La federazione Russa, comunemente chiamata Russia, dal punto di vista politico è una repubblica federale, che riunisce 21 Repubbliche indipendenti, alcune appartenenti all'Europa e altre all'Asia. La Russia propriamente detta è la più grande e più ricca delle repubbliche. La Federazione fa parte della CSI (Comunità degli stati indipendenti) che riunisce 12 dei 15 stati che formavano l'Ex Unione Sovietica. La Russia europea è la parte occidentale della Federazione Russa ed è divisa dalla Russia asiatica dalla catena montuosa degli Urali. Il territorio e gli ambienti naturali La principale catena montuosa è quella dei Monti Urali, che si estendono per ben 2400 km, sfiorando i 1900 metri di altezza. Più elevata è la catena del Caucaso, a sud, che raggiunge i 5642 metri. Il Bassopiano Sarmatico presenta vari rilievi collinari, che non superano i 400 metri di altezza. I fiumi e i laghi Il Volga, è il più lungo fiume d'Europa. Nasce nel Rialto del Valdaj, attraversa il Bassopiano Sarmatico e sfocia nel Mar Caspio con un ampio delta. Il Don nasce dal Rialto centrale Russo e sfocia nel Mar D'Azov. E' collegato al Volga da un canale artificiale ed è navigabile per gran parte dell'anno. I La Dvina occidentale. I laghi Ladoga e Onega sono i primi due in Europa per estensione. Il clima E' di tipo artico all'estremo nord; continentale in gran parte del Bassopiano Sarmatico; Mediterraneo sulle coste del Mar Nero; desertico nella regione del Mar Caspio. La Russia europea settentrionale è ricoperta di foreste di conifere e di betulle, che procedendo verso nord, lasciano il posto ai muschi e ai licheni, tipici della tundra. ANALISI ANTROPICA I PROBLEMI AMBIENTALI Il grande sviluppo dell'industria pesante e delle attività minerarie, favorito dalle scelte dei governi comunisti nella prima metà del XX secolo, ha prodotto un notevole degrado dell'ambiente. L'inquinamento dell'aria, del suolo e dei fiumi, infatti, in Russia è tra i più gravi del mondo. per tutti gli stabilimenti industriali più vecchi e per le numerose centrali nucleari è urgente il problema dello smaltimento dei rifiuti, inquinanti, tossici e radioattivi. L'ECONOMIA Con il passaggio da una economia di tipo comunista a un'economia di mercato e con la trasformazione di tutti i settori produttivi, il reddito dello Stato ha continuato a crescere, ma le differenze sociali si sono accentuate e le condizioni di vita dei ceti svantaggiati sono diventate sempre più difficili. LA POPOLAZIONE La popolazione è formata in prevalenza da Russi, ma sono presenti molte minoranze etniche, di origine europee e asiatiche. La distribuzione degli abitanti non è omogenea: le aree più popolate coincidono con i maggiori agglomerati urbani (Mosca e Sanpietroburgo). ADDETTI PER SETTORE AGRICOLTURA 10% INDUSTRIA 31,3% SERVIZI 58,7% LA RELIGIONE Il cristianesimo ortodosso, rappresentato dalla Chiesa ortodossa russa, è la religione tradizionale del popolo russo e quella attualmente più diffusa. La seconda religione per diffusione è l'Islam, presente soprattutto tra i gruppi etnici turchi. Sono presenti anche significative minoranze di protestanti, cattolici, buddhisti, induisti. Mosca, la capitale della Russia, è situata nella parte occidentale del paese. I contrasti così comunemente noti della nazione appaiono più forti qui nella capitale, che in qualsiasi altra parte della Russia. Antichi monasteri ed edifici ultramoderni sono vicini gli uni agli altri e i nuovi milionari russi e i poveri pensionati camminano fianco a fianco nelle stesse strade. Queste ultime sono popolate da centri commerciali e vecchie bellissime chiese che sono state restaurate dopo il periodo sovietico, in cui sono state soggette ad atti vandalici e saccheggi, e nei casi più fortunati ad incuria. Ogni visitatore in Russia è attratto dal fascino che emana la Piazza Rossa, il cuore storico e spirituale della città, così piena di ricordi di eventi drammatici che sembra rinforzare ancora di più l’immagine dei trionfi e delle tragedie russe. Pietroburgo è, in ordine di importanza, il secondo grande centro urbano della Russia. Nato per volontà di Pietro il Grande e della sua politica di rafforzamento e riorganizzazione dell’impero russo, Pietroburgo è stato per circa 200 anni la capitale della Russia . Per costruirlo e trasformarlo nel più grande porto del Baltico, Pietro I chiamò in Russia i più famosi architetti ed artigiani italiani. A tutt’oggi il centro storico della città presenta le caratteristiche inconfondibili dell’architettura neoclassica italiana. Petrodvorez, residenza estiva dello zar, riproduce le strutture architettoniche della reggia di Caserta. Oggi la città, che dopo essere stata Leningrado per tutto il periodo sovietico, ha ripreso la sua denominazione originaria di San Pietroburgo, continua a svolgere un ruolo importante nello sviluppo economico anche se ,dopo la scomparsa del potere sovietico, la condizione di relativo benessere di essa contrasta fortemente con il disastro economico della Provincia.