Appunti 2010 Potenziale e.s

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Ottobre 2011
Il potenziale elettrostatico
Si dice che una forza ammette potenziale se il lavoro compito da quella forza su un tragitto
qualunque che vada da un punto A ad un punto B nello spazio non dipende dal tragitto stesso ma
soltanto dal punto di partenza e da quello di arrivo INDIPENDENTEMENTE dallo specifico
percorso fatto, questo e’ il caso della forza elettrostatica in quanto dipende soltanto da coordinate
spaziali . Infatti in generale:
se e’ F = F (x,y,z) e si tratta di una funzione che descrive un fenomeno fisico cioe’ e’ una funzione
“buona” cioe’ continua con tutte le derivate necessarie continue e ds =dxi+dyj+dzk in coordinate
cartesiane, abbiamo che nell’integrale che permette di calcolare il lavoro
B
L =  F ( x, y, z )ds l’integrando avra’ una funzione primitiva f(r) che potra’ dipendere solo dalle
A
coordinate x,y,z e quindi alle fine sara’ L= f(B) – f(A) cioe’ indipendentemente dal percorso che va
da A a B.
La quantita’ V(r) si chiama il potenziale prodotto dalla carica Q nel punto r, (o piu’ in generale
prodotto dal campo elettrostatico E)
Caso della forza elettrostatica. Lavoro L per spostare una carica q nel campo elettrico generato da
una carica puntiforme Q nel percorso da A a B, qualunque esso sia:
B
B
kQ
kQ
kQ kQ
kQ B
kQ

L/q =  2 u r ds =  2 dr  
=
e ponendo V (r) =
[= - f(r)]
|
A
r
r
rB
rA
A r
A r
L/q = V(rA) – V(rB)
Se si ricorda che e’ anche L (A → B) = T(B) – T(A) dove T e’ l’energia cinetica data dalla formula:
1
T = mv 2 sara’ anche T(A) + qV(A) = T(B) + qV(B). Qundi la quantita’ qV(r) puo’ essere
2
interpretata come energia potenziale elettrostatica e la quantita’ T+qV energia totale del sistema
somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale
Esempi ed applicazioni pratiche
Carica puntiforme Q che genera il campo e.s. Consideriamo una particella di massa m e carica q
inizialmente ferma alla distanza r. Se la particella e’ lasciata libera sara’ allontanata dalla forza
Colombiana ed acquistera’ energia cinetica allora
kQ
q (dato che la
alla distanza r , dato che la particella e’ ferma, sara’ l’ Energia totale Etot=
r
energia cinetica e’ nulla)
1
a distanza infinita Etot = mv 2 (energia potenziale elettrostatica nulla dato che e’ r = ∞) e quindi
2
kQq 1 2
 mv +0 [T(r)]
dovendosi conservare l’energia sara’: 0 [V(∞)] +
r
2
Campo costante E(x) diretto secondo l’asse x a partire da x=o. Consideriamo una carica puntiforme
q di massa m a distanza x=a dall’origine con velocita’ iniziale nulla
Anche in questo caso la particella sara’ respinta dal campo ed acquistera’ velocita’
L(a →b) lungo un segmento parallelo al campo E
b
L /q =
 Edx = Ex |
b
a
= Eb – Ea , in tal caso e’ V(x) = -Ex
a
Se la particella e’ inizialmente in x = 0 con v = 0 e quindi con Etot inizialmente nulla arrivera’ nel
punto b in modo che l’energia totale si conservi e cioe’
1
1
0 + 0 = -qEb + mv 2 e quindi mv 2 = qEb cioe’ e uguale al lavoro del campo e.s.
2
2
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