LA RUSSIA il nome completo è “Federazione Russa” BANDIERA I tre colori bianco,blu,rosso,(colori comuni a molti popoli slavi) sono stati ripresi, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica (1991),dalla bandiera della flotta mercantile adottata nel 1699 dallo zar Pietro I il grande. Questa bandiera richiama in qualche modo quella olandese: da questa, infatti,aveva tratto ispirazione lo zar dopo un soggiorno ad Amterdam. TERRITORIO La Federazione Russa si estende su gran parte dell'area settentrionale del supercontinente euroasiatico e per questo motivo conosce una grande varietà di paesaggi e climi. Il territorio è solitamente diviso in Russia europea e Russia asiatica. Il territorio russo è in gran parte costituito da vastissime pianure (la Russia europea occupa la più grande pianura del nostro continente,il Bassopiano Sarmatico,solcato da numerosi fiumi e con un'altitudine massima di 400 metri) e da rilievi molto deboli; zone montuose accidentate si estendono solo ai confini dello spazio russo, presso i confini meridionali (catena del Caucaso, catena dell'Altaj) e nall'estremo oriente, che è invece una zona molto accidentata dal punto di vista geologico;la catena che forma il confine tra Europa e Asia sono gli Urali,una lunga catena dalle cime arrotondate. A est dei monti Urali e fino al corso del fiume Enisej,nella parte asiatica della Russia,si apre il bassopiano siberiano chiuso a sud dal sistema montuoso dell'Altaj. Ovunque,apparte nelle zone meridionali,sono ben visibili i segni del glacialismo,che è stato una dei più potenti fattori che hano costituito il territorio russo adesso. Il monte,il Monte Elbrus, più alto si trova nel Caucaso e misura 5642m ed era un vulcano adesso ricoperto di ghiaccio. L'estremo oriente Russo è una zona prevalentemente montuosa, generalmente molto accidentata,che possono raggiungere quote notevoli (si sfiorano i 5000m in alcune zone del Kamcatka) Confina a nord-ovest con la Finlandia, a ovest con Estonia, Lettonia Bielorussia e Ucraina; a sud con il Mar Nero, la Georgia l'Azerbaigian, il Mar Caspio, il Kazakistan, la Mongolia e la Cina;a sud-est con la Corea del Nord. COSTE La Russia presenta uno sviluppo costiero davvero considerevole,di oltre 50.000 km,ma,fatta eccezione per brevi tratti che si affacciano sul Mar Nero e sul Golfo di Finlandia, le regioni costiere sono poco abitate,soprattutto a causa di condizioni climatiche poco favorevoli. La costa occidentale bagnata dal Mar Glaciale Artico presenta un susseguirsi di golfi e insenature, mentre verso est,fino allo stretto di Bering risulta più uniforme. Nel loro insieme,queste coste sono basse,paludose e ghiacciate per buona parte dell'anno. Unico,importante approdo nel Mar Glaciale Artico è il porto di Arcangelo,sul Mar Bianco,che solo la continua azione di navi rompighiaccio rende transitabile alla navigazione. La costa sull'Oceano Pacifico,orlata di aspri rilievi,si presenta in genere alta e rocciosa. Sul Mar Nero e sul Baltico,la Russia dispone di tratti di costa modesti,ma preziosi perchè vi sorgono importanti porti commerciali,come San Pietroburgo,Kaliningrad e Taganrog. IDROGRAFIA La Russia europea è percorsa da numerosi fiumi,che indirizzano le loro acque verso nord,gettandosi nel Mar di Barents,nel Mar Bianco e nel Baltico,o verso sud,raggiungendo il Mar Nero e il Caspio.Fra primi,i più importanti sono la Pecora,la Divina Settentrionale e l'Onega. Sono navigabili,ma ghiacciati per buona parte dell'anno. Verso sud scorrono i maggiori fiumi della Russia europea:il Don,che sfocia nel Mar di Azov;l'Ural che,dopo essere entrato nel territorio del Kazakistan,si dirige verso il Mar Caspio;e il Volga,anch'esso diretto verso il Caspio. Le acque del Volga vengono utilizzate per la produzione di elettricità e, grazie alla costruzione di canali artificiali,costituiscono un'importante arteria fluviale tra diverse aree del Paese,consentendo il passaggio di navi di grande tonnellaggio,petroliere e aliscafi. Il Volga è colleggato al Don;ai laghi Ladoga e l'Onega e alla città di Mosca;al Mar Caspio,al Mar Nero,al Mar Baltico e al Mar Bianco. Lungo le rive sorgono molte industrie,attirate dalla facilità di comunicazione con altri punti del paese e dall'abbondanza di energia elettrica. Il quadro idrogrfico è completato da due grandi laghi,il Ladoga e l'Onega,entrambi di origine glaciali.Infine va ricordato il Mar Caspio,detto “mare”per la salinità delle acque e le notevoli dimensioni ma in realtà,da considerare un lago:non comunica con nessun altro mare e si trova ben al di sotto del livello stesso del mare,a -28 metri. Le sue acque occupano una superficie di oltre 370.000 km2 e raggiungono,nella parte meridionale,la profondità di 995 metri. Anche nella Russia asiatica troviamo un sistema idrografico ampio e sviluppato,costituito da tre principali fiumi:lo Enisej,l'Ob (che si gettano nel Mar Glaciale Artico) e l'Amur (che segna per un lungo tratto il confine con la Cina e si getta nel Pacifico).Completa il quadro idrografico il lago Bajkal. CLIMA Chiusa tra i mari gelati del nord e i rilievi impervi del Caucaso e dell'Asia orientale,la Russia occupa un'area climatica dalla spiccata continentalità. Procedendo da ovest verso est gli influssi dell'Oceano Atlantico diminuiscono,e dunque il clima si fa più continentale e le precipitazioni si riducono, Il cima è particolarmente rigido soprattutto nella fascia costiera settentrionale e nella Siberia,caratterizzata da inverni interminabili ed estati caldissime in cui si raggiungono anche i 50°C. In tutto il Paese,comunque,nei mesi invernali si registrano temperature medie sotto lo zero,mentre le estati sono brevi e decisamente calde. Notevoli le escursioni termiche annuali:in alcune località della Siberia orientale ci sono differenze di temperatura di quasi 60°tra estate e inverno. STORIA LA RUSSIA DEGLI ZAR Co lo sviluppo delle idee sulla Terza Roma il principe di Moscovia,Ivan IV (detto “ il terribile” 1533-1584) venne incoronato ufficialmente come primo zar di Russia nel 1547.La parola zar deriva dal latino e indica il capo per antonomasia.Lo zar promulgò una serie di leggi (Subednik nel 1550) istituendo il primo ordine russo su base feudale (zemskij sobor) e itroducendo un'autogestione delle zone rurali.Ridusse il potere dei boiari,ossia i signori feudali,dando vita a uno stato autocratico (da sovrano assoluto,despota). Durante il proprio regno Ivan il terribile ampliò il già vasto territorio russo annnettendoi tre khanhati tatari. Tuttavia lo Zarato fu indeblito dalla lunga e infruttuosa guerra di Livonia contro la coalizione di Polonia,Lituania e Svezia per l'accesso a Mar Baltico per il commercio marittimo. Nel tentativo di ripristinare i kahnati crimeani,i loro alleati ottomani invasero la Russia centrale dando alle fiamme parti di Mosca nel 1571. Il grande esecio degli invasori fu definitivamente sconfitto a Molodi l'anno successivo. LA RUSSIA IMPERIALE Sotto Pietro il Grande la Russia venne proclamata impero nel 1721 e riconosciuta come potenza mondiale.Governando dal 1682 al 1725 Pietro il Grande sconfise la Svezia nella Grande guerra del nord,ma anche Lituania e Livonia in modo da avere uno sbocco sul Mar Baltico. Proprio vicino al Mar Baltico,Pietro I,fece fondare una nuova capitale San Pietroburgo conosciuta poi come “la finestrella sull'Europa.” Pietro riuscì a importare dall'Europa occidentale cultura e nuove idee riuscendo a modernizzare un paese seriamente arretrato,in cui l'istituto feudale e la servitù della gleba era ancora vivo e vitale. Il regno di Elisabetta, figlia di Pietro I,dal 1741 al 1762 vide la Russia partecipe alla Guerra dei sette anni(1756-1763).Durante questo conflitto la Russia annesse, per un breve periodo, la Prussia orientale e anche Berlino. Tuttavia alla morte di Elisabetta queste terre furono restituite al Regno di Prussia dal filo-prussiano Pietro III di Russia. Caterina II (la Grande) che regnò dal 1762 al 1796,presiedette l'età dell'illuminismo russo. Estese il controllo politico russo sulla Confederazione polacco-lituana e incorporò la maggior parte dei suoi terriori nella Russia durante le spartizioni della Polonia, spingendo la frontiera russa a ovest verso l'Europa centrale. Nel sud, dopo i successi delle guerre russo-turche contro l'Impero Ottomano, Caterina fece avanzare il confine della Russia sino al Mar Nero, sconfiggendo il Khanato di Crimea. Come risultato delle vittorie contro gli Ottomani,dall'inizio dell'XIX secola la Russia fece anche importanti conquiste nella Transcaucasia. Tutto ciò venne proseguito da Alessandro I (1801-1825) che strappò la Finlandia a un ormai indebolito regno di Svezia nel 1809 e la Bessarabia agli Ottomani nel 1812. Nello stesso periodo la Russia colonizzò l'Alaska e si insediarono in California come a Fort Ross. In alleanza con altri paesi europei la Russia combattè la Francia di Napoleone. La campagnia di Russia, condotta all'apice del potere di Napoleone, nell 1812 fallì miseramente contro un'ostinata resistenza combinata con le difficoltà climatiche e ambientali, portando gli invasori a una disastrosa sconfitta;di 650.000 mila uomini partiti dalla Francia soltanto 60.000 tornarono in patria. L'esercito guidato da Michail Kutuzov e Barclay de Tolly cacciò l'esercito napoleonico dal paese e avanzò attraverso l'Euoropa nella guerra della sesta coalizione, entrando infine a Parigi. Alessandro I guidò la congregazione della Russia nel Congresso di Vienna che stabilì la mappa dell'Europa post-napoleonica. Gli ufficiali delle guerre napoleoniche portarono indietro con loro le idee del liberalismo in Russia e tentarono di limitare il potere dello zar durante l'abortito moto decabrista del 1825. Alla fine del regno conservatore di Nicola I (1825-1855) il periodo culmine di potere e influenza della Russia sull'Europa venne interrotto dalla sconfitta nella Guerra di Crimea. Tra il 1847 e il 1851 una massiccia epidemia di colera,proveniente dall'Asia,travolse la Russia causando circa un milione di vittime. Il successore di Nicola I,Alessandro II (1855-1881),apportò notevoli cambiamenti nel paese,tra cui l'abolizione dei servi della gleba nel 1861. Queste grandi riforme spronarono l'industrializzazione e modernizzarono l'esercito russo,che aveva liberato con successo la Bulgaria dal dominio ottomano nella Guerra russo-turca (1877-1878). Alla fine del XIX secolo vide la nascita di vari movimenti socialisti in Russia.Alessandro II fu ucciso nel 1881 da terroristi rivoluzionari e il regno di suo figlio Alessandro III (1881-1894) fu meno liberale ma più stabile.L'ultimo imperatore russo Nicola II (1894-1917) non fu in grado di prevenire gli eventi della rivoluzione russa del 1905,innescata dall'infruttuosa guerra russo-giapponese e dalla violenta repressione dei manifestanti nella cosidetta “Domenica di sangue.” La rivolta venne soppressa ma il governo fu costretto a concedere importanti riforme,tra cui la concessione della libertà di stampa e di associazione,la legalizzazione dei partiti politici e la creazione di un organo legislativo di natura elettiva,la Duma di Stato dell'Impero Russo. LA RIVOLUZIONE E LA REPUBBLICA RUSSA La rivoluzione di febbraio,d'ispirazione borghese,costrinse lo zar Nicola II ad abdicare; insieme alla sua famiglia fu imprigionato e poi giustiziato durante la Guerra civile russa. La monarchia venne sostituita da una traballante coalizione di partiti politici i quali si erano auto-dichiarati Governo Provvisorio. Parallelamente ad esso esisteva un establishment socialista,il Soviet di Pietrogrado,che esercitava il potere attraverso dei consigli democraticamente eletti da operai e contadini,chiamati appunto Soviet. Il governo delle autorità aggravò soltanto la crisi nel paese ,invece di risorverla.Infine la Rivoluzione d'Ottobre,guidata dal leader del partito bolscevico Vladimir Il'ic Ul'janov detto Lenin,rovesciò il Governo Provvisorio e diede pieni poteri al governo Soviet,facendo così nascere il primo stato socialista del mondo. LA RUSSIA DEI SOVIET E LA GUERRA CIVILE Subito dopo la Rivoluzione d'Ottobre scoppiò una guerra civile tra l'esercito sovietico,la cosiddetta Armata Rossa,organizzato e comandata da Lev Trockij,e i vari eserciti che si rifacevano al potere zarista,le Armate Bianche.La Russia dei Bolscevichi perse i suoi territori ucraini,polacchi,baltici e finnici con la firma del trattato di Brest-Litovok, con il quale usciva dalla prima Guerra Mondiale e poneva fine alle ostilità con gli Imperi centrali.Le potenze alleate dell'Intesa lanciarono senza successo un intervento militare ad aiuto delle forze anticomuniste.Nel frattempo,sia i Bolscevichi sia l'Armata Bianca effettuarono campagne di deportazioni,arresti di massa ed esecuzioni contro i propri avversari,denminate rispettivamente Terrore Rosso e Terrore Bianco. Entro la fine della guerra civile l'economia russa e le sue infrastrutture furono pesantemente danneggiate. Milioni di persone divvennero rifugiati bianchi e si stima che la carestia russa del 1921-1923 causò fino a un massimo di 5 milioni di vittime. L'UNIONE SOVIETICA Il 30 dicembre 1922 la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa,insieme alle RSS di Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia, fondò l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (abbreviata in URSS),comunemente conosciuta come Unione Sovietica. Delle 15 repubbliche che componevano l'URSS,la più grande per dimensioni e con più della metà dell'intera popolazione dell'Unione Sovietica,era la RSFS Russa,che si trovò a comandare l'unione per tutti i 69 anni della sua storia. Dopo la morte di Lenin nel 1924,che aveva sofferto per una serie di infarti,venne designata una troika per governare l'URSS.Tuttavia Iosif Džugašvili,detto Stalin,che era stato eletto segretario generale del Partito Comunista,riuscì a sopprimere tutti i gruppi d'opposizione all'interno del partito e a con concentrare il potere nelle sue mani.Lev Trockij,il principale sostenitore della Rivoluzione Mondiale,fu esiliato dall'Unione Sovietica nel 1929 e l'idea di Stalin del “socialismo in un solo paese”divenne la linea di pensiero dominante. La continua lotta interna al partito bolscevico culminò con le Grandi Purghe,una brutale repressione di massa avvenuta tra il 1937 e il 1938,in cui centinaia di migliaia di persone furono giustiziate,compresi membri originari del partito e capi militari accusate di tramare un colpo di Stato. Sotto il controllo di Stalin il governo lanciò un'economia pianificata, l'industrializzazione di un paese in gran parte rurale e la collettivizazione dell'agricoltura. Durante questo periodo di rapido cambiamento economico e sociale, milioni di persone furono deportate nei campi di lavoro forzato,tra cui molti detenuti politici per la loro opposizione alla dittatura di Stalin;milioni di persone furono deportate o esiliate in zone remote dell'Unione Sovietica. La disorganizzazione nella transizione del settore agricolo,combinata alle dure politiche statali e un tempo di siccità,portò alla carestia del 1932-1933.In un breve lasso di tempo l'Unione Sovietica, anche se a carissimo prezzo,venne trasformata da un'economia basata quasi soltanto sull'agricoltura in una grande potenza industrializzata. La politica dell'Appesament adottata da Gran Bretagna e Francia nei confronti dell'annessione di Austria e Cecoslovacchia (Anschluss nel 1938) da parte di Adolf Hitler non arginò l'aumento di potenza della Germania nazista,la quale poneva una seria minaccia per l'Unione Sovietica. Nello stesso periodo il Terzo Reich si alleò con l'Impero del Giappone, rivale dell'URSS in Estremo Oriente,e suo nemico nelle guerre di confine sovietico-giapponesi del 1938-1939. Nel mese di agosto del 1939,dopo un altro fallito tentativo di creare un'alleanza anti-nazista con la Gran Bretagna e la Francia,il Governo sovietico decise di migliorare le relazioni con la Germania,concludendo il patto Molotov-Ribbentrop,una promessa di non aggressione tra i due stati e una ripartizione reciproca delle sfere d'influenza nell'Europa Orientale. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale,mentre Hitler conquistava la Polonia, e la Francia e altri paesi agivano su un solo fronte, l'URSS fu in grado di radunare il suo esercito e rivendicare alcuni ex territori dell'Impero russo a seguito dell'invasione sovietica della Polonia,della guerra d'inerno e dell'occupazione degli Stati Baltici. Il 22 giugno del 1941 la Germania nazista ruppe il patto di non aggressione e invase l'Unione Sovietica con la più grande e potente operazione militare terrestre della storia umana,e l'apertura del più grande scenario di guerra della Seconda Guerra Mondiale. Anche se all'inizio l'esercito tedesco ebbe un notevole successo,il suo attacco fu fermato nela battaglia di Mosca.Succesivamente i tedeschi subirono dure sconfitte,prima nella battaglia di Stalingrado nell'inverno del 1942-1943 e poi nella battaglia di Kursk nel 1943.Un altro fallimento tedesco fu l'assedio di Leningrado,in cui la città rimase completamente accerchiata da terra dal 1941 al 1944,dalle forze tedesche e finlandesi, sofferse la fame e un milione di vittime tra i civili,ma non si arrese mai. Sotto l'amministrazione di Stalin e la guida di comandanti come Georgij Zukov e Kostantin Rossovoskij,le forze sovietiche conquistarono l'intera Europa Orientale nel 1944-1945 e presero addirittura Berlino nel maggio del 1945.Nel mese di agosto del 1945 l'esercito sovietico cacciò i giapponesi dalla Manciuria cinese e della Corea del Nord, contribuendo alla vittoria alleata sul Giappone. Il periodo che va dal 1941 al 1945 della Seconda Guerra Mondiale è conosciuto in Russia come la “grande guerra patriottica.” Durante questo conflitto,in cui avvennero le più letali operazioni militari della storia umana,le morti tra soldati e civili sovietici furono rispettivamente di 11 e 16 milioni che rappresentano circa un terzo di tutte le vittime della Seconda Guerra Mondiale. L'economia e le infrastrutture sovietiche subirono massicce devastazioni, ma l'Unione Sovietica emerse lo stesso alla fine del conflitto come una superpotenza, riconosciuta a livello mondiale. L'Armata Rossa occupò l'Europa dell'Est dopo la guerra, compresa la Germania orientale. Governi non indipendenti di stampo socialista furono insediati negli Stati satellite del blocco orientale. Divenendo la seconda potenza nucleare del mondo, l'URSS istituì l'alleanza del Patto di Varsavia ed entrò in conflitto per il dominio ed entrò in conflitto per il dominio globale,conosciuto come guerra fredda,contro gli Stati Uniti e la NATO. Le due nazioni ingaggiarono una lunga lotta geopolitica per il controllo dei cuori e delle menti del Terzo Mondo a partire dalla crisi di Suez del 1956.L'Unione Sovietica sostenne i movimenti rivoluzionari di tutto il mondo,tra cui le neonate Repubblica Popolare Cinese,Repubblica Poplare Democratica di Corea,e in seguito la Repubblica di Cuba.Quantità significative di risorse sovietiche furono assegnate in aiuto agli altri paesi socialisti.Dopo la morte di Stalin e un breve periodo di governo comune,il nuovo leader Nikita Khruščёv denunciò il culto della personalità di Stalin e lanciò la politica della destalinizzazione.Il sistema penale dei campi di lavoro forzato fu riformato e molti prigionieri furono liberati e riabilitati (molti dei quali nel frattempo erano già morti). Il generale allentamento delle politiche repressive divenne noto in seguito come il “disgelo di Khruščёv". Allo stesso tempo le tensioni con gli Stati Uniti s'intensificarono quando i due rivali si scontrarono sul dispiegamento da parte degli americani dei missili Jupiter in Turchia e da parte dei sovietici a Cuba. Nel 1957 l'Unione Sovietica lanciò il primo satellite artificiale del mondo,lo Sputnik 1,dando così inizio alla corsa allo spazio. Il cosmonauta russo Jurij Gagarin fu il primo uomo a orbitare nello spazio attorno alla terra a bordo della navicella Vostok 1,il 12 aprile del 1961. Nel 1991 la crisi economica e il subbuglio politico cominciarono a straripare,le repubbliche baltiche infatti scelsero di separarsi dall'Unione. Il 17 marzo si tenne un referendum, in cui la stragrande maggioranza dei cittadini partecipanti votò a favore del mantenimento dell'Unione Sovietica in una federazione riformata. Nell'agosto del 1991 il tentato colpo di stato militare per deporre Gorbačëv e preservare l'URSS portò invece alla fine del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.Nonostante la volontà espressa dal popolo,il 26 dicembre 1991 l'URSS si dissolse in 15 stati post-sovietici. ECONOMIA La fine dell'URSS,con il passaggio da un'economia statale fortemente centralizzata ad un'economia privatizzata,ha aperto una grave crisi economica,che ha colpito principalmente le classi meno agiate. Un decennio dopo il collasso dell'Unione Sovietica del 1991,la Russia stava ancora lottando per stabilire una moderna economia di mercato;oggi,aiutata anche dall'impennata dei prezzi di gas e petrolio,di cui la Russia è un gran produttore,sta finalmente registrando una crescita economica e sta operando ristrutturazioni del suo apparato preoduttivo. SETTORE PRIMARIO Nel settore primario ogni attività è molto sviluppata.Tra queste primeggiano l'agricoltura (la Russia è tra i maggiori produttori mondiali di cereali),la porzione del Paese maggiormente coltivata è quella europea,che gode di più idonee condizioni climatiche,coltivano anche patate,girasole e barbabietole da zucchero;l'allevamento,in cui la Russia e una delle prime al mondo come capi da bestiame (ovini,bovini e suini),destina all'allevamento vaste proporzioni di territorio,soprattutto a nordest;in Siberia si allevano renne e animali da pelliccia.La pesca (di cui la Russia è prima nel mondo).Anche la produzione di legname è fiorente,grazie alle numerose e ampie foreste sparse per tutto il terriotorio. SETTORE SECONDARIO Il paese e ricco di risorse minerarie ed energetiche,che costituiscono una delle voci principali delle esportazioni. La Russia,nel sottosuolo ha giacimenti di carbone,petrolio,gas naturale,ferro e diamanti;che spesso però si trovano in zone difficilmente accessibili a causa delle rigide condizioni ambientali,quali le vaste regioni settentrionali della Siberia. E' la prima produttrice di gas naturale,la seconda per il petrolio,la quarta per l'uranio e la quinta per il carbone. Molte di queste risorse vengono esportate tramiti oleodotti e gasdotti;per il fabbrisogno energetico la Russia può contare su una trentina di centrali nucleari,spesso molto vecchie. L'industria pesante è la più sviluppata (metallurgia, siderurgia, estrattiva, meccanica, alimentare e tessile) seguita da quella energetica. Nei primi anni del XXI secolo stanno nascendo le industrie manifatturiere. Mancano quasi completamente le piccole e medie industrie. L'impegno nell'industria aereospaziale prosegue con cospicui investimenti (venne sviluppata soprattutto in precedenza dall’URSS). SETTORE TERZIARIO Il terziario impiega circa il 60% della popolazione attiva e nella stessa proporzione partecipa alla formazione della ricchezza nazionale;lo sviluppo del settore.rispetto agli Stati dell'Europa Occidentale,è,però,ancora decisamente inferiore. Anche il turismo,nonostante l'alto numero di risorse culturali e naturali,è sottosviluppato e limitato prevalentemente ai due grandi centri Mosca e San Pietroburgo,soprettutto per la difficoltà delle comunicazioni e per la mancanza di strutture ricettive nel resto del paese. Per quanto riguarda i trasporti,di grande rilievo sono la errovia transiberiana e,soprattutto per il trasporto delle merci,la rete delle vie navigabili imperniata sul fiume Volga e sul sistema <dei cinque mari>,che unisce Mar Nero,Mar d'Azov,Mar Caspio,Mar Bianco e Mar Baltico. La rete stradale è ancora insufficiente e il trasporto aereo rimane il più utilizzato sulle lunghe distanze. CITTA' Più del 70% dei russi vive in città:negli ultimi decenni,soprattutto i giovani hanno lasciato le campagne per dirigersi verso i centri urbani di maggior dimensione.La rete urbana ricalca la disomogeanitàdella distribuzione della popolazione:la maggior concentrazione di città con più di 1 milione di persone si ha nella Russia europea;in quella asiatica se ne contano solo quattro,tutte situate lungo il primo tratto della Transiberiana. Mosca e San Pietroburgo (prima e seconda città della Russia) costituiscono due grandi aeree metropolitane,che da sole raccolgono quasi il 10% della popolazione totale. Vi sono anche importanti porti marittimi (Arcangelo,Mumansk) porti fluviali (Novgorod,Kazan,Samara,Saratov,Habarovsk),nodi ferroviari (Vladivostok,capolinea asiatico della Transiberiana) e centri industriali (numerosi nella regione degli Urali,dove spiccano le città di Ufa,Perm,Celjabinsk e Ekaterinburg). Fondata poco più di trecento anni fa sulle sponde del Mar Baltico,San Pietroburgo venne edificata su più di cento isole;la attraversano più di settanta corsi d'acqua,tra fiumi e canali. La città è stata testimonianza delle lotte contro l'oppressione zarista:qui si accesero i primi fuochi delle rivoluzioni del 1905 e del 1917;qui si creò l'Unione Sovietica.Durante la Seconda Guerra Mondiale,Leningrado (così si chiamava allora la città),resistette per 15 mesi all'assedio delle forze naziste. Mosca:è la capitale,la cosa più conosciuta di Mosca è il Cremlino,la cittadella murata situata proprio nel centro della città,sulla collina Borovickij.La prima struttura del Cremlino risale al XIV secolo e attorno ad essa e all'originario e antico nucleo del XII secolo si sviluppò Mosca a cerchi concentrici.L'intero complesso,risultato di molti architetti italiani chiamati dallo zar Ivan III,si articola in diversi nuclei.Già residenza degli zar,dal 1918 è la prestigiosa sede del governo. CULTURA E LINGUA La cultura della Russia è frutto dell'incontro fra tradizioni asiatiche es europee e dalla pluralità di popolazioni che nei secoli ebbero modo di confrontarsi nel vastissimo territorio del Paese.In questa realtà multietnica e multiculturale si affermò come gruppo dominante quello slavo,al quale si deve la costruzione della nazione russa. La lingua ufficiale,il russo,appartiene al gruppo delle lingue slave,al cui interno è compresa nel sottogruppo orientale di cui fanno parte anche ucraino e bielorusso,tutti idiomi che utilizzano l'alfabeto cirillico.Si stma che il russo sia la lingua madre di 180 milioni di persone e la seconda lingua di altri 120 milioni.Nel cristianesimo ortodosso,religione prevalente della Russia,si riconosce circa il 30% della popolazione.La seconda religione è l'Islam,con minoranze significative di protestanti, cattolici, buddhisti,ebrei e induisti.