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Università degli Studi di Torino
Corso di Laurea in Beni Culturali
Andromeda
Tesina per Laboratorio di Informatica
Veronica Russo
Matricola 738487
Anno Accademico 2013-2014
Sommario
Introduzione............................................................................................................................................................................................... 3
Caratteristiche ............................................................................................................................................................................................ 3
Stelle principali...................................................................................................................................................................................... 4
Stelle doppie .......................................................................................................................................................................................... 4
Stelle variabili........................................................................................................................................................................................ 5
Oggetti del profondo cielo ......................................................................................................................................................................... 5
Sistemi planetari ........................................................................................................................................................................................ 6
Mitologia ................................................................................................................................................................................................... 6
Bibliografia ................................................................................................................................................................................................ 6
Introduzione
Andromeda è una costellazione rappresentante la principessa Andromeda, che si trova nell'emisfero nord vicino a Pegaso. La
costellazione ha la forma approssimata di una lettera “A” allungata, debole e deformata. È famosa soprattutto per la presenza della
Galassia di Andromeda nei suoi confini.(si veda la Figura 1).
Figura 1, M31, la galassia di Andromeda
Caratteristiche
La costellazione si individua con facilità, trovandosi a nordest del brillante asterismo del Quadrato di Pegaso, di cui la stella al vertice
nordorientale fa parte di Andromeda; la costellazione si estende poi a nord e ad est del Quadrato, seguendo un allineamento di stelle
di seconda e terza magnitudine, arrivando sin quasi a lambire la scia luminosa della Via Lattea del nord. Le sue dimensioni sono
notevoli, ma nella parte occidentale si trovano solo stelle deboli, massimo di quarta grandezza. La sua individuazione è facilitata
anche dalla presenza della caratteristica figura di Cassiopea, posta più a nord; in generale, si può affermare che anche lo spazio privo
di stelle luminose situato fra Cassiopea e Pegaso fa parte di Andromeda.
Il periodo più adatto alla sua osservazione ricade fra settembre e gennaio; l'emisfero boreale è il punto di osservazione ideale, dove si
presenta in parte circumpolare a partire dalle latitudini medie salendo verso nord. In quest'emisfero è una tipica costellazione
autunnale, ma è visibile nel cielo serale da fine agosto fino a quasi tutto marzo senza grosse difficoltà. Dall'emisfero australe si
mostra sempre molto bassa sull'orizzonte e a partire dalle latitudini temperate medie diventa progressivamente invisibile.
Stelle principali
La stella più luminosa, α Andromedae (chiamata Alpheratz o Sirrah), assieme alle stelle α, β e λ Pegasi forma un asterismo chiamato
Quadrato di Pegaso. Questa stella era una volta parte della costellazione di Pegaso, con la sigla d Pegasi, come dice anche il suo
nome proprio, “l'ombelico del cavallo”.
β Andromedae è chiamata Mirach, il busto. Si trova a circa 200[1] anni luce di distanza ed è di magnitudine 2,1.
γ Andromedae, o Almach, si trova all'estremo sud della costellazione. È una stella multipla visibile al telescopio, che mostra contrasti
di colore.
δ Andromedae è una stella arancione di magnitudine 3,27, distante 101 anni luce.
Stelle doppie
La costellazione di Andromeda mostra fra i suoi confini un gran numero di stelle doppie e multiple, alcune delle quali risolvibili
anche con un semplice binocolo.
µ Andromedae è un sistema multiplo molto semplice: la componente primaria, bianca e di magnitudine 3,87, ha due compagne di
undicesima e tredicesima grandezza separate da 34" e 44" rispettivamente; per individuare le componenti deboli occorre un
telescopio di piccole dimensioni.
π Andromedae è una coppia semplice e risolvibile con un binocolo: le due componenti sono di quarta e ottava magnitudine e sono
separate da 35".
γ Andromedae è un interessante sistema multiplo. Un telescopio di piccole dimensioni rivela una stella biancastra di quarta
magnitudine a circa 10" dalla primaria, una gigante arancione di seconda grandezza; strumenti più potenti mostrano che la compagna
minore è a sua volta una doppia, con componenti di quinta e sesta magnitudine separate da appena 0,7".
59 Andromedae è una coppia di stelle bianche di quinta e sesta magnitudine, risolvibile con un piccolo telescopio.
Stelle variabili
Nella costellazione sono note un gran numero di stelle variabili piuttosto luminose e quindi anche alla portata di piccoli strumenti.
Fra le numerosissime Mireidi spicca R Andromedae che quando è al massimo della luminosità è visibile anche ad occhio nudo; in
409 giorni scende fino alla quattordicesima magnitudine e poi risale alla quinta. W Andromedae quando è al massimo è invece di
sesta grandezza, ma anch'essa scende fino alla quattordicesima e risale in 396 giorni; KU Andromedae ha un periodo molto più
lungo, di poco superiore ai due anni, ma le sue oscillazioni sono più ridotte, variando fra la sesta e la decima magnitudine.
Oggetti del profondo cielo
Nonostante le sue vaste dimensioni, la costellazione non offre un gran numero di oggetti non stellari, poiché la massima parte delle
galassie osservabili qui sono estremamente remote e deboli; sono tuttavia presenti anche alcuni oggetti particolarmente brillanti e
famosi.
L'oggetto del profondo cielo più famoso in Andromeda è M31, la Galassia di Andromeda, che è anche il più lontano oggetto visibile
ad occhio nudo. È una grande galassia spirale, simile alla nostra Via Lattea ma un poco più grande, posta alla distanza di circa due
milioni di anni luce. Per trovarne la posizione occorre tracciare una linea tra β e µ Andromedae, ed estenderla ancora per una distanza
approssimativamente uguale; sebbene sia visibile ad occhio nudo, la galassia è molto difficile da osservare e occorrono cieli molto
bui lontani da ogni fonte luminosa, e possibilmente l'utilizzo della visione distolta. È circondata da due galassie satelliti, M32 e
M110, visibili anche con un binocolo in nottate buie e limpide.
Tra gli ammassi aperti interni alla nostra Galassia, è interessante il grande oggetto NGC 752, situato verso il confine col Triangolo,
ben visibile con un binocolo e appena percepibile ad occhio nudo; si tratta di un ammasso molto esteso e con un elevato numero di
componenti.
Fra le altre galassie invece spicca NGC 891, una galassia spirale vista perfettamente di taglio e attraversata da una banda oscura che
la fa rassomigliare alla nostra Via Lattea, con cui probabilmente condivide anche la forma.
Sistemi planetari
La costellazione contiene alcuni sistemi planetari noti; fra questi il più conosciuto, nonché uno dei primi scoperti, è quello di υ
Andromedae, che conta quattro pianeti confermati: si tratta di quattro pianeti gioviani, di cui uno della metà della massa di Giove,
uno quasi il doppio, uno oltre tre volte più grande e il quarto che ha circa la stessa massa del gigante del sistema solare. WASP-1 è
invece una stella lontana oltre 1000 anni luce, intorno alla quale è noto un pianeta transitante.
Mitologia
Si dice che sia stata la dea greca Atena a collocare l'immagine di Andromeda fra le stelle, dove si trova tra Perseo e sua madre
Cassiopea. Solo la costellazione dei Pesci la separa dal Mostro Marino, Cetus (Balena). Le carte celesti rappresentano Andromeda
con le mani incatenate. La testa è indicata dalla stella di seconda grandezza Alfa di Andromeda, stella questa che un tempo la
costellazione di Andromeda aveva in comune con quella di Pegaso, dove segnava il punto dell'ombelico del cavallo. Alfa di
Andromeda è nota con due nomi diversi, Alpheratz o Sirrah, entrambi derivanti dall'arabo, al-faras che significa “il cavallo”, e surrat
che significa “ombelico”. Oggi la stella appartiene solo ad Andromeda.
Il punto è indicato dalla stella Beta di Andromeda, chiamata anche Mirach, una derivazione dall'arabo al mi'zar che significa “la
guaina” o “perizoma”. Il piede è segnato da Gamma di Andromeda, il cui nome è scritto sia Almach che Alamak, dall'arabo al'anaq,
con riferimento alla lince del deserto o caracal, che gli antichi Arabi visualizzavano in questa posizione. Anche con telescopi piccoli
si può ammirare questa stella doppia dai contrastanti colori giallo e blu.
Bibliografia
Michael E. Bakich, The Cambridge Guide to the Costellantions, Cambridge University Press,1995.
Milton D. Heifetz; Wil Trion, A Walk Through the Heavens: A GUIDE TO Stars and Constellations and their Legends, Cambridge
University Press, 2004
AA. VV., Aatronomia – Dalla Terra ai confine dell’Universo, Fabbri Editori, 1991.
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