene
fuori la sua natura divina. Il suo corpo funge infatti da contenitore per lo spirito del dio. Partito dal Grande
Tempio (nell' anime dopo aver affrontato tre Silver Saint resuscitati: Dio, Argetti e Sirius) con i compagni
giunge al Castello di Hades e da lì nell' Inferno dove con Seiya attraversa i primi cerchi scontrandosi
occasionalmente con Lune. Affronta a seguire Pharaon di Shpynx dopo aver sconfitto il suo fido Cerbero ma lo
spectre musico viene sconfitto da Orfeo di Lyra. Introdottosi con l'inganno nella Giudecca assieme a Seiya e
grazie ad Orfeo si trova faccia a faccia con lo spirito di Hades che ne assume il controllo. Una volta giunto Ikki
sul campo di battaglia, Hades lo teletrasporta nella Giudecca e lo affronta. Il Bronze Saint di Phoenix è in netto
svantaggio ma in suo aiuto accorre lo spirito si Shun che riprende possesso temporaneamente del proprio corpo
bloccando Hades. Ma Ikki non ha il coraggio di infliggergli il colpo di grazia e viene sconfitto dopo aver
appreso della Greatest Eclipse. Questo da però ad Athena e a Shaka di Virgo l'occasione di raggiungere la
Giudecca e affrontare Hades. Il sangue di Athena ridona forza allo spirito di Shun che riesce a liberare il
proprio corpo dall' anima di Hades. Al di là del Muro del Pianto affronta prima Tanathos, con indosso
l'armatura di Virgo e poi Hypnos, risvegliando la nuova armatura divina.
DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:
A causa dei suoi bellissimi lineamenti e del suo carattere gentile, che disdegna il combattimento, tende a essere
visto come un ragazzo effeminato, ma ha un carattere forte come nessun altro, e ha potuto mostrare in più
occasioni la sua mascolinità.
La sua Cloth, che rappresenta una fanciulla legata da una catena, sebbene offra relativamente poca protezione
al corpo, è comunque peculiare per questo stesso motivo. Shun affronta e sopravvive alla battaglie alle Dodici
Case con questa Cloth.
Shun indossa la Cloth di Andromeda.
Poiché odia ferire gli avversari con la sua enorme forza, sono molte le occasioni in cui combatte utilizzando la
Nebula Chain, che solitamente richiede l'uso di entrambe le mani
Combatte facendo mutare forma a suo piacimento alla Nebula Chain. Una di queste forme è il Thunder Wave,
lanciato dalla catena di destra, una tecnica mortale simile all'abbattersi di un fulmine, che colpisce direttamente
e infallibilmente il nemico.
Shun teme la forza effettiva del suo potentissimo cosmo, quindi reprime le sue tecniche, ma nella battaglia
contro Aphrodite, nella casa dei Pesci, finalmente da' dimostrazione della sua vera forza.
La Nebula Chain della costellazione di Andromeda, anche nel caso venisse fatta a pezzi, può autoripararsi.
Inoltre la catena circolare sulla mano sinistra è specializzata nella difesa, mentre la catena acuminata sulla
mano destra lo è nell'attacco, e questa sua caratteristica si manifesta in armonia con l'aumentare del cosmo.
La Cloth della costellazione di Andromeda, rinata dopo essere stata riparata per procedere alla volta del tempio
del dio dei mari, oltre ad avere maggiori protezioni sulle spalle, si vede accrescere anche la sua capacità
difensiva globale. Shun indossa la Cloth di Andromeda che Aldebaran ha fatto brillare come una Gold Cloth
grazie al suo sangue d'oro.
Per riportare in vita le Cloth morenti è necessaria una grande quantità di sangue appartenente a un Saint. Le
Bronze Cloth sono state rivitalizzate dal sangue dei Gold Saint dopo la battaglia alle Dodici Case, e in questa
occasione la forza di questa sapiente tecnica causa una sorta di effetto secondario, per così dire, che fa
risplendere le Bronze Cloth di un bagliore dorato.
La Cloth della costellazione di Andromeda, dopo la sua rinascita, è equipaggiata per l'attacco al regno degli
Inferi. Viene mantenuto il design originario, ma da ora in poi cambierà parecchio l'aspetto dell'elmo, tra le altre
cose. Shun indossa la Cloth di Andromeda rinata a vita superiore grazie al sangue di Athena.
Nell'Elisio, indossando su tutto il corpo la Cloth della Vergine, portato la dal potere di Poseidon, sfida
Thanatos, ma la Gold Cloth finirà polverizzata in un istante.
Il suo aspetto dopo l'evoluzione a God Cloth, durante la battaglia con Hypnos, la cui caratteristica maggiore è
il possedere delle grandi ali che non c'erano prima. D'ora in poi potrà muoversi nell'Ultradimensione da solo,
senza dover chiedere aiuto agli altri Saint. Shun indossa la God Cloth di Andromeda evolutasi nell'Elisio
contro Hypnos, con caratteristiche simili alle Kamui.
LA BRONZE CLOTH DI ANDROMEDA:
PUGNO: 2
CALCIO: 2
ARMI SPECIALI: 5
SPIRITO: 4
GITTATA: 2
La sua Cloth, che rappresenta una fanciulla legata da una catena, sebbene offra relativamente poca protezione
al corpo, è comunque peculiare per questo stesso motivo. Shun affronta e sopravvive alla battaglie alle Dodici
Case con questa Cloth.
Shun indossa la Cloth di Andromeda.
Affronta con la Nebula Chain ogni evenienza. Possiede un cosmo potente anche per un Saint, e nasconde una
forza che gli sarebbe sufficiente a combattere anche senza la Nebula Chain.
LA COSTELLAZIONE DI ANDROMEDA:
Andromeda è una costellazione rappresentante la principessa Andromeda, che si trova nell'emisfero nord
vicino a Pegaso. La costellazione ha la forma approssimata di una lettera «A» allungata, debole e deformata. È
famosa soprattutto per la presenza della Galassia di Andromeda nei suoi confini. La stella più luminosa, α
Andromedae (chiamata Alpheratz o Sirrah), assieme alle stelle α, β e λ Pegasi forma un asterismo chiamato il
Quadrato del Pegaso. Questa stella era una volta parte della costellazione di Pegaso, con la sigla δ Pegasi,
come dice anche il suo nome proprio, «la spalla del cavallo».
• β Andromedae è chiamata Mirach, il busto. Si trova ad 88 anni luce di distanza ed è di magnitudine 2,1.
• γ Andromedae, o Almach, si trova all'estremo sud della costellazione. È una stella multipla visibile al
telescopio, che mostra contrasti di colore.
• υ Andromedae ha un sistema planetario con tre pianeti confermati, con masse di 0,71, 2,11 e 4,64 volte
quella di Giove.
L'oggetto del profondo cielo più famoso in Andromeda è M31, la Galassia di Andromeda, che è anche il più
lontano oggetto visibile ad occhio nudo. È un'enorme galassia a spirale, simile alla nostra Via Lattea ma un
poco più grande, posta alla distanza di due milioni di anni luce. Per trovare la galassia, occorre tracciare una
linea tra β e μ Andromedae, ed estenderla ancora per una distanza approssimativamente uguale. Sebbene sia
visibile ad occhio nudo, la galassia è molto difficile da osservare, ed occorrono cieli molto bui lontani da ogni
fonte luminosa, e possibilmente l'utilizzo della visione periferica. È circondada da due galassie satelliti, M32 e
M110. Tra gli ammassi galattici, interessante è il grande oggetto NGC 752, verso il confine col Triangolo, ben
visibile con un binocolo e appena percepibile ad occhio nudo.
MITOLOGIA:
Si dice che sia stata la dea greca Atena a collocare l'immagine di Andromeda fra le stelle, dove si trova tra
Perseo e sua madre Cassiopea. Solo la costellazione dei Pesci la separa dal Mostro Marino, Cetus (Balena). Le
carte celesti rappresentano Andromeda con le mani incatenate. La testa è indicata dalla stella di II grandezza
Alfa di Andromeda, stella questa che un tempo la costellazione di Andromeda aveva in comune con quella di
Pegaso, dove segnava il punto dell'ombelico del cavallo. Alfa di Andromeda è nota con due nomi diversi,
Alpheratz o Sirrah, entrambi derivanti dall'arabo al-faras, che significa «il cavallo», e surrat, che significa
«ombelico». Oggi la stella appartiene solo ad Andromeda. Il punto è indicato dalla stella Beta di Andromeda,
chiamata anche Mirach, una derivazione dall'arabo al mi'zar che significa «la guaina» o «perizoma». Il piede è
segnato da Gamma di Andromeda, il cui nome è scritto sia Almach che Alamak, dall'arabo al'anaq, con
riferimento alla lince del deserto o caracal, che gli antichi Arabi visualizzavano in questa posizione. Anche con
telescopi piccoli si può ammirare questa stella doppia dai contrastanti colori giallo e blu. L'oggetto più famoso
della costellazione è la galassia a spirale M31, situata sul fianco destro di Andromeda, dove, sottoforma di
nebulosa allungata, è visibile a occhio nudo nelle notti chiare. M31 è una nebulosa simile alla nostra Via
Lattea. Distante due milioni di anni luce, la galassia di Andromeda è l'oggetto più lontano visibile a occhio
nudo.
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