La Russia - profgraziano.it

annuncio pubblicitario
La Russia fa parte dell’Asia e dell’Europa. Parliamo della
Russia europea.
Confina a nord, con la Norvegia, il Mar Bianco e il Mare di
Barents, a ovest con la Finlandia, Estonia, Lettonia,
Bielorussia, Ucraina e il Mar Nero, a sud con Georgia e
Azerbaigian e a est con il Kazakistan e il Mar Caspio.
La Russia si trova nel Bassopiano Sarmatico, la più grande
pianura europea, che è solcata da numerosi fiumi.
I Monti Urali sono la catena montuosa, lunga più di 2000
km, che divide la Russia in Russia europea e Russia asiatica.
A ovest i versanti scendono dolcemente, mentre a est sono ripidi verso la Siberia. A nord le vette
sono appuntite, mentre nel resto della catena, le cime, sono arrotondate. Il Caucaso è un’imponente
catena montuosa, che collega il Mar Caspio col Mar Nero.
La Russia ha due grandi fiumi: il Volga e il Don. Il Volga è il fiume più lungo europeo: nasce dal
Bassopiano Sarmatico e si butta nel Mar Caspio, con una foce a delta che avanza di 90 m l’anno.
Ci sono molti fiumi in Russia grazie alla vastità del territorio. I fiumi che sfociano nei mari del nord
sono ghiacciati per una buona parte dell’anno. Il Mar Caspio si trova 28 m st.l.m. e tende a
diminuire gradualmente la sua estensione, perché le acque dei sui fiumi vengono utilizzate per
l’irrigazione. Il Làdoga è il lago più grande d’Europa, e l’Onega è il secondo.
Vicino al Mar Bianco il clima è artico, nel Bassopiano Sarmatico è continentale, vicino al Mar Nero
è mediterraneo e nella depressione del Mar Caspio è desertico.
Bandiera e storia
La bandiera della Russia era rossa, con falce e martello. Quella nuova è un tricolore bianco, blu e
rosso, adottato nel 1699 da Pietro I. La bandiera assomiglia a quella olandese perché il sovrano la
imitò dopo essere stato ad Amsterdam.
Nella regione si stabiliscono popolazioni nomadi. Nell’862 un principe unifica tutti questi popoli.
Nel 998 il popolo russo si converte al cristianesimo ortodosso.
Nel XIII sec la Russia è invasa da una popolazione che viene dalla Mongolia, i Tartari, guidati da
Gengis Khan.
Sotto il dominio dei Tartari nascono molti piccoli stati autonomi. Uno di questi, la Moscovia, viene
liberata da Ivan III detto il Grande. Ivan IV detto il Terribile fu il primo zar.
Fino all’Ottocento, la Russia ha un sistema di vita feudale. Alcuni zar tentano la riforma, ma non ci
riescono e scoppiano tumulti. Nicola II concede la costituzione, ma reprime nel sangue i moti
popolari. L’intervento della Russia nella Prima guerra mondiale peggiora la situazione economica.
Questo porta alla rivoluzione. Nel 1917 nasce l’Unione Sovietica. Nel 1922 la Russia fa parte
dell’URSS. Durante la Seconda guerra mondiale si schiera con gli Alleati e sconfigge i tedeschi.
Nel Novecento il modello comunista mostra i suoi limiti e l’economia attraversa un momento di
difficoltà. Nel 1985 Michail Gorbaciov dà inizio a delle riforme. Nel 1991 l’URSS si disgrega. Oggi
la Russia è formata da 21 repubbliche. Nel 2002 si è avvicinata alla NATO.
Popolazione e città
La regione settentrionale e quella caspica, sono scarsamente popolate. Zone molto abitate sono
Mosca, San Pietroburgo e il Bassopiano Sarmatico. I tre quarti della popolazione vive nei centri
urbani. La Russia è abitata soprattutto da russi, ma sono presenti anche minoranze etniche.
La lingua ufficiale è il russo; la religione più professata è quella cristiano – ortodossa.
Mosca è la capitale e sorge al centro di una zona pianeggiante, su una serie di colline, attraversate
dal fiume Moscova. È collegata a San Pietroburgo e ad altre capitali estere. È il centro politico e
finanziario del paese ed è anche sede di numerose industrie. I suoi monumenti più conosciuti sono:
il Cremlino, la Chiesa di San Basilio sulla piazza Rossa, il Mausoleo di Lenin e il Teatro Bol’şoj.
La città possiede molti parchi: il più celebre è il Parco Gor’kij.
San Pietroburgo prende il nome dallo zar Pietro il Grande. Si trova sulla foce a delta del fiume
Neva. Il suo monumento più famoso è il Palazzo dell’Ermitage. È un porto attivo e centro di
industrie tessili. Le altre città importanti sono: Nižni Novgorod, porto fluviale sul Volga, Samara,
città industriale e Kaliningard, piccolo territorio separato dal resto dello stato.
Economia e società
I prodotti offerti dall’agricoltura sono: frumento, segale, orzo, avena, barbabietole da zucchero,
patate, ortaggi, semi e tabacco. Importante è la produzione di legname. È molto praticato
l’allevamento di bovini, ovini, suini, renne e animali da pelliccia.
Si pesca storione, da cui si ricava il caviale.
Il sottosuolo è ricchissimo di ferro, rame, amianto, uranio,
carbone, metano, petrolio e cromo (qui affianco).
Al tempo del comunismo le industrie producevano armi, impianti nucleari, mezzi di trasporto,
macchine agricole, attrezzature industriali e cemento.
Oggi, alcune industrie pesanti, sono state sostituite da quelle che producono beni di prima necessità.
Settori in espansioni sono quelli alimentari, chimici, tessili e di elettrodomestici.
Il commercio è ostacolato dalla natura che rende difficili gli scambi. In crescita sono le attività
finanziarie e assicurative. Il turismo è poco sviluppato.
La rete ferroviaria è insufficiente. Il traffico aereo è sviluppato. Importanti sono anche le
comunicazioni fluviali.
Scarica