View - Istituto Scolastico Comprensivo di Ripatransone

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PIANO ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE SECONDA
Anno scolastico 2015/2016
ORIENTAMENTO E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento della Religione Cattolica s’inserisce nel quadro delle finalità della scuola
secondaria di primo grado e concorre, in modo originale e specifico, alla formazione
integrale del ragazzo, con particolare attenzione alla sua dimensione religiosa attraverso
contenuti di valenza culturale.
Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della
vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l’agire dell’uomo nella storia;
nello stesso tempo offre all’alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a
quegli interrogativi egli possa trovare una risposta personale. L’insegnamento della
Religione Cattolica favorisce gli atteggiamenti che avviano l’alunno ad affrontare la
problematica religiosa: l’attenzione al problema di Dio e ai valori dello Spirito, il gusto del
vero e del bene, il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di fanatismo, il rispetto per
chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietà con tutti e particolarmente
con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato.
Le attività educative e didattiche per le classi prime, seconde e terze avranno lo scopo di
aiutare lo studente ad avviare a trasformare in competenze personali le conoscenze e le
abilità.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DI COMPETENZA ALLA FINE DEL TERZO ANNO
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo
l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale.
Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente.
Individua a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza (ebraismo e
cristianesimo), della vita di Gesù, del cristianesimo delle origini, gli elementi fondamentali
della storia della Chiesa.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana, si interroga sul senso dell’esistenza e la
felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera
armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Avvio alla scoperta della propria personalità, delle proprie attitudini e capacità con
una particolare attenzione verso tutte le dimensioni dell’essere umano.
 Orientamento verso una ricerca del senso della vita attraverso lo studio delle grandi
tematiche concernenti i valori spirituali, etici, ideali che ispirano la storia degli
uomini.
 Accostamento al fatto cristiano inteso anzitutto come accoglienza di un evento,
Gesù di Nazareth, poi come approccio alla Chiesa.
 Educazione alla socializzazione come vita di relazione e partecipazione
responsabile: rispetto degli altri, delle regole, dell’ambiente.
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 Superamento di ogni forma di intolleranza e apertura alla mondialità intesa come
accettazione della diversità, attraverso lo studio delle grandi religioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Dio e l’uomo
 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
 Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana
(rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio,
salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.
 Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla
fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e
risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che
invia la Chiesa nel mondo.
 Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta
da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla
fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.
 Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture
distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.
La Bibbia e le altre fonti
 Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella
fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.
 Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le
informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi
interpretativi.
 Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche
(letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.
Il linguaggio religioso
 Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.
 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa,
nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea.
 Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni.
 Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
 Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza
della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.
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 Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici
rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in
un contesto di pluralismo culturale e religioso.
 Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la
realizzazione di un progetto libero e responsabile.
Per la scelta dei contenuti si cercherà di trattare in maniera trasversale argomenti che
rispecchiano i quattro obiettivi di apprendimento indicati dal Ministero per il curricolo
dell’IRC.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il metodo di lavoro favorirà la partecipazione attiva degli alunni e sarà orientato a
stimolare nei preadolescenti domande e a interpellare il loro vissuto esperienziale.
Il piano di lavoro curerà un itinerario storico-teologico-culturale, necessario per
comprendere il linguaggio specifico della disciplina e cogliere quei valori presenti nella
dimensione religiosa. Il lavoro sarà organizzato in modo diverso secondo le necessità:
lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi, lezione dialogata,
conversazione e discussione dei temi affrontati, ricerche individuali, di coppia e/o di
gruppo.
Nel processo didattico, saranno utilizzate, oltre al libro di testo, le fonti bibliche,
documenti, strumenti multimediali e articoli di giornali. Si presterà attenzione e si
valorizzeranno i vissuti extrascolastici degli alunni.
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche formative in itinere saranno volte a monitorare il processo di apprendimentoinsegnamento, adeguandolo alle esigenze degli alunni (recupero, potenziamento,
consolidamento), le verifiche sommative saranno quadrimestrali. Si effettueranno uno o
due verifiche a quadrimestre per valutare le conoscenze e competenze acquisite (le
verifiche potranno essere orali o scritte sotto forma di questionari o prove oggettive a
scelta multipla, quelli d'identificazione di corrispondenze, nonché di completamento).
CRITERI DI VALUTAZIONE
CLASSE SECONDA
Conoscenza dei contenuti essenziali della religione:
 Saper stabilire relazioni fra religione cattolica e le altre confessioni cristiane.
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici:
 Saper utilizzare espressioni linguistiche proprie della religione cattolica.
 Saper cogliere il significato dei linguaggi specifici delle scritture.
Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche:
 Saper conoscere e fare uso corretto delle fonti bibliche.
 Saper individuare riferimenti biblici nei documenti affrontati.
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VALUTAZIONE
Si terrà conto della situazione iniziale dell’alunno, dell’impegno e della partecipazione, ma
anche della realtà culturale e socio-affettiva di appartenenza, di eventuali difficoltà
relazionali rispetto al contesto scolastico o alla materia, così come delle aspettative di
studenti e famiglie. Si cercherà di favorire la valorizzazione delle caratteristiche e delle
abilità personali di ogni alunno.
Si considerano inoltre elementi di valutazione i livelli di partenza, dei ritmi di
apprendimento, delle potenzialità, dell’impegno, della partecipazione durante le lezioni,
dell’interesse e dei progressi registrati, i compiti svolti a casa, la capacità di riflessione
personale e di rielaborazione di quanto proposto. Saranno valutati: le conoscenze
acquisite, l’uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle
fonti e ai documenti.
Per gli alunni presenti all’interno del gruppo classe con varie forme di disabilità si
valorizzerà la loro presenza e ciò che sanno fare come risorsa educativa anche per gli altri
alunni.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
OTTIMO (10) Partecipazione attiva e vivace. Esposizione fluida con lessico ricco e
appropriato. Preparazione organica ed esauriente. Metodo di studio autonomo, efficace e
rielaborazione personale. Disponibilità al dialogo educativo.
OTTIMO (9) Partecipazione costante e seria. Esposizione fluida con lessico appropriato.
Preparazione completa ed approfondita. Metodo di studio autonomo e razionale.
Disponibilità al confronto critico e al dialogo educativo.
DISTINTO (8) Partecipazione responsabile. Esposizione pertinente con lessico
appropriato. Preparazione completa ed appropriata. Metodo di studio puntuale ed
ordinato. Disponibilità all'attività didattica e al dialogo educativo.
BUONO (7) Partecipazione adeguata. Capacità logico-espressive buone. Preparazione
abbastanza completa ed applicazione regolare ed abbastanza sicura. Disponibilità non
sempre adeguata all'attività didattica e al dialogo educativo.
SUFFICIENTE (6) Partecipazione accettabile. Esposizione semplice, ma piuttosto corretta.
Preparazione essenziale ed impegno discontinuo. Disponibilità all'attività didattica e al
dialogo educativo solo se stimolato.
INSUFFICIENTE (5) Partecipazione difficoltosa e a volte scorretta. Capacità logicoespressive incerte ed inesatte. Preparazione ridotta e superficiale. Applicazione
discontinua. Scarsa disponibilità all'attività didattica e/o al dialogo educativo.
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
1. Le origini della prima comunità cristiana (settembre-novembre)
2. La Chiesa diventa protagonista della storia (novembre-gennaio)
3. La Chiesa e il mondo moderno (febbraio-aprile)
4. La Chiesa del XX secolo e i sacramenti (maggio-giugno)
SETTEMBRE-NOVEMBRE
COMPETENZE
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
UDA 1: LE ORIGINI DELLA PRIMA COMUNITÀ
CRISTIANA
 L’alunno
ricostruisce
gli
elementi
fondamentali della storia della Chiesa
elaborando
criteri
per
avviarne
un’interpretazione consapevole.
 L’alunno è aperto alla sincera ricerca della
verità e sa porsi domande di senso.
 L’alunno sa riconoscere i linguaggi espressivi
della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.)
 Riconoscere la vicenda della morte e
risurrezione di Cristo nella prospettiva
dell’evento pasquale.
 Riconoscere in Lui il Figlio di Dio, Salvatore
del mondo, fondatore della Chiesa.
 Saper adoperare i Vangeli come documento
storico-culturale.
 Conoscere l’esperienza della Chiesa nel
periodo delle persecuzioni comprendendo il
significato e la testimonianza del martirio.
 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e
nella cultura.
Le conoscenze acquisite si collegano con queste
discipline:
- storia;
- geografia;
- arte e immagine.
 Uso del testo di adozione.
 Osservazioni, riflessioni e conversazioni.
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ATTIVITÀ
VERIFICA
NOVEMBRE-GENNAIO
COMPETENZE
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
ATTIVITÀ







Mappe concettuali.
Uso dei documenti della Chiesa.
Esercizi sul testo.
Esposizione delle proprie riflessioni.
Questionari.
Interrogazioni scritte e/o orali.
Test di comprensione.
UDA 2: LA CHIESA DIVENTA PROTAGONISTA
DELLA STORIA
 L’alunno individua nella fondazione della
Chiesa una tappa della storia della salvezza.
 L’alunno
sa
ricostruire
gli
elementi
fondamentali della storia della Chiesa e li
confronta con le vicende della storia civile
elaborando criteri per un’interpretazione
consapevole.
 Riconosce i linguaggi espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc.).
 Conoscere i fatti principali riguardanti la storia
della Chiesa nel periodo medievale e il suo
ruolo nella formazione della civiltà europea.
 Conoscere l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, articolata secondo
carismi e ministeri, e rapportarla alla fede
cattolica che riconosce in essa l’azione dello
Spirito Santo.
 Focalizzare la struttura e il significato del
monastero utilizzando necessarie informazioni
e adeguati strumenti interpretativi.
Le conoscenze acquisite si collegano con queste
discipline:
- italiano;
- storia;
- geografia;
- arte e immagine.
 Uso del testo di adozione.
 Osservazioni, riflessioni e conversazioni.
 Mappe concettuali.
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VERIFICA
FEBBRAIO-APRILE
COMPETENZE
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
ATTIVITÀ
VERIFICA






Uso dei documenti della Chiesa.
Esercizi sul testo.
Esposizione delle proprie riflessioni.
Questionari.
Interrogazioni scritte e orali.
Test di comprensione.
UDA 3: LA CHIESA E IL MONDO MODERNO
 L’alunno
sa
ricostruire
gli
elementi
fondamentali della storia della Chiesa e li
confronta con le vicende della storia civile
elaborando criteri per un’interpretazione
consapevole.
 L’alunno riconosce i linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere, riti, ecc.).
 Conoscere i fatti principali riguardanti la vita
della Chiesa e il suo ruolo storico nell’epoca
moderna.
 Conoscere l’evoluzione storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà universale e
locale, voluta da Dio e istituita da Gesù Cristo,
articolata secondo carismi e ministeri, e
rapportarla alla fede cattolica che riconosce in
essa l’azione dello Spirito Santo.
 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e
nella cultura.
Le conoscenze acquisite si collegano con queste
discipline:
- italiano;
- storia;
- geografia;
- arte e immagine.
 Uso del testo di adozione.
 Osservazioni, riflessioni e conversazioni.
 Mappe concettuali.
 Uso dei documenti della Chiesa.
 Esercizi sul testo.
 Esposizione delle proprie riflessioni.
 Questionari.
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 Interrogazioni scritte e orali.
 Test di comprensione.
MAGGIO-GIUGNO
COMPETENZE
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
ATTIVITÀ
UDA 4: LA CHIESA DEL XX SECOLO E I
SACRAMENTI
 L’alunno
sa
ricostruire
gli
elementi
fondamentali della storia della Chiesa e li
confronta con le vicende della storia civile
elaborando criteri per un’interpretazione
consapevole.
 L’alunno riconosce i linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere, riti, ecc.).
 Conoscere
l’evoluzione
storica
e
di
unificazione religiosa e culturale della Chiesa,
realtà voluta da Dio, in cui agisce lo Spirito
Santo.
 Riconoscere che la Chiesa è una realtà
articolata secondo carismi e ministeri e che fa
riferimento a simboli religiosi e realtà
sacramentali.
 Conoscere i sacramenti come segni di salvezza
e fonte di vita nuova, il credo e i diversi
momenti liturgici della vita della Chiesa.
Le conoscenze acquisite si collegano con queste
discipline:
- italiano;
- storia;
- geografia;
- arte e immagine.
 Uso del testo di adozione.
 Osservazioni, riflessioni e conversazioni.
 Mappe concettuali.
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VERIFICA
OTTOBRE 2015






Uso dei documenti della Chiesa.
Esercizi sul testo.
Esposizione delle proprie riflessioni.
Questionari.
Interrogazioni scritte e orali.
Test di comprensione.
L’INSEGNANTE
Santori Clelia
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